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"Carole & Tuesday", diretto da Shinichirō Watanabe e prodotto da Bones, è una serie anime che combina musica e dramma in un contesto futuristico. Ambientato su Marte, l’anime racconta la storia di due ragazze, Carole e Tuesday, che si uniscono per inseguire il sogno di diventare musiciste in un mondo dominato dall’intelligenza artificiale. Sebbene l'opera presenti alcuni punti di forza, si trova a vacillare su fondamenta narrative incoerenti e un’ambientazione poco sfruttata.

Trama e Personaggi
La storia si concentra su Carole, una ragazza orfana che vive di lavoretti precari, e Tuesday, figlia di una ricca famiglia marziana che scappa di casa per inseguire il suo sogno musicale. Le due si incontrano casualmente e decidono di collaborare, cercando di farsi strada in un’industria musicale controllata da algoritmi e IA. Al loro fianco, il produttore Gus, un uomo con un passato nel mondo della musica che cerca di tornare in gioco.

La trama segue un classico percorso di ascesa: dalle esibizioni amatoriali fino ai grandi palchi, affrontando difficoltà personali e professionali. Tuttavia, il tutto rimane piuttosto prevedibile, con pochi momenti che riescono davvero a sorprendere o a emozionare in profondità.

Punti di forza

1. Tematiche universali:
La lotta per l’autenticità in un mondo dominato dalla tecnologia è un tema attuale. Carole e Tuesday rappresentano l’umanità e la passione in un contesto sempre più automatizzato, un messaggio che risuona con molti spettatori.

2. Animazione e stile visivo:
L’animazione è di buona qualità per essere un prodotto seriale, con un design dei personaggi accattivante e uno stile che mescola elementi futuristici e quotidiani.
Hanno scelto uno stile che sembra combinare tradizione e modernità:
Sebbene l’opera sia realizzata con strumenti digitali, c’è un evidente sforzo nel mantenere un approccio artigianale. I dettagli sono curati con precisione, senza ricorrere eccessivamente a materiali prefabbricati come texture o modelli standard.

Punti deboli
1. Ambientazione poco sfruttata:
L’ambientazione su Marte è del tutto superflua. Non influisce sulla trama, che avrebbe funzionato perfettamente anche sulla Terra. La gravita normale, l’atmosfera respirabile e persino la presenza di una villa vittoriana (me ce lo hanno portata? l'anno costruita su Marte?) non fanno altro che sottolineare l'inutilità del setting futuristico.
La presenza di elementi terrestri anacronistici, come la villa vittoriana dei genitori di Tuesday, amplifica la sensazione di dissonanza. Come è stata costruita su Marte? Perché portare uno stile del XIX secolo in un contesto futuristico, senza una giustificazione logica?

Inoltre, la scelta di ambientare l’opera su Marte appare incoerente con l’evidente intenzione di raccontare una storia molto terrestre, con tematiche e riferimenti culturali che non necessitano di un setting futuristico e spaziale. Ambientare la storia sulla Terra, in un futuro prossimo come il 2030, avrebbe reso l’opera più credibile e coerente, evitando di introdurre un elemento sci-fi che non aggiunge nulla di significativo alla narrazione.

2. Trama prevedibile:
Lo sviluppo narrativo è molto lineare e privo di sorprese. I conflitti si risolvono in modo convenzionale, lasciando poco spazio a momenti di reale tensione o innovazione narrativa.

3. Superficialità dei temi
Sebbene l’anime tocchi argomenti rilevanti come la predominanza della tecnologia, la lotta per i sogni e le disuguaglianze sociali, lo fa in modo spesso superficiale, senza approfondire nessuna questione in maniera soddisfacente.

Conclusione
"Carole & Tuesday" è un prodotto che lascia a desiderare in termini di coerenza narrativa e sfruttamento dell’ambientazione. La scelta di Marte come setting risulta non solo irrilevante, ma anche dissonante con il resto dell’opera. Ambientare la storia sulla Terra, in un futuro prossimo come il 2030 massimo 2040, avrebbe reso l’opera più realistica e meglio radicata nella sua narrativa musicale. Per chi cerca un’opera con canzoni coinvolgenti e una storia leggera, può essere una scelta piacevole. Tuttavia, chi si aspetta un approfondimento tematico o un world-building convincente potrebbe rimanere deluso ma comunque resta un opera più che godibile.