Recensione
Tutor Hitman Reborn!
8.0/10
Tutor Hitman Reborn! è tuttora in corso di pubblicazione sulle pagine della famosa e popolarissima rivista Weekly Shōnen Jump, che annovera tra le sue file altre note opere come One Piece, Bleach e Naruto. In patria gode di grande fama e successo mentre da noi non è molto conosciuto, si voglia anche per la scarsa pubblicità realizzata dalla Planeta DeAgostini nei confronti di questo prodotto.
La trama si snoda attraverso le avventure del giovane Tsunayoshi Sawada, un ragazzo giapponese, che viene scelto per diventare il decimo boss dei Vongola, una famiglia mafiosa, visto che tutti gli altri candidati al titolo di decimo boss erano morti e lui rimaneva l’ultimo in linea di discendenza. Purtroppo Tsuna all’inizio non è solamente all’oscuro delle sue origini, ma è anche un imbranato di prima categoria. Nonostante questi piccoli particolari e la sua scarsa volontà, il ragazzo viene costretto da Reborn, il più grande e famoso assassino della famiglia Vongola, a sottoporsi all’addestramento per diventare il degno successore ad accettare il ruolo capo della famiglia. Durante l’addestramento Reborn utilizza sul giovane e malcapitato Tsuna dei proiettili speciali che, colpendo il bersaglio in testa, lo riportano in vita in modo che realizzi il suo ultimo desiderio ad ogni costo.
L’aspetto che probabilmente penalizza maggiormente questo manga è la partenza della storia: all’inizio la natura di gag manga pare evidente, con la presenza di storie autoconclusive che raggiungono i due capitoli al massimo, e che proseguono per ben otto volumi prima di avere la virata verso un manga con connotati più tipicamente da shounen, con combattimenti e azione. Purtroppo otto interi volumi dedicati a quanto pare all’introduzione dei vari personaggi che andranno poi a formare quella che poi sarà la “famiglia” di Tsuna sono un tantino troppi, e possono scoraggiare molti lettori. Tuttavia, se si ha la capacità di aspettare se ne rimane davvero sorpresi in positivo, visto che per me è meglio di molti altri shounen manga più famosi e acclamati anche nella nostra penisola.
In più la componente comica, anche dopo la virata di rotta, rimane una costante di questo manga e ne rende la lettura davvero piacevole, fondendosi alla perfezione con una storia che si rivela ben congegnata nel suo complesso e smorzando i toni quando questo è richiesto per non appesantire la lettura nei momenti più seri. Anche i combattimenti sono ben realizzati e piacevolissimi da vedere.
Il mio voto è un otto, anche se poteva meritare di più se non fosse per quegli otto volumi iniziali che come introduzione sono davvero eccessivi.
La trama si snoda attraverso le avventure del giovane Tsunayoshi Sawada, un ragazzo giapponese, che viene scelto per diventare il decimo boss dei Vongola, una famiglia mafiosa, visto che tutti gli altri candidati al titolo di decimo boss erano morti e lui rimaneva l’ultimo in linea di discendenza. Purtroppo Tsuna all’inizio non è solamente all’oscuro delle sue origini, ma è anche un imbranato di prima categoria. Nonostante questi piccoli particolari e la sua scarsa volontà, il ragazzo viene costretto da Reborn, il più grande e famoso assassino della famiglia Vongola, a sottoporsi all’addestramento per diventare il degno successore ad accettare il ruolo capo della famiglia. Durante l’addestramento Reborn utilizza sul giovane e malcapitato Tsuna dei proiettili speciali che, colpendo il bersaglio in testa, lo riportano in vita in modo che realizzi il suo ultimo desiderio ad ogni costo.
L’aspetto che probabilmente penalizza maggiormente questo manga è la partenza della storia: all’inizio la natura di gag manga pare evidente, con la presenza di storie autoconclusive che raggiungono i due capitoli al massimo, e che proseguono per ben otto volumi prima di avere la virata verso un manga con connotati più tipicamente da shounen, con combattimenti e azione. Purtroppo otto interi volumi dedicati a quanto pare all’introduzione dei vari personaggi che andranno poi a formare quella che poi sarà la “famiglia” di Tsuna sono un tantino troppi, e possono scoraggiare molti lettori. Tuttavia, se si ha la capacità di aspettare se ne rimane davvero sorpresi in positivo, visto che per me è meglio di molti altri shounen manga più famosi e acclamati anche nella nostra penisola.
In più la componente comica, anche dopo la virata di rotta, rimane una costante di questo manga e ne rende la lettura davvero piacevole, fondendosi alla perfezione con una storia che si rivela ben congegnata nel suo complesso e smorzando i toni quando questo è richiesto per non appesantire la lettura nei momenti più seri. Anche i combattimenti sono ben realizzati e piacevolissimi da vedere.
Il mio voto è un otto, anche se poteva meritare di più se non fosse per quegli otto volumi iniziali che come introduzione sono davvero eccessivi.