Recensione
Ghost in the Shell
5.0/10
"Ghost in the Shell" è una pietra miliare dell'animazione giapponese, un titolo noto a chiunque e che pertanto aveva suscitato in me altissime aspettative. Purtroppo, non ripagate. Terminata la pellicola, infatti, il giudizio finale è un semplice: "tutto qui?".
Una storia tutto sommato banale e lenta, che si trascina stancamente per la - lunga - durata dell'opera in attesa di un guizzo, un colpo di scena che purtroppo non arriva mai.
Un abuso dello stile steam-punk tanto in voga all'epoca, che nasconde una trama fintamente complessa e in realtà solamente narrata male, in maniera così superficiale da lasciare lo spettatore con un grosso amaro in bocca.
Certo, resta un comparto grafico avanzatissimo per l'epoca e restano - soprattutto - delle musiche stupende, vero punto di forza del film. Ma non bastano.
Complice anche una caratterizzazione non riuscita dei personaggi - nemmeno della protagonista - l'anime non riesce a guadagnarsi la sufficienza.
Un'occasione sprecata, un cimelio solo per nostalgici.
Una storia tutto sommato banale e lenta, che si trascina stancamente per la - lunga - durata dell'opera in attesa di un guizzo, un colpo di scena che purtroppo non arriva mai.
Un abuso dello stile steam-punk tanto in voga all'epoca, che nasconde una trama fintamente complessa e in realtà solamente narrata male, in maniera così superficiale da lasciare lo spettatore con un grosso amaro in bocca.
Certo, resta un comparto grafico avanzatissimo per l'epoca e restano - soprattutto - delle musiche stupende, vero punto di forza del film. Ma non bastano.
Complice anche una caratterizzazione non riuscita dei personaggi - nemmeno della protagonista - l'anime non riesce a guadagnarsi la sufficienza.
Un'occasione sprecata, un cimelio solo per nostalgici.