Recensione
Owarimonogatari 2
10.0/10
"Owarimonogatari 2" fa parte della celebre (e lunga) serie "Monogatari" e, anche se probabilmente ci saranno altre uscite, può benissimo essere considerato un finale. Se, caro lettore, non conosci la serie, fermati, non solo non capiresti cosa succede per l'ovvia mancanza di informazioni contenute nelle opere precedenti, ma soprattutto, non conoscendo bene i personaggi, ti perderesti la vera bellezza di questo titolo. Vale la pena fare tutta la strada da "Bakemonogatari" (prima serie uscita) fin qui, non lasciarti scoraggiare dalla quantità, comincia e prosegui in ordine cronologico (di uscita), non te ne pentirai.
Tornando a noi... Le vicende di "Owarimonogatari 2" sono narrate in maniera totalmente lineare, tuttavia già il nome può confondere, perché, se è vero che concettualmente è la seconda parte di "Owarimonogatari", in pratica la storia riparte esattamente da dove era stata lasciata in "Koyomimonogatari". Come premesso, questa è in un certo senso la fine, pur esistendo già opere che narrano vicende cronologicamente successive ("Hanamonogatari"). I nodi vengono al pettine, le parentesi vengono chiuse, e stupidi giochi di parole vecchi di anni vengono resuscitati e glorificati come solo Nisioisin sa fare. Si rivedranno vecchie conoscenze e si scoprirà qualcosa di importante relativamente alla "nipote" di Oshino Meme e... Basta, non dico altro, non voglio fare spoiler e, a dirla tutta, nemmeno mi serve, di "Monogatari" si può parlare per delle ore anche senza scendere nei dettagli dei fatti. Non ci girerò attorno, per me è un 10/10. Otto anni da "Bakemonogatari" a cui diedi 9.5/10, un po' di alti e bassi nel mezzo, ma sempre e comunque i personaggi han continuato a crescere e, qui, ora, è come se venisse "certificato" il raggiungimento di un punto importante nella loro crescita. Non certamente la fine, ma comunque un punto importante, un check point, dal quale possono cominciare a costruire il futuro senza preoccuparsi del passato. Passato che, badate bene, non è ignorato o cancellato, bensì accettato, compreso, assimilato e trasformato nel nutrimento che li ha resi chi sono. È questa parte ad essere fatta talmente bene da motivare il 10/10. Quanti finali deludenti, quanti personaggi magari anche complessi ed elaborati abbiamo visto rovinati o lasciati appesi in un limbo eterno? Non questa volta, da fan della serie in tutta onestà posso dire che non avrei potuto chiedere di meglio.
A questo ovviamente si aggiunge un comparto grafico d'eccellenza (SHAFT), stessa cosa per quel che riguarda il voice acting e la OST. Sì, più ci penso più mi convinco che "Owarimonogatari 2" sia l'anello della catena degno di ricongiungersi con "Bakemonogatari", chiudendo il... cerchio? No, probabilmente è una figura più complessa.
Tornando a noi... Le vicende di "Owarimonogatari 2" sono narrate in maniera totalmente lineare, tuttavia già il nome può confondere, perché, se è vero che concettualmente è la seconda parte di "Owarimonogatari", in pratica la storia riparte esattamente da dove era stata lasciata in "Koyomimonogatari". Come premesso, questa è in un certo senso la fine, pur esistendo già opere che narrano vicende cronologicamente successive ("Hanamonogatari"). I nodi vengono al pettine, le parentesi vengono chiuse, e stupidi giochi di parole vecchi di anni vengono resuscitati e glorificati come solo Nisioisin sa fare. Si rivedranno vecchie conoscenze e si scoprirà qualcosa di importante relativamente alla "nipote" di Oshino Meme e... Basta, non dico altro, non voglio fare spoiler e, a dirla tutta, nemmeno mi serve, di "Monogatari" si può parlare per delle ore anche senza scendere nei dettagli dei fatti. Non ci girerò attorno, per me è un 10/10. Otto anni da "Bakemonogatari" a cui diedi 9.5/10, un po' di alti e bassi nel mezzo, ma sempre e comunque i personaggi han continuato a crescere e, qui, ora, è come se venisse "certificato" il raggiungimento di un punto importante nella loro crescita. Non certamente la fine, ma comunque un punto importante, un check point, dal quale possono cominciare a costruire il futuro senza preoccuparsi del passato. Passato che, badate bene, non è ignorato o cancellato, bensì accettato, compreso, assimilato e trasformato nel nutrimento che li ha resi chi sono. È questa parte ad essere fatta talmente bene da motivare il 10/10. Quanti finali deludenti, quanti personaggi magari anche complessi ed elaborati abbiamo visto rovinati o lasciati appesi in un limbo eterno? Non questa volta, da fan della serie in tutta onestà posso dire che non avrei potuto chiedere di meglio.
A questo ovviamente si aggiunge un comparto grafico d'eccellenza (SHAFT), stessa cosa per quel che riguarda il voice acting e la OST. Sì, più ci penso più mi convinco che "Owarimonogatari 2" sia l'anello della catena degno di ricongiungersi con "Bakemonogatari", chiudendo il... cerchio? No, probabilmente è una figura più complessa.