logo AnimeClick.it

-

Premetto che è la prima volta che scrivo in questa sezione, ci tenevo tuttavia a dare la mia opinione e strutturerò questo commento in una sorta di contro-recensione, si capirà a breve cosa intendo.
Come vedete ho messo 9,5 un numero molto alto e apparentemente in contrasto col fatto che sì, tendenzialmente condivido parte delle opinioni negative espresse da recensioni con valutazione insufficiente.
Ma come si spiega questo? Ecco secondo me spesso si cade in un errore di valutazione quando si va a giudicare un'opera basandosi su ciò che si vuole dall'opera e non da ciò che l'opera vuole essere. Sì, ritengo vere molte affermazioni come il ritmo di narrazione estremamente calzante oppure la trama fondamentalmente fine a se stessa.

Da dove arriva quindi un 9,5?
Partiamo col dire che io non credo di aver visto un anime che volesse avere una trama sorprendente o una caratterizzazione peculiare e innovativa, tutto il contrario, "Cyberpunk Edgerunners" sfrutta gli strumenti del genere narrativo (cyberpunk appunto) per parlarci di noi e del nostro mondo, se ci pensate quanti di voi hanno una "trama" particolarmente adatta a una serie tv nella vita? Pochi, suppongo, e qui sta la bellezza, nella capacità di farci riflettere su quanto a volte gli eventi del mondo, che è fondamentalmente disinteressato alla nostra persona, ci portino vorticosamente davanti al peggio che la società possa offrire ed è solo col senno di poi che si scopre come micro decisioni avrebbero potuto salvarci.

Attenzione: questa parte contiene spoiler

Ma si poteva sapere dal principio che caricare un driver piratato per il proprio software scolastico avrebbe innescato un circolo di eventi tale da portare alla nostra distruzione totale sia fisica che mentale? Eppure dovremmo davvero pentirci di ciò che abbiamo raccolto nel viaggio? ecco io in questa opera ho visto la volontà di sfruttare una trama semplice direi banale nel suo essere realistica, che ci porta in un nuovo livello di immersione.
Il protagonista è tale solo perché la storia passa dai suoi occhi, ma per il resto è un semplice individuo all'interno della massa. Massa che si muove e va a sopraffare tutti i suoi elementi anche se convinti di essere "speciali", anche qui, tutti noi a un certo punto ci ritroviamo a sentirci speciali in qualcosa, "non succederà a me" sarei disposto a scommettere che sia una frase che ogni essere umano ha pensato almeno una volta. Proprio questo è uno degli elementi portanti di questo, a mio avviso, capolavoro: l'annullamento dell'individuo dettato dalla società, una tematica quanto mai attuale ma qui portata come dicevo precedentemente a livelli di immersione personalmente mai visti. Annullamento descritto bene dal poco impatto che le scelte spesso hanno da parte dei personaggi.
Ci sarebbe molto da dire per descrivere questo concetto, molte antitesi che mettono a nudo proprio la riduzione di un individuo con le sue caratteristiche a un semplice umano che segue i dettami di un mondo fin troppo grande per essere gestito. Vediamo personaggi palesemente astuti ed esperti cadere in errori sciocchi, completamente annichiliti dalla disperata ricerca di un avanzamento sociale e/o economico.
La mia intenzione qui era cercare di fornire a chi volesse approcciarsi all'opera o magari provare a darle una seconda chance, una chiave di lettura differente. Potrei parlare per ore di tutti i sottotesti e brevi dialoghi che descrivono magnificamente un sacco di realtà assolutamente amare del nostro mondo. Ma se siete interessati non serve che li elenchi qui li apprezzerete molto di più guardando.

Fine parte contenente spoiler

Passando a qualche commento più "standard" per una recensione.
I personaggi sono diversi e interessanti per quanto semplici e stereotipici, le ambientazioni sono allucinate e davvero perfette a contenere gli avvenimenti. Le musiche magnifiche, soprattutto quella che è diventata vetrina della serie: "Rosa Walton - I Really Wanto To Stay At Your House". Animazioni e disegni mi limito a dire: studio Trigger.
I temi trattati oltre ai già citati sono: classismo e discriminazione, dipendenza, perdita del controllo, speranza e sacrificio.

Concludo sperando che questa recensione potrete trovarla interessante e mi scuso con tutti per la mia scarsa esperienza nello scrivere ed esprimere i concetti che ho in mente.