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    Canonico o non canonico, questo “Le origini nel mito” è quanto di più interessante ed emozionante ci si potesse aspettare da un prequel della saga.
    Sarà che il franchise di Dragon Ball ci ha ormai disabituati ad un certo tipo di contenuti, ma rivedere questo film a distanza di, non so, forse quindici anni dall’ultima volta, mi ha fatto ampiamente rimpiangere i bei vecchi tempi.

    Per chi non lo sapesse, lo special in questione narra le gesta di1 [ continua a leggere]
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    Da amante del genere non ho esitato a iniziare questa serie, e la ventina di storielle auto-conclusive a tema horror spalmate in soli 12 episodi, hanno contribuito a rendere la visione leggera e scorrevole.
    Ogni episodio è ben caratterizzato da un clima tetro ed inquietante, senza dover quasi mai ricorrere ad inutili jump scare troppo spesso utilizzati a solo scopo riempitivo. Le ambientazioni utilizzate rendono bene l’idea di angoscia e stranez1 [ continua a leggere]
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    Con “Dragon Ball GT” ci troviamo, indubbiamente, dinanzi alla saga più controversa facente parte del mondo della famosissima opera partorita dalla mente del maestro Akira Toriyama; caratterizzata da alti e bassi clamorosi e stravolgimenti di narrazione che, fin lì, non eravamo soliti trovare nelle due serie che lo hanno preceduto. Poche opere nella storia dell’animazione sono state in grado, a parer mio, di spaccare così nettamente il pubblico;1 [ continua a leggere]
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    Non pensavo sarebbe stato così difficile dare un'opinione a un singolo lungometraggio, soprattutto se stiamo parlando di “Dragon Ball”, e invece, durante tutta la visione di questo “Super Hero”, ho cambiato idea diverse volte, passando spesso da sensazioni e opinioni negative a pareri invece ben più positivi. Effettivamente ho fatto una fatica immane a guardare la prima mezz’ora senza addormentarmi, data l’assenza totale di ogni tipo di azione (1 [ continua a leggere]
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    “Il fantasma di Baker Street” è il sesto lungometraggio dedicato alla serie di “Detective Conan”, ideato dalla, sempre geniale, mente di Gosho Aoyama.
    Che dire, ci troviamo -a mio parere- di fronte a una delle migliori pellicole dedicate alla serie, se non proprio la migliore;
    Sono riusciti ad essere sorprendentemente originali rimanendo comunque fedeli a quello che è sempre stato il tema principale dell’anime, dato che lo svolgimento, anche se1 [ continua a leggere]
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    Erano i primi anni 2000, quando ancora un me bambino, in possesso di una manciata di videocassette, si metteva di fronte a prodotti di questo tipo; nello specifico, i vari film, OAV e quant’altro de “I Cavalieri dello Zodiaco” saranno stati consumati nel vero senso della parola, a furia di essere guardati e riguardati. Poco tempo fa mi sono riavvicinato a questo “mondo”, e con strumenti ben più moderni rispetto alle nostre tanto amate vecchie vi1 [ continua a leggere]
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    Devo dire che ho trovato in questo special una piacevolissima sorpresa. Tutto faceva pensare a un semplice riassunto delle primissime fasi dell'anime regolare di "Detective Conan", utilizzando però una chiave più moderna, specialmente da un punto di vista grafico; in realtà il senso di questo lungometraggio è stato proprio questo, ma è stato talmente ben impreziosito da vari retroscena e trovate per così dire "simpatiche", che non ho potuto far1 [ continua a leggere]

    6.5/10
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    “Death note” è una di quelle serie che avrebbe avuto tutte le carte in regola per essere di diritto una delle mie preferite, le premesse c’erano tutte: un ragazzo che ce l’ha a morte con il mondo intero, trova, guarda caso, un quaderno che ha il potere di uccidere chiunque abbia il proprio nome scritto su di esso, come e dove vuole; per me la trama principale poteva interrompersi anche qui, con Light, così si chiama il nostro protagonista, inten1 [ continua a leggere]

    10.0/10
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    Trovo sempre comprensibilmente difficile parlare di opere che hanno saputo accompagnarci nel corso della nostra infanzia e della nostra adolescenza, perché, diciamocelo, in fin dei conti finiremo sempre per essere un po' di parte, e questo piccolo, grande (ma soprattutto lungo) capolavoro del maestro Gosho Aoyama, nel mio caso non fa affatto eccezione. Conan ha avuto l'importanza di essermi stato accanto in alcuni momenti delicati della mia infa1 [ continua a leggere]

    10.0/10
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    Dare un giudizio a quella che ad oggi è, probabilmente, la serie animata più conosciuta di sempre, non è affatto semplice, anzi, forse lo è, ma riuscire ad esprimere l'importanza che ha assunto nel corso della vita (specialmente durante l'infanzia) di un ragazzo nato negli anni novanta, beh, qui la recensione assume un aspetto del tutto diverso, ma andiamo con ordine.

    All'uscita da scuola, il pensiero fisso di ogni ragazzino appena tornato a ca1 [ continua a leggere]