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6.0/10
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Titoli come questo "Franken Fran" fanno capire quanto sia complesso recensire un'opera, seppur con intenti dilettanteschi, e non certo professionali, come avviene qui su Animeclick. Il voto "6" che ho assegnato, infatti, è qualcosa di effimero e sicuramente poco indicativo e che necessita di una spiegazione dettagliata. Nella mia interpretazione del ruolo di recensore il voto e la recensione sono mirati sicuramente ad esprimere quanto io, in modo soggettivo, ho apprezzato l'opera in questione, ma anche e soprattutto quanto essa possa essere fruibile da altri appassionati. Ecco quindi che il voto, in questa mia personale interpretazione, sarà tanto più alto quanto più alto ritengo sia il numero di utenti che potranno apprezzarlo. Questo lungo monologo spero vi faccia capire che "Franken Fran" non è assolutamente un brutto titolo o un manga mediocre, ma vista la sua particolarità, penso che non piacerà a tanti, come titoli ben più conosciuti, ma sicuramente meno profondi, riescono a fare. Questo perché, e da qui in poi inizia la vera disamina del manga in questione, "Franken Fran" è un affresco triste, pessimista, rassegnato e deluso che Katsuhisa Kigitsu fa dell'umanità, e come tale e visto il modo con cui il mangaka si prefigge l'obiettivo di rappresentare l'umanità, penso che non sia un manga per tutti.

La trama che potete leggere nel box apposito non è altro che un escamotage con cui l'autore mette in scena una società umana priva di valori solidi e certi e che interessata ormai solo e soltanto a frivolezze e veri e propri palliativi, compie scelte infauste e il cui esito è sempre e soltanto negativo. Una ad una tutte le sciocche debolezze umane vengono "smontate" dalla nostra Fran, tramite la metafora dell'operazione chirurgica con cui disseziona, analizza e manipola corpi e anime dei suoi pazienti, nonché della razza umana. E mi pare di scorgere in "Franken Fran" più che in altri titoli, una sorta di identità tra l'autore ed il suo protagonista, come se ad indossare il camice non fosse più Fran ma lo stesso Katsuhisa Kigitsu.
Questo particolare ed innovativo impianto con cui l'autore sviluppa il suo manga, fa sì che "Franken Fran" sia di fatto un'opera in cui una vera e propria sinossi che muova le azioni dei protagonisti verso un finale non ci sia, e che quindi tutti e otto i volumi che compongono "Franken Fran" siano un susseguirsi di episodi autoconclusivi, ognuno con una vera e propria morale, più o meno nascosta dietro le grottesche figure e le tristi vicende che vediamo snocciolarsi nelle vignette di Katsuhisa Kigitsu. E questo, sicuramente, per chi apprezza manga di tipo più canonico può essere visto sicuramente come un limite o un difetto.

Per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi, anche in questo caso, "Franken Fran" si rivela abbastanza fuori dagli schemi. Di fatto la protagonista del manga è soltanto la geniale Fran. Intorno a lei ruoteranno una miriade di personaggi, ma se si escludono le due sorelle, l'anziano scienziato, il suo assistente con il corpo da gatto, e la detective, presenti in vari episodi, ma con ruoli comunque secondari, di fatto Fran sarà sola con la schiera di casi umani che le si pareranno davanti, chi per risolvere questioni di cuore, chi per ottenere potere, vita eterna, bellezza o quant'altro. Fran, quindi, viene caratterizzata perfettamente, nel suo ruolo di geniale mago della medicina: intelligente e abile fuori misura con il camice indosso, quanto ingenua e totalmente incapace di interpretare le richieste dei suoi clienti nella giusta misura. Spensierata ragazzina simile a tante altre quando indossa i panni della studentessa, quanto cinica professionista quando si tratterrà di maneggiare il bisturi per poi chiedere il compenso per le sue prestazioni.
Ecco quindi che anche in questo caso, per chi non sia disposto ad andare un po' più a fondo, Franken Fran è un manga atipico, che non invoglia più di tanto ad affezionarsi ai propri protagonisti.
Venendo al tratto di Katsuhisa Kigitsu, si può dire che esso è sicuramente funzionale al manga ed alle sue tematiche. Se lo vedremo, quindi pulito e privo fronzoli quando gli scenari saranno "normali", lo rileveremo invece "sontuoso" quando ci sarà da sguazzare nel macabro, nel grottesco, con vere e proprie "full immersion" tra gangli nervosi, anse intestinali e quant'altro, il tutto sotto la supervisione della geniale Fran.

Tirando le somme, un manga coraggioso, originale, che esce decisamente fuori dagli schemi e non vuole assolutamente proporsi come un titolo commerciale, ma vuole andare oltre, raccontare qualcosa, mostrarci quanto vuoti siano i nostri comportamenti e le nostre squallide aspirazioni.
Se avrete voglia di cogliere tutto questo, Franken Fran è sicuramente un'opera eccelsa, che merita un "9", senza mezzi termini. Ma per chi cerca un manga tradizionale, con protagonista dalle gesta e dai poteri memorabili con azione e colpi di scena, questo è sicuramente un manga da evitare.