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    Araki, con questa avventura italiana del suo oramai pluriennale manga, da cui è tratta questa trasposizione animata, non delude chi ama gli anime d'azione. Ma, nonostante cerchi di non scadere negli stereotipi da shounen, commette degli errori che a me fanno inorridire.
    Il character design dei personaggi è quanto meno ridicolo, sia nelle acconciature dei capelli che nei vestiti; considerato che poi in tutti gli episodi devono passare inosservat1 [ continua a leggere]
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    Per favore, togliete a Yuaasa la possibilità di dirigere anime d'azione, e lasciategli fare titoli esistenziali come "The Tatami Galaxy", unico suo titolo che apprezzo, visti i risultati di "Kemonozume". Purtroppo la frittata è fatta, e stavolta a farne le spese è un anime leggendario come "Devilman".

    Non che io sia un puritano, che si lamenti per le scene di sesso, tanto, visto come sono disegnate, si capisce ben poco, ma titoli del genere han1 [ continua a leggere]

    5.0/10
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    Davvero non capisco l'entusiasmo per un tale anime, da giustificare persino il live action. La trama è abbastanza simile inizialmente a quella di "Seitokai Yakuindomo", cioè pochi studenti maschi in un liceo femminile, ma, se in "Seitokai Yakuindomo" la trama si evolveva in maniera azzeccata e più, non dico realistica, ma credibile, in "Prison School" la trama diventa decisamente paradossale e anche abbastanza stupidotta. I cinque protagonisti m1 [ continua a leggere]
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    Una splendida sorpresa di animazione proveniente dalla Corea. Se spesso l'animazione viene considerata roba per bambini o per ragazzi, questo "Saibi" (il falso) è invece opera matura e di tinte fosche e amare. In un villaggio che sta per essere sommerso dalle acque, un prete e un truffatore soggiogano i suoi abitanti prosciugando i loro risparmi con la promessa di costruire un rifugio per tutti quelli che dovranno abbandonare le case. Purtroppo1 [ continua a leggere]
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    Vera sorpresa dell'anno 2015, questo anime, pur prodotto da un Paese in cui la religione cattolica, fortunatamente, è molto poco diffusa, è un vero attacco al vetriolo a tutti i suoi difetti, con uno stile estremamente preciso ed efficace che a tratti mi ha ricordato alcune celebri produzioni cinematografiche italiane di stampo anticlericale. E' un'opera ambientata nel Medioevo ai tempi della Guerra dei Cento Anni tra Inghilterra e Francia, in c1 [ continua a leggere]
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    E' ovvio che non mi sarei mai aspettato di trovare un novello 'Haibane renmei' da questa serie. Ma ci sono e si trovano ancora harem anime che hanno delle battute decenti, e qualche spunto di originalità. Tutto quello che manca a questa serie, che parte passabilmente per poi afflosciarsi miseramente fino a decadere all'ottavo episodio.
    Il protagonista è la quintessenza dell'idiozia, e finisce per diventare irritante e insopportabile con il suo b1 [ continua a leggere]
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    Quest'anime può essere una delle rivelazioni del 2011, lo ritengo molto simile a Hen Zemi, è una commedia ecchi demenziale, che satirizza le poche virtù della società giapponese. La trama sembrerebbe banale, con un detective e un'assistente carina che utilizzano dei demoni per risolvere dei casi. Ma i demoni hanno caratteristiche alquanto esilaranti, Azazel è un maniaco il cui potere è di far arrapare le sue vittime, Beelzebub è un coprofago che1 [ continua a leggere]

    10.0/10
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    Assieme a Shiki, questo è secondo me l'anime migliore del 2010: prodotto Madhouse, spicca per la qualità e la bellezza dei disegni e delle animazioni, oltre a questo la storia è davvero originale e interessante.
    Ambientato negli anni '50, l'anime descrive le vicissitudini di un gruppo di ragazzi rinchiusi in un carcere minorile, dove faranno conoscenza con un ragazzo più grande, perseguitato da un secondino.

    La storia si divide in due archi nar1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Attenzione: la recensione contiene spoiler

    A mio avviso è la migliore uscita dell'estate 2010. Secondo me possiamo intendere questa serie come una risposta ai vampiri per bimbiminkia alla Twilight.
    In effetti Shiki è una serie che parla di vampiri, ma senza nessuna concessione al romanticismo, comincia con un epidemia che stermina gli abitanti di un paesino, al quale il medico dell'ospedale, non riesce proprio a fare fronte.
    All'inizio le vitt1 [ continua a leggere]
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    Incredibile ma vero, anche gli harem anime possono avere qualche idea innovativa, anche se ovviamente siamo ben distanti dal capolavoro.
    Però è dai tempi del mitico Tenchi che non vedo un harem che abbia un personaggio maschile divertente, e in cui le gag siano più divertenti della media. Soprattutto, in Ichiban ushiro no daimaou ci sono anche parecchie scene di combattimento, che danno più interesse alla trama.

    Il protagonista, allevato dalle1 [ continua a leggere]
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    E' un fantasy che finalmente ha un'ambientazione particolare, che può assomigliare ad un paese europeo degli anni '30. Gli Armed Librarian che devono proteggere la biblioteca di Bantorra dalla Chiesa di Shindeki, si troveranno coinvolti in battaglie durissime con un alta percentuale di mortalità e scopriranno, piano piano, che tra amici e nemici ci sono relazioni piuttosto ambigue.
    Molti personaggi sono pervasi da un'angoscia e da un male di viv1 [ continua a leggere]
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    Aoi Bungaku e' una serie prodotta dalla casa editrice giapponese Shueisha composta da 12 episodi. La serie adatterà in cartone animato quattro classici moderni della letteratura giapponese: i romanzi No Longer Human (Ningen Shikkaku) e Run Melos! (Hashire, Melos!) entrambi scritti da Osamu Dazai, Kokoro di Natsume Soseki e Hell Screen (Jigoku Hen) di Ryunosuke Akutagawa.
    Per il momento ho visto i primi tre episodi, e l'impressione e' quella d1 [ continua a leggere]