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Introduzione e sinossi
Mi sto ancora piegando dalle risate. Dopo "Wacky Races", assistiamo al ritorno del famigerato Dick Dastardly e del suo assistente canino Muttley, questa volta alla guida del terrificante Squadrone Avvoltoi, la cui missione consiste nella cattura del piccione postino Yankee Doodle. I nostri piloti le sperimentano tutte pur di riuscire a catturarlo, ma ogni volta c'è un intoppo e/o una falla o qualche cosa d'altro che rovina i piani ed impedisce la cattura del piccione. Come in "Wacky Races", il vero elemento portante è la comicità in stile circo itinerante che qui diventa un circo volante: abbiamo un numero di personaggi ridotto, ma questo non è un problema. Anzi, i piloti Zilly e Clung non hanno nulla da invidiare rispetto ai concorrenti di "Wacky Races" e contribuiscono a creare delle situazioni assurde, grottesche e paradossali che puntualmente mettono tutti in pericolo. Naturalmente, il ruolo fondamentale spetta a Muttley, il quale qui diventa decisamente più scaltro e furbo e mira a sfruttare la sua posizione per la propria gratificazione personale. Dick Dastardly, riprende invece il solito ruolo di machiavellico ma sfortunato ed ignaro protagonista/antagonista: idea piani e/o asseconda quelli dei suoi uomini, salvo poi che questi vanno tutti "all'aria" (perdonate le virgolette per la freddura) e fa fatica a tenere a bada Muttley, Zilly e Klunk che continua a sabotarlo più o meno (in-)volontariamente. Zilly è un vigliacco che si nasconde per la paura, mentre Klunk è un genio un tantino suonato con qualche rotella fuori posto, le cui invenzioni causano più danni che benefici. Mescoliamo tutto questo ed otteniamo incidenti assurdi. Ci si mettono poi i personaggi secondari che appaiono occasionalmente nei singoli episodi e che rendono la vita dei nostri piloti ancora più angosciante. Infine ci si mette il Generale, la cui identità rimane un mistero, ma che non per questo riduce l'effetto comico, anzi casomai lo aumenta, visto che si gioca sul fatto che i protagonisti vengono strigliati da qualcuno che non hanno "quasi" mai visto in faccia.

Grafica
Come segno della continuazione dello stile Hanna & Barbera, la grafica non ha subito molte variazioni, tranne per quanto riguarda i veicoli. I movimenti sono rimasti fluidi e dinamici così come gli effetti grafici utilizzati per descrivere le situazioni di incidenti, collisioni, impatti più o meno violenti che vengono mostrati in alcune occasioni, mentre in altre vengono minimizzati per ridurre il tempo di registrazione. I primi piani svolgono un ruolo cruciale che enfatizza la comicità delle situazioni. La distribuzione dei colori è segue possibilmente una certa adesione alla realtà, per sottolineare comunque il carattere realista dell'opera.

Personaggi
I personaggi sono semplicemente comici e buffi. Tale comicità è causata dall'annullamento dell'indole maligna di Dastardly e dal suo ripetuto sbraitare e il ricorso ai famosi tormentoni ("Muttley, fa qualcosa" e "Accidenti, doppio accidenti, triplo accidenti"); il suo disegno è stato vagamente ispirato alla figura di Hitler e quindi ne rappresenta una sorta di parodia. Seguono la fifa di Zilly (il cui nome è stato falsamente tedeschizzato per descrivere e deridere la pronuncia tedesca della s in alcuni nomi), l'indole pestifera di Muttley ed infine le idee strampalate nonché i "possibili deficit cognitivi" di Klung che non fanno altro che rimarcare ed enfatizzare l'effetto comico posto in essere.

Colonna sonora
La colonna sonora è sicuramente ripresa dalla serie di Wacky Races; qui è predominante il sottofondo a tema di circo itinerante il quale amplifica ulteriormente l'effetto comico; esso è onnipresente e serve proprio a scatenare il riso, la sghignazzata dello spettatore.

Messaggi ed insegnamenti
I messaggi sono molto semplici quanto efficaci. La serie è stata pensata per inculcare sì il senso del dovere e della disciplina, ma contemporaneamente anche per deridere e schernire tale senso e questo anche attraverso un messaggio dalla duplice natura, ma soprattutto molto velato. Visto il periodo in cui la serie è stata realizzata, si può pensare al fatto che Yankee Doodle sia una sorta di allegoria/metafora dell'eroe americano che compie il suo dovere e non si tira indietro e deve combattere contro qualsiasi minaccia interna o esterna, come lo Squadrone Avvoltoi, i quali rappresenterebbero una sorta di metafora/allegoria dei servizi segreti deviati i quali facevano ostruzionismo e creavano delle false flag all'interno degli apparti civili e militari e politici in merito alla questione della guerra in Vietnam e della retorica della minaccia comunista come conseguenza del maccartismo avvenuto nella decade precedente. Quindi il nostro piccione Yankee Doodle ci insegna a non credere alla retorica della guerra giusta e a percorrere la nostra strada. Mentre i piloti dello Squadrone ed in modo particolare Dick Dastardly, anche attraverso le loro battute ed azioni rappresentano una sorta di denuncia e di dissenso legato alla disillusione contro ogni tipo di guerra e del fanatismo legato alla stessa. Infine il Generale, la cui idenitità rimane sconosciuta, rappresentata il potere nascosto che crea interferenze come detto in precedenza e che manifesta la sua presenza in maniera più o meno sia celata che palese al fine di ricordare che è esso ad avere sempre la prima ed ultima voce in capitolo alle questioni militari.

Giudizio finale
Un progetto decisamente audace e molto convincente per l'epoca in cui è stato realizzato.

Voto: 8,5