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    8.5/10
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    Il liceale Ichigo Kurosaki ha quindici anni, i capelli arancioni, un faccino da spaccone e la parlata tipica dei teppisti. Ichigo, per la verità, è un bravo ragazzo che ama profondamente la propria famiglia, "non così altruista dal rischiare la vita per degli sconosciuti, ma nemmeno così infimo da non aiutare chi si trova in difficoltà", come ama definirsi egli stesso.
    Il suo problema è unicamente quello di vedere cose che la gente accanto a lui1 [ continua a leggere]
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    A distanza di poco più di un mese dall'uscita del lungometraggio nei cinema nipponici, il 19 febbraio 2018 Netflix ha rilasciato il film di Fullmetal Alchemist, adattamento live action del manga di Hiromu Arakawa, per la regia di Fumihiko Sori. Il titolo è presente nella consueta opzione multilingua, comprensiva di una versione doppiata in italiano per Studio Emme Spa e di una in lingua originale giapponese con sottotitoli in italiano.
    La massic1 [ continua a leggere]

    10.0/10
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    La vita è imparziale.
    Ogni persona è importante per qualcuno;
    a chiunque può capitare di cadere nel buio ed aver bisogno di ritrovare la luce.
    Per quanto sia flebile, si tendono le mani verso quella luce,
    ma non tutte le mani tese possono raggiungerla.
    Si deve fare una scelta.
    Coloro che decidono quali mani possono essere afferrate e tratte in salvo
    non sono gli Dei.
    Si chiamano DMAT.

    Tokyo, anno 2004.
    Sono trascorsi nove anni dai disastrosi ev1 [ continua a leggere]

    10.0/10
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    La storia di Rurouni Kenshin - Samurai Vagabondo conserva tuttora integro il suo fascino, anche a distanza di diversi anni dalla prima stesura dell'opera; è quindi tutto sommato soltanto legittimo chiedersi come mai tanta popolarità, su questo titolo, non avesse condotto ad un lungometraggio dal vivo già anni addietro.
    Il progetto live-action è rientrato invece in quello più ampio dei festeggiamenti per il quindicennale dalla serie animata, che1 [ continua a leggere]
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    Accade di rado che una trasposizione animata o dal vivo sia la riproduzione "più che perfetta" dell'opera originale. "Kuragehime - Princess Jellyfish" è una fortunata e forse rara eccezione.
    L'anime del 2010 aveva regalato all'opera di Akiko Higashimura tutti quei suoni e colori che nel manga si potevano solo intuire, con l'unico difetto di uno stop della narrazione attestatosi a undici episodi.
    Allo stesso modo, anche nel lungometraggio live de1 [ continua a leggere]
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    All'epoca non ho seguito l'anime da cui è stato tratto questo adattamento live di AnoHana, perciò mi ci sono accostata "in purezza": le due ore di questo special televisivo scorrono in scioltezza, raccontando con naturalezza una storia che seppur con qualche elemento di prevedibilità non permette allo spettatore di volgere lo sguardo altrove fino all'ultimo secondo di trasmissione, grazie anche a una discreta costruzione tecnica.
    Gradita la misc1 [ continua a leggere]
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    A volte, rompere gli schemi è il metodo più efficace per attirare l'attenzione su di sé.
    Sin dalla sua nascita nel 1972, l'IFFR o Festival Internazionale del film di Rotterdam è paragonabile per importanza alle vetrine di Cannes, Venezia, Berlino e Locarno, ma ha voluto porsi come una rassegna che si erge a baluardo delle avanguardie, che punta a titoli alternativi, poco commerciali ma innovativi, con un occhio di riguardo alle produzioni del ci1 [ continua a leggere]
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    Che io non abbia mai a proferire parola su quanto veduto o udito
    nelle stanze interne dell'Ohoku
    ai miei genitori, fratelli o sorelle
    o a qualsiasi altra persona al di là di queste mura.
    (Dal codice dell'Ohoku)

    Nell'ambito della 13° Edizione del Far East Film Festival di Udine, tra gli altri film in programma, il teatro San Giovanni da Udine ha ospitato anche l'International Festival Première del lungometraggio "Ohoku - The Lady Shogun and her1 [ continua a leggere]