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    8.5/10
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    Un gioco nella media, che conquista per la sua semplicità e scorrevolezza e non pretende troppo impegno.
    Tarzan, tratto dall'omonimo film della Disney, ispirato ai racconti di Edgar Rice Burroughs, è una sorta di avventura nella giungla per distarsi un po'. I livelli sono abbastanza facili da completare; nonostante ciò bisogna procedere con cautela lungo i livelli del gioco, per la presenza di molte zone nascoste che si potrebbero dimenticare1 [ continua a leggere]

    10.0/10
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    Un arcade game che a mio avviso è un must per chi effettua i suoi primi passi nel mondo videoludico. Questo è Bubble Bubble, capitolo fondamentale di un brand, che a distanza di 27 anni non smette di meravigliare e stupire con la sua semplicità. Semplicità, la quale non è superficialità. Infatti, a mano a mano che si prosegue lungo i livelli, la velocità dei nemici aumenta ed inversamente diminuisce il tempo a disposizione per sconfiggerli ed an1 [ continua a leggere]

    7.5/10
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    Il primo capitolo di una saga videoludica destinata a farsi sentire. Questo primo capitolo è un po' meccanico; i comandi non sono molto fluidi, poi la grafica risente molto dello stile anni 80' del secolo scorso, visto che è stato concepito nel 1995. Nonostante ciò, questo viene compensato dalla semplicità e velocità di esecuzione del gioco e della trama, oltre che dalla presenza di elementi imprevidibili che danno alla trama stessa quell'effet1 [ continua a leggere]
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    Il capostipite del brand di videogiochi che ha scritto un pezzo di storia videoludica significativo e che ancora oggi continua a stupire e a meravigliare persone di tutte le età. Un colosso dell'arte videoludica. La grafica a pixel è molto ambiziosa per la sua epoca. I colori sono a pastello. Sembra di trovarsi in un fumetto che si dipana da solo. La colonna sonora è diventata una leggenda così come gli effetti sonori che la compongono. I nemic1 [ continua a leggere]

    10.0/10
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    Il quinto capitolo della saga si rivela essere una lunga serie di sorprese una dietro l'altra. Anche se i personaggi sono tornati quelli di Metal Slug 2 e 3, in questo capitolo c'è la possibilità anche di schivare gli attacchi facendoli scivolare. Le armi sono sempre le stesse così come i veicoli messi a disposizione. Le colonne sonore si fondono con le ambientazioni dei singoli livelli. La grafica sembra essere diventata più brillante, pur ess1 [ continua a leggere]

    9.5/10
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    Il quarto capitolo della saga. Qui assistiamo a dei cambiamenti leggeri, ma significativi nella vicenda narrata nel videogioco, come nei personaggi e negli armamenti. L'atmosfera del gioco si fa decisamente più grigia e cupa, anche se bisogna dire che le atmosfere del terzo capitolo erano cupe ed oscure. Le colonne sonore dei livelli riflettono il livello di disperazione in cui il mondo si è versato. Il livello di difficoltà dei livelli aumenta1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Una specie di copia ed incolla del secondo capitolo della saga. Abbastanza riuscito, per il fatto che sono state apportate modifiche nei nemici e in alcuni altri elementi con i quali interagire. Per il resto la grafica, le ambientazioni e le colonne sonore dei singoli livelli sono rimaste invariate. I nemici sono sempre i soliti, tranni in alcuni sporadici momenti di alcuni livelli. E' passabile come rifaccimento di Metal Slug 2. I personaggi so1 [ continua a leggere]

    9.5/10
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    Il terzo capitolo della saga: la grafica è rimasta a scorrimento orizzontale, così come i personaggi sono rimasti invariati. Le ambientazioni e i nemici, invece, hanno subito una significativa trasformazione. Questa volta abbiamo a che fare con creature di tutti i tipi, le quali si rivelano essere altrettanto insidiose come i nemici dei capitoli precedenti, o forse anche di più. Proprio per questo l'arsenale ha subito a sua volta una notevole ev1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    Il secondo capitolo della trilogia, non si discosta molto dal primo. La grafica è rimasta inalterata, invariata, così come i personaggi base a disposizione. Neppure la colonna sonora è cambiata, ma va bene così, perché mette sempre allegria, ed è facile immedesimarsi. Lo scopo rimane sempre quello di far esplodere tutte le bolle dello stesso colore, facendo attenzione a non accumularle e ad evitare che tocchino la linea dalla quale vengono spar1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    Il primo capitolo della trilogia delle bolle: una lunga serie di puzzle chi bisogna risolvere nel minor tempo possibile e anche facendo attenzione a far in modo che le bolle non arrivino a toccare la linea dalla quale vengono sparate. Una grafica vivace e dei personaggi altrettanto vivaci. La colonna sonora è composta da un'unica traccia sonora, la quale è in sintonia con la vivacità del gioco. Il gioco richiede strategia, precisione e pazienza,1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Il secondo capitolo della saga: la grafica rimane invariata, cambiano le ambientazioni, ma il vero punto di svoltà sta negli altri elementi del videogioco. I mezzi variano a cambiano a seconda della situazione. Abbiamo infatti una gamma più vasta di mezzi da usare, oltre ai nemici, i quali variano, cambiano e diventano più impegnativi, fino ai Boss, i quali non sono così facili da sconfiggere. Ragion per cui bisogna anche elaborare qualche strat1 [ continua a leggere]

    7.5/10
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    Il primo capitolo della saga. Un primo capitolo abbastanza strutturato, semplice, efficace e coinvolgente. La cosa bella è che si tratta di un videogioco a scorrimento orizzontale, come quelli della vecchia generazione. La grafica è quella dei videogiochi degli Anni 80/Anni 90, cioè sagome stigmatizzate che si muovono a scorrimento bidirezionale; la grafica è in 2D. Le colonne sonore sono vivaci e caratterizzate dai tipici toni militari, a sotto1 [ continua a leggere]