Recensione
The Seven Deadly Sins
8.0/10
Un viaggio perfetto e magnifico nella fantasia dell'epoca cavalleresca. Ecco cosa offre "Nanatsu no Taizai".
Cavalieri, maghi, fate, giganti e mostri... Castelli, locande, borghi e paesi… Amor cortese, tradimenti, combattimenti di spada e di magia. Musica non perfettamente in linea con lo stile del tempo in cui veniamo proiettati, ma che sa comunque in maniera egregia sottolineare i passaggi più salienti di questo godibilissimo racconto animato. E' un crescendo narrativo che coinvolge sempre più, fino all'apoteosi finale, con il classico scontro apocalittico alla maniera del Sol Levante che chiude la scena (sebbene fortunatamente il vero finale lascia sperare in un continuo prossimo).
I personaggi fanno la loro comparsa uno alla volta durante tutto l'excursus narrativo. L'aggregarsi in momenti differenti al gruppo in viaggio fa sì che, oltre a portare informazioni su loro stessi, i nuovi arrivati contribuiscono a definire sempre più l'identità della compagnia itinerante. Vediamo mano a mano il riunirsi di un gruppo di cavalieri un tempo coeso che si è dovuto separare per motivi sconosciuti allo spettatore, ma che ritrovandosi sa nuovamente percepire in sé le motivazioni che lo spingono alla battaglia.
Ogni personaggio ha personalità estremamente diverse dall'altro, modi di vestire, di ragionare, di vedere le cose completamente differente rispetto agli altri membri del gruppo, anche perché questa identità collettiva è oltretutto un crogiolo di razze diverse. Non mancano per questo forti tensioni al suo interno, che vengono però appianate da un ideale comune. L'amicizia, la lealtà, il senso del dovere, lo spirito cavalleresco insomma, fanno da trait d'union tra questi originali personaggi.
Dopo aver gustato i circa venti minuti di questo ottimo prodotto, una divertente vignetta animata finale dai tratti semplici e fanciulleschi tira le fila dell'episodio appena trascorso, quasi come fosse la morale della storia. Insieme all'incipit iniziale, questa curiosa conclusione parziale fa da preziosa cornice all'intero racconto.
Paragonando questo titolo con altri prodotti dello stesso genere narrativo, trovo che "Nanatsu no Taizai" è senz'altro uno dei migliori che abbia mai visto. Capitatoci per caso dopo una visione di genere analogo di pessima fattura, ho potuto rinfrancarmi gli occhi e lo spirito viaggiando insieme a questo simpatico e gioioso gruppo dai tratti picareschi più che cavallereschi.
Per ringraziare dunque gli autori per avermi concesso di assaporare nuovamente un anime davvero gustoso, mi permetto di valutare il tutto con un 8/9.
Tsugi no onegai!
Cavalieri, maghi, fate, giganti e mostri... Castelli, locande, borghi e paesi… Amor cortese, tradimenti, combattimenti di spada e di magia. Musica non perfettamente in linea con lo stile del tempo in cui veniamo proiettati, ma che sa comunque in maniera egregia sottolineare i passaggi più salienti di questo godibilissimo racconto animato. E' un crescendo narrativo che coinvolge sempre più, fino all'apoteosi finale, con il classico scontro apocalittico alla maniera del Sol Levante che chiude la scena (sebbene fortunatamente il vero finale lascia sperare in un continuo prossimo).
I personaggi fanno la loro comparsa uno alla volta durante tutto l'excursus narrativo. L'aggregarsi in momenti differenti al gruppo in viaggio fa sì che, oltre a portare informazioni su loro stessi, i nuovi arrivati contribuiscono a definire sempre più l'identità della compagnia itinerante. Vediamo mano a mano il riunirsi di un gruppo di cavalieri un tempo coeso che si è dovuto separare per motivi sconosciuti allo spettatore, ma che ritrovandosi sa nuovamente percepire in sé le motivazioni che lo spingono alla battaglia.
Ogni personaggio ha personalità estremamente diverse dall'altro, modi di vestire, di ragionare, di vedere le cose completamente differente rispetto agli altri membri del gruppo, anche perché questa identità collettiva è oltretutto un crogiolo di razze diverse. Non mancano per questo forti tensioni al suo interno, che vengono però appianate da un ideale comune. L'amicizia, la lealtà, il senso del dovere, lo spirito cavalleresco insomma, fanno da trait d'union tra questi originali personaggi.
Dopo aver gustato i circa venti minuti di questo ottimo prodotto, una divertente vignetta animata finale dai tratti semplici e fanciulleschi tira le fila dell'episodio appena trascorso, quasi come fosse la morale della storia. Insieme all'incipit iniziale, questa curiosa conclusione parziale fa da preziosa cornice all'intero racconto.
Paragonando questo titolo con altri prodotti dello stesso genere narrativo, trovo che "Nanatsu no Taizai" è senz'altro uno dei migliori che abbia mai visto. Capitatoci per caso dopo una visione di genere analogo di pessima fattura, ho potuto rinfrancarmi gli occhi e lo spirito viaggiando insieme a questo simpatico e gioioso gruppo dai tratti picareschi più che cavallereschi.
Per ringraziare dunque gli autori per avermi concesso di assaporare nuovamente un anime davvero gustoso, mi permetto di valutare il tutto con un 8/9.
Tsugi no onegai!