Recensione
MASHLE: MAGIC AND MUSCLES
8.5/10
"Mashle: Magic and Muscles" è indubbiamente un bellissimo anime, sicuramente tra i migliori prodotti negli ultimi anni. Merita un voto altissimo e di esser visto tutto d'un fiato.
Ne avevo sentito parlare in precedenza e l'ho recuperato di recente con l'uscita della seconda stagione.
L'anime è uno scolastico, di base nemmeno tanto originale, ma presenta elementi nuovi ed è molto divertente. La particolarità di quest'opera è senza dubbio il taglio parodistico, che lo rende meno impostato e serio di tanti altri similari. Laddove potremmo definire la storia 'cazzona' e caciarona, molto facilona, il non prendersi troppo sul serio la rende di facile fruizione, strappando un sorriso mentre si colgono citazioni nobili.
Le citazioni stilistiche e narrative sono molteplici, partendo da un ovvio "Harry Potter" o dallo stile visivo che ricorda "Mob Psycho 100", sino alle decine di anime scolastici con tanto di magia, lotta di classe e personaggio principale overpowered oltre ogni limite umano.
In breve, il mondo di Mashle è pervaso di magia, le stratificazioni sociali sono legate unicamente al livello di magia che si possiede, tanto che chi ne nasce sprovvisto completamente come Mashle è discriminato o addirittura "eliminato" in fasce, per non intaccare l'equilibrio sociale.
Il nostro protagonista è stato trovato abbandonato da quello che diverrà suo nonno (un mago depresso e fallito in procinto di togliersi la vita): l'uomo, anziché consegnarlo alle autorità per l'eliminazione, lo cresce amorevolmente lontano da tutto e tutti nella foresta, obbligandolo a massacranti allenamenti fisici per prepararlo alla crudeltà della vita. Il ragazzo, giunto a sedici anni, inizia a desiderare di scoprire il mondo, ed essendo uno sciocco idiota, si fa scoprire in quanto senza magia. Senza entrare troppo nei dettagli, a Mashle viene proposto di entrare nell'accademia di magia del suo paese e concorrere al titolo di veggente divino e diventare così intoccabile, per poter vivere in pace con suo nonno. Naturalmente, Mashle accetta, sapendo che dovrà mentire sulle sue capacità, con la presunzione di superare qualsiasi difficoltà prendendola a pugni! Da qui in poi la storia diventa sempre più contorta e assurda, e vale la pena di vederla senza 'spoilerare' nulla.
Le puntate si susseguono in costanti situazioni di pericolo e scelte surreali del forzuto protagonista.
Ne avevo sentito parlare in precedenza e l'ho recuperato di recente con l'uscita della seconda stagione.
L'anime è uno scolastico, di base nemmeno tanto originale, ma presenta elementi nuovi ed è molto divertente. La particolarità di quest'opera è senza dubbio il taglio parodistico, che lo rende meno impostato e serio di tanti altri similari. Laddove potremmo definire la storia 'cazzona' e caciarona, molto facilona, il non prendersi troppo sul serio la rende di facile fruizione, strappando un sorriso mentre si colgono citazioni nobili.
Le citazioni stilistiche e narrative sono molteplici, partendo da un ovvio "Harry Potter" o dallo stile visivo che ricorda "Mob Psycho 100", sino alle decine di anime scolastici con tanto di magia, lotta di classe e personaggio principale overpowered oltre ogni limite umano.
In breve, il mondo di Mashle è pervaso di magia, le stratificazioni sociali sono legate unicamente al livello di magia che si possiede, tanto che chi ne nasce sprovvisto completamente come Mashle è discriminato o addirittura "eliminato" in fasce, per non intaccare l'equilibrio sociale.
Il nostro protagonista è stato trovato abbandonato da quello che diverrà suo nonno (un mago depresso e fallito in procinto di togliersi la vita): l'uomo, anziché consegnarlo alle autorità per l'eliminazione, lo cresce amorevolmente lontano da tutto e tutti nella foresta, obbligandolo a massacranti allenamenti fisici per prepararlo alla crudeltà della vita. Il ragazzo, giunto a sedici anni, inizia a desiderare di scoprire il mondo, ed essendo uno sciocco idiota, si fa scoprire in quanto senza magia. Senza entrare troppo nei dettagli, a Mashle viene proposto di entrare nell'accademia di magia del suo paese e concorrere al titolo di veggente divino e diventare così intoccabile, per poter vivere in pace con suo nonno. Naturalmente, Mashle accetta, sapendo che dovrà mentire sulle sue capacità, con la presunzione di superare qualsiasi difficoltà prendendola a pugni! Da qui in poi la storia diventa sempre più contorta e assurda, e vale la pena di vederla senza 'spoilerare' nulla.
Le puntate si susseguono in costanti situazioni di pericolo e scelte surreali del forzuto protagonista.
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