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"Suisei no Gargantia" è un anime del 2013 prodotto da Production IG e scritto da Gen Urobuchi, famoso per essere lo sceneggiatore di "Psycho Pass", "Fate/Zero" e "Puella Magi Madoka Magica".

"Suisei no Gargantia" riguarda l'adeguamento di un soldato di nome Ledo del tempo della guerra spaziale alla vita facile condotta dai pochi rimanenti abitanti della Terra. Egli è in un primo momento confuso a riguardo, ma impara ad adeguarsi e a vivere con loro. E' la storia di una battaglia di un uomo diviso che deve prendere per mano la sua vita e prendere importanti decisioni. Questo tipo di storia è stato proposto più volte tra gli anime, ma ha avuto successo solo in situazioni comiche, come ad esempio con "Gintama" o "Full Metal Panic". Ho riservato grandi speranze su questo anime, perché non era difficile usare questo tipo di storia in cui i fantasmi del passato tornano a tormentare il protagonista e lo stesso è costretto a imparare il vero valore della pace. Eppure vengono fatte altre scelte e diventa uno slice of life in cui vediamo Ledo alla ricerca di un lavoro, di un adattamento alla sua nuova vita. A volte sembra annoiato, proprio come mi sono sentito io durante la visione di alcuni episodi. Vengono trattati temi come la morale della società, cosa significa essere veramente felici e la condizione umana, ma personalmente non mi hanno fatto nessuna impressione. "Suisei no Gargantia" sarebbe dovuto essere una serie che dovrebbe far riflettere, ma non lo fa fino in fondo.

Per quanto riguarda il comparto tecnico, considero "Suisei no Gargantia" un prodotto ottimo, come quasi tutti i lavori della Production IG. I colori scelti sono molto vivaci proprio per cercare di dimostrare la luminosità di una vita felice e tranquilla. Anche i disegni sono di qualità, come le animazioni.
Il reparto sonoro è sufficiente. Non vengono utilizzate molte OST, ma i suoni durante le battaglie non sono niente male. Carine anche le sigle, in pieno stile J-pop.

Forse è nei personaggi la più grande mancanza della serie. Per quanto riguarda i ragazzi, il chara è tipico, ma è buono. D'altra parte, le ragazze invece sono quasi tutte stereotipate e sembrano delle loli che mi hanno dato fastidio durante la visione. Il protagonista, Ledo, era un soldato in una sorta di Sparta spaziale e, secondo il mio modesto parere, si presenta con meno personalità del suo mecha Al (ennesimo tributo a "2001 - Odissea nello spazio"). Chi invece mi è piaciuto particolarmente è Pinion. Egli è un meccanico che ha un tragico passato e che vuole portare avanti i sogni di coloro che sono morti prima di lui. E' spiritoso, amabile e sfacciato, un vero e proprio Ian Solo.

Nel complesso non odio "Suisei no Gargantia", ma neanche mi piace più di tanto, perché è ottimo dal punto di vista tecnico, ma difetta sulla trama. Ciò che non me l'ha fatto digerire molto è stato il passaggio a slice of life che non mi sarei aspettato da uno come Urobuchi, che ci aveva abituato con atmosfere cupe e misteriose. Comunque non lo considero un pessimo prodotto e lo consiglio a chi vuole provare qualcosa di diverso dal solito anime mecha.