Recensione
The Eminence in Shadow
9.0/10
In mezzo a quel mare di mediocrità che è il mondo isekai, di tanto in tanto appare qualche isola felice, e ancor più raramente compare un capolavoro. Ecco, "The Eminence in Shadow" è quel raro capolavoro in cui tutti noi amanti degli isekai speriamo di imbatterci ad ogni uscita stagionale.
È un'opera (giunta alla seconda stagione) davvero di gran pregio. Animazioni, musiche, comparto tecnico in generale sono pressoché perfetti, di gran qualità, e la storia è assolutamente originale e piacevole.
Di solito gli isekai presentano il solito canovaccio, modificando di volta in volta le caratteristiche iniziali del personaggio principale come banale scusa di incipit. In questo caso, l'originalità sta soprattutto nella caratterizzazione del protagonista, assolutamente over powered come sempre, ma con caratteristiche totalmente differenti.
Senza voler tanto 'spoilerare' la storia, il protagonista Cid/Shadow finisce in un mondo fantasy classico in cui può concentrarsi sull'aumentare a dismisura il suo potere magico tanto desiderato, ma stavolta non per scalare posizioni sociali o diventare un eroe senza macchia. Di fatto il protagonista si sforza di mostrarsi sempre palesemente mediocre e incapace in pubblico. In tutte quelle classiche situazioni isekai in cui il protagonista palesa la sua forza per strabiliare la massa, il nostro protagonista 'floppa' di proposito, quasi sempre in situazioni ironiche. Ebbene, Cid è totalmente un folle al limite della sociopatia, quasi privo di empatia e con una spiccata "sindrome da terza media." Agisce solo in base a un suo codice comportamentale e convinzioni personali. Il suo più grande sogno è sempre stato diventare "un'eminenza grigia", ovvero creare un potere parastatale che agisce nell'ombra, in totale libertà e con un potere illimitato da imporre su chiunque, regnanti, criminali o cattivi in genere. Assolutamente non eroe o antieroe, si muove esclusivamente per creare stupore o scene madri!
Naturalmente, per fin di trama le avventure di questo personaggio finiscono sempre per avere risvolti da buono e positivi, ma agisce in maniera crudele e pratica, senza nessuna volontà di protezione o giustizia, ma solo per fare il 'figo' superiore che agisce nell'ombra.
Si contornerà di uno stuolo di ragazze di cui sette super-potenti e dalle mille abilità, indottrinate sin dalla tenera età (dopo averle salvate), che lo idolatrano come un'entità superiore e che formeranno la società segreta "Shadow Garden" in lotta contro il fantomatico Culto di Diablos.
La storia presenta anche una base sempre presente ironica e demenziale. Di fatto il protagonista inventa di sana pianta una storia segreta sul Culto di Diablos, per perpetrare quello che considera un gioco, e che poi si verifica effettivamente vera, benché qualsiasi cosa faccia sia sempre casuale e fortunosa. Un enorme assurdo gioco di coincidenze, doppi sensi, equivoci in una storia divertente, avventurosa e appassionante a buoni ritmi.
Se devo trovare un neo, c'è un abnorme numero di personaggi comprimari che meriterebbero una caratterizzazione maggiore, un miglior approfondimento, ma la durata degli episodi è tiranna.
Motivo per cui sono state create due serie short molto ironiche che si concentrano sulle sette ragazze fondatrici e a capo dello Shadow Garden.
Nulla da eccepire, consigliatissimo, vero capolavoro del genere.
È un'opera (giunta alla seconda stagione) davvero di gran pregio. Animazioni, musiche, comparto tecnico in generale sono pressoché perfetti, di gran qualità, e la storia è assolutamente originale e piacevole.
Di solito gli isekai presentano il solito canovaccio, modificando di volta in volta le caratteristiche iniziali del personaggio principale come banale scusa di incipit. In questo caso, l'originalità sta soprattutto nella caratterizzazione del protagonista, assolutamente over powered come sempre, ma con caratteristiche totalmente differenti.
Senza voler tanto 'spoilerare' la storia, il protagonista Cid/Shadow finisce in un mondo fantasy classico in cui può concentrarsi sull'aumentare a dismisura il suo potere magico tanto desiderato, ma stavolta non per scalare posizioni sociali o diventare un eroe senza macchia. Di fatto il protagonista si sforza di mostrarsi sempre palesemente mediocre e incapace in pubblico. In tutte quelle classiche situazioni isekai in cui il protagonista palesa la sua forza per strabiliare la massa, il nostro protagonista 'floppa' di proposito, quasi sempre in situazioni ironiche. Ebbene, Cid è totalmente un folle al limite della sociopatia, quasi privo di empatia e con una spiccata "sindrome da terza media." Agisce solo in base a un suo codice comportamentale e convinzioni personali. Il suo più grande sogno è sempre stato diventare "un'eminenza grigia", ovvero creare un potere parastatale che agisce nell'ombra, in totale libertà e con un potere illimitato da imporre su chiunque, regnanti, criminali o cattivi in genere. Assolutamente non eroe o antieroe, si muove esclusivamente per creare stupore o scene madri!
Naturalmente, per fin di trama le avventure di questo personaggio finiscono sempre per avere risvolti da buono e positivi, ma agisce in maniera crudele e pratica, senza nessuna volontà di protezione o giustizia, ma solo per fare il 'figo' superiore che agisce nell'ombra.
Si contornerà di uno stuolo di ragazze di cui sette super-potenti e dalle mille abilità, indottrinate sin dalla tenera età (dopo averle salvate), che lo idolatrano come un'entità superiore e che formeranno la società segreta "Shadow Garden" in lotta contro il fantomatico Culto di Diablos.
La storia presenta anche una base sempre presente ironica e demenziale. Di fatto il protagonista inventa di sana pianta una storia segreta sul Culto di Diablos, per perpetrare quello che considera un gioco, e che poi si verifica effettivamente vera, benché qualsiasi cosa faccia sia sempre casuale e fortunosa. Un enorme assurdo gioco di coincidenze, doppi sensi, equivoci in una storia divertente, avventurosa e appassionante a buoni ritmi.
Se devo trovare un neo, c'è un abnorme numero di personaggi comprimari che meriterebbero una caratterizzazione maggiore, un miglior approfondimento, ma la durata degli episodi è tiranna.
Motivo per cui sono state create due serie short molto ironiche che si concentrano sulle sette ragazze fondatrici e a capo dello Shadow Garden.
Nulla da eccepire, consigliatissimo, vero capolavoro del genere.