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    Serie animata di dieci episodi, la storia è una sorta di rivisitazione del classicissimo “Hansel e Gretel” che tutti conosciamo.

    L’incipit è simile: Hansel e Gretel sono i figli del re di Grimm, sembrano avere tutto, sembrano essere felici e soddisfatti delle loro vite, finché -senza apparente motivo- i genitori li decapitano e ricuciono poi le loro teste con uno spago magico. Terrorizzati dal gesto, i due bambini fuggono dal castello, inoltra1 [ continua a leggere]
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    Come si può creare la società “perfetta”? Può l’uomo considerarsi la specie predominante del pianeta, senza fare uso di violenza verso i propri simili? Può instaurare una sorta di gerarchia apparentemente funzionante e pacifica, che permetta un avanzamento migliorativo del pianeta?

    Queste sono le domande base di “Shinsekai Yori”, opera del 2012, tratta da un romanzo di Yosuke Kishi. A differenza di trasposizioni animate tratte da fumetti, o ori1 [ continua a leggere]

    7.0/10
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    In molti hanno gioito fin dall’annuncio di una serie animata tratta dalla omonima saga di Konami, specie perché la produzione era nelle mani di Netflix che, per molti, sta diventando sempre più sinonimo di produzioni soddisfacenti (anche molte insufficienti, per carità). La sceneggiatura è stata affidata a Warren Ellis, famoso per la stesura di diversi albi Marvel e Dc.

    La trama di Castlevania ha per protagonista Dracula, il famoso e temerario1 [ continua a leggere]
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    Con la sceneggiatura di Mari Okada, e la regia di Tatsuyuki Nagai, “A te che conosci l’azzurro del cielo” è un film che, in qualche modo, costituisce l’epilogo di una trilogia. Per quanto, infatti, la pellicola possa essere vista a sé stante, risulta molto più piacevole vederla dopo “Ano Hana” e “Kokoro ga Sakebitagatterun da”, a cui la Okada e Nagai han lavorato insieme, e che possono costituire delle opere semi-autobiografiche dell’autrice.
    La1 [ continua a leggere]
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    La Luna e lo spazio hanno da sempre un fascino particolare sull’uomo. Se ad esso si aggiungono leggende da ogni dove, si possono trovare decine di trasposizioni cinematografiche e non, legate ad esse.
    Uno fra i tanti miti è basato sulla tormentata storia d’amore tra Chang’e, la dea della Luna, e Houyi, talvolta rappresentato come il dio dell’arco sceso sulla Terra, e talvolta come un arciere facente parte di una tribù. La leggenda da cui “Over t1 [ continua a leggere]
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    "Fruits basket" è un manga shojo del ’98, di Natsuki Takaya. La trama, che a primo acchito potrebbe sembrare una banalissima storia d’amore, ha per base la leggenda degli animali dello zodiaco: Dio un giorno chiamò a sé tutti gli animali, per un banchetto, ma solo 12 di essi risposero all’invito. Il topo, inoltre, ingannò il gatto dicendogli che la festa sarebbe stata due giorni dopo, guadagnandosi il titolo di animale prediletto (perché giunto1 [ continua a leggere]
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    Quando avevo letto il nome di Yuasa ero super felice, considerato che è tra i miei registi preferiti nel panorama dell’animazione. Tuttavia, come è diventato palese guardando la serie, il ruolo di Yuasa è stato, a quanto ho capito, più che altro quello di supervisore, quindi c’è davvero poco di lui in questa nuova serie.

    “Japan Sinks: 2020” è una delle numerose trasposizioni del romanzo “Nihon Chinbotsu” dell’autore giapponese Sakyo Komatsu. Il1 [ continua a leggere]
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    Il 18 giugno 2020 approda su Netflix il film “Miyo - Un amore felino” (“A Whisker Away”), con la sceneggiatura di Mari Okada, acclamata dal pubblico in particolare per “Anohana”, come serie, e per il suo esordio alla regia con lo spettacolare “Maquia”.

    La trama ha come protagonista Miyo, una giovane liceale allegra e decisamente sopra le righe, innamorata del suo compagno di scuola, Hinode, che stuzzica pubblicamente ogni giorno, nonostante il1 [ continua a leggere]
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    Attenzione: la recensione contiene lievi spoiler

    Dopo l’uscita di "Ni no Kuni" su Netflix, sembra si sia deciso di dare lo stesso destino al celebre gioco “Dragon Quest”, trasformandolo in un film-tributo in CG, presente in versione doppiata sulla stessa piattaforma.
    Parlando da persona che non ha mai giocato nessuno dei giochi, devo ammettere che il film in sé è abbastanza altalenante in qualità. Andiamo con ordine.

    La trama ha per protagonis1 [ continua a leggere]

    6.0/10
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    Parto dalla premessa che di “Ni no Kuni” non ho mai provato i giochi, e del titolo sapevo solo che ricalca lo stile Ghibli, cosa evidentissima anche per chi non lo sapesse.
    Mi sono approcciata al film sia per la curiosità data dallo stile sia perché la trama - seppur banale - mi sembrava carina... il classico film da vedere senza enormi aspettative, sostanzialmente.

    Nonostante la visione sia stata più che piacevole, devo ammettere che - a dista1 [ continua a leggere]

    8.5/10
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    Tratto dall’omonimo manga di Makoto Yukimura (di cui ho enormemente apprezzato il precedente e celeberrimo lavoro, “Planetes”), “Vinland Saga” è una delle rarissime opere dedicate ai Vichinghi (l’unico altro che mi viene in mente, su due piedi, è “Vicky il vichingo”).

    L’opera è ambientata a inizio XI secolo, durante la guerra tra Gran Bretagna e Danimarca. Se l’iniziale scenario rappresenta i Vichinghi nelle loro quotidiane conquiste e depredaz1 [ continua a leggere]