Recensione
Blame!
10.0/10
Recensione di disamistade
-
"<i>Forse sulla terra, forse nel futuro...</i>"
Blame! è un manga particolare: i dialoghi sono quasi assenti e lo storytelling è affidato più all'intuito che a una chiara spiegazione degli avvenimenti (certo la localizzazione della Planet Manga non aiuta...). Killy è alla ricerca di esseri umani "non contaminati", ossia che siano ancora in grado di connettersi alla rete; questa missione verrà ostacolata dalle Safeguard (le guardie della rete) e dagli Esseri Di Silicio (che vogliono accedere alla rete dei geni terminali abusivamente). Questo è solo l'incipit di una trama stupenda ma di difficile comprensione; e questo ermetismo ha portato molti lettori a pensare che non ci sia una trama (cosa del tutto errata) e ne ha , in definitiva, penalizzato la fruizione.
Il disegno è favoloso, Nihei ha uno stile superbo quando disegna i personaggi e le creature, ma è quando traccia le strutture che vanno a comporre il mondo di Blame! che tutto il suo talento esplode (dopotutto è un architetto); la contrapposizione tra il "minuscolo Killy" e le enormi megastrutture da un senso di inquietudine che è difficile ravvisare in altre opere. Il mondo decadente tratteggiato da Nihei è inquietante ma al tempo stesso affascinante, e per certi versi ricorda le opere di Giger (il che è solo un bene!).
Per chi ama la fantascienza è un acquisto obbligato, mentre i meno avvezzi a questo tipo di opere potrebbero storcere il naso di fronte a una trama complessa ma poco chiara a una prima lettura.
Blame! è un manga particolare: i dialoghi sono quasi assenti e lo storytelling è affidato più all'intuito che a una chiara spiegazione degli avvenimenti (certo la localizzazione della Planet Manga non aiuta...). Killy è alla ricerca di esseri umani "non contaminati", ossia che siano ancora in grado di connettersi alla rete; questa missione verrà ostacolata dalle Safeguard (le guardie della rete) e dagli Esseri Di Silicio (che vogliono accedere alla rete dei geni terminali abusivamente). Questo è solo l'incipit di una trama stupenda ma di difficile comprensione; e questo ermetismo ha portato molti lettori a pensare che non ci sia una trama (cosa del tutto errata) e ne ha , in definitiva, penalizzato la fruizione.
Il disegno è favoloso, Nihei ha uno stile superbo quando disegna i personaggi e le creature, ma è quando traccia le strutture che vanno a comporre il mondo di Blame! che tutto il suo talento esplode (dopotutto è un architetto); la contrapposizione tra il "minuscolo Killy" e le enormi megastrutture da un senso di inquietudine che è difficile ravvisare in altre opere. Il mondo decadente tratteggiato da Nihei è inquietante ma al tempo stesso affascinante, e per certi versi ricorda le opere di Giger (il che è solo un bene!).
Per chi ama la fantascienza è un acquisto obbligato, mentre i meno avvezzi a questo tipo di opere potrebbero storcere il naso di fronte a una trama complessa ma poco chiara a una prima lettura.