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    E' una commedia piacevole, frizzante e leggera questo "Saenai Heroine no Sodatekata", che si prefigge il target di divertire, intrattenere, far ridere, ma anche riflettere, in alcuni passaggi, il tutto raggiunto in modo sempre molto soft, senza mai andare a toccare toni drammatici o comunque estremi o pesanti.
    Il rischio di produzioni di questo tipo è solitamente quello di "avvoltolarsi" su loro stesse. Essendo serie che non hanno una trama part1 [ continua a leggere]
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    Ottimo OAV, questo Grisaia no meikyuu, che crea un ottimo collegamento tra la prima serie (Grisaia no kajitsu) e la seconda, attualmente in corso (Grisaia no rakuen).
    Questo Grisaia no meikyuu pare riprendere in modo evidente ed accentuare, la vena drammatica che la prima serie aveva mostrato, seppur mixata spesso e volentieri con toni decisamente più soft, soffermandosi sull'osuro e in verità, tristissimo, passato del nostro protagonista, di cu1 [ continua a leggere]

    3.0/10
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    Quando arrivo al termine di alcuni anime, e Aldnoah Zero è uno di questi, non posso che rimanere con l'amaro in bocca, pensando a quanta potenzialità sia rimasta inespressa o sia stata mal sviluppata dagli autori. E, dopo averne da poco concluso l'ultimo episodio, non ho potuto fare a meno di constatare che le innegabili qualità di questa serie, siano state tarpate da alcuni vizi e difetti che vedremo di esporre.
    Partiamo subito in quarta con qu1 [ continua a leggere]
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    Sono sempre perplesso di fronte ad anime che, per una scelta sicuramente discutibile, vengono spezzettati in più stagioni, frammentandone la visione in un modo piuttosto fastidioso.
    E se ciò crea disagio in titoli relativamente più "semplici", come il recente "Aldnoah.Zero", figuriamoci il disturbo che invece reca per un titolo dalla complessità decisamente più marcata, come questo "Durarara!!x2 Sho", che, con la sua tonnellata di personaggi e s1 [ continua a leggere]
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    Raramente abbandono un anime. Tantomeno li recensisco, quando non li termino, ma esistono delle eccezioni e questo "Ai Tenchi Muyo!" è una di queste.
    Il recensore, in alcuni casi, vede la propria forza di volontà vacillare, di fronte all'obbrobio fatto anime, e l'ultima cosa che riesce a fare, spinto dalla sua energia spirituale incrollabile, è mettere in guardia l'utente di AnimeClick che incautamente si avvicini ad un prodotto di questa risma.1 [ continua a leggere]

    3.0/10
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    E finalmente, faticosamente, sono riuscito a portare a termine questo anime, che ha suscitato in me un odio intenso nei suoi confronti, come poche altre serie sono riuscite a fare. Sono davvero in difficoltà a trovare un singolo punto a favore di questo prodotto, che definire aberrante, per chi, come me, è intimamente convinto che l'animazione giapponese abbia una marcia in più rispetto alle concorrenti, è dire poco. Forse si salva il comparto a1 [ continua a leggere]
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    Prodotto decisamente di basso profilo che si prefigge, come target, i soliti otaku che non perdono occasione di appassionarsi per gli anime ecchi, con il consueto protagonista figo, attorniato da varie ragazze, tutte, inevitabilmente, attratte da lui.
    Basterebbe questo incipit piuttosto desolante a far capire che tipologia di anime ci troviamo davanti, comunque, per amor di cronaca, cercherò di sviscerare qualcosa di più preciso, per gli amici d1 [ continua a leggere]

    5.0/10
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    Che mestizia, che mediocrità questo "Isuca", amici di Animeclick.it.
    Ero già pronto a sparare il mio "4" di ordinanza, calibro da me preferito per abbattere titoli di questa caratura (!) quando, per la prima volta nella mia vita di recensore, mi sono sentito in colpa verso i personaggi dell'anime da me giudicato.
    Vedere il loro chara design così approssimativo (quello di Shinnichi in particolare, sembra realizzato da un apprendista disegnatore,1 [ continua a leggere]
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    Serie ottima e gradevolissima, questo "Nanatsu no Taizai", sebbene non sia immune da difetti.
    Questo anime, tratto dall'omonimo manga best seller di Nakaba Suzuki, ci cala in un'ambientazione da Medioevo europeo, qualcosa di assimilabile a quella de "I cavalieri della tavola rotonda", pescando a piene mani dal contesto cavalleresco e fondendo il tutto con le caratteristiche tipiche degli shounen.
    Chiusa questa breve introduzione, passiamo subito1 [ continua a leggere]
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    Siamo di fronte, a mio parere, alla serie meglio riuscita del 2014. Un vero e proprio capolavoro che offre una profondità tangibile e inaspettata per un prodotto di questo genere e ha nell'introspezione psicologica dei personaggi e nelle loro riflessioni le armi migliori.

    Partendo subito da questi ultimi aspetti, ho parlato di caratteristiche inaspettate, perché normalmente serie di questo tipo, basate su combattimenti, mostri e carneficine var1 [ continua a leggere]
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    Mi sono avvicinato a questa serie spinto più che altro dalla somiglianza della protagonista con Heidi, piuttosto che per un particolare interesse nel canovaccio, visto che questo "Sanzoku no Musume Ronja" è stato concepito evidentemente, per il pubblico dei più piccoli. Ebbene, dopo aver visionato il ventiseiesimo e ultimo episodio, mi pare giusto tributare i giusti meriti a una produzione che, nella sua categoria, è decisamente fra quelle megli1 [ continua a leggere]

    4.0/10
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    Questo "Cross Ange" era partito con tutt'altre premesse, ma una caterva di problemi l'ha decisamente affossato, rendendolo un prodotto abbastanza mediocre.
    I primi episodi, infatti, avevano creato un hype ottimo verso le vicende di Ange e compagni, con i foschi toni della tragedia capitata alla nostra eroina e con l'emarginazione che era stata costretta a subire, dopo aver vissuto nella bambagia fino a quel momento. Questa prima fase, incentrata1 [ continua a leggere]