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    4.0/10
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    Un documentario sui retroscena del mondo del manga. Sebbene l'inizio sia alquanto interessante, la storia stufa già dopo i primi numeri. Manca totalmente di originalità ed è di una ripetitività disarmante.
    I personaggi (una ventina in tutto) non fanno altro che dialogare tra loro, talmente tanto che per finire un solo capitolo ci si mette anche venti minuti. In 18 volumi sembra di leggere sempre lo stesso avvenimento in cui i protagonisti pubbli1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    Sono pochi gli spokon manga che riescono a superare gli shōnen di fantasia: Eyeshield 21 è uno di questi. Un manga brillante, capace di appassionare anche chi di football americano ne ha soltanto sentito parlare.
    I disegni sono eccellenti, molto dettagliati; anche se verso la fine (ultima decina di volumi) la qualità tecnica e narrativa peggiora a vista d'occhio. I personaggi sono caratterizzati con scrupolosa attenzione in tutti i loro aspetti1 [ continua a leggere]
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    Hokuto no Ken è leggenda. Nel 1983 il duo Hara-Buronson crea uno shōnen anticonvenzionale che si afferma in tutto il mondo. Il disegno è dettagliato come non era mai stato fatto prima, vero punto di forza di questo manga. Il chiaroscuro è accademico. La Sacra Scuola di Hokuto è un altro fattore che attrae il lettore: una tecnica (splatter) che lascia a bocca aperta perchè cruda, violenta e grottesca; quasi un potere oscuro.
    Malgrado l'ottimo inc1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Anche se come molti altri manga peggiora nel tempo, Naruto rimane un'opera di maggior rilievo.
    La storia mantiene una sua linearità, sebbene sia tirata per le lunghe, permeata da un buonismo esagerato. Moltissimi sono i personaggi dimenticati e i continui clichè delle squadre ninja (composte spesso da personaggi simili o identici); così come la banalità delle tecniche che subiscono un gravoso calo dalla seconda parte in poi (dal numero 28).
    È ve1 [ continua a leggere]

    10.0/10
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    Slam Dunk è un vero capolavoro, frutto della passione di un autore che è uno dei migliori nel panorama fumettistico giapponese e mondiale. Uno di quelli che rende interessante qualsiasi cosa che tratta: un artista a 360 gradi che ha anche esposto numerose volte in mostre a lui dedicate.
    Certo, perchè Slam Dunk è arte, pur standardizzata nei limiti dello shōnen manga.
    I disegni sono curati come non si vede facilmente in un manga e di uno stile1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Bleach è uno di quei manga che peggiora nel tempo. Matura regalandoci una prima bellissima saga e, dopo aver raggiunto l'apice con la Soul Society (come tutti concorderanno) comincia il declino nel quale cliché e ripetizioni non mancano. Dal numero 22 la trama diviene prolissa ed è evidente che l'autore vuole tirarla per le lunghe sull'onda del successo, incuriosendoci con inutili retroscena.
    Malgrado la storia abbia molti aspetti negativi, Kubo1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Il precursore dello shonen manga.
    Lo stile fresco e spontaneo di Toriyama è la quintessenza del manga come lo conoscono tutti, anche chi non è appassionato.
    Certo bisogna contestualizzarlo negli anni in cui è stato creato: i personaggi sono poco (se non per niente) caratterizzati e privi di qualsiasi profilo psicologico; molti eventi si sovrappongono, si annullano e gli errori non mancano; la trama è di una prevedibilità disarmante e molto linea1 [ continua a leggere]
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    Buone idee che non vengono sfruttate a dovere. Appellativi come "originale", "innovativo" o "complesso" non si addicono assolutamente a questo shonen privo di qualsiasi resa stilistica.
    In 27 volumi l'autrice non migliora nel tratto e la storia diventa monotona tanto per la scarsità di personaggi (una trentina in tutto, quasi tutti nati nei primissimi volumi), quanto per i combattimenti praticamente inesistenti (le tecniche si contano sulle dit1 [ continua a leggere]

    10.0/10
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    Due parole per descrivere questo manga: fantasia pura.
    I manga si dividono in manga commerciali e manga di nicchia; a volte però i manga più popolari sono ottime opere, e i manga d'autore non sono degni di essere chiamati tali. "One Piece" è sicuramente un manga commerciale ed il merchandising in Giappone ha certamente aiutato ad decretarne il successo. Detto questo a mio parere bisogna giudicare un prodotto più obbiettivamente possibile. "One P1 [ continua a leggere]