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9.0/10
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Trigun. Un anime che mi ha colpito. La cosa curiosa è che lo scoprii per puro caso, affascinato dall'ambientazione western. E mi piacque subito.
La trama narra delle vicende di Vash the Stampede, un uomo che viene dichiarato calamità naturale. Vash, infatti, è un ricercato, sulla cui testa pende l'astronomica cifra di 60 miliardi di doppidollari, ed è soprannominato da tutti "tifone umanoide". Inoltre, sulle sue tracce si mettono due ragazze, Meryl Stryfe e Milly Thompson, che fanno parte della compagnia d'assicurazione Bernardelli, incaricate di ritrovare il tanto temuto ricercato e tentare ad ogni modo di limitare i danni causati dai suoi spostamenti. Durante la serie, i 3 incontreranno moltissimi altri personaggi, fra cui il reverendo Nicholas D. Wolfwood, e il tenebroso Legato Bluesummers. Col proseguire della storia, si viene a conoscenza della vera natura di Vash e del suo triste passato, in cui è invischiato anche il fratello Million Knives.
Ok, questo è il contenuto della trama. Però, subito si comprende il vero carattere del nostro tifone umanoide. Fin dall'inizio si capisce che quest'uomo dai capelli biondi a spazzola è il tanto temuto Vash the Stampede, ma... è strano, non si comporta affatto come un criminale. Anzì, per tutta la prima metà della serie, il nostro Vash si comporta in modo buffo e stravagante, quasi idiota. E poi...no, aspetta, sbaglio o ha detto veramente che l'unica cosa che conta nel mondo è "Love & Peace"?
Esatto, nonostante Vash sia un ricercato, è un sostenitore della non-violenza. Ma dovunque vada, innumerevoli calamità lo perseguitano, da come si potrà comprende nell'episodio cinque.
La serie è sostanzialmente divisa in due parti. La prima, in cui viene chiarito maggiormente il carattere di ogni personaggi, dove predominano le situazioni comiche e divertenti. Nella seconda parte, la comicità lascia spazio a veri e propri momenti drammatici, che segneranno Vash in modo profondo. Consapevole dei pericoli ai quali i suoi compagni di viaggio sono sottoposti, deciderà più volte di intraprendere da solo i suoi viaggi, ma alla fine non riuscirà mai nel suo intento. Il climax della drammaticità si raggiunge principalmente negli episodi 16, 17 e 23 (che, per inciso, considero il più riuscito dell'intera serie).
Analizziamo i punti di forza di questa serie.
1)I personaggi: molti dei personaggi che incontriamo in questa serie sono estremamente caratterizzati, fra tutti il reverendo Wolfwood, Vash, Knives, Legato e in parte anche Rem Saverem.
2)La colonna sonora: molte puntate sono caratterizzate da una colonna sonora eccellente. Buone anche la sigla d'apertura e chiusura.
3)Le situazione divertenti: come già detto, la comicità caratterizza principalmente la prima parte della serie. E le scene comiche che possiamo osservare sono dannatamente divertenti, spesso assurde.
4)Il doppiaggio: che dire, ottimo. I doppiatori riescono ad entrare perfettamente nei loro personaggi.

In conclusione, una serie che ci pone alcuni interrogativi riguardo alla vita. Peccato per il fine non propriamente all'altezza, ma che resta comunque accettabile.
Consigliato.