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    Lo ammetto, non lo avrei mai visto se non fosse stato tra gli "anime terminati in primavera 2023".

    All'inizio le prime puntate possono ingannare, e sembra di assistere a una "tamarrata galattica" (campi da golf sotterranei, mafia, scommesse, ecc), infatti mi aspettavo l'uscita di "Happy Gilmore" da un momento all'altro (anche se c'è un riferimento a lui più avanti... chi ha visto il film lo coglierà immediatamente). Con l'andare avanti con le p1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    È davvero strano che un titolo del genere sia stato quasi del tutto trascurato.
    Ammetto che i primi episodi mi hanno davvero coinvolto, infatti ogni episodio finisce con un piccolo cliffhanger. L'atmosfera è davvero particolare, e mi ha ricordato molto l'inizio di "Gantz" - purtroppo, come in "Gantz", la parte finale non è all'altezza, sia per quanto riguarda la qualità di produzione che la trama, peccato. Di sicuro il manga spiegherà molto di p1 [ continua a leggere]
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    Lo devo ammettere, ero davvero scettico circa questa produzione.
    Di contro ero molto curioso di vederlo in quanto ero rimasto fermo al 101mo episodio dell'anime.

    All'inizio le animazioni viste nei vari promo non mi convincevano molto, anche se il chara era molto ben fatto. Ma, come sempre, mai giudicare senza conoscere - infatti la visione è stata davvero una piacevole sorpresa in positivo.
    La "paura" per le animazioni è subito svanita anche pe1 [ continua a leggere]

    4.0/10
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    Lo ammetto, l'ho visto solo perché c'era di mezzo Shin'ichirō Watanabe, il "tizio" di "Cowboy Bebop", "Samurai Champloo", "Blade Runner: Black Out 2022"ecc. Purtroppo però sono rimasto fregato, già... davvero una delusione - sarà per l'aspettativa troppo alta? Non credo, perché oggettivamente il prodotto è alquanto mediocre.
    Le animazioni sono abbastanza buone, le musiche nella media, ma la cosa che proprio ha deluso è la narrazione: praticament1 [ continua a leggere]
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    Ho iniziato la visione di questo film incuriosito dalla strana grafica e animazioni, in pratica i disegni sono "ricalcati" dal vivo, tipo in "Aku no Hana" per intenderci - di certo a più di qualcuno potrà non piacere, ma devo dire che ci si abitua subito al non canonico "anime".

    Non sapevo nulla della trama e non sapevo cosa aspettarmi, se qualcosa di serio o di irriverente - difatti all'inizio non si capisce dove andrà a parare; la trama si sv1 [ continua a leggere]

    8.5/10
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    Non conoscendo per nulla il titolo, ho iniziato a guardarlo solamente incuriosito dalla bella illustrazione presente sul catalogo Netflix; e solo dopo aver finito la visione, vengo a scoprire che si tratta di uno spin-off della serie "Jupiter's Legacy", entrambe opere di Mark Millar.

    La trama è abbastanza lineare e prevedibile, basta leggere il titolo: ladri coi superpoteri.
    L'opera originale (comic) si focalizza sull'ultimo colpo, mente nell'a1 [ continua a leggere]
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    Più che una recensione mi sento di dover dare una risposta a chi ha visto l'OAV del 2000 e vuole sapere se la visione è consigliata: la risposta è un secco "NO".

    L'anime viene identificato come sequel, ma di sequel non c'è nulla - le uniche cose in comune sono Haruhara, il ferro da stiro gigante e "qualche parte" di Canti; poi la trama in pratica non esiste proprio - quando nel terzo episodio ci si trova catapultati nella classica ambientazione1 [ continua a leggere]
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    Il film parla di un ragazzo con problemi di comunicazione, o meglio che preferisce comunicare con la scrittura (haiku) piuttosto che con le parole - e di una ragazza che si vergogna del suo aspetto esteriore, ovvero nasconde dietro una mascherina i suoi incisivi superiori sporgenti. I due s'incontrano la prima volta per caso in un centro commerciale a seguito di un incidente, dove lui scopre il "segreto" di lei e per sbaglio si scambiano gli sma1 [ continua a leggere]

    10.0/10
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    Io spaparanzato sul divano: "Cosa ci vediamo di bello stasera su Netflix? Cos'è 'sta roba...? Dragon Pilot (Hisone & Masotan)? Mai sentito nominare, vediamo se magari è anche doppiato in italiano... sì, l'hanno doppiato, allora vediamo un po' com'è...". Dopo la visione dei primi due episodi mi sono chiesto: "Com'è che nessuno ne parla, eppure è fatto davvero bene... vediamo un po' chi c'ha lavorato - un certo studio Bones e una certa Mari Ok1 [ continua a leggere]
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    Come ben saprete, la serie TV è divisa in archi narrativi; ogni arco comprende più episodi. In questo film viene presentato un intero arco, nello specifico la storia di Shōko Makinohara.

    Per quanto riguarda il comparto tecnico, si può benissimo fare riferimento alla serie: musiche, animazioni, sfondi, ecc. sono i medesimi.
    Invece il cambiamento più rilevante è senza dubbio il tono della storia. Nella serie le storie sono in parte divertenti e i1 [ continua a leggere]
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    Prendete mezza parte di "OreGairu", l'altra mezza di "La Malinconia di Haruhi Suzumiya", un pizzico di "Chūnibyō" e di "Another" - qualcuno preferisce aggiungere anche un po' di "Bakemonogatari".
    Agitate bene e il risultato sarà "Seishun Buta Yarō"! Comunque no! Non si tratta di una storia sulla cucina, cibo, ecc.

    Ho sintetizzato la serie con la "ricetta culinaria" per non dilungarmi in una lunga recensione (più che altro perché non sono bravo1 [ continua a leggere]
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    Prendendo in considerazione tutto tranne la trama, si può definire questa serie più che sufficiente, e in alcuni tratti buona e sopra la media (per media intendo le classiche serie a budget ristretto).
    Il problema principale è appunto la trama o, meglio, il problema è la trasposizione in anime di una light novel dai contenuti quasi da documentario: guerra, economia, sviluppo economico e scientifico, ecc. Riuscire a trasporre questa trama in anim1 [ continua a leggere]