Recensione
Scegliere di realizzare un prodotto sui viaggi nel tempo spesso può risultare arduo perché, sì, è vero che sono tanto affascinanti addirittura da creare cerchie di appassionati, ma dall'altra parte non si può ammettere il minimo errore, perché sennò il tutto rischia di diventare banale con una facilità esorbitante. Essendo un appassionato dei viaggi nel tempo, so benissimo che esistono tre scuole di pensiero: il viaggio nel tempo in cui si incontra il doppio io e in cui gli avvenimenti si posso cambiare (esempio: "Ritorno al futuro"); viaggi nel tempo in cui si incontra il doppio io e in cui gli avvenimenti sono immutabili (esempio: "Harry Potter"), e viaggi nel tempo all'interno del proprio corpo in cui ovviamente gli avvenimenti si posso cambiare e manca l'affascinante componente del doppio io. Questa serie rientra nella terza categoria.
Makoto è una ragazza normale che frequenta la scuola, ha un gruppo di amici inseparabili e una famiglia accogliente. Scoprirà presto di avere una capacità particolare: quella di viaggiare nel tempo attraverso dei lunghi salti. Inizialmente appena scoprirà di avere questa capacità si divertirà a rivivere momenti superflui spesso per evitare imbarazzi e situazioni scomode, ma si accorgerà forse troppo tardi dell'utilità del suo potere.
Un film anime deve essere realizzato bene visto che il tempo per descrivere delle situazioni, che in una serie verrebbero spiegate in diverse puntate avendo diversi minuti di spazio, è ridotto. Questo film non delude assolutamente visto che riesce a rendere interessante e coinvolgente ogni minimo momento e anche situazioni tipicamente quotidiane risulteranno coinvolgenti e piacevoli, senza annoiare minimamente.
La trama è semplice e diretta e nonostante tutto riesce a essere molto più incisiva e interessante di tante trame elaborate e complesse. Per la maggioranza del tempo saranno situazioni quotidiane a comporre lo svolgimento; soltanto verso la fine ci sarà un colpo di scena e un cambiamento parziale di trama, rimanendo essa comunque semplice.
"La ragazza che saltava nel tempo" è un film davvero ben realizzato che dimostra un'ottima dimestichezza con il tema dei viaggi nel tempo e dimostra anche che per dare vita a un buon prodotto non servono trame esagerate. E' stata davvero una visione piacevole e disimpegnata. Il mio voto è 7.
Makoto è una ragazza normale che frequenta la scuola, ha un gruppo di amici inseparabili e una famiglia accogliente. Scoprirà presto di avere una capacità particolare: quella di viaggiare nel tempo attraverso dei lunghi salti. Inizialmente appena scoprirà di avere questa capacità si divertirà a rivivere momenti superflui spesso per evitare imbarazzi e situazioni scomode, ma si accorgerà forse troppo tardi dell'utilità del suo potere.
Un film anime deve essere realizzato bene visto che il tempo per descrivere delle situazioni, che in una serie verrebbero spiegate in diverse puntate avendo diversi minuti di spazio, è ridotto. Questo film non delude assolutamente visto che riesce a rendere interessante e coinvolgente ogni minimo momento e anche situazioni tipicamente quotidiane risulteranno coinvolgenti e piacevoli, senza annoiare minimamente.
La trama è semplice e diretta e nonostante tutto riesce a essere molto più incisiva e interessante di tante trame elaborate e complesse. Per la maggioranza del tempo saranno situazioni quotidiane a comporre lo svolgimento; soltanto verso la fine ci sarà un colpo di scena e un cambiamento parziale di trama, rimanendo essa comunque semplice.
"La ragazza che saltava nel tempo" è un film davvero ben realizzato che dimostra un'ottima dimestichezza con il tema dei viaggi nel tempo e dimostra anche che per dare vita a un buon prodotto non servono trame esagerate. E' stata davvero una visione piacevole e disimpegnata. Il mio voto è 7.