Recensione
Danguard A
7.0/10
Premetto che non ho mai visto il relativo anime, ma essendo un estimatore di Leiji Matsumoto e delle famose serie robot del maestro Go Nagai ero molto curioso di leggere l’esordio di Matsumoto in questo genere che non è propriamente il suo.
Effettivamente la storia è veramente ben congegnata ed anche molto originale rispetto alle più rinomate serie dedicate alle saghe robot, dove la struttura principale è sempre la solita: il pianeta Terra è minacciato da terribili mostri alieni, l’unica speranza è il robot costruito e pilotato dagli umani, che combatte contro i temibili mostri alieni e così via. Niente di tutto ciò, Danguard A è completamente un’altra storia; può piacere o non piacere senza vie di mezzo. Nei due soli volumi di cui è composto il manga ritroviamo azione, combattimenti, mistero, fantascienza, amore paterno e molto altro. Sicuramente si merita un 8 per l’originalità, mentre si merita solo un 6 per aver disegnato solo due miseri volumi a fronte del buon potenziale che prometteva il manga, per questo do un 7. I personaggi sono sempre i soliti attori che ritroviamo in tutte le opere di Leiji Matsumoto, il tratto è inconfondibile e tipico, in linea con le altre opere del mangaka.
L’edizione della Goen è di pregevole fattura, stampata in grande formato, con sovracopertina a colori e carta di media grammatura. Il prezzo è adeguato all’edizione.
In conclusione consiglio la lettura di quest’opera solo ai fan di Matsumoto e agli amanti del genere robot.
Effettivamente la storia è veramente ben congegnata ed anche molto originale rispetto alle più rinomate serie dedicate alle saghe robot, dove la struttura principale è sempre la solita: il pianeta Terra è minacciato da terribili mostri alieni, l’unica speranza è il robot costruito e pilotato dagli umani, che combatte contro i temibili mostri alieni e così via. Niente di tutto ciò, Danguard A è completamente un’altra storia; può piacere o non piacere senza vie di mezzo. Nei due soli volumi di cui è composto il manga ritroviamo azione, combattimenti, mistero, fantascienza, amore paterno e molto altro. Sicuramente si merita un 8 per l’originalità, mentre si merita solo un 6 per aver disegnato solo due miseri volumi a fronte del buon potenziale che prometteva il manga, per questo do un 7. I personaggi sono sempre i soliti attori che ritroviamo in tutte le opere di Leiji Matsumoto, il tratto è inconfondibile e tipico, in linea con le altre opere del mangaka.
L’edizione della Goen è di pregevole fattura, stampata in grande formato, con sovracopertina a colori e carta di media grammatura. Il prezzo è adeguato all’edizione.
In conclusione consiglio la lettura di quest’opera solo ai fan di Matsumoto e agli amanti del genere robot.