Recensione
Hellsing
6.0/10
Devo dire la verità, mi è piaciuto di più l'anime. Direi che con questa frase si possa sintetizzare tutto il mio giudizio su questo manga scritto e disegnato da Kota Hirano. Nei manga sono i disegni che, secondo me, compongono la parte fondamentale del manga e in questa opera il sensei Hirano non ha dato il meglio di sé in quanto alla grafica. Ma andiamo per gradi.
La storia, non è proprio da buttare e devo dire che l'autore ha saputo rielaborare la classica storia del vampiro Dracula (che se letto al contrario da il nome di Alucard) aggiungendo vampiri nazisti e sezioni segrete del vaticano eliminatrici di vampiri, il che mi ha piacevolmente sorpreso. Le scene sanguinolente sono molto frequenti, senza risparmiare visioni accurate degli interni del corpo umano. Decisamente un manga sconsigliato per chi è debole di stomaco. Il linguaggio è abbastanza crudo, come lo è anche l'esplicita narrazione dei fatti (stupratori e necrofili vari). Un fattore da apprezzare è la citazione ricorrente a libri, ballate e canzoni varie - della cui esistenza non avevo neanche la più pallida idea prima di leggere questo manga -, che vengono utilizzate per dare una certa atmosfera al susseguirsi di uccisioni e dissanguamenti vari.
Per quanto riguarda i disegni non sono proprio quello che definirei un capolavoro, ma devo dire però che si abbinano abbastanza bene ai toni del manga, e bisogna ammettere che le varie armi sono disegnate in un modo ineccepibile. Concludendo, un manga veramente adatto a un pubblico non proprio giovane, con delle scene che si potevano certamente evitare.
La storia, non è proprio da buttare e devo dire che l'autore ha saputo rielaborare la classica storia del vampiro Dracula (che se letto al contrario da il nome di Alucard) aggiungendo vampiri nazisti e sezioni segrete del vaticano eliminatrici di vampiri, il che mi ha piacevolmente sorpreso. Le scene sanguinolente sono molto frequenti, senza risparmiare visioni accurate degli interni del corpo umano. Decisamente un manga sconsigliato per chi è debole di stomaco. Il linguaggio è abbastanza crudo, come lo è anche l'esplicita narrazione dei fatti (stupratori e necrofili vari). Un fattore da apprezzare è la citazione ricorrente a libri, ballate e canzoni varie - della cui esistenza non avevo neanche la più pallida idea prima di leggere questo manga -, che vengono utilizzate per dare una certa atmosfera al susseguirsi di uccisioni e dissanguamenti vari.
Per quanto riguarda i disegni non sono proprio quello che definirei un capolavoro, ma devo dire però che si abbinano abbastanza bene ai toni del manga, e bisogna ammettere che le varie armi sono disegnate in un modo ineccepibile. Concludendo, un manga veramente adatto a un pubblico non proprio giovane, con delle scene che si potevano certamente evitare.