Recensione
The Seven Deadly Sins
4.0/10
Che dire di questo battle shonen? È forse uno degli anime più brutti che mi sia forzato a vedere. Forse perché oramai ho trent'anni, ma non riesco proprio a passare sopra i buchi di trama, le insensatezze di questo anime. La trama sembra scritta da un ragazzino che ha visto troppo "Dragonball", senza però riuscire ad apprendere ciò che "Dragonball" ha di bello.
I battle shonen sono tutti uguali, purtroppo, strutturati in modo simile: appare un nemico forte, i protagonisti sono in difficoltà, all'ultimo succederà un colpo di scena che farà scattare un power-up che farà battere il nemico; raggiunto questo, arriverà un nemico ancora più forte, che i nostri protagonisti batteranno con un power-up superiore, e cosi via, puntata dopo puntata. Cosa ha di diverso questo anime rispetto agli altri battle shonen? Niente. Perché quindi dovresti vedere questo anime rispetto a un qualsiasi altro? Non ne hai motivo. Se "My Hero Academia", ad esempio, è sì un battle shonen, ma si concentra sulla psicologia del protagonista, sulle sue insicurezze e su un mondo che si può dire che abbia una sua logica e coerenza, questo manca completamente in questo anime. Il nemico non ha un vero senso di essere un nemico, sembra quasi che l'anime e la trama si concentrino più su combattimenti e umorismo infantile che dare una coerenza al mondo dove i protagonisti vivono le loro avventure. Un personaggio appare dal nulla proprio perché in quel momento deve avere una funzione, appare anche se forse per dieci anni non si sa cosa abbia fatto e perché non abbia cercato i suoi compagni. Non ha senso. Cosa ha fatto il nostro protagonista per dieci anni? Che amico è uno che per dieci anni sta a tirare su una taverna, mentre i suoi compagni d'armi sono dispersi o imprigionati? Poi, dopo dieci anni, si sveglia di colpo, perché una ragazza dal nulla gli chiede di aiutarla. Ecco allora di colpo il protagonista si sveglia: muoviamoci, c'è da riunire la banda! Tutto questo senza avere fatto nulla per dieci anni. Ma questo è un semplice esempio, la trama è tutta cosi. Un ragazzino o un bambino sicuramente non ci farebbe caso, ma un adolescente o un adulto sì.
Consiglio pertanto questo anime solo a bambini di dieci, massimo tredici anni.
I battle shonen sono tutti uguali, purtroppo, strutturati in modo simile: appare un nemico forte, i protagonisti sono in difficoltà, all'ultimo succederà un colpo di scena che farà scattare un power-up che farà battere il nemico; raggiunto questo, arriverà un nemico ancora più forte, che i nostri protagonisti batteranno con un power-up superiore, e cosi via, puntata dopo puntata. Cosa ha di diverso questo anime rispetto agli altri battle shonen? Niente. Perché quindi dovresti vedere questo anime rispetto a un qualsiasi altro? Non ne hai motivo. Se "My Hero Academia", ad esempio, è sì un battle shonen, ma si concentra sulla psicologia del protagonista, sulle sue insicurezze e su un mondo che si può dire che abbia una sua logica e coerenza, questo manca completamente in questo anime. Il nemico non ha un vero senso di essere un nemico, sembra quasi che l'anime e la trama si concentrino più su combattimenti e umorismo infantile che dare una coerenza al mondo dove i protagonisti vivono le loro avventure. Un personaggio appare dal nulla proprio perché in quel momento deve avere una funzione, appare anche se forse per dieci anni non si sa cosa abbia fatto e perché non abbia cercato i suoi compagni. Non ha senso. Cosa ha fatto il nostro protagonista per dieci anni? Che amico è uno che per dieci anni sta a tirare su una taverna, mentre i suoi compagni d'armi sono dispersi o imprigionati? Poi, dopo dieci anni, si sveglia di colpo, perché una ragazza dal nulla gli chiede di aiutarla. Ecco allora di colpo il protagonista si sveglia: muoviamoci, c'è da riunire la banda! Tutto questo senza avere fatto nulla per dieci anni. Ma questo è un semplice esempio, la trama è tutta cosi. Un ragazzino o un bambino sicuramente non ci farebbe caso, ma un adolescente o un adulto sì.
Consiglio pertanto questo anime solo a bambini di dieci, massimo tredici anni.