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Attenzione: la recensione contiene spoiler

Introduzione e trama

È il terzo capitolo dedicato e ispirato all'opera di Pyotr Ilyich Tchaikovksy, "Il lago dei cigni". Tutto sembra essere tornato alla normalità a seguito della sconfitta di Clavius e della distruzione delle arti proibite. Fervono infatti i preparativi per il tradizionale festival estivo, e tutti si danno da fare per fare un'ottima impressione davanti a tutto il regno. Quindi sembra che tutto stia andando per il meglio. Ma, come sappiamo, il male non dorme mai: da qualche parte nella foresta adiacente al regno, una nuova minaccia si palesa e sembra avere brutte intenzioni: fa la sua comparsa la strega Zelda, la quale mira ad ottenere il controllo delle arti proibite al fine di avere successo, laddove Rothbart e Clavius hanno fallito. A tal scopo ingaggia un uccello bla bla al quale affida il compito di ritrovare gli appunti di Rothbart e portarglieli. L'uccello esegue l'ordine e usa il suo talento di imitazione della voce, per fare delle domande e poi stare a sentire, apprendendo che gli appunti esistono ancora, perché Derek e Rogers non se ne sono completamente sbarazzati. La fiducia di Odette si incrina, e questo è il primo segnale del nuovo pericolo che il regno sta correndo, perché Derek non ha fatto quello che avrebbe dovuto fare tempo addietro. Infatti Zelda, sapendo che gli appunti sono ancora al castello, decide di trasvestirsi, per introdursi nel regno con l'inganno, per rubare gli appunti, facendo leva sulla debolezza di Rogers, il quale si prende una storta. La gelosia prende il sopravvento e la Regina Uberta decide di sbarazzarsi di Zelda. La notte stessa l'uccello bla bla riesce a sottrarre le chiavi a Rogers, mentre sta dormendo, e a portale a Zelda, la quale ruba lo scrigno con gli appunti di Rothbart, scoprendo però che alcuni sono incompleti, poiché una parte è stata strappata. A questo punto Zelda decide di rapire Odette e di obbligare quindi Derek ad accorrere in suo aiuto, e si scatena con la conquista dei primi due poteri, quello di creare e di cambiare. Questa volta è difficile e servirà un piano ben architettato per liberare Odette e sconfiggere Zelda. I nostri seguono la palla di fuoco incantata di Zelda e scoprono che Odette è prigioniera della strega. La liberano e ingaggiano uno scontro disperato, alla fine del quale Odette si sacrifica per annullare l'incantesimo di Zelda, e Derek le rompe la bacchetta. Sconfitta Zelda, Derek è in preda alla disperazione, perché Odette è morta. Prova quindi a bruciare gli appunti di Rothbart e avviene il miracolo: Odette torna in vita. È di nuovo tempo di festeggiamenti nel regno.

Grafica

La grafica è rimasta invariata, con i disegni fluidi e dinamici che garantiscono vivacità e allegria alla vicenda. Vi sono sempre i forti contrasti tra chiaro e scuro, per simboleggiare e rappresentare la dicotomia bene-male. Le inquadrature e i primi piani sono sempre molto efficaci e rendono molto bene l'intensità del momento. I colori sono ben distribuiti e conferiscono alla vicenda la sua giusta dimensione sia reale che magica.

Personaggi

I personaggi sono sempre vivaci, giocherelloni, divertenti e scherzosi. Essi danno sempre il meglio di sé stessi in tutto quello che fanno e anche nel modo in cui lo fanno, anche e soprattutto attraverso l'esagerazione. La nostra Regina Uberta, Rogers e Bromley dimostrano di essere i soliti tre mattacchioni, con le loro gag sulla danza e sul coraggio, ma questo torna utile per mantenere quell'atmosfera di ilarità e di giocosità che anima gran parte della vicenda. Lo stesso vale per il trio di animali composto da Jean-Bob, Puffin e Freccia, i cui interventi si dimostrano sempre provvidenziali, per salvare la vita dei due protagonisti, quando la situazione si fa difficile. Abbiamo poi le due new entry: l'uccello bla bla, alias Whizzer, e la perfida strega Zelda. La seconda tormenta il primo, obbligandolo a servirla, per recuperare gli appunti di Rothbart, e dimostra di avere una mente molto fina. Il primo è dominato dalla paura che tutti gli vogliano fare del male, per via del suo vizio di imitare la voce di chiunque, dopo averla sentita anche solo una volta. Infine, abbiamo i nostri due protagonisti, Derek e Odette, i quali compiono un ulteriore passo in avanti nel percorso matrimoniale e lavorano sulla fiducia reciproca, poiché essa è di vitale importanza.

Colonna sonora

Come nei primi due capitoli, anche qui assistiamo a degli assoli dei personaggi in puro stile Disney, come a voler sottolineare che ciascuno di loro ha qualcosa di importante da comunicare, e ognuno di loro tira fuori il proprio stile e lo amplifica più che mai. Gli assoli sono discreti, ma hanno una potenza narrativa che non si esaurisce mai. Tuttavia, bisogna affermare che la canzone principale presenta dei versi non molto gradevoli e il cui significato è un tantino esplicito, per non dire border-line, le cui parole connotano un certo grado di possessività.

Messaggi e insegnamenti

Questa vicenda parla della fiducia, un concetto molto grosso quanto trascurato e sottovalutato. A una prima impressione viene da domandarsi cosa sia la fiducia e come funzioni. Qui assistiamo alla prima incrinatura del rapporto tra Odette e Derek, visto che questi le dichiara di non aver distrutto gli appunti di Rothbart, nonostante sapesse molto bene che erano pericolosi. Tuttavia, il nostro principe fa del suo meglio per rimediare alla sua negligenza, anche se questo apparentemente gli costa caro. Quindi, un possibile messaggio che si potrebbe estrarre da questa vicenda sarebbe che non bisogna mai lasciare un lavoro in sospeso, e soprattutto che la fiducia è un bene prezioso e che bisogna averne cura quotidianamente.

Giudizio finale

Un terzo capitolo che promette abbastanza e mantiene quello che promette, nonostante qualche inciampo.

Voto: 7,5