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Ogami Itto era un uomo di prestigio, ma a causa di un complotto ordito dagli Yagyu, una delle famiglie più importanti del Giappone si ritrova da un giorno all'altro senza più nulla. Vede perdere il suo ruolo di Kogi Kaishakunin (boia dello Shogun), ma anche la moglie e tutti i suoi servitori che vengono brutalmente uccisi. Solo il figlio di tre anni Daigoro viene risparmiato. Quando un samurai perde tutto non gli resta che fare seppuku (il rituale per il suicidio), ma non Itto che abbandona così la via del guerriero, il bushido, per seguire quella del Meifumaido (la via dell'inferno). Ora è diventato un ronin, samurai senza padrone e senza onore, in cerca solo di vendetta nei confronti di chi gli ha fatto perdere tutto. Per raggiungere il suo scopo e ricostruire il proprio casato avrà bisogno di tanti ryo (moneta in vigore fino a prima della restaurazione Meiji) ed è per questo che diventa un assassino a pagamento, perché in fondo, oltre all'amato figlio, l'unica cosa che gli è rimasta è la sua incredibile abilità nell'uso della spada. Insieme a Daigoro andrà in giro per l'intero Giappone a uccidere uomini di ogni tipo: criminali senza scrupoli così come monaci amati e rispettati da tutti, perché l'importante non è chi si uccide e se sia giusto o se sia sbagliato farlo, l'importante è che a ogni omicidio corrisponda una ricompensa, perché ogni ryo guadagnato è un piccolo passo in avanti lungo la strada che Itto ha scelto di percorrere, quella strada infernale che alla fine, probabilmente, non porterà da nessuna parte, ma solo tanta sofferenza e un infinito senso di vuoto.

Lone Wolf & Cub è strutturato come una serie di storie auto-conclusive, una più bella dell'altra e dove pure i personaggi che compaiono anche solo per un capitolo sono magistralmente caratterizzati. Ogni singola storia contribuisce comunque a portare avanti la trama principale e ci permette di conoscer sempre meglio Itto e i pochi altri personaggi principali presenti.

Lone Wolf & Cub lo reputo il manga di samurai per eccellenza: l'atmosfera che si respira, l'estrema cura di ogni singolo dettaglio, la filosofia di pensiero di ogni personaggio e di conseguenza il suo modo di agire, quasi convincono il lettore che quest'opera sia stata scritta proprio nel XVII secolo, piuttosto che esserne semplicemente ambientata. Il tratto di Goseki Kojima lo trovo inoltre a dir poco perfetto per una serie di questo tipo e aiuta ancora di più ad immergersi in questo mondo così perfettamente realizzato e descritto.