Recensione
In questo angolo di mondo
5.0/10
Mi ritrovo a scrivere una delle poche (stranamente) recensioni negative che troverete in giro su quest'opera. Che si guardi questo film come un lavoro di un regista 'ex Ghibli' o che la si guardi dal punto di vista storico/slice of life, "In questo angolo di mondo" fallisce in tutti i sensi. Sì, perché fino a prova contraria una accozzaglia di scene di vita quotidiana (nemmeno approfondite in chissà quali dettagli) prive di alcun senso registico, ricucite su una ragazza così goffamente dipinta come 'maldestra', a casa mia non definiscono né un lungometraggio-favola né tantomeno offrono un taglio storico di una realtà sfiorata solo sui libri di testo. Lasciamo da parte il paragone con "Una tomba per le lucciole", dato che ne infangheremmo solo il nome, tuttavia, se stavate cercando un'opera di un certo livello con un taglio storico interessante e d'effetto, guardatevi quello (se non l'avete ancora visto, s'intende).
Non elencherò tutti gli abomini di regia presenti all'interno del film, dato che non merita il mio tempo, vi basti sapere che l'impatto che ho avuto durante e dopo il lungometraggio è stato quello di aver visto un collage di scene scarsamente intuitive e poco interessanti (noiose direi): molti passaggi sono infatti lasciati a loro stessi (sia storici sia a livello di trama) con tagli temporali confusi e personaggi che vanno e vengono da un secondo all'altro, creando confusione non solo con un chara design indistinguibile, ma soprattutto con una quantità di personaggi spropositata se rapportata al tempo loro dedicato. I tagli storici sono irrilevanti (tutti sappiamo che cosa fossero i razionamenti, i bordelli, i bombardamenti e la polizia militare, eppure non viene offerto nessun tipo di 'insight' aggiuntivo rispetto a ciò che un comune ragazzo che abbia letto un libro di storia non possa già immaginarsi da solo; il momento 'cucina' è forse l'unico a salvarsi).
La cosa che più mi ha sconvolto (esclusa la scena del bambino orfano negli ultimi tre minuti, quella mi ha lasciato a bocca aperta, stento a credere ancora a quello che ho visto) è il tentativo di vestire con un qualsivoglia senso il personaggio principale, Suzu (mi pare si chiami così): una ragazzina sognatrice e con la testa fra le nuvole che in qualche modo si risveglia da quel lungo sonno di sorrisi e unicorni rosa (?), un'inetta alla vita che non riesce ad annunciare la propria frustrazione (?), una fallita ricerca della felicità (?), una gentile ragazza che si stufa della realtà in cui vive (?). Ho dedicato tutto me stesso per cercare di carpire un filo logico nel chara development che si è tentato di inscenare, ma purtroppo non ci riesco proprio. La freddezza con cui i personaggi reagiscono ad alcuni eventi contrasta in modo troppo netto con over-reaction scaturite da momenti non centrali... tutti elementi che mi portano a pensare che sia stata semplicemente fatta una schifezza su tutta la linea a livello di regia.
Insomma, forse il manga è valido, dovrei leggerlo per poter dare un parere. Di sicuro la sua trasposizione animata è un fallimento su tutta la linea. Le musiche sono veramente belle; a livello tecnico, chara design a parte, ci sono momenti davvero felici, prima fra tutte la scena del bombardamento.
Ciò non toglie che a mio parere la visione sia da evitare.
Non elencherò tutti gli abomini di regia presenti all'interno del film, dato che non merita il mio tempo, vi basti sapere che l'impatto che ho avuto durante e dopo il lungometraggio è stato quello di aver visto un collage di scene scarsamente intuitive e poco interessanti (noiose direi): molti passaggi sono infatti lasciati a loro stessi (sia storici sia a livello di trama) con tagli temporali confusi e personaggi che vanno e vengono da un secondo all'altro, creando confusione non solo con un chara design indistinguibile, ma soprattutto con una quantità di personaggi spropositata se rapportata al tempo loro dedicato. I tagli storici sono irrilevanti (tutti sappiamo che cosa fossero i razionamenti, i bordelli, i bombardamenti e la polizia militare, eppure non viene offerto nessun tipo di 'insight' aggiuntivo rispetto a ciò che un comune ragazzo che abbia letto un libro di storia non possa già immaginarsi da solo; il momento 'cucina' è forse l'unico a salvarsi).
La cosa che più mi ha sconvolto (esclusa la scena del bambino orfano negli ultimi tre minuti, quella mi ha lasciato a bocca aperta, stento a credere ancora a quello che ho visto) è il tentativo di vestire con un qualsivoglia senso il personaggio principale, Suzu (mi pare si chiami così): una ragazzina sognatrice e con la testa fra le nuvole che in qualche modo si risveglia da quel lungo sonno di sorrisi e unicorni rosa (?), un'inetta alla vita che non riesce ad annunciare la propria frustrazione (?), una fallita ricerca della felicità (?), una gentile ragazza che si stufa della realtà in cui vive (?). Ho dedicato tutto me stesso per cercare di carpire un filo logico nel chara development che si è tentato di inscenare, ma purtroppo non ci riesco proprio. La freddezza con cui i personaggi reagiscono ad alcuni eventi contrasta in modo troppo netto con over-reaction scaturite da momenti non centrali... tutti elementi che mi portano a pensare che sia stata semplicemente fatta una schifezza su tutta la linea a livello di regia.
Insomma, forse il manga è valido, dovrei leggerlo per poter dare un parere. Di sicuro la sua trasposizione animata è un fallimento su tutta la linea. Le musiche sono veramente belle; a livello tecnico, chara design a parte, ci sono momenti davvero felici, prima fra tutte la scena del bombardamento.
Ciò non toglie che a mio parere la visione sia da evitare.