Recensione
Genkaku Picasso
8.0/10
"Perché non disegni quel che c'è nel mio animo?" Leggendo questa frase rimasi un po' colpito e un po' deluso pensando di trovare un manga piatto e deprimente, ma, fortunatamente non è andata così. Genkaku Ricasso riesce davvero a fare immergere il lettore nell'animo dei suoi personaggi coinvolgendolo in un turbolento viaggio nella psiche umana. Le ambientazioni spettacolari, che mutano con l'animo a cui appartengono, o in cui bisogna scavare per trovare il vero io del personaggio, fanno perdere il lettore in un viaggio a metà tra il reale e l'onirico.
Tralasciando il lato estetico del manga troviamo anche la presentazione di una generazione di ragazzi allo sbando, tra problemi familiari e di socializzazione. Dal povero con la famiglia distrutta all'hikikomori, dal bullismo all'omosessuale frustrato, tutti i problemi vengono visti investigando nell'animo e portando i personaggi a comprendere essi stessi i motivi e chiarirsi. Il risultato è un prodotto a mio parere ottimo sia artisticamente che culturalmente. Vi consiglio di leggerlo per gustare un'atmosfera surreale, agghiacciante ma coinvolgente.
Tralasciando il lato estetico del manga troviamo anche la presentazione di una generazione di ragazzi allo sbando, tra problemi familiari e di socializzazione. Dal povero con la famiglia distrutta all'hikikomori, dal bullismo all'omosessuale frustrato, tutti i problemi vengono visti investigando nell'animo e portando i personaggi a comprendere essi stessi i motivi e chiarirsi. Il risultato è un prodotto a mio parere ottimo sia artisticamente che culturalmente. Vi consiglio di leggerlo per gustare un'atmosfera surreale, agghiacciante ma coinvolgente.