Recensione
Blame Academy! And so on
7.0/10
"Voi siete gli esseri di silicio apparsi nella seconda metà del primo volume di Blame!..."
Con questa accattivante frase molto alla Tsutomu Nihei si apre "Blame Academy! And so on", una raccolta di dieci storie scritte ed illustrate dal talentuoso autore di serie divenute capolavori come "Blame!" (il più rinomato) e "Biomega" o di lavori raccolti in un unico volume come "Noise" e "Wolverine - Snikt!" (in collaborazione con Marvel). Nihei, a mio parere è uno dei più grandi scrittori/disegnatori di manga di sempre: spenderei risparmi di tutta una vita pur di comprare un suo lavoro, ma recensire "Blame Academy! And so on" non sarà affatto facile perché mi ha lasciata decisamente perplessa. Come ho già detto è una raccolta di dieci storie (ricollegabili a Blame!) tutte a colori (chi ha mai visto una tavola colorata da Niehi a questo punto starà già correndo in fumetteria) edite dalla - dan dan daaaan! - Panini Comics o Planet Manga. Ora vi introdurrò le dieci storie cercando di ridurre lo spoiler per quanto posso.
01 - "Zeb-Noid" (6 pagine). La storia è breve ma le tavole sono emozionanti. Più che "Blame!" questa storia mi ricorda "Knights of Sidonia", un lavoro recente non interessante come gli altri, ma che ha lati positivi. Nella prima pagina c'è un introduzione ad una guerra, si tratta di umani vs. mosche, il che può far storcere il naso ma a mio parere questo è un buon racconto.
02 - "Blame Academy!" (16 pagine). Un amante di Niehi alla prima lettura penserà seriamente di bruciare il volume appena acquistato… Ma forse una seconda lettura potrà rimettere le idee in ordine. Come si può capire dal titolo questo racconto parla della vita dei protagonisti di "Blame!" (Killy, Cibo, Sanakan…) a scuola, nei panni di studenti e professori… In teoria sarebbe una storia volta al riso del lettore… Chi non ha mai avuto a che fare con questo autore (oltre a sconsigliare la lettura dell'albo) dubito troverà divertente le vicende e chi invece è appassionato penso che sulle prime dubiterà della sanità mentali dell'autore (discutibilissima). Ma ecco la salvezza: prima di scaraventare in testa a qualcuno il volume sfogliate le ultime pagine per trovare (e leggere) il commento di Tooru Honda che ci illumina almeno un poco questa storia (ed alcune seguenti). Il nostro Niehi ha voluto fare come un esperimento: ha sperimentato il genere di manga di moda in questo decennio, gli anni 90' erano il decennio del "funebre" e "Blame!" è nato in quell'atmosfera, invece questi sono gli anni del "moe" (termine che indica l'amore verso i personaggi puramente fittizi) insomma delle cose carine che possono mettere sfizio un po' a chiunque. E qui sorge la domanda: Niehi aveva davvero l'intenzione di sperimentare o questa è semplicemente una grandiosa presa per i fondelli? Magari il suo intento era proprio quello di sfottere il "moe" … Allora ci è riuscito eccome! Se invece le sue intenzioni erano serie signor Tsutomu torni al "funebre" la prego!
03 - "Blame Academy! Kyoto e Nara, in due sotto l'ombrello" (8 pagine). Questo titolo è sinonimo di supplizio! Forse la storia peggiore? I nostri poveri personaggi di "Blame!" vengono nuovamente resuscitati per una orripilante gita scolastica: vengono interrotti dai due esseri di silicio apparsi nella seconda metà del primo volume di "Blame!" (la frase con cui si apre il volume è quella pronunciata da Cibo appena vede i due, questa specie di consapevolezza di essere in un fumetto guasta molto). I due si vogliono vendicare per non essere apparsi nella storia precedente (raccapricciante), e qui uno pensa "Oh, magari un combattimento vecchia maniera (nonostante le motivazioni ridicole)?" e invece no! Gli esseri di silicio pensano bene di utilizzare su tutte le persone presenti un raggio che testualmente "disgrega gli abiti delle femmine"… Il resto è storia.
04 - "Blame Academy! Ai piedi della torre, sotto i ciliegi in fiore" (15 pagine). Si torna deliberatamente sul "moe", per l'ultima volta fortunatamente! I due esseri di silicio non si sono arresi e si apprestano a distruggere l'accademia dove studiano Killy e Cibo inserendo nel "nucleo della torre di conversione strutturale" una "placca per la modifica degli attributi strutturali" ma sbagliando inseriscono la "placca trascrizione attributi moe", così facendo tutti gli studenti, professori, compresi i due esseri di silicio si ritrovano in versione "moe": si assisterà ad un trionfale (?) ritorno del "disgrega abiti femminili".
05 - "Il Pacco" (6 pagine). Breve narrazione di un anziano signore che, ricevendo un pacco indirizzato al fratello assente da quarant'anni, decide finalmente di andarlo a cercare al lavoro dover era rimasto: finale drammatico in cui si scoprirà come il fratello contribuisce alla società.
06 - "Netsphere Engineer" (42 pagine). "Mille anni fa, i costruttori della megastruttura e degli infiniti livelli in cui avevano diviso la città l'hanno abbandonata. Anche i guardiani sono scomparsi. Infine, pure il sapere racchiuso nella megastruttura è andato perduto." Deliziosa storiella, un po' malinconica, sul futuro della megastruttura dove è ambientato "Blame!". La tranquilla vita degli abitanti di un villaggio viene stravolta dal ritorno di un pezzo del passato proveniente da una torre di conversione strutturale ancora attiva: un distruttore! A fermare il nemico ci penserà un coraggioso ragazzo: un demolitore!
07 - "Pompa" (6 pagine). E' un racconto molto particolare sul futuro della specie umana dal punto di vista riproduttivo: narra dell'epopea di un centinaio di esseri di genere maschile che, appena dopo essere stati partoriti, iniziano a vagare alla ricerca di una femmina da fecondare mentre la durezza della vita li decima.
08 - "Blame!^2 Cronaca della fuga di Pcell, progenie ottavo tipo, dalla struttura della capitale" (16 pagine). Il soggetto della storia cambia notevolmente: questa è la storia di un essere di silicio dalle sembianze femminili. Mentre in "Blame!" gli esseri di silicio sono identificati come "nemici" in questa storia si vede come gli umani lentamente li sterminano e di come questo essere cerchi in ogni modo di raggiungere la cosiddetta "ultima megastruttura" che conserva qualcosa di speciale ed essenziale. I disegni più belli di tutto il volume sono in questo racconto.
09 - "La divinità della palude" (6 pagine). Storia senza ne capo ne coda. Un boscaiolo si reca in un bosco per far legna. Trovatosi nei pressi di una palude inizia a tagliare un albero ma la sua accetta finisce nelle torbide acque di un laghetto. L'uomo inizia a fantasticare: si immagina che nella palude viva una bellissima donna dalle deliziose curve che gentilmente gli restituirà l'accetta. Le acque iniziano a ribollire: chi farà capolino?
10 - "Insetti alati corazzati da combattimento - Sphingidae" (13 pagine). La trama è molto semplice: una squadra di combattenti dotati di enormi corazze da combattimento si lanciano nello spazio per combattere i nemici. Quello che colpisce di più, con una storia così semplice (ma efficace), sono i disegni, specialmente i colori della battaglia! Senza dubbio una specie di "anticipo" di "Kights of Sidonia".
Tirando le fila del discorso, su dieci racconti: quattro sono stati recensiti negativamente (Blame Academy! Kyoto e Nara, in due sotto l'ombrello - Ai piedi della torre, sotto i ciliegi in fiore - La divinità della palude ), tre sono leggibili (ZebNoid - Il Pacco - Pompa), mentre tre riescono a farti ricordare perché Niehi è un grande autore (Netsphere Engineer - Blame!^2 Cronaca della fuga di Pcell, progenie ottavo tipo, dalla struttura della capitale - Insetti alati corazzati da combattimento Sphingidae). Insomma, facendo due conti, se sei su dieci racconti mi sono "piaciuti" il mio voto dovrebbe essere 6 (se non 5 perché tre non mi hanno del tutto soddisfatta)… Nonostante ciò do 7 perché a mio parere è il voto che si merita! I disegni sono eccezionali ed inimitabili, le storie (ovviamente non tutte) sono profonde e vedono un coinvolgimento molto interessante dei personaggi ed i temi si diversificano.
Quindi: per i fan di Tsutomu Nihei può essere una lettura interessante e vale la pena spendere 7,90 euro per questo volume; invece per chi non avesse mai letto nulla di questo autore lo sconsiglio assolutamente!
Con questa accattivante frase molto alla Tsutomu Nihei si apre "Blame Academy! And so on", una raccolta di dieci storie scritte ed illustrate dal talentuoso autore di serie divenute capolavori come "Blame!" (il più rinomato) e "Biomega" o di lavori raccolti in un unico volume come "Noise" e "Wolverine - Snikt!" (in collaborazione con Marvel). Nihei, a mio parere è uno dei più grandi scrittori/disegnatori di manga di sempre: spenderei risparmi di tutta una vita pur di comprare un suo lavoro, ma recensire "Blame Academy! And so on" non sarà affatto facile perché mi ha lasciata decisamente perplessa. Come ho già detto è una raccolta di dieci storie (ricollegabili a Blame!) tutte a colori (chi ha mai visto una tavola colorata da Niehi a questo punto starà già correndo in fumetteria) edite dalla - dan dan daaaan! - Panini Comics o Planet Manga. Ora vi introdurrò le dieci storie cercando di ridurre lo spoiler per quanto posso.
01 - "Zeb-Noid" (6 pagine). La storia è breve ma le tavole sono emozionanti. Più che "Blame!" questa storia mi ricorda "Knights of Sidonia", un lavoro recente non interessante come gli altri, ma che ha lati positivi. Nella prima pagina c'è un introduzione ad una guerra, si tratta di umani vs. mosche, il che può far storcere il naso ma a mio parere questo è un buon racconto.
02 - "Blame Academy!" (16 pagine). Un amante di Niehi alla prima lettura penserà seriamente di bruciare il volume appena acquistato… Ma forse una seconda lettura potrà rimettere le idee in ordine. Come si può capire dal titolo questo racconto parla della vita dei protagonisti di "Blame!" (Killy, Cibo, Sanakan…) a scuola, nei panni di studenti e professori… In teoria sarebbe una storia volta al riso del lettore… Chi non ha mai avuto a che fare con questo autore (oltre a sconsigliare la lettura dell'albo) dubito troverà divertente le vicende e chi invece è appassionato penso che sulle prime dubiterà della sanità mentali dell'autore (discutibilissima). Ma ecco la salvezza: prima di scaraventare in testa a qualcuno il volume sfogliate le ultime pagine per trovare (e leggere) il commento di Tooru Honda che ci illumina almeno un poco questa storia (ed alcune seguenti). Il nostro Niehi ha voluto fare come un esperimento: ha sperimentato il genere di manga di moda in questo decennio, gli anni 90' erano il decennio del "funebre" e "Blame!" è nato in quell'atmosfera, invece questi sono gli anni del "moe" (termine che indica l'amore verso i personaggi puramente fittizi) insomma delle cose carine che possono mettere sfizio un po' a chiunque. E qui sorge la domanda: Niehi aveva davvero l'intenzione di sperimentare o questa è semplicemente una grandiosa presa per i fondelli? Magari il suo intento era proprio quello di sfottere il "moe" … Allora ci è riuscito eccome! Se invece le sue intenzioni erano serie signor Tsutomu torni al "funebre" la prego!
03 - "Blame Academy! Kyoto e Nara, in due sotto l'ombrello" (8 pagine). Questo titolo è sinonimo di supplizio! Forse la storia peggiore? I nostri poveri personaggi di "Blame!" vengono nuovamente resuscitati per una orripilante gita scolastica: vengono interrotti dai due esseri di silicio apparsi nella seconda metà del primo volume di "Blame!" (la frase con cui si apre il volume è quella pronunciata da Cibo appena vede i due, questa specie di consapevolezza di essere in un fumetto guasta molto). I due si vogliono vendicare per non essere apparsi nella storia precedente (raccapricciante), e qui uno pensa "Oh, magari un combattimento vecchia maniera (nonostante le motivazioni ridicole)?" e invece no! Gli esseri di silicio pensano bene di utilizzare su tutte le persone presenti un raggio che testualmente "disgrega gli abiti delle femmine"… Il resto è storia.
04 - "Blame Academy! Ai piedi della torre, sotto i ciliegi in fiore" (15 pagine). Si torna deliberatamente sul "moe", per l'ultima volta fortunatamente! I due esseri di silicio non si sono arresi e si apprestano a distruggere l'accademia dove studiano Killy e Cibo inserendo nel "nucleo della torre di conversione strutturale" una "placca per la modifica degli attributi strutturali" ma sbagliando inseriscono la "placca trascrizione attributi moe", così facendo tutti gli studenti, professori, compresi i due esseri di silicio si ritrovano in versione "moe": si assisterà ad un trionfale (?) ritorno del "disgrega abiti femminili".
05 - "Il Pacco" (6 pagine). Breve narrazione di un anziano signore che, ricevendo un pacco indirizzato al fratello assente da quarant'anni, decide finalmente di andarlo a cercare al lavoro dover era rimasto: finale drammatico in cui si scoprirà come il fratello contribuisce alla società.
06 - "Netsphere Engineer" (42 pagine). "Mille anni fa, i costruttori della megastruttura e degli infiniti livelli in cui avevano diviso la città l'hanno abbandonata. Anche i guardiani sono scomparsi. Infine, pure il sapere racchiuso nella megastruttura è andato perduto." Deliziosa storiella, un po' malinconica, sul futuro della megastruttura dove è ambientato "Blame!". La tranquilla vita degli abitanti di un villaggio viene stravolta dal ritorno di un pezzo del passato proveniente da una torre di conversione strutturale ancora attiva: un distruttore! A fermare il nemico ci penserà un coraggioso ragazzo: un demolitore!
07 - "Pompa" (6 pagine). E' un racconto molto particolare sul futuro della specie umana dal punto di vista riproduttivo: narra dell'epopea di un centinaio di esseri di genere maschile che, appena dopo essere stati partoriti, iniziano a vagare alla ricerca di una femmina da fecondare mentre la durezza della vita li decima.
08 - "Blame!^2 Cronaca della fuga di Pcell, progenie ottavo tipo, dalla struttura della capitale" (16 pagine). Il soggetto della storia cambia notevolmente: questa è la storia di un essere di silicio dalle sembianze femminili. Mentre in "Blame!" gli esseri di silicio sono identificati come "nemici" in questa storia si vede come gli umani lentamente li sterminano e di come questo essere cerchi in ogni modo di raggiungere la cosiddetta "ultima megastruttura" che conserva qualcosa di speciale ed essenziale. I disegni più belli di tutto il volume sono in questo racconto.
09 - "La divinità della palude" (6 pagine). Storia senza ne capo ne coda. Un boscaiolo si reca in un bosco per far legna. Trovatosi nei pressi di una palude inizia a tagliare un albero ma la sua accetta finisce nelle torbide acque di un laghetto. L'uomo inizia a fantasticare: si immagina che nella palude viva una bellissima donna dalle deliziose curve che gentilmente gli restituirà l'accetta. Le acque iniziano a ribollire: chi farà capolino?
10 - "Insetti alati corazzati da combattimento - Sphingidae" (13 pagine). La trama è molto semplice: una squadra di combattenti dotati di enormi corazze da combattimento si lanciano nello spazio per combattere i nemici. Quello che colpisce di più, con una storia così semplice (ma efficace), sono i disegni, specialmente i colori della battaglia! Senza dubbio una specie di "anticipo" di "Kights of Sidonia".
Tirando le fila del discorso, su dieci racconti: quattro sono stati recensiti negativamente (Blame Academy! Kyoto e Nara, in due sotto l'ombrello - Ai piedi della torre, sotto i ciliegi in fiore - La divinità della palude ), tre sono leggibili (ZebNoid - Il Pacco - Pompa), mentre tre riescono a farti ricordare perché Niehi è un grande autore (Netsphere Engineer - Blame!^2 Cronaca della fuga di Pcell, progenie ottavo tipo, dalla struttura della capitale - Insetti alati corazzati da combattimento Sphingidae). Insomma, facendo due conti, se sei su dieci racconti mi sono "piaciuti" il mio voto dovrebbe essere 6 (se non 5 perché tre non mi hanno del tutto soddisfatta)… Nonostante ciò do 7 perché a mio parere è il voto che si merita! I disegni sono eccezionali ed inimitabili, le storie (ovviamente non tutte) sono profonde e vedono un coinvolgimento molto interessante dei personaggi ed i temi si diversificano.
Quindi: per i fan di Tsutomu Nihei può essere una lettura interessante e vale la pena spendere 7,90 euro per questo volume; invece per chi non avesse mai letto nulla di questo autore lo sconsiglio assolutamente!