Li abbiamo visti, amati e talora spesso anche guardati più e più volte. I film dello Studio Ghibli, così come alcune altre opere a quest'ultimo correlabili, spesso non adattano in animazione dei soggetti originali, bensì romanzi più o meno celebri di autori occidentali e non, così come manga o fiabe e racconti popolari.
Di seguito vi proponiamo quindi la raccolta di tutte le opere che a vario titolo hanno portato alla creazione dei film dello Studio, nonché di serie animate cui hanno preso parte i maestri Hayao Miyazaki e Isao Takahata o i loro principali allievi; tutte risultano ordinate cronologicamente secondo la rispettiva messa in onda televisiva o uscita cinematografica.
HEIDI
La celeberrima serie animata "Alps no shōjo Haiji" (letteralmente Heidi la ragazza delle Alpi) è stata realizzata in coproduzione tra la giapponese Zuiyo Eizo (da cui più tardi nasce la Nippon Animation) e la tedesca Taurus Film, facendo formalmente avviare il progetto World Masterpiece Theater (Meisaku); l’anime viene diretto da Isao Takahata mentre Hayao Miyazaki ne ha disegnato le scene e il layout.
E' tratto dal romanzo: "Heidi" di Johanna Spyri, del 1880. La storia originale, pur ripresa molto fedelmente nella serie animata, presenta una forte impronta religiosa, che nell'anime è stata completamente rimossa; la fervida fede di Heidi è stata sostituita dalla ferma volontà e fiducia in sè stessa della bimba, il tutto per rendere più semplice la fruizione delle vicende ai bambini nipponici.
E' stato pubblicato: in Italia in svariate forme ed edizioni.
MARCO DAGLI APPENNINI ALLE ANDE
Nell'ambito delle serie animate dedicate ai capolavori della letteratura occidentale rientra anche Marco, dagli Appennini alle Ande, del 1976; prodotto come gli altri Meisaku da Nippon Animation, vi è Isao Takahata alla regia ed alla sceneggiatura di un'opera che approda nelle TV italiane nel 1982.
E' ispirato a: il racconto "Dagli Appennini alle Ande", ovvero un brano inserito in "Cuore", romanzo pedagogico scritto da Edmondo De Amicis nel 1886, nel quale lo scrittore fa narrare ad un maestro Torinese un racconto mensile alla sua classe. L'anime si discosta parzialmente dalla trama del racconto.
E' stato pubblicato: in Italia per svariati autori ed edizioni. La prima pubblicazione italiana risale al 1886 per la casa editrice milanese Treves.
CONAN, IL RAGAZZO DEL FUTURO
La serie animata è stata realizzata da Hayao Miyazaki nel 1978 con la collaborazione di Isao Takahata, quando ancora lo Studio Ghibli non esisteva; si dipana in 26 episodi, e già contiene l'impronta dello stile e delle tematiche che saranno care ai fondatori dello Studio.
E' tratto dal romanzo: "L'incredibile marea" (The incredible Tide) di Alexander Key del 1970, un libro per ragazzi di fantascienza profondamente antimilitarista ed ecologista; nella scelta di alcune situazioni e di alcuni personaggi, la serie si discosta dal libro in maniera significativo, e ne accentua invece l'aspetto avventuroso.
E' stato pubblicato: in Italia per Kappalab - LibriGhibli, sotto il titolo 'Conan, il ragazzo del futuro'.
ANNA DAI CAPELLI ROSSI
La serie animata viene realizzata da Nippon Animation nel 1979 nell'ambito del progetto World Masterpiece Theater (Meisaku); lo Studio Ghibli non è ancora nato e tuttavia ne ritroviamo diverse anime attraverso la regia di Isao Takahata, le animazioni di Kazuhide Tomonaga, il character design e la direzione delle animazioni del compianto Yoshifumi Kondo (I sospiri del mio cuore).
E' tratto dalla serie di romanzi: "Anna dai tetti verdi" (Anne of Green Gables) di Lucy Maud Montgomery del 1979. Qui il nostro dossier completo; l'anime racconta unicamente la prima parte delle vicende di Anne, che ne seguono la vita sino all'età adulta.
E' stato pubblicato: in Italia in svariate forme ed edizioni.
Ne è stata creata anche una riduzione manga ad opera di Yumiko Igarashi (Candy, Georgie) del 1998, pubblicata in Italia in tre volumi, mentre rimangono inediti i restanti.
IL FIUTO DI SHERLOCK HOLMES
Conosciuto in Giappone come Meitantei Holmes e nel Regno Unito come Sherlock Hound, si tratta di un anime televisivo, adattamento dei racconti e romanzi di Arthur Conan Doyle sulle vicende di Sherlock Holmes, in cui tutti i personaggi hanno l'aspetto di cani antropomorfi, in particolare Sherlock Holmes è un segugio (hound, appunto).
La serie nasce nell'aprile 1981 da una co-produzione tra l’italiana RAI e la Tokyo Movie Shinsha sotto la supervisione di Hayao Miyazaki, che dirige i primi sei episodi della serie; attualmente la serie è disponibile per RAI PLAY.
E' tratto dal romanzo: "Le avventure di Sherlock Holmes" di Arthur Conan Doyle del 1891, che raccoglie dodici diversi racconti del celebre investigatore.
E' stato pubblicato: lo storyboard della serie animata, disegnato da Hatsuji Tsuji è stato pubblicato in Italia per Ronin Manga in una sorta di graphic novel, ma non risulta attualmente disponibile per l'acquisto.
I romanzi di Conan Doyle sono disponibili in Italia in svariate forme ed edizioni.
LAPUTA, IL CASTELLO NEL CIELO
Nel 1986 giunge il primo vero lungometraggio dello Studio Ghibli animato da Tokuma Shoten, "Tenkū no shiro Rapyuta", ovvero "Laputa, il Castello nel cielo" scritto e diretto interamente da Hayao Miyazaki.
E' stato ispirato dal romanzo: "I viaggi di Gulliver" di Jonathan Swift del 1735. In particolare la storia prende spunto da una parte specifica del libro, ovvero il capitolo del terzo viaggio di Gulliver: il protagonista incontra l’isola volante Laputa dopo i lillipuziani e i giganti. Egli finisce nella terra fluttuante di Laputa, un'isola volante, con una base d'adamante, abitata da studiosi di musica e matematica, oltre che da servitori che la manovrano utilizzando un gigantesco magnete.
E' stato pubblicato: in Italia in svariate forme ed edizioni.
IL MIO VICINO TOTORO
Congiuntamente a La Tomba delle lucciole, nel 1988 approda nei cinema giapponesi una coppia di film proiettati come un unicum, uno dopo l'altro: Il mio vicino Totoro è scritto e diretto da Hayao Miyazaki, l'altra pellicola è interamente firmata da Isao Takahata, e ciascuna in un certo senso ben declina la poetica e le visioni personali ed artistiche dei due maestri.
In Italia Totoro giunge ufficialmente nei cinema molti anni più tardi, quando ormai in verità il "faccione" di Totoro è già ben conosciuto da molti, essendo stato utilizzato come logo ufficiale dello Studio Ghibli.
Il nome stesso di Totoro peraltro nasce da una "storpiatura" della piccola Mei, convinta di trovarsi di fronte ad un "troll", ovvero tororu in lingua giapponese.
Ha ispirato il romanzo: "Tonari no Totoro" di Tsugiko Kubo alla sceneggiatura e Hayao Miyazaki ai disegni, del 2004. In questo caso in effetti il libro nasce successivamente al film, ed è stato quest'ultimo ad ispirarne la stesura.
E' stato pubblicato: in Italia per Panini Comics - Planet Manga nel 2004, ora non più disponibile se non nelle versioni in lingua inglese.
LA TOMBA DELLE LUCCIOLE
All'epoca del duplice rilascio cinematografico de La Tomba delle Lucciole con Totoro, è stato di fatto condotto un curioso esperimento: le proiezioni prevedevano che talvolta il primo film messo in onda fosse Il mio vicino Totoro, altre invece viceversa. Le reazioni del pubblico che usciva dalle sale erano, altrettanto di conseguenza, ben diverse a seconda di quale fosse il film che avessero visto per ultimo, tra i due. Malgrado il difficile tema trattato e le scarse operazioni promozionali, il capolavoro di Takahata ebbe un grande successo in Giappone, diversamente da quanto accadde inizialmente con Totoro.
E' tratto dal romanzo semi-autografico: "Una tomba per le lucciole" (Hotaru no Haka) di Akiyuki Nosaka del 1967, che ha veramente in parte vissuto le vicende di questo straziante film, esperienze che hanno avuto enormi ripercussioni sulla sua vita. Tutti i fatti da lui vissuti nel periodo bellico e in quelli immediatamente successivi, furono infine raccolti in questo toccante romanzo.
E' stato pubblicato: in Italia per Kappalab - LibriGhibli.
KIKI CONSEGNE A DOMICILIO
Il film esce nel 1989 e in Italia viene distribuito anche in home video inizialmente per Buena Vista, nel 2002, quindi ri-doppiato e re-distribuito nel 2013 per Lucky Red. La prima versione inseriva le theme song dell'edizione statunitense, tradotte e cantate in italiano.
E' tratto dal romanzo: "Kiki consegne a domicilio" (Majo no Takkyubin) di Eiko Kadono del 1985, che inizialmente non rimane molto soddisfatta dell'opera di Miyazaki a seguito dei tanti apporti personali del regista, a modificare la storia originale. In seguito tuttavia l'autrice ne accetta l'operato.
E' stato pubblicato: in Italia per Kappalab - LibriGhibli, insieme al suo sequel, sempre della Kadono.
SI SENTE IL MARE
Giunge in Italia nel 2016, per Lucky Red, un'opera datata in verità 1993 diretta da Tomomi Mochizuki, con le animazioni ed il character design di Katsuya Kondo e i disegni chiave di Yoshifumi Kondo. E' la prima pellicola dello Studio a non essere diretta dai maestri fondatori Takahata e Miyazaki.
E' tratto dal romanzo: "Si sente il mare" (Umi ga kikoeru) di Saeko Himuro del 1990.
E' stato pubblicato: rimane ad oggi inedito in Italia.
LA CITTA’ INCANTATA
"Sen to Chihiro no Kamikakushi", che potrebbe essere tradotto con 'Sen e Chihiro nascoste dagli Dei' esce nel 2001 e consacra sia lo Studio Ghibli che il maestro Hayao Miyazaki al mondo intero. Considerato il capolavoro di Miyazaki, acclamato dalla critica, è il film che si è aggiudicato l'Orso d'Oro a Berlino nel 2002, nonché l'Oscar come miglior Lungometraggio animato nel 2003.
E' tratto dal romanzo: "La città incantata. Al di là delle nebbie." (Kiri no mukō no fushigi na machi - Il meraviglioso paese oltre la nebbia) di Sachiko Kashiwaba del 1987. Il film è liberamente ispirato al racconto, e le variazioni di trama sono evidenti confrontando le due opere.
E' stato pubblicato: in Italia per Kappalab - LibriGhibli, in prima edizione nel 2003 e quindi ristampato nel 2011.
IL CASTELLO ERRANTE DI HOWL
Il film del 2004 viene presentato in Italia alla 62ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, durante la quale Miyazaki viene premiato con il Leone d'oro alla carriera; Il Castello errante di Howl riceve anche una candidatura agli Oscar, che però non consegue.
E' tratto dal romanzo: "Il castello errante di Howl" (Howl's Moving Castle) di Diana Wynne Jones, la quale in verità ne scrive a più riprese. Il primo libro, dal quale Miyazaki ha tratto il suo omonimo film d’animazione, è del 1986. Vi fa seguito "Il castello in aria" del 2006 nonché "La casa per Ognidove" del 2008. A dispetto delle forti differenze tra libro e film, l'autrice si è dichiarata molto soddisfatta della trasposizione cinematografica.
E' stato pubblicato: in Italia per Kappalab - LibriGhibli.
I RACCONTI DI TERRAMARE
Si tratta di un'opera scritta e diretta da Gorō Miyazaki, figlio di Hayao, ed uscita nel 2006 in Giappone, nel 2007 in Italia.
E' tratto dal romanzo: "Leggende di Terramare" (Tales from Earthsea) di Ursula K. Le Guin, 1968. Il libro è una parte del più ampio Ciclo di Earthsea (Il mago di Earthsea, Le Tombe di Atuan, La spiaggia più lontana e L’isola del Drago), cui il film si ispira liberamente, oltre che al manga Shuna no tabi di Hayao Miyazaki.
E' stato pubblicato: in Italia per Mondadori.
ARRIETTY - IL MONDO SEGRETO SOTTO IL PAVIMENTO
"Karigurashi no Arrietty", ovvero "Arrietty – Il mondo segreto sotto il pavimento" giunge nel 2010 grazie al talento di Hiromasa Yonebayashi, "allevato" presso lo Studio Ghibli e qui alla sua prima prova di regia. Diversamente da altri titoli, splendidamente musicati da Joe Hisaishi, per questa pellicola il cuore sonoro è affidato alla bretone Cécile Corbel ed alla sua arpa.
E' tratto dalla serie di racconti: "Sotto il pavimento. La saga degli Sgraffignoli" (The Borrowers) di Mary Norton del 1952. Gli stessi racconti nel 1997 avevano già ispirato il film live action occidentale I rubacchiotti.
E' stato pubblicato: in Italia per Salani Editore nella collana Gli Istrici.
SI ALZA IL VENTO
Scritto e diretto da Miyazaki, "Si alza il vento" giunge nel 2013 come quella che doveva essere l'ultima opera ufficiale del maestro; si tratta di un film semi-biografico sull'ingegnere aeronautico Jiro Horikoshi (1903-1982), inventore del velivolo Mitsubishi A6M Zero, utilizzati dall'Impero nipponico durante la seconda guerra mondiale.
La celebre citazione che da' il titolo al film, "Le vent se lève... II faut tenter de vivre! " giunge dal poeta Paul Valéry e dalla sua opera Il cimitero marino.
E' ispirato al romanzo: "Si alza il vento" (Kaze Tachinu) di Tatsuo Hori del 1937, che ha una trama diversa in alcuni punti rispetto al film. E’ la trasposizione di un’esperienza realmente vissuta dall'autore, nonché uno spaccato della quotidianità giapponese della prima metà del Novecento. Nel 2009 Hayao Miyazaki ha inoltre realizzato un manga ispirato al libro e da cui poi è stato trasposto il film.
E' stato pubblicato: in Italia per Kappalab - LibriGhibli.
QUANDO C’ERA MARNIE
Hiromasa Yonebayashi ritorna a dirigere un'opera dello Studio Ghibli nel 2014 con "Omoide no Marnie" (letteralmente: 'I ricordi di Marnie'), candidato al Premio Oscar 2016 e ufficialmente ultimo film dello Studio prima dell'annuncio per il futuro rilascio di Kimi-tachi wa dō ikiruka?
E' tratto dal romanzo: "Quando c'era Marnie" (When Marnie was there) di Joan G. Robinson del 1967.
E' stato pubblicato: in Italia per Kappalab - LibriGhibli.
RONJA LA FIGLIA DEL BRIGANTE
Si tratta della prima serie televisiva animata ufficialmente co-prodotta dallo Studio Ghibli con Polygon Pictures, interamente in tecnica CGI, diretta da Goro Miyazaki e trasmessa in TV in Giappone per NHK BS Premium dall'11 ottobre 2014 al 28 marzo 2015.
E' tratto dal romanzo: "Ronja la figlia del Brigante" (Ronja rövardotter) di Astrid Lindgren, del 1981, già autrice di Pippi Calzelunghe.
E' stato pubblicato: in Italia per Mondadori - Oscar Junior.
MARY E IL FIORE DELLA STREGA
Non è lo Studio Ghibli ad occuparsi del lungometraggio di Mary to majo no hana', ovvero Mary e il fiore della strega del 2017, giunto nei cinema italiani l'anno successivo: si tratta tuttavia dello Studio Ponoc, al cui interno rinveniamo diversi nomi che in Ghibli hanno militato a lungo. Dal regista Hiromasa Yonebayashi al produttore Yoshiaki Nishimura, la sceneggiatrice Riko Sakaguchi e gli animatori Takeshi Inamura, Akihiko Yamashita ed Ei Inoue.
E' tratto dal romanzo inglese: "La piccola scopa" (The Little Broomstick) di Mary Stewart del 1971.
E' stato pubblicato: in Italia per Mondadori.
KIMITACHI WA DOU IKIRU KA?
Dopo aver annunciato il suo ritiro, il maestro Miyazaki lo ha successivamente smentito più volte: dapprima il corto Kemushi no Boro proiettato al Museo Ghibli, quindi la conferma che sin dal 2016 è in lavorazione un'opera nata proprio perché il maestro non si riteneva soddisfatto di aver lavorato ad un corto come Boro. Nel 2021 dovrebbe esserci dunque il rilascio di "Kimi-tachi wa Dō Ikiru ka", diretto da Hayao Miyazaki.
E' tratto dal romanzo: "E voi, come vivrete?" (Kimi-tachi wa Dō Ikiru ka) del 1937, di Genzaburo Yoshino. Questi è stato redattore, scrittore di letteratura per l’infanzia, traduttore, giornalista, critico e sostenitore del movimento antibellico e giornalista; un intellettuale progressista, in sintesi una delle figure più rappresentative del periodo Showa.
E' stato pubblicato: in Italia per Kappalab - LibriGhibli.
GOSHU IL VIOLONCELLISTA
Negli anni ottanta giunge in Italia in VHS e trasmesso anche su reti locali un lungometraggio diretto da Isao Takahata nel 1982: si tratta di 'Sero hiki no Gōshu', ovvero 'Goshu il violoncellista', che adatta un racconto dello scrittore Kenji Miyazawa.
E' tratto dalla serie di racconti: "Il violoncellista Goshu e altri scritti" (Sero Hiki no Gōshu) di Kenji Miyazawa del 1934.
E' stato pubblicato: in Italia per La Vita Felice.
POMPOKO
Nel 1994 Isao Takahata attinge ai più celebri racconti di genere della tradizione giapponese per l'opera Pompoko sui tanuki. A questi antichi e variegati racconti si sono ispirati in tanti, da Rumiko Takahashi per Lamù a Shigeru Mizuki per Kitaro dei Cimiteri e la sua Enciclopedia dei Mostri Giapponesi.
E' tratto dalla serie di racconti: "Principesse e Mononoke - Storie di fantasmi giapponesi" di Yakumo Koizumi, nome naturalizzato nipponico dello scrittore greco Lafcadio Hearn.
E' stato pubblicato: in Italia nel 2014 per Kappalab - LibriGhibli.
LA PRINCIPESSA MONONOKE
Tra i titoli più celebri dello Studio e del maestro Miyazaki, La principessa Mononoke (Mononoke Hime) del 1997 giunge in Italia nel 2000 per Buena Vista, quindi in una versione ri-tradotta e ri-doppiata nel 2014 per Lucky Red.
E' tratto dalla serie di racconti: "Principesse e Mononoke - Storie di fantasmi giapponesi" di Yakumo Koizumi, nome naturalizzato nipponico dello scrittore greco Lafcadio Hearn.
E' stato pubblicato: in Italia nel 2014 per Kappalab - LibriGhibli.
PONYO SULLA SCOGLIERA
Si tratta del nono lungometraggio scritto e diretto da Hayao Miyazaki per lo Studio Ghibli nel 2008. Il film viene proiettato in anteprima alla 65ª Mostra del Cinema di Venezia e giunge nei cinema italiani l'anno successivo, con discreto successo.
E' ispirato a: la fiaba della Sirenetta di Hans Christian Andersen, ma è anche strettamente legato alla tradizione nipponica e impregnato della simbologia dei suoi culti e mitologie, rimandando anche alle valchirie wagneriane.
E' stato pubblicato: in Italia per svariati autori ed edizioni.
LA STORIA DELLA PRINCIPESSA SPLENDENTE
Nel 2013 esce il film "Kaguya-hime no monogatari", co-scritto e diretto da Isao Takahata, proiettato in anteprima internazionale a Cannes nel 2014, quindi in anteprima italiana a Lucca Comics & Games nel medesimo anno e quindi nei cinema. Di scarso successo ai botteghini, il film ha ottenuto il consenso unanime della critica ed è stato candidato agli Oscar 2015.
E' basato sull'antico racconto: "Il racconto di un tagliabambù" (Taketori monogatari). Ha assunto anche forma romanzata, scritta da Ippei Otsuka.
E' stato pubblicato: in Italia per Kappalab - LibriGhibli.
LA TARTARUGA ROSSA
La produzione franco-nipponica dello Studio debutta in anteprima al Festival di Cannes il 18 maggio 2016, quindi arriva al cinema dapprima in Francia e poi in Giappone. Il film è vincitore del premio Un Certain Regard di Cannes.
Attinge da: il bagaglio di racconti e leggende raccolto in "Principesse e Mononoke - Storie di fantasmi giapponesi" di Yakumo Koizumi, nome naturalizzato nipponico dello scrittore greco Lafcadio Hearn.
E' stato pubblicato: in Italia nel 2014 per Kappalab - LibriGhibli.
LUPIN III - IL CASTELLO DI CAGLIOSTRO
Corre l'anno 1979 e Tokyo Movie Shinsha affida a Yasuo Otsuka la regia del secondo film dedicato a Lupin III; l'uomo rifiuta, consigliando Miyazaki per il ruolo, il quale infine accetta dopo iniziali titubanze. Si tratta per Miyazaki della sua prima direzione su un lungometraggio cinematografico, il primo di una lunga e fortunata serie: Lupin III - Il castello di Cagliostro, giunto anche in Italia.
E' ispirato a: il film rientra nell'ambito delle tantissime trasposizioni dedicate al personaggio di "Lupin III", dall'omonimo manga di Monkey Punch (Kazuhiko Katō) del 1967. A sua volta la figura di Lupin deriva da quella dell'Arsène Lupin ideato da Maurice Leblanc.
E' stato pubblicato: in Italia il manga è giunto per Star Comics, Planet Manga e Kappa Edizioni; il Lupin di Leblanc invece è disponibile in varie edizioni per diverse case editrici.
JARINKO CHIE
Nel 1981 Isao Takahata lavora ad una serie animata prodotta da TMS Entertainment e da Toho: dirige e sceneggia Jarinko Chie, il cui character design e le animazioni sono opera di Yasuo Otsuka e Yoichi Kotabe. La serie è inedita in Italia, così come il manga da cui è stata tratta.
E' tratto dal manga: "Chie, la monella" (Jarinko Chie) di Etsumi Haruki del 1978, insignito del Premio Shogakukan nel 1981 e conclusosi con 67 volumi.
E' stato pubblicato: in Italia rimane ad oggi inedito.
NAUSICAA DELLA VALLE DEL VENTO
E' un'opera che più di altre viene automaticamente associata al maestro Hayao Miyazaki che l'ha adattata e diretta, ma anch'essa in realtà è precedente alla nascita dello Studio: Nausicaa esce nel 1984 per la produzione congiunta di Tokuma Shoten e Hakuhodo, quindi distribuita da Toei.
E' tratto dal manga: "Nausicaa della valle del vento" (Kaze no tani no Nausicaa) del 1982, di Hayao Miyazaki.
E' stato pubblicato: in Italia per Panini Comics.
PIOGGIA DI RICORDI
Nel 1991 esce nei cinema Pioggia di ricordi (Omohide poroporo), lungometraggio scritto e diretto da Isao Takahata, basato sull'omonimo manga. La pellicola giunge in Italia solo ventisei anni più tardi per tramite di Lucky Red.
E' ispirato al manga: "Pioggia di ricordi" (Omohide Poro Poro) del 1987, di Hotaru Okamoto e Yuko Tone. Si tratta di un manga josei di tre volumi la cui storia è stata in seguito rielaborata da Takahata, con l'introduzione della figura di Taeko adulta.
E' stato pubblicato: in Italia rimane ad oggi inedito.
I SOSPIRI DEL MIO CUORE
LA RICOMPENSA DEL GATTO
Fondamentale premessa al film I Sospiri del mio Cuore uscito nel 1995 è la figura di Yoshifumi Kondo, direttore dell'animazione e character designer dello Studio Ghibli, per il quale ha curato la regia di questo film, ma anche la direzione delle animazioni ne La principessa Mononoke, suo ultimo lavoro prima di spirare nel 1998. Nel 2002 esce lo spin-off La ricompensa del Gatto, film di maggior successo al botteghino in Giappone dell'anno; in Italia le pellicole giungono rispettivamente nel 2011 e nel 2016.
E' tratto dallo shojo manga: "Sussurri del cuore" (Mimi wo sumaseba) del 1989, di Aoi Hiiragi, in due volumi unici.
E' stato pubblicato: in Italia per Star Comics.
I MIEI VICINI YAMADA
Nel 1999 il maestro Takahata si da' alla sperimentazione: I miei vicini Yamada ha il primato di essere il primo prodotto dello Studio Ghibli a essere stato totalmente realizzato con la CG, diretto e sceneggiato da Takahata. Agli intercalari troviamo invece Hiromasa "Arrietty" Yonebayashi. La pellicola giunge in Italia nel 2016 per Lucky Red.
E' tratto dal manga yonkoma (strisce): "I miei vicini Yamada" (Tonari no Yamada-kun) di Isaichi Ishii del 1991.
E' stato pubblicato: in Italia rimane ad oggi inedito.
LA COLLINA DEI PAPAVERI
Nel 2011 fa capolino un altro adattamento da uno shojo manga: La Collina dei papaveri viene diretto da Goro Miyazaki su sceneggiatura del padre e di Keiko Niwa.
E' tratto dallo shojo manga: "La collina dei papaveri" (Kokuriko-zaka kara) del 1980, di Chizuru Takahashi e Tetsuro Sayama.
E' stato pubblicato: in Italia i due volumi rimangono ad oggi inediti.
IN QUESTO ANGOLO DI MONDO
Concludiamo il dossier con un'opera del 2017 che non è stata prodotta dallo Studio Ghibli ma che a questo è facilmente assimilabile, in un certo senso: il suo regista Sunao Katabuchi, infatti, è stato assistente di Hayao Miyazaki sin dagli esordi, già dai tempi de Il Fiuto di Sherlock Holmes, e addirittura Kiki - Consegne a domicilio avrebbe inizialmente dovuto essere diretto da Katabuchi, ma poi Miyazaki è intervenuto richiamando a sè l'intero lavoro. Di Katabuchi, in Kiki, rimane la segnalazione nei credits come aiuto regista.
Il film ha ricevuto gli elogi della critica ed ha conseguito diversi prestigiosi riconoscimenti.
E' tratto dal manga: "In questo angolo di mondo (Kono sekai no Katasumi ni) del 2007, di Fumiyo Kono, è edito da Panini. L'opera è stata trasposta poi anche in versione di romanzo nel 2016.
E' stato pubblicato: il romanzo è disponibile in Italia per Kappalab - LibriGhibli.
Fonti consultate:
Sempre dire banzai
Kappalab
Di seguito vi proponiamo quindi la raccolta di tutte le opere che a vario titolo hanno portato alla creazione dei film dello Studio, nonché di serie animate cui hanno preso parte i maestri Hayao Miyazaki e Isao Takahata o i loro principali allievi; tutte risultano ordinate cronologicamente secondo la rispettiva messa in onda televisiva o uscita cinematografica.
Romanzi
HEIDI
La celeberrima serie animata "Alps no shōjo Haiji" (letteralmente Heidi la ragazza delle Alpi) è stata realizzata in coproduzione tra la giapponese Zuiyo Eizo (da cui più tardi nasce la Nippon Animation) e la tedesca Taurus Film, facendo formalmente avviare il progetto World Masterpiece Theater (Meisaku); l’anime viene diretto da Isao Takahata mentre Hayao Miyazaki ne ha disegnato le scene e il layout.
E' tratto dal romanzo: "Heidi" di Johanna Spyri, del 1880. La storia originale, pur ripresa molto fedelmente nella serie animata, presenta una forte impronta religiosa, che nell'anime è stata completamente rimossa; la fervida fede di Heidi è stata sostituita dalla ferma volontà e fiducia in sè stessa della bimba, il tutto per rendere più semplice la fruizione delle vicende ai bambini nipponici.
E' stato pubblicato: in Italia in svariate forme ed edizioni.
Sulle Alpi svizzere negli anni trenta del XIX secolo, Heidi è rimasta orfana in tenera età e sua zia Dete si è presa cura di lei fino all'età di 5 anni. Ma la zia trova lavoro a Francoforte e non può più occuparsi della bambina: è quindi costretta ad affidarla all'unico suo parente ancora in vita, il nonno da tutti conosciuto come "il vecchio dell'Alpe", uomo burbero e misantropo che vive in una casetta di montagna isolato da tutti, nei pressi del paese collinare di Dorfli, presso Maienfeld. Il vecchio, soldato pensionato, prende in casa la bambina di malavoglia, ma la simpatia e l'innocenza di Heidi hanno subito la meglio della sua ruvida scorza di montanaro.
MARCO DAGLI APPENNINI ALLE ANDE
Nell'ambito delle serie animate dedicate ai capolavori della letteratura occidentale rientra anche Marco, dagli Appennini alle Ande, del 1976; prodotto come gli altri Meisaku da Nippon Animation, vi è Isao Takahata alla regia ed alla sceneggiatura di un'opera che approda nelle TV italiane nel 1982.
E' ispirato a: il racconto "Dagli Appennini alle Ande", ovvero un brano inserito in "Cuore", romanzo pedagogico scritto da Edmondo De Amicis nel 1886, nel quale lo scrittore fa narrare ad un maestro Torinese un racconto mensile alla sua classe. L'anime si discosta parzialmente dalla trama del racconto.
E' stato pubblicato: in Italia per svariati autori ed edizioni. La prima pubblicazione italiana risale al 1886 per la casa editrice milanese Treves.
Marco è un bambino genovese che vive col padre aspettando con ansia le lettere della madre, emigrata in Argentina per lavoro. D’un tratto il rapporto epistolare s’interrompe, facendo sprofondare il ragazzo in uno stato di angoscia che lo spingerà ad imbarcarsi clandestino su una nave diretta in sud America alla ricerca della madre.
CONAN, IL RAGAZZO DEL FUTURO
La serie animata è stata realizzata da Hayao Miyazaki nel 1978 con la collaborazione di Isao Takahata, quando ancora lo Studio Ghibli non esisteva; si dipana in 26 episodi, e già contiene l'impronta dello stile e delle tematiche che saranno care ai fondatori dello Studio.
E' tratto dal romanzo: "L'incredibile marea" (The incredible Tide) di Alexander Key del 1970, un libro per ragazzi di fantascienza profondamente antimilitarista ed ecologista; nella scelta di alcune situazioni e di alcuni personaggi, la serie si discosta dal libro in maniera significativo, e ne accentua invece l'aspetto avventuroso.
E' stato pubblicato: in Italia per Kappalab - LibriGhibli, sotto il titolo 'Conan, il ragazzo del futuro'.
In un mondo post-apocalittico, il giovane Conan, ragazzino vivace e dotato di una grande forza, viaggia per ritrovare l'amata Lana, dolce ragazzina rapita e portata a Indastria, una città tecnologicamente avanzata e guidata da un dittatore.
ANNA DAI CAPELLI ROSSI
La serie animata viene realizzata da Nippon Animation nel 1979 nell'ambito del progetto World Masterpiece Theater (Meisaku); lo Studio Ghibli non è ancora nato e tuttavia ne ritroviamo diverse anime attraverso la regia di Isao Takahata, le animazioni di Kazuhide Tomonaga, il character design e la direzione delle animazioni del compianto Yoshifumi Kondo (I sospiri del mio cuore).
E' tratto dalla serie di romanzi: "Anna dai tetti verdi" (Anne of Green Gables) di Lucy Maud Montgomery del 1979. Qui il nostro dossier completo; l'anime racconta unicamente la prima parte delle vicende di Anne, che ne seguono la vita sino all'età adulta.
E' stato pubblicato: in Italia in svariate forme ed edizioni.
Ne è stata creata anche una riduzione manga ad opera di Yumiko Igarashi (Candy, Georgie) del 1998, pubblicata in Italia in tre volumi, mentre rimangono inediti i restanti.
Canada, seconda metà del XIX secolo. Gli anziani fratelli Matthew e Marilla Cuthbert decidono di adottare un maschio orfano che li aiuti con il lavoro nei campi. Recatosi alla stazione per prendere il nuovo membro della famiglia, tuttavia, Matthew si trova di fronte una chiacchierona ragazzina dai capelli rossi, Anne Shirley. A causa di un disguido, l'orfanotrofio ha infatti inviato una ragazza e non un ragazzo come richiesto; Matthew decide quindi di portare la piccola Anne alla propria casa e consultarsi con Marilla sul da farsi. Anne è un ragazzina dalla spiccata fantasia, che trasforma un semplice filare di ciliegi in fiore in una "candida via della gioia" e che, ancora ignara dell'errore avvenuto, non riesce a contenere la gioia di aver abbandonato l'austerità dell'orfanotrofio per andare a vivere a Green Gables, la famosa casa dei Cuthbert nota per i suoi verdi abbaini.
IL FIUTO DI SHERLOCK HOLMES
Conosciuto in Giappone come Meitantei Holmes e nel Regno Unito come Sherlock Hound, si tratta di un anime televisivo, adattamento dei racconti e romanzi di Arthur Conan Doyle sulle vicende di Sherlock Holmes, in cui tutti i personaggi hanno l'aspetto di cani antropomorfi, in particolare Sherlock Holmes è un segugio (hound, appunto).
La serie nasce nell'aprile 1981 da una co-produzione tra l’italiana RAI e la Tokyo Movie Shinsha sotto la supervisione di Hayao Miyazaki, che dirige i primi sei episodi della serie; attualmente la serie è disponibile per RAI PLAY.
E' tratto dal romanzo: "Le avventure di Sherlock Holmes" di Arthur Conan Doyle del 1891, che raccoglie dodici diversi racconti del celebre investigatore.
E' stato pubblicato: lo storyboard della serie animata, disegnato da Hatsuji Tsuji è stato pubblicato in Italia per Ronin Manga in una sorta di graphic novel, ma non risulta attualmente disponibile per l'acquisto.
I romanzi di Conan Doyle sono disponibili in Italia in svariate forme ed edizioni.
I personaggi sono: Sherlock Holmes, il suo fido compagno John Watson, l'ispettore Lestrade, il professor Moriarty, suo acerrimo nemico, e l'affascinate signora Hudson. Il famoso detective è costantemente impegnato a risolvere numerosi casi assegnatigli da Scotland Yard, in cui dimostra tutta la sua bravura ed intelligenza nello svelare complessi misteri ambientati nella Londra dell'Epoca Vittoriana.
LAPUTA, IL CASTELLO NEL CIELO
Nel 1986 giunge il primo vero lungometraggio dello Studio Ghibli animato da Tokuma Shoten, "Tenkū no shiro Rapyuta", ovvero "Laputa, il Castello nel cielo" scritto e diretto interamente da Hayao Miyazaki.
E' stato ispirato dal romanzo: "I viaggi di Gulliver" di Jonathan Swift del 1735. In particolare la storia prende spunto da una parte specifica del libro, ovvero il capitolo del terzo viaggio di Gulliver: il protagonista incontra l’isola volante Laputa dopo i lillipuziani e i giganti. Egli finisce nella terra fluttuante di Laputa, un'isola volante, con una base d'adamante, abitata da studiosi di musica e matematica, oltre che da servitori che la manovrano utilizzando un gigantesco magnete.
E' stato pubblicato: in Italia in svariate forme ed edizioni.
Il film narra le avventure di Pazu e Sheeta alla ricerca della fortezza volante di Laputa, un'isola incantata contenente un'arma segreta potentissima già nelle mire del malvagio colonnello Muska e del suo esercito. Nella ricerca i due giovani saranno affiancati da una ciurma di strampalati pirati dell'aria guidati da Mama Dola, una terribile nonnetta che punta a impadronirsi dei leggendari tesori nascosti in Laputa.
IL MIO VICINO TOTORO
Congiuntamente a La Tomba delle lucciole, nel 1988 approda nei cinema giapponesi una coppia di film proiettati come un unicum, uno dopo l'altro: Il mio vicino Totoro è scritto e diretto da Hayao Miyazaki, l'altra pellicola è interamente firmata da Isao Takahata, e ciascuna in un certo senso ben declina la poetica e le visioni personali ed artistiche dei due maestri.
In Italia Totoro giunge ufficialmente nei cinema molti anni più tardi, quando ormai in verità il "faccione" di Totoro è già ben conosciuto da molti, essendo stato utilizzato come logo ufficiale dello Studio Ghibli.
Il nome stesso di Totoro peraltro nasce da una "storpiatura" della piccola Mei, convinta di trovarsi di fronte ad un "troll", ovvero tororu in lingua giapponese.
Ha ispirato il romanzo: "Tonari no Totoro" di Tsugiko Kubo alla sceneggiatura e Hayao Miyazaki ai disegni, del 2004. In questo caso in effetti il libro nasce successivamente al film, ed è stato quest'ultimo ad ispirarne la stesura.
E' stato pubblicato: in Italia per Panini Comics - Planet Manga nel 2004, ora non più disponibile se non nelle versioni in lingua inglese.
Satsuki e Mei sono due sorelle, di undici e quattro anni, appena trasferitesi con il padre in un piccolo villaggio di campagna per potere stare più vicini alla madre ricoverata in ospedale. La piccola Mei, esplorando i paraggi della nuova casa, s'imbatte in un maestoso albero di canfora attorniato da corde di paglia di riso (simbolo scintoista di purificazione) all'interno del quale vive un enorme creatura soffice e pelosa: è Totoro, uno spirito 'kami' della foresta. Questi si rivelerà buono e amichevole, e verrà in soccorso della piccolina quando questa, avventuratasi da sola a consegnare un dono alla sua mamma, si smarrirà nel dedalo dei sentieri campestri.
LA TOMBA DELLE LUCCIOLE
All'epoca del duplice rilascio cinematografico de La Tomba delle Lucciole con Totoro, è stato di fatto condotto un curioso esperimento: le proiezioni prevedevano che talvolta il primo film messo in onda fosse Il mio vicino Totoro, altre invece viceversa. Le reazioni del pubblico che usciva dalle sale erano, altrettanto di conseguenza, ben diverse a seconda di quale fosse il film che avessero visto per ultimo, tra i due. Malgrado il difficile tema trattato e le scarse operazioni promozionali, il capolavoro di Takahata ebbe un grande successo in Giappone, diversamente da quanto accadde inizialmente con Totoro.
E' tratto dal romanzo semi-autografico: "Una tomba per le lucciole" (Hotaru no Haka) di Akiyuki Nosaka del 1967, che ha veramente in parte vissuto le vicende di questo straziante film, esperienze che hanno avuto enormi ripercussioni sulla sua vita. Tutti i fatti da lui vissuti nel periodo bellico e in quelli immediatamente successivi, furono infine raccolti in questo toccante romanzo.
E' stato pubblicato: in Italia per Kappalab - LibriGhibli.
Giugno 1945. Nel cielo sopra il Giappone i bombardieri B-25 americani, come roboanti angeli della morte, preannunciano l'imminente inferno sulla terra. Una pioggia di bombe incendiarie divora la città di Kobe seminando il terrore fra la popolazione civile. Il quattordicenne Seita assiste impotente alla morte di sua madre fra le atroci sofferenze dovute alle ustioni. Avendo perso anche il padre, ufficiale di marina caduto in un conflitto bellico senza più speranze di vittoria, il ragazzo dovrà prendersi cura della sua sorellina Setsuko di quattro anni in un paese ormai in ginocchio e allo stremo delle forze.
KIKI CONSEGNE A DOMICILIO
Il film esce nel 1989 e in Italia viene distribuito anche in home video inizialmente per Buena Vista, nel 2002, quindi ri-doppiato e re-distribuito nel 2013 per Lucky Red. La prima versione inseriva le theme song dell'edizione statunitense, tradotte e cantate in italiano.
E' tratto dal romanzo: "Kiki consegne a domicilio" (Majo no Takkyubin) di Eiko Kadono del 1985, che inizialmente non rimane molto soddisfatta dell'opera di Miyazaki a seguito dei tanti apporti personali del regista, a modificare la storia originale. In seguito tuttavia l'autrice ne accetta l'operato.
E' stato pubblicato: in Italia per Kappalab - LibriGhibli, insieme al suo sequel, sempre della Kadono.
La giovane aspirante strega Kiki, compiuti tredici anni, come da tradizione familiare deve trascorrere un anno lontana da casa per un praticantato nelle arti magiche. Partita a cavallo della sua scopa in compagnia del suo simpatico gatto nero Jiji, giunge in un caratteristico villaggio di mare. Ospitata presso una coppia di fornai, Kiki cercherà di mantenersi da sola ideando un servizio di consegne volanti, conoscerà il giovane sognatore Tombo e vivrà numerose avventure che la renderanno cosciente di sé e delle sue capacità.
SI SENTE IL MARE
Giunge in Italia nel 2016, per Lucky Red, un'opera datata in verità 1993 diretta da Tomomi Mochizuki, con le animazioni ed il character design di Katsuya Kondo e i disegni chiave di Yoshifumi Kondo. E' la prima pellicola dello Studio a non essere diretta dai maestri fondatori Takahata e Miyazaki.
E' tratto dal romanzo: "Si sente il mare" (Umi ga kikoeru) di Saeko Himuro del 1990.
E' stato pubblicato: rimane ad oggi inedito in Italia.
La storia si svolge a Kōchi, nell'isola di Shikoku.
Rikako è una ragazza bella e intelligente, brillante nello studio e nello sport, ma molto viziata. Trasferitasi al secondo anno di liceo nella città di Kochi, fa amicizia con due suoi coetanei: Taku e Matsuno. Alcuni anni dopo, Taku, ormai studente universitario, rievoca attraverso un lungo flashback il suo rapporto con i due amici, fatto di affetto, ma anche di invidia e numerosi litigi a causa di Rikako, della quale lui e Matsuno erano segretamente innamorati.
Rikako è una ragazza bella e intelligente, brillante nello studio e nello sport, ma molto viziata. Trasferitasi al secondo anno di liceo nella città di Kochi, fa amicizia con due suoi coetanei: Taku e Matsuno. Alcuni anni dopo, Taku, ormai studente universitario, rievoca attraverso un lungo flashback il suo rapporto con i due amici, fatto di affetto, ma anche di invidia e numerosi litigi a causa di Rikako, della quale lui e Matsuno erano segretamente innamorati.
LA CITTA’ INCANTATA
"Sen to Chihiro no Kamikakushi", che potrebbe essere tradotto con 'Sen e Chihiro nascoste dagli Dei' esce nel 2001 e consacra sia lo Studio Ghibli che il maestro Hayao Miyazaki al mondo intero. Considerato il capolavoro di Miyazaki, acclamato dalla critica, è il film che si è aggiudicato l'Orso d'Oro a Berlino nel 2002, nonché l'Oscar come miglior Lungometraggio animato nel 2003.
E' tratto dal romanzo: "La città incantata. Al di là delle nebbie." (Kiri no mukō no fushigi na machi - Il meraviglioso paese oltre la nebbia) di Sachiko Kashiwaba del 1987. Il film è liberamente ispirato al racconto, e le variazioni di trama sono evidenti confrontando le due opere.
E' stato pubblicato: in Italia per Kappalab - LibriGhibli, in prima edizione nel 2003 e quindi ristampato nel 2011.
Chihiro è una bambina di 10 anni; i suoi genitori si stanno trasferendo in una nuova città quando, a pochi minuti dall’arrivo, si ritrovano nel mezzo del bosco davanti a uno strano edificio. Incuriosito, il padre di Chihiro scende dall’auto e insiste per dare un’occhiata. La bambina, inizialmente contraria, si affretta a raggiungerli, intimorita dal rimanere da sola in macchina ad aspettarli. Attraversano il curioso edificio e, una volta dall’altra parte, si ritrovano in un ampio prato. Da lì, raggiungono un curioso villaggio…
IL CASTELLO ERRANTE DI HOWL
Il film del 2004 viene presentato in Italia alla 62ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, durante la quale Miyazaki viene premiato con il Leone d'oro alla carriera; Il Castello errante di Howl riceve anche una candidatura agli Oscar, che però non consegue.
E' tratto dal romanzo: "Il castello errante di Howl" (Howl's Moving Castle) di Diana Wynne Jones, la quale in verità ne scrive a più riprese. Il primo libro, dal quale Miyazaki ha tratto il suo omonimo film d’animazione, è del 1986. Vi fa seguito "Il castello in aria" del 2006 nonché "La casa per Ognidove" del 2008. A dispetto delle forti differenze tra libro e film, l'autrice si è dichiarata molto soddisfatta della trasposizione cinematografica.
E' stato pubblicato: in Italia per Kappalab - LibriGhibli.
Sophie è una ragazza che lavora in un negozio che confeziona enormi e variopinti cappelli. Un giorno, viene tratta in salvo da uno strano personaggio, inseguito da delle strane figure che, vedendoli assieme, si mettono ad inseguire entrambi. Scampato il pericolo, Sophie ritorna nel negozio, ma viene raggiunta da una donna. Questa donna è nientedimeno che la Strega delle Ande, che le lancia una maledizione... Sophie è costretta a mettersi in viaggio per cercare di rompere l'incantesimo e trovare il mago che ha dato inizio a tutti i suoi guai.
I RACCONTI DI TERRAMARE
Si tratta di un'opera scritta e diretta da Gorō Miyazaki, figlio di Hayao, ed uscita nel 2006 in Giappone, nel 2007 in Italia.
E' tratto dal romanzo: "Leggende di Terramare" (Tales from Earthsea) di Ursula K. Le Guin, 1968. Il libro è una parte del più ampio Ciclo di Earthsea (Il mago di Earthsea, Le Tombe di Atuan, La spiaggia più lontana e L’isola del Drago), cui il film si ispira liberamente, oltre che al manga Shuna no tabi di Hayao Miyazaki.
E' stato pubblicato: in Italia per Mondadori.
La storia è ambientata in un arcipelago medievaleggiante, dove la pace sembra vacillare quando, dopo la ricomparsa dei draghi, iniziano a manifestarsi pestilenze che uccidono bestie e uomini. Arren, figlio del re, compie un terribile misfatto e fugge da palazzo. Lungo la via fa la conoscenza di Ged, detto Sparviere, un mago, che lo prende sotto la sua protezione. Inizia quindi l'avventura dei nostri due protagonisti, che dovranno vedersela con un altro potete e oscuro mago, Aracne.
ARRIETTY - IL MONDO SEGRETO SOTTO IL PAVIMENTO
"Karigurashi no Arrietty", ovvero "Arrietty – Il mondo segreto sotto il pavimento" giunge nel 2010 grazie al talento di Hiromasa Yonebayashi, "allevato" presso lo Studio Ghibli e qui alla sua prima prova di regia. Diversamente da altri titoli, splendidamente musicati da Joe Hisaishi, per questa pellicola il cuore sonoro è affidato alla bretone Cécile Corbel ed alla sua arpa.
E' tratto dalla serie di racconti: "Sotto il pavimento. La saga degli Sgraffignoli" (The Borrowers) di Mary Norton del 1952. Gli stessi racconti nel 1997 avevano già ispirato il film live action occidentale I rubacchiotti.
E' stato pubblicato: in Italia per Salani Editore nella collana Gli Istrici.
Nel mondo può esserci un luogo dove in un umido anfratto in campagna si può costruire un caldo focolare domestico. Dove un gatto o un corvo possono diventare pericolose belve implacabili. Dove di notte bisogna aggirarsi furtivi alla ricerca di una zolletta di zucchero o di un fazzoletto. E’ il mondo dove vive Arrietty, una ragazza di quattordici anni che appartiene alla popolazione dei Rubacchiotti una specie di omini grandi più o meno come un insetto. Ma quello è anche il mondo degli umani che vivono inconsapevoli dell’esistenza dei loro simili più piccoli i quali vivono “prendendo in prestito” da loro piccole cose della cui scomparsa essi neanche si rendono conto. Arrietty vive con la madre e il padre nella loro casa ricavata nello spazio fra il terreno e il pavimento di una casetta immersa nel verde di un boschetto ai confini di una città giapponese. La famiglia vive tranquilla nella sua quotidianità ma l’arrivo nella casa di Sho, un ragazzo di salute cagionevole che attende di essere operato al cuore, e il suo incontro con Arrietty, che una notte accompagnava il padre in cerca di cose da prendere in prestito, daranno inizio a una serie di eventi che cambieranno la sua vita e quella della sua famiglia.
SI ALZA IL VENTO
Scritto e diretto da Miyazaki, "Si alza il vento" giunge nel 2013 come quella che doveva essere l'ultima opera ufficiale del maestro; si tratta di un film semi-biografico sull'ingegnere aeronautico Jiro Horikoshi (1903-1982), inventore del velivolo Mitsubishi A6M Zero, utilizzati dall'Impero nipponico durante la seconda guerra mondiale.
La celebre citazione che da' il titolo al film, "Le vent se lève... II faut tenter de vivre! " giunge dal poeta Paul Valéry e dalla sua opera Il cimitero marino.
E' ispirato al romanzo: "Si alza il vento" (Kaze Tachinu) di Tatsuo Hori del 1937, che ha una trama diversa in alcuni punti rispetto al film. E’ la trasposizione di un’esperienza realmente vissuta dall'autore, nonché uno spaccato della quotidianità giapponese della prima metà del Novecento. Nel 2009 Hayao Miyazaki ha inoltre realizzato un manga ispirato al libro e da cui poi è stato trasposto il film.
E' stato pubblicato: in Italia per Kappalab - LibriGhibli.
Prima del grande terremoto del Kanto del 1923, prima della grande guerra che lacerò il Giappone, Jirou Horikoshi vive in un mondo di sogni: sogni di fuga e sogni di rendere il mondo un posto migliore. "Si alza il vento" è la storia dell'uomo che ha creato il Mitsubishi A6M Zero fighter, l'aereo più famoso della storia giapponese. Dalla sua infanzia a Fujioka, Jirou ha sognato di progettare macchine volanti come il suo eroe, il pioniere dell'aviazione italiana Giovanni Battista Caproni. Attraverso disastri, romanticismo e guerra Jirou continua a inseguire quel sogno, imparando lungo la strada che i sogni possono assumere una forma molto diversa. Il film è tratto dal manga "Kaze tachinu" sceneggiato e disegnato dallo stesso Miyazaki nel 2009, a sua volta ispirato al romanzo "Si alza il vento" di Tatsuo Hori.
QUANDO C’ERA MARNIE
Hiromasa Yonebayashi ritorna a dirigere un'opera dello Studio Ghibli nel 2014 con "Omoide no Marnie" (letteralmente: 'I ricordi di Marnie'), candidato al Premio Oscar 2016 e ufficialmente ultimo film dello Studio prima dell'annuncio per il futuro rilascio di Kimi-tachi wa dō ikiruka?
E' tratto dal romanzo: "Quando c'era Marnie" (When Marnie was there) di Joan G. Robinson del 1967.
E' stato pubblicato: in Italia per Kappalab - LibriGhibli.
Anna, una ragazzina timida e solitaria di 12 anni, vive in città con i genitori adottivi. Un’estate viene mandata dalla sua famiglia in una tranquilla cittadina vicina al mare ad Hokkaido. Lì Anna trascorre le giornate fantasticando tra le dune di sabbia fino a quando, in una vecchia casa disabitata, incontra Marnie, una bambina misteriosa con cui stringe subito una forte amicizia…
RONJA LA FIGLIA DEL BRIGANTE
Si tratta della prima serie televisiva animata ufficialmente co-prodotta dallo Studio Ghibli con Polygon Pictures, interamente in tecnica CGI, diretta da Goro Miyazaki e trasmessa in TV in Giappone per NHK BS Premium dall'11 ottobre 2014 al 28 marzo 2015.
E' tratto dal romanzo: "Ronja la figlia del Brigante" (Ronja rövardotter) di Astrid Lindgren, del 1981, già autrice di Pippi Calzelunghe.
E' stato pubblicato: in Italia per Mondadori - Oscar Junior.
La storia ha per protagonista Ronja, unica figlia di Mattis; costui è il capo di una banda di banditi asserragliata in un grande castello nel cuore di una foresta. Ronja studia le abitudini delle misteriose creature assiepate nella foresta.
MARY E IL FIORE DELLA STREGA
Non è lo Studio Ghibli ad occuparsi del lungometraggio di Mary to majo no hana', ovvero Mary e il fiore della strega del 2017, giunto nei cinema italiani l'anno successivo: si tratta tuttavia dello Studio Ponoc, al cui interno rinveniamo diversi nomi che in Ghibli hanno militato a lungo. Dal regista Hiromasa Yonebayashi al produttore Yoshiaki Nishimura, la sceneggiatrice Riko Sakaguchi e gli animatori Takeshi Inamura, Akihiko Yamashita ed Ei Inoue.
E' tratto dal romanzo inglese: "La piccola scopa" (The Little Broomstick) di Mary Stewart del 1971.
E' stato pubblicato: in Italia per Mondadori.
Mary Smith ha dieci anni, e si annoia: non è piacevole passare le vacanze nella solitaria casa di campagna di una vecchia zia. Ma basteranno la comparsa di un misterioso gattino nero e la scoperta di un curioso fiore rosso, perché l'estate di Mary cominci a fare scintille, tra lezioni di magia e strabilianti avventure notturne. E in men che non si dica la ragazzina si ritroverà a cavallo di una scopa volante, inseguita da una terribile strega animata dalle peggiori intenzioni.
KIMITACHI WA DOU IKIRU KA?
Dopo aver annunciato il suo ritiro, il maestro Miyazaki lo ha successivamente smentito più volte: dapprima il corto Kemushi no Boro proiettato al Museo Ghibli, quindi la conferma che sin dal 2016 è in lavorazione un'opera nata proprio perché il maestro non si riteneva soddisfatto di aver lavorato ad un corto come Boro. Nel 2021 dovrebbe esserci dunque il rilascio di "Kimi-tachi wa Dō Ikiru ka", diretto da Hayao Miyazaki.
E' tratto dal romanzo: "E voi, come vivrete?" (Kimi-tachi wa Dō Ikiru ka) del 1937, di Genzaburo Yoshino. Questi è stato redattore, scrittore di letteratura per l’infanzia, traduttore, giornalista, critico e sostenitore del movimento antibellico e giornalista; un intellettuale progressista, in sintesi una delle figure più rappresentative del periodo Showa.
E' stato pubblicato: in Italia per Kappalab - LibriGhibli.
Junichi Konda è uno studente di seconda media orfano di padre. Soprannominato "Coper" – dopo essere stato paragonato a Niccolò Copernico per la sua capacità di guardarsi attorno senza considerarsi al centro dell’universo –, il ragazzo impara a pensare con la propria testa grazie ai consigli dello zio.
Assieme agli amici Mizutani (suo compagno fin dalle elementari), Kitami (dal cuore d’oro, ma dal carattere irruento) e Urakawa (deriso dai compagni per le sue modeste estrazioni sociali) decide di tenere testa ai bulli della scuola. Ma mantenere l’impegno può rivelarsi più difficile del previsto, quando a mancare è il coraggio…
Assieme agli amici Mizutani (suo compagno fin dalle elementari), Kitami (dal cuore d’oro, ma dal carattere irruento) e Urakawa (deriso dai compagni per le sue modeste estrazioni sociali) decide di tenere testa ai bulli della scuola. Ma mantenere l’impegno può rivelarsi più difficile del previsto, quando a mancare è il coraggio…
Fiabe e racconti popolari
GOSHU IL VIOLONCELLISTA
Negli anni ottanta giunge in Italia in VHS e trasmesso anche su reti locali un lungometraggio diretto da Isao Takahata nel 1982: si tratta di 'Sero hiki no Gōshu', ovvero 'Goshu il violoncellista', che adatta un racconto dello scrittore Kenji Miyazawa.
E' tratto dalla serie di racconti: "Il violoncellista Goshu e altri scritti" (Sero Hiki no Gōshu) di Kenji Miyazawa del 1934.
E' stato pubblicato: in Italia per La Vita Felice.
Goshu è un ragazzo povero, vive in un'umile casa di campagna ed ha una grande passione: ama suonare il violoncello. Fa parte dell'orchestra del suo paese, ma non avendo molto talento, il direttore non lo ritiene all'altezza del ruolo che ricopre. Perciò il ragazzo decide di esercitarsi a suonare tutte le notti dei giorni seguenti, allo scopo di migliorarsi e diventare un ottimo musicista, ma soprattutto per riacquistare la fiducia del suo maestro. Una notte, bussano alla sua porta diversi animali, con ciascuno di loro una richiesta musicale da far eseguire a Goshu. Così il giovane, grazie a tutto ciò, migliorerà inconsapevolmente le sue prestazioni musicali.
POMPOKO
Nel 1994 Isao Takahata attinge ai più celebri racconti di genere della tradizione giapponese per l'opera Pompoko sui tanuki. A questi antichi e variegati racconti si sono ispirati in tanti, da Rumiko Takahashi per Lamù a Shigeru Mizuki per Kitaro dei Cimiteri e la sua Enciclopedia dei Mostri Giapponesi.
E' tratto dalla serie di racconti: "Principesse e Mononoke - Storie di fantasmi giapponesi" di Yakumo Koizumi, nome naturalizzato nipponico dello scrittore greco Lafcadio Hearn.
E' stato pubblicato: in Italia nel 2014 per Kappalab - LibriGhibli.
Strutturata come un documentario a metà tra lo storico e il naturalistico, con tanto di voce narrante esplicativa, la storia segue le vicissitudini di un gruppo di tanuki, piccoli mammiferi simili a un incrocio tra un cane e un procione. Quando il monte Tama, su cui risiedono alcuni branchi di questi animali, diviene il sito per un grandioso progetto di edilizia residenziale in risposta al fabbisogno abitativo di Tokyo, i tanuki dichiarano aperte le ostilità verso l’invasore umano, contro il quale utilizzeranno azioni di guerriglia e tutti i trucchi di cui dispongono.
LA PRINCIPESSA MONONOKE
Tra i titoli più celebri dello Studio e del maestro Miyazaki, La principessa Mononoke (Mononoke Hime) del 1997 giunge in Italia nel 2000 per Buena Vista, quindi in una versione ri-tradotta e ri-doppiata nel 2014 per Lucky Red.
E' tratto dalla serie di racconti: "Principesse e Mononoke - Storie di fantasmi giapponesi" di Yakumo Koizumi, nome naturalizzato nipponico dello scrittore greco Lafcadio Hearn.
E' stato pubblicato: in Italia nel 2014 per Kappalab - LibriGhibli.
Giappone, in una remota terra a est vivono gli ultimi rimasti del glorioso popolo Emishi. Il principe Ashitaka, per salvare il suo villaggio dal dio-cinghiale Nago tramutatosi in demone, si vede costretto ad ucciderlo, attirando su di se una terribile maledizione. Poiché la maledizione si espande sempre di più, minacciando la sua stessa vita, Ashitaka decide di mettersi in viaggio per scoprire cosa sta succedendo di tanto grave da mutare uno spirito della foresta in demone e per cercare una cura per il male che lo affligge. Avendo come unico indizio il pezzo di metallo che ha ferito a morte il dio-cinghiale, il giovane si dirige verso ovest, alla città del Ferro, i cui uomini sono in conflitto con la foresta e i suoi spiriti.
PONYO SULLA SCOGLIERA
Si tratta del nono lungometraggio scritto e diretto da Hayao Miyazaki per lo Studio Ghibli nel 2008. Il film viene proiettato in anteprima alla 65ª Mostra del Cinema di Venezia e giunge nei cinema italiani l'anno successivo, con discreto successo.
E' ispirato a: la fiaba della Sirenetta di Hans Christian Andersen, ma è anche strettamente legato alla tradizione nipponica e impregnato della simbologia dei suoi culti e mitologie, rimandando anche alle valchirie wagneriane.
E' stato pubblicato: in Italia per svariati autori ed edizioni.
Il protagonista è Sosuke, un bambino di cinque anni che vive in cima a una scogliera con la sua mamma. Un bel giorno Sosuke sfugge alla madre e corre a giocare sulla spiaggia. Qui, trova uno strano pesciolino rosso. Incuriosito, prende un secchiello e lo cattura, per poi portarlo subito con se. Il pesciolino si rivelerà presto essere più di un semplice pesce, con un grande desiderio che spera tanto di realizzare!
LA STORIA DELLA PRINCIPESSA SPLENDENTE
Nel 2013 esce il film "Kaguya-hime no monogatari", co-scritto e diretto da Isao Takahata, proiettato in anteprima internazionale a Cannes nel 2014, quindi in anteprima italiana a Lucca Comics & Games nel medesimo anno e quindi nei cinema. Di scarso successo ai botteghini, il film ha ottenuto il consenso unanime della critica ed è stato candidato agli Oscar 2015.
E' basato sull'antico racconto: "Il racconto di un tagliabambù" (Taketori monogatari). Ha assunto anche forma romanzata, scritta da Ippei Otsuka.
E' stato pubblicato: in Italia per Kappalab - LibriGhibli.
Un’anziana coppia vive felicemente in un piccolo villaggio. Il marito, un giorno, mentre taglia tronchi di bambù nella foresta, ne vede uno che emana una strana luce. Si avvicina e lo taglia: al suo interno, vi è una minuscola bambina, appena nata. Sorpreso, l’uomo prende la bambina e la porta a casa. Qui, la coppia decide di crescerla come se fosse la loro figlia. La bambina cresce velocemente, passando il tempo a giocare coi suoi amici, finché un giorno la famiglia decide di lasciare il piccolo villaggio…
LA TARTARUGA ROSSA
La produzione franco-nipponica dello Studio debutta in anteprima al Festival di Cannes il 18 maggio 2016, quindi arriva al cinema dapprima in Francia e poi in Giappone. Il film è vincitore del premio Un Certain Regard di Cannes.
Attinge da: il bagaglio di racconti e leggende raccolto in "Principesse e Mononoke - Storie di fantasmi giapponesi" di Yakumo Koizumi, nome naturalizzato nipponico dello scrittore greco Lafcadio Hearn.
E' stato pubblicato: in Italia nel 2014 per Kappalab - LibriGhibli.
Attraverso la storia di un naufrago su un'isola tropicale deserta popolata da tartarughe, granchi e uccelli, il film racconta le grandi tappe della vita di un essere umano.
Manga
LUPIN III - IL CASTELLO DI CAGLIOSTRO
Corre l'anno 1979 e Tokyo Movie Shinsha affida a Yasuo Otsuka la regia del secondo film dedicato a Lupin III; l'uomo rifiuta, consigliando Miyazaki per il ruolo, il quale infine accetta dopo iniziali titubanze. Si tratta per Miyazaki della sua prima direzione su un lungometraggio cinematografico, il primo di una lunga e fortunata serie: Lupin III - Il castello di Cagliostro, giunto anche in Italia.
E' ispirato a: il film rientra nell'ambito delle tantissime trasposizioni dedicate al personaggio di "Lupin III", dall'omonimo manga di Monkey Punch (Kazuhiko Katō) del 1967. A sua volta la figura di Lupin deriva da quella dell'Arsène Lupin ideato da Maurice Leblanc.
E' stato pubblicato: in Italia il manga è giunto per Star Comics, Planet Manga e Kappa Edizioni; il Lupin di Leblanc invece è disponibile in varie edizioni per diverse case editrici.
Dopo un colpo fallito in cui ha rubato solamente del denaro falso, Lupin III segue la pista dei falsari fino alla piccola nazione europea di Cagliostro. Le indagini di Lupin si intersecano con le vicende di Clarisse, figlia del defunto Arciduca di Cagliostro e prigioniera del perfido Conte di Cagliostro, che ambisce alla sua mano per riunire le due antiche casate e trovare un misterioso tesoro. Tuttavia Lupin, che sembra avere un vecchio legame con Clarisse, decide di ostacolare i piani del conte.
JARINKO CHIE
Nel 1981 Isao Takahata lavora ad una serie animata prodotta da TMS Entertainment e da Toho: dirige e sceneggia Jarinko Chie, il cui character design e le animazioni sono opera di Yasuo Otsuka e Yoichi Kotabe. La serie è inedita in Italia, così come il manga da cui è stata tratta.
E' tratto dal manga: "Chie, la monella" (Jarinko Chie) di Etsumi Haruki del 1978, insignito del Premio Shogakukan nel 1981 e conclusosi con 67 volumi.
E' stato pubblicato: in Italia rimane ad oggi inedito.
Chie Takemoto è una ragazza affidabile che lotta per aiutare il padre problematico nel seguire una piccola taverna a Osaka. All'insaputa di suo padre, lei visita di tanto in tanto la madre che lo ha lasciato non molto tempo fa. Ha in programma di cercare di riunirli, ma non fino a quando il padre trova lavoro.
NAUSICAA DELLA VALLE DEL VENTO
E' un'opera che più di altre viene automaticamente associata al maestro Hayao Miyazaki che l'ha adattata e diretta, ma anch'essa in realtà è precedente alla nascita dello Studio: Nausicaa esce nel 1984 per la produzione congiunta di Tokuma Shoten e Hakuhodo, quindi distribuita da Toei.
E' tratto dal manga: "Nausicaa della valle del vento" (Kaze no tani no Nausicaa) del 1982, di Hayao Miyazaki.
E' stato pubblicato: in Italia per Panini Comics.
La terra, devastata da un olocausto nucleare, è un deserto arido e inospitale dominato da una giungla tossica esalante venefici miasmi in continua espansione. La civiltà degli uomini, regredita a uno stadio medievale, occupa sparute oasi di natura fertile, fra cui la Valle del vento, un piccolo e pacifico regno guidato dalla giovane principessa Nausicaä. Questa, convinta protettrice di ogni forma di vita e caparbia ricercatrice, è molto vicina a trovare una soluzione per "guarire" la foresta fungina e di conseguenza l'intero ecosistema. Ma il suo regno rimarrà intrappolato nello scacchiere di due grandi potenze belligeranti sconsideratamente pronte a scatenare un'altra catastrofe, e Nausicaä dovrà fare appello a tutto il suo coraggio e alla sua forza d'animo quando il destino del suo popolo si compirà con l'avverarsi di un'antica profezia.
PIOGGIA DI RICORDI
Nel 1991 esce nei cinema Pioggia di ricordi (Omohide poroporo), lungometraggio scritto e diretto da Isao Takahata, basato sull'omonimo manga. La pellicola giunge in Italia solo ventisei anni più tardi per tramite di Lucky Red.
E' ispirato al manga: "Pioggia di ricordi" (Omohide Poro Poro) del 1987, di Hotaru Okamoto e Yuko Tone. Si tratta di un manga josei di tre volumi la cui storia è stata in seguito rielaborata da Takahata, con l'introduzione della figura di Taeko adulta.
E' stato pubblicato: in Italia rimane ad oggi inedito.
Taeko è una donna trentenne nata e vissuta in città che decide di passare le vacanze in campagna da dei parenti. Durante il viaggio, inizia a ricordare vari eventi di quando aveva dieci anni. Il film alterna per tutta la sua durata questi due piani temporali, dal presente in cui la Taeko adulta apprezza le gioie della vita di campagna, al passato, in cui la Taeko bambina deve giostrarsi tra scuola elementare e famiglia.
I SOSPIRI DEL MIO CUORE
LA RICOMPENSA DEL GATTO
Fondamentale premessa al film I Sospiri del mio Cuore uscito nel 1995 è la figura di Yoshifumi Kondo, direttore dell'animazione e character designer dello Studio Ghibli, per il quale ha curato la regia di questo film, ma anche la direzione delle animazioni ne La principessa Mononoke, suo ultimo lavoro prima di spirare nel 1998. Nel 2002 esce lo spin-off La ricompensa del Gatto, film di maggior successo al botteghino in Giappone dell'anno; in Italia le pellicole giungono rispettivamente nel 2011 e nel 2016.
E' tratto dallo shojo manga: "Sussurri del cuore" (Mimi wo sumaseba) del 1989, di Aoi Hiiragi, in due volumi unici.
E' stato pubblicato: in Italia per Star Comics.
Periferia di Tokyo, metà anni Novanta. Shikuzu è una studentessa quattordicenne che ama più di ogni altra cosa leggere, tanto che sogna di diventare un’affermata scrittrice. Durante l’estate, si reca sovente in biblioteca per prendere in prestito dei volumi ma si accorge dalla tessera di ogni libro che quei testi sono gli stessi che ha prelevato anche un certo Seiji Amasawa, un ragazzino di cui non sa nulla e su cui comincia a fantasticare…
La giovane Haru, dopo aver salvato un gatto dall'essere investito, riceve la visita di alcuni strani gatti parlanti che la invitano nel Paese dei Gatti, dove riceverà una ricompensa per il suo atto di coraggio e generosità. Ma la ricompensa si scoprirà essere quella di dover sposare il Principe dei Gatti, e di trasformarsi anche lei in un gatto!
I MIEI VICINI YAMADA
Nel 1999 il maestro Takahata si da' alla sperimentazione: I miei vicini Yamada ha il primato di essere il primo prodotto dello Studio Ghibli a essere stato totalmente realizzato con la CG, diretto e sceneggiato da Takahata. Agli intercalari troviamo invece Hiromasa "Arrietty" Yonebayashi. La pellicola giunge in Italia nel 2016 per Lucky Red.
E' tratto dal manga yonkoma (strisce): "I miei vicini Yamada" (Tonari no Yamada-kun) di Isaichi Ishii del 1991.
E' stato pubblicato: in Italia rimane ad oggi inedito.
La famiglia Yamada è composta dalla nonna, Shige, la madre e il padre, Matsuko e Takashi, e i due figli: la bambina, Nonoko, e il ragazzo, Noboru. Questo lungometraggio è incentrato sulla quotidianità della famiglia che vive a Tokyo, mostrando i tipici comportamenti e le tipiche difficoltà che si incontrano giorno per giorno. Con uno sguardo al passato e uno al futuro, questa dolce e divertente storia ricca di significati e valori compensa la semplicità dei suoi disegni.
LA COLLINA DEI PAPAVERI
Nel 2011 fa capolino un altro adattamento da uno shojo manga: La Collina dei papaveri viene diretto da Goro Miyazaki su sceneggiatura del padre e di Keiko Niwa.
E' tratto dallo shojo manga: "La collina dei papaveri" (Kokuriko-zaka kara) del 1980, di Chizuru Takahashi e Tetsuro Sayama.
E' stato pubblicato: in Italia i due volumi rimangono ad oggi inediti.
Il film è ambientato durante il boom economico giapponese del 1963. E' passato ormai più di un decennio dal termine della Seconda Guerra Mondiale e gli studenti sono chiamati ad essere i rappresentanti di un "Nuovo Giappone". La storia ha come protagonista Umi Komatsuzaki, una studentessa risiedente nella città portuale di Yokohama e che finirà con l'innamorarsi di un ragazzo di nome Shun'ya Kazama. I due avranno modo di conoscersi sempre di più, ma nell'arco di breve tempo verranno anche a conoscenza di un segreto che accomuna il loro passato.
IN QUESTO ANGOLO DI MONDO
Concludiamo il dossier con un'opera del 2017 che non è stata prodotta dallo Studio Ghibli ma che a questo è facilmente assimilabile, in un certo senso: il suo regista Sunao Katabuchi, infatti, è stato assistente di Hayao Miyazaki sin dagli esordi, già dai tempi de Il Fiuto di Sherlock Holmes, e addirittura Kiki - Consegne a domicilio avrebbe inizialmente dovuto essere diretto da Katabuchi, ma poi Miyazaki è intervenuto richiamando a sè l'intero lavoro. Di Katabuchi, in Kiki, rimane la segnalazione nei credits come aiuto regista.
Il film ha ricevuto gli elogi della critica ed ha conseguito diversi prestigiosi riconoscimenti.
E' tratto dal manga: "In questo angolo di mondo (Kono sekai no Katasumi ni) del 2007, di Fumiyo Kono, è edito da Panini. L'opera è stata trasposta poi anche in versione di romanzo nel 2016.
E' stato pubblicato: il romanzo è disponibile in Italia per Kappalab - LibriGhibli.
La storia la storia di una famiglia che cerca di riprendere in mano la propria vita nella città di Kure, sulla costa della prefettura di Hiroshima, durante la seconda guerra mondiale. La solare e onesta Suzu Urano che sposa un ufficiale della marina militare di stanza al distretto di Kure. Spinta dalle migliori intenzioni, Suzu si anima all'idea di iniziare una nuova vita con Hojo e la sua famiglia e, dopo aver lasciato la città natale, la giovane si adatta piuttosto bene alla sua nuova vita a Kure, stringendo amicizia con Rin Shiroki. Tuttavia Suzu viene a conoscenza della relazione segreta che in passato Rin ebbe proprio con Shusaku; ad innalzare la tensione contribuirà poi l'arrivo in città di Tetsu Mizuhara, vecchio compagno di scuola e primo amore di Suzu. Keiko, la sorella di Shusaku che fa ritorno in famiglia dopo un doloroso divorzio.
Fonti consultate:
Sempre dire banzai
Kappalab
È stato pubblicato l'anno scorso dalla Planet manga
Idem per Lupin.
Al contrario, mi ha sconvolta in positivo la lettura del romanzo di Anna dai capelli rossi, perché è incredibile come Takahata sia stato fedele: leggendo il romanzo riascoltavo pari pari i dialoghi dell'anime!
Avendo letto (come quasi tutti, credo) Cuore, ho letto anche la storia di Marco, ma se ricordo bene (non ho il volume e non posso verificare) si può leggerla anche nel volume Kappalab La principessa splendente, che comprende anche Marco dagli appennini alle ande e Goshu il violoncellista (che se non si trova in questo si trova in un altro volume Kappalab).
Senza infamia e senza lode Il castello errante di Howl, di cui ho letto anche il sequel Il castello in aria, beccato grazie ad un colpio di fortuna ad una libreria gratuita (dove invece di comprare puoi scambiare i libri). Mi manca il terzo romanzo della trilogia.
Mi sono piaciuti anche i romanzi di In questo angolo di mondo e Quando c'era Marnie, che consiglio caldamente a tutti.
La piccola scopa è stato rieditato dalla Rizzoli con lo stesso titolo del film, Mary e il fiore della strega. Molto carino, e poi l'edizione è visivamente splendida ed ha anche una copertina rigida che è una gioia per gli occhi.
Molto carino il manga Sussurri del cuore, che ha ispirato I sospiri del mio cuore. Ho letto anche il sequel.
Ho amato molto i primi 2 romanzi di Kiki consegne a domicilio e vorrei tanto che la Kappalab pubblicasse anche gli altri.
Anche la saga di Terramare è splendida. E' una storia molto complessa, forse troppo per un esordiente come Goro Miyazaki. Ma consiglio a tutti di leggerla, anche per chiarire i punti lasciati oscuri dal film.
Poco prima dell'emergenza ho trovato su una bancarella a 5 euro Principesse e Mononoke (praticamente nuovo), ma devo ancora leggerlo.
La mia ultima lettura mi ha annoiata a morte... Si tratta, purtroppo di E voi come vivrete?. La storia è carina, e secondo me il maestro Miyazaki ne trarrà un bel film, ma purtroppo trovo il romanzo pesantissimo perché
Vorrei tanto recuperare i romanzi de La città incantata, La tomba delle lucciole e la saga degli sgraffignoli: non ho mai avuto pregiudizi nei cosiddetti "romanzi per ragazzi"!
Meno male che esiste la Kappalab che ci ha regalato tante perle, e spero che ne arrivino ancora altre!
P.S. Nell'articolo è stato omesso un altro anime affine allo studio Ghibli collegato ad un altro romanzo (non so quale sia stato creato prima): si tratta di Sorridi, piccola Anna, prequel di Anna dai capelli rossi. Il romanzo, edito dalla Kappalab, non è dell'autrice, ma è stato realizzato con l'autorizzazione dei suoi discendenti. Io l'ho letto, e posso dire che non tradisce affatto lo spirito originale della saga di Anna, a differenza di altri 2 seguiti dello stesso tipo di cui ho sentito parlare e di cui (per fortuna!!! ) non esiste l'anime, i 2 sequel di Heidi, scritti da un collaboratore della Spyri dopo la sua morte.
Grazie!
Grazie nille
Da piccolo, guardando Conan, leggevo quella scritta "tratto dal romanzo The Incredible Tide di Alexander Key" e volevo tantissimo avere quel romanzo tra le mani. Quando i mai-sufficientemente-ricordati Kappa Boys lo portarono in Italia, lo presi tipo il giorno dopo e lo lessi avidamente. Fu una sorpresa vedere questo libricino striminzito (chissà perché mi aspettavo un bel volume) e una sorpresa ancora maggiore l'ebbi nel leggerlo, nel vedere quanto si discostasse dall'anime che adoravo.
Ovviamente dovrei rileggerlo ora, senza quella enorme aspettativa nel cuore, per darne un giudizio obiettivo e infatti non lo sto dando, sto solo ricordando cosa provai allora.
Di base il romanzo è una specie di Robinson Crusoe con delle venature vagamente esistenzialiste.
Miyazaki e Takahata ci hanno aggiunto molto altro sia dal punto di vista della trama che delle tematiche.
Assolutamente.
Dunque è brutto? Io ce l'ho (con il titolo L'incredibile ondata), ma avevo dimenticato di scriverlo, ma devo ancora leggerlo. Peccato leggere commenti così negativi!
Semplicemente non ha una potenza tematica e narrativa paragonabile all'anime.
Concordo, anche io ho letto il libro, ma l'anime è proprio su un'altro livello.
@Sonoko
Anche io ho letto molto di quello che hai letto anche tu, ed ho trovato lo stesso stupore per anna dai capelli rossi. Io ho anche i romanzi di La città incantata e Una tomba per le lucciole.
Era stato già trasposto in animazione negli anni 80 dagli americani ( ma con animazioni nipponiche ) nella serie "the littles" ( da noi "arrivano i piccoli" )
Non era uno storyboard dell' anime , ma un breve manga originale scritto e disegnato da Tsuji.
Di tutte le opere citate, moltissime mi mancano ancora da leggere, ma sono nella lista dei "recuperi importanti da fare".
Tra quelle che ho letto, invece, il romanzo ad avermi più (stranamente?) favorevolmente impressionato è stato Heidi; l'ho letto circa una decina di anni fa (in età adulta quindi), e malgrado le palesi differenze con l'anime sopra citate, a me è rimasta fortemente impressa la dolcezza di cui è impregnata l'opera, e che Miyazaki e Takahata hanno fatto loro e ripreso paro paro nell'anime con sublime maestria.
E' vero, sono molto diversi, ma ciò che hanno in comune in verità a me ha toccato ben più di ciò che è mutato.
Hai perfettamente ragione, in questo caso tuttavia il romanzo e l'anime sono stati omessi volutamente, perché il filo conduttore diretto per le opere (scelte e) inserite qui è "Studio Ghibli-fondatori-allievi". Nel caso di Sorridi, piccola Anna/Konnichiwa Anne si tratta di un Meisaku (purtroppo l'ultimo) prequel di un altro Meisaku, ma nello staff principale tuttavia non c'è un legame diretto con Ghibli, Miyazaki o Takahata come invece ad Anna è universalmente e giustamente tributato. Personalmente si tratta comunque di un'opera che ho molto amato sia in versione anime che di romanzo; peraltro è stata la mia primissima recensione come staffer di Animeclick... ormai molti (troppi?) anni fa X3
Anche io ho letto il libro e visto non so quanti sceneggiati/film (mia nonna era appassionata di Heidi) e in effetti devo dire che la zia di Clara mi ha sempre messo un po' di angoscia ^^ Credo che tra tutte le versioni uscite l'anime, pur con qualche difetto, sia la migliore.
Io non sono religiosa ma da un lato un po' mi dispiace che la serie TV abbia eliminato questa componente, visto che era giocava un ruolo importantissimo del romanzo ed un elemento caratterizzante del tempo e del contesto storico in cui Heidi è ambientato, ma dall'altro ha permesso all'anime di rimanere un classico facilemente usufruibile da tutto il mondo anche oggi; direi che si tratta di un ottimo compromesso
Peter purtroppo è un personaggio molto realistico nel libro e rappresenta esattamente quello che è: un bambino che vive in un epoca in cui si sfruttava ancora il lavoro minorile e con un analfabetismo diffusissimo, specie tra i più poveri Anche per questo nel romanzo la scelta del nonno di non mandarla a scuola pesa ancora di più sulla trama.
Esatto!
L'anime mi è piaciuto anche perché è l'unica versione in cui la guarigione di Clara è realistica: in altri adattamenti pare quasi una magia, perché chi è stato per mesi o anni senza alzarsi non può mettersi a correre da un momento all'altro.
Spezzo però una lancia anche in favore del romanzo in questo ambito, perché spiega come sia possibile che un vecchio montanaro sapesse prendersi cura così bene di Clara:
La zia angoscia tanto anche me... Ancora adesso, quando mi imbatto in Heidi, non riesco a non cambiare canale se trovo quell'orribile puntata in cui lei arriva e la porta via in quel modo! La mia puntata preferita resta quella in cui Heidi torna e riabbraccia il nonno: stupenda...
Ma sempre a proposito di Heidi: non c'entrerà nulla col topic, ma se volete farvi un po' di risate guardate a tempo perso la serie 3d (si trova anche in rete), e ne vedrete delle belle!
Il padre di Peter non è morto e scopriremo perché non sta con Brigida... La Rottermeier proviene da un paesino tipo Dorfli: allora perché odia le montagne? Clara, una volta guarita, decide di diventare ballerina, e dato che sta bene si improvviserà cupido per il suo papà, che merita una seconda primavera... D
E... udite, udite, un altro personaggio importantissimo in realtà non è morto, ma ha solo perso la memoria...
Questo ed ancora altro in Heidi 3D...
Davvero, non è una fan fiction, ma proprio quella serie! Non so cosa si siano fumati gli sceneggiatori e se l'abbiano appovata i successori della Spyri, ma una cosa è certa: Beautiful, fai un baffo ad Heidi 3D, che ha per ora all'attivo ben 2 stagioni!!!
Per quanto riguarda i manga ho letto Nausicaa. Immenso. Il film purtroppo non mi è piaciuto molto avendo letto il manga, è come Akira. Poi ho letto I sospiri del cuore ma non l'ho amato così tanto, gli shojo fatico proprio a leggerli...
Vorrei prendere i libri di Howl, Kiki, la città incantata e Conan, editi da Kappalab, solo che per i libri tradotti dal giapponese sono sempre un po' titubante...
Per quanto riguarda Heidi mi spiace che sia stato tolto l'aspetto religioso, io ho letto il romanzo ed effettivamente le evidenze sotto questo punto di vista sono evidenti.
Per quanto riguarda La tartaruga rossa, bene! Mi avete convinto a guardarlo domani sera!!
Una curiosità: La Ricompensa del Gatto non era in parte ispirata alla fiaba della Bella e la Bestia?
Sapevo di Ponyo ispirata alla Sirenetta e della Principessa Splendente, di altre tipo Mononoke non ne avevo la più pallida idea, devo recuperare i libri.
Perché sei titubante sui volumi tradotti dal giapponese? Comunque la trilogia di Howl non è di un'autrice giapponese, ma è stata scritta dalla britannica Diana Wynne Jones ed oggi è disponibile anche in un volume unico.
Ho sentito parlare bene dell'edizione Nord, ma io ho preso l'edizione Mondadori perché comprende anche alcuni racconti che in quella mancavano e che sono collegati alla saga.
Dimenticavo, devo recuperare anche il manga di Nausicaa, altra grossa mancanza nella mia collezione!
Prima o poi comunque almeno howl lo devo recuperare...
Quel film personalmente non l'ho visto quindi purtroppo non ti so dire se se ne ricavi anche questa impressione. Può essere.
E' comunque un po' complesso credo, ma più che altro perché bene o male la mia impressione è che tutti i titoli Ghibli (o affini tali) prendano da influenze varie, e come si nota anche dalla notizia, le influenze film/romanzi/manga si intrecciano continuamente l'un l'altro.
Ho letto il manga della Hiiragi (da noi il secondo volume, comunque autoconclusivo) e so che il film prende sì spunto dal cartaceo, ma poi sostanzialmente il film è una cosa, e il manga è un'altra.
(ora ovviamente mi è venuta la curiosità di recuperare proprio questo, della lista di quelli che mi mancano XD)
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