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<b>Attenzione: presenza di lievi spoiler</b>

I fiori hanno una loro tipologia, un loro colore e un loro significato, e anche questo anime avvolto dai suddetti vuole indirizzarci su certe strade, raccontarci insomma, benché sia breve (solo undici episodi), una storia.
L'anime, che chiaramente a mio parere riprende il noto film "Ghost", ma anche alcuni manga (soprattutto di genere shoujo e josei), narra le vicissitudini di due uomini, innamorati della stessa donna, in conflitto mistico tra loro: uno è un ragazzo più giovane della donna, Ryosuke, di circa ventidue anni, che da un po' di tempo fa avanti e indietro ogni giorno dal negozio della giovane donna per via di un colpo di fulmine, l'altro è l'ex marito della donna, Atsushi, che, morto per via di una malattia e per una promessa fatta alla moglie, da ormai tre anni vaga per il negozio e la casa al piano di sopra, proteggendola dall'alto. Ryosuke, una volta trovata la possibilità di lavorare nel negozio di fiori, inizierà lentamente ad avvicinarsi al capo e stranamente a vedere il fantasma di Atsuhi, con cui inizierà una sorta di sfida in amore per riconquistare il cuore della donna ancora bloccato nel passato amore. Il marito vuole solo la felicità di sua moglie, sogna un corpo che non ha e lo vedremo chiedere in continuazione il corpo in prestito a Ryosuke, che vede come una minaccia alla tranquillità della cara Rokka-chan.

I primi episodi corrono veloci e il tutto è molto piacevole, i venti minuti e più che compongono ogni singolo episodio non pesano: si è curiosi di vedere come Ryosuke prenderà in mano la situazione e come il capo, che a inizio anime mi sembrava un bel personaggio, reagirà alle attenzioni del giovane corteggiatore. L'altra nota simpatica erano gli interventi del marito, che però presto mi sono venuti in antipatia, soprattutto nel momento in cui facevano sembrare il protagonista seccante e odioso. La maggior parte dell'anime sarà un viaggio contornato dalle memorie, e qui devo fare i complimenti all'apparato grafico che è veramente gradevole: belli i colori e i tratti utilizzati, e particolare l'idea di inserire delle favole all'interno della prova spirituale di Ryosuke. A livello di trama purtroppo non è stato altrettanto soddisfacente. Il fantasma egoista e presuntuoso non farà altro che ritardare il tutto, facendo scorrere gli episodi e non la trama. Provo pena per il protagonista che come un disgraziato rimane travolto dalle sue stesse memorie e un odio sempre più crescente per la protagonista Rokka-chan, per la sua indecisione, i suoi rimpianti e soprattutto per una scena presente nell'ultimo episodio (chi ha visto saprà a quale scena mi riferisco). Verremo a conoscenza di molti fatti e particolari di Atsuhi, ma sapremo poco o nulla del povero Ryosuke, che quindi rimarrà quasi un personaggio fantoccio. Meschinità e presunzione sono i sentimenti che questo anime mi ha mostrato negli ultimi episodi, trasformando il piacere e la freschezza di un buon inizio in una sconsolata speranza di vedere un bel finale (e per un momento devo dire che avevo paura che non avremmo avuto nemmeno un happy ending, se così lo possiamo definire).

Con sentimenti vacillanti vi lascio questa breve recensione e un voto che rispecchia anche la mia titubanza: questo voto infatti è soprattutto giustificato dalla grafica per me accattivante di questo anime. Buona visione.