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8.0/10
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"Candy Candy" è una vera e propria icona degli anime arrivati in Italia negli anni '80, talmente iconico che neppure la diatriba legale tra le autrici, il fatto che non venga più trasmesso in TV dal 1997 o che non ne venga più riproposto il manga, sono riusciti a farlo dimenticare; secondo me è la dimostrazione che puoi censurare, cancellare ma, specie grazie a Internet, non puoi far dimenticare, sebbene molti lo ricordino più per i riassunti ironici o i meme, che spesso volentieri distorcono quella che è la vera storia. Io ho sempre sentito parlare di "Candy Candy" ma del fatto che non sia stato più trasmesso in TV da così tanto tempo non ne ero proprio a conoscenza, fino a che non mi sono deciso, alla veneranda età di 35 anni, a visionarlo, in un periodo in cui stavo recuperando per nostalgia vari cartoni degli anni '70/'80, una cosa che, inizialmente avevo deciso di fare più per "cultura" che per altro, ma che si è invece rivelata un'esperienza..

Forse ai giorni nostri potrà sembrare molto banale, perché ormai di orfanelle buone come il pane, bulli come Neal o Iriza e giovani ribelli dal cuore d'oro come Terence o misteriosi tutori legali, è pieno il mondo dell'animazione giapponese, ma per la stragrande maggioranza dei casi tutti questi tropes o clichè narrativi risalgono proprio a Candy, la stessa usanza di fare anime ambientati nell'800/inizio '900 europeo o statunitense risale proprio a Candy (all'epoca c'erano stati giusto i primissimi anime Meisaku: "Heidi", "il fedele Patrasch", e stava venendo trasmesso "Marco dagli Appennini alle Ande").
Aldilà di questo Io credo che il vero motivo del successo di Candy non sia da attribuire tanto alla sua originalità quanto ai vari avvenimenti, ai personaggi e alla crescita della protagonista, posso capire quelli che non l'apprezzano, a volte questo tipo di personaggi possono essere di una bontà davvero snervante, Candy secondo me non è nemmeno tra le peggiori in questo senso, anche la cosa che tutti i personaggi maschili che si avvicinano alla sua età si innamorino di lei dopo un po' stufa, ma il percorso che fa da orfana a figlia adottiva a ragazza consapevole di quello che vuole mi è piaciuta molto, e le sue storie d'amore meritano comunque un approfondimento.

Attenzione: questa parte contiene spoiler

I vari amori di Candy, non sono campati per aria, a parte due ma solo in parte, ma altro non sono che i diversi tipi di amori che puoi trovare nella vita: l'amore adolescenziale per Anthony, quello ardente passionale per Terence e quello del destino per Albert, ve ne sono due poi abbastanza forzati, potevano risparmiarsi l'ennesimo Andrew, ovvero Archie che si prendeva una cotta per lei, da dire che potrebbe anche rappresentare la cotta che hai per una ragazza mentre non ti accorgi della tua amica innamorata di te, tutto sommato non è nemmeno poi cosi forzato, anche, nel caso di Neal il fatto che uno che ti tratta male fino al giorno prima all'improvviso ti dica di volerti sposare, si è l'ennesimo personaggio che si innamora della protagonista, il suo cambio di opinione su di lei, tra l'altro, è davvero troppo repentino ma allo stesso tempo il modo in cui tutto a un tratto decide che devi essere sua, che non importa quello che pensi o quello che pensava lui, ora ha cambiato idea e vuole che tu dimentica tutto, arrivando alle minacce, per quanto non sia piaciuta neppure a me come è stata sviluppata non è nemmeno cosi improbabile che uno possa volerti per il puro gusto di possederti.

Il personaggio che trovo però più affascinante è il principe della collina, in assoluto il vero motore della crescita della protagonista, questo personaggio appare all'inizio della storia per ispirare Candy, dicendole di non smettere di sorridere alla vita, nonostante gli ostacoli e lei farà cosi, nonostante le continue sfighe continuerà ad andare avanti senza fermarsi o tornare indietro, questo personaggio misterioso è del tutto simile a quello che sarà il primo amore della protagonista e, sotto mentite spoglie, sarà anche l'amico che appare sempre quando c'è bisogno di essere consolati, non che il benefattore che le ha dato la possibilità di salvarsi dalle grinfie dei Legan e di andare a studiare a Londra per avere una vita migliore. Tutto questo porterà la protagonista a prendere finalmente le decisione autonomamente, tornando in America, deciderà di diventare infermiera e finalmente scoprirà l'identità di quel misterioso personaggio che l'aveva tanto aiutata in tutto questo tempo, la fine è semplicemente una replica del primo episodio con il secondo incontro con il principe che l'aveva ispirata da bambina che ora incontra come donna perfettamente autonoma e cosciente di quello che vuole.
Vorrei spendere qualche parola per Terence, il più amato dalle ragazze cresciute con questo anime. Nonostante la mia preferenza per il principe della collina, non posso biasimare quelle che hanno sperato fino all'ultimo nel ritorno di Terence da Candy, tanto da censurare il finale facendo credere in un suo possibile ritorno, la voce narrante in italiano cita "l'amore di Terence l'accompagnerà per tutta la vita" frase che assolutamente non esiste in originale e che comunque non sarebbe stato da Candy, che ha sempre guardato avanti senza mai tornare indietro.

Ma qui abbiamo il vero difetto di questo anime: un personaggio come Terence, può sembrare di no, ma all'epoca non era normale trovarli nei cartoni animati: il bullo dal cuore d'oro, con il suo passato tormentato, era davvero troppo affascinante, troppo amato, soprattutto la sua storia con Candy era la più intensa oltreché approfondita nel corso della storia, come biasimare la maggioranza dei fan? Tant'è che neppure nel romanzo l'autrice Nagita ha avuto il coraggio di dire espressamente chi alla fine avrebbe sposato Candy "perché avrebbe significato togliere ai lettori un sogno" a me pare abbastanza palese che il finale, almeno nella versione originale giapponese dell'anime e nel manga, che vi consiglio di recuperare, voglia far pensare a un futuro per la protagonista con il suo "Principe della collina" Ma ammetto che, pure in originale, è un finale che resta semi aperto. Semplicemente perché la storia tra Candy e il principe della collina è solo accennata nelle ultime tavole e non viene mai detto espressamente che ci sia qualcosa, specie nell'anime, alcune vignette nel manga a mio parere sono troppo "romantiche" per far pensare a un rapporto padre-figlia o fratello-sorella come molti l'anno inteso. Per questo il finale resta problematico.

La storia di Candy però non è soltanto una storia d'amore ma una storia di crescita, crescita attraverso le gioie ma anche i dolori e l'amore è visto in tutte le sue angolazioni, alla fine la protagonista dopo tante sfighe è diventata una donna, che non ha più paura, ha trovato il suo posto nel mondo, concludere il tutto con Candy che si sposava, sarebbe stato un completamento del suo percorso, specie se visto con la mente di quell'epoca, ma questa serie ci fa vedere chiaramente che il desiderio di una donna può anche essere altro, oltre al trovare un marito, vediamo una ragazzina farcela per conto suo, trovare un lavoro che ama, rifiutare le avances di chi è ricco ma arrogante e presuntuoso, e per questo secondo me è giusto lasciare il dubbio su un eventuale matrimonio. sarò impopolare ma è cosi che ho recepito la storia. In realtà ho pure dei dubbi che questo fosse il vero scopo delle autrici, anche per via del fanatismo del fandom, a volte credo che avessero paura di mettersi contro una parte di fan piuttosto che l'altra, tant'è che abbiamo aspettato 40 anni per un romanzo che continua con questa ambiguità su chi effettivamente sarebbe il marito di Candy, un dubbio che, probabilmente sono l'unico a pensare, tutto sommato è giusto che rimanga tale, la storia ha ben altro da raccontare.

Si può dividere la storia in sei archi: il primo è sicuramente il più noioso, mostra anche una Candy molto egoista e la sua amica Annie non è certamente migliore, poi arrivano i Legan e questa è sicuramente la parte più dura da digerire, solo ammirazione per la nostra eroina in questa parte di storia, il secondo devo dire è una delle parti più leggere e divertenti, con Candy a casa Andrew che sviluppa l'amicizia con Archie e Stear, sopratutto con Anthony, ci sono un paio di filler, ma molto godibili e divertenti, quindi in realtà la storia di Candy non è una lacrima continua ma anche piena di momenti leggeri ("Remì" e "Lovely Sara", invece, non davano un attimo di tregua), il problema è che finisce in tragedia, con una delle morti più traumatiche degli anime dell'epoca. La parte in cui Candy si trova alla Saint Paul School è certamente la migliore, anche qui non mancano i momenti divertenti, specie per Stear, in assoluto il più simpatico della storia, appare Terence, che, devo dire, qui si capisce benissimo come mai sia il personaggio più amato, è anche la parte in cui ho percepito più il senso di amicizia tra Candy, Archie, Stear, Patty e, sì, pure Annie diventa alla fine decisamente più matura. Poi abbiamo la parte dove Candy, decidendo di tornare a Londra, scopre di voler seguire la carriera di infermiera e qui abbiamo da una parte una maggior consapevolezza della protagonista che ormai non ha più bisogno della tutela dello zio William, pure Archie e Stear ormai sono personaggi più relegati ai momenti meno drammatici, purtroppo la tragedia ci sarà con Terence e qui iniziano i veri problemi di questa storia che, con l'ultima parte perde il suo mordente, la separazione tra Candy e Terence ha distrutto un sacco di cuori, a me ha sinceramente indignato, come ha indignato il fatto che a un certo punto effettivamente Terence lo vediamo disperato per quella separazione, ma senza che faccia niente per tornare da lei, il piano dei Legan è veramente troppo rocambolesco e pieno di buchi, e, rispetto al manga, ci sono altre incongruenze, tipo che venga detto che Candy è nata in maggio, effettivamente nel manga la vediamo arrivare neonata all'orfanotrofio in primavera, ma nell'anime è pieno inverno. Il finale devo dire che è decisamente poco soddisfacente, mentre nel manga i personaggi negativi, pur senza venire puniti, ricevevano una bella umiliazione, nell'anime hanno tolto tutto per parlare solo di Albert e Candy, togliendo però le parti più romantiche presenti nel manga, il tutto rende il finale molto debole, altro motivo per cui non posso considerare "Candy Candy" un opera perfetta

Fine parte contenente spoiler

"Candy Candy" è, insomma,- un vera e propria soap opera, che ti fa crescere con le lacrime (mi è veramente dispiaciuto per i personaggi che sono morti, ci sono veramente rimasto male) ma anche le risate (i momenti comici non mancano), il tutto condito da una trama densa di eventi, senza punti morti, solo l'ultimo episodio, a mio avviso è decisamente anti climatico dopo tutto quel che è successo. Nonostante senta il peso dei suoi anni continua a rimanere impresso nell'immaginario collettivo, anche se non sempre in modo positivo, e per questo mi piacerebbe che si risolvesse la diatriba tra le due autrici, facendo tornare Candy in TV e facendo ripubblicare il manga, perché è triste che un anime cosi iconico, ormai ricordato più per i meme e i riassunti ironici, possa essere reperito sono per vie non legali