Deca-Dence
Attirata dal buon voto attribuito e da un comparto grafico di mio gusto, ho deciso di dare un’occhiata a questa serie.
Sono rimasta molto delusa da quanto ho visto, ma spiegare i motivi senza spoilerare tutto è veramente difficile e dunque dovrò, in molti punti, rimanere sul vago.
Già dal secondo episodio, infatti, lo spettatore viene messo davanti a un “cambio di prospettiva” (non posso dire di più) spiazzante; personalmente non l’ho apprezzato, ma bisogna riconoscere l’audacia di una simile scelta e l’originalità nel contenuto di questo stravolgimento.
A questo punto ho continuato la visione desiderosa di spiegazioni su quanto rivelato, ma di episodio in episodio la trama diventa solo più nebulosa. Ritengo che sia questo il difetto peggiore della serie: non si capisce niente!
Chi guarda vede e sente cose che mai verranno chiarite e il culmine, purtroppo, si raggiunge proprio nell’ultimo episodio che in ogni modo si potrebbe definire tranne che finale, poiché presenta anche una forzatura e un’incoerenza terribile che, tanto per cambiare, resterà priva di giustificazione.
Purtroppo neanche i personaggi principali spiccano da una trama così lacunosa: Natsume ha uno sviluppo banale e prevedibile mentre di Kaburagi si saprà troppo poco come di altri personaggi (Jill su tutti).
In conclusione il buon comparto grafico non basta a salvare una trama piena di buchi e forzature e per questo non posso assegnare la sufficienza.
VOTO: 5½
Sono rimasta molto delusa da quanto ho visto, ma spiegare i motivi senza spoilerare tutto è veramente difficile e dunque dovrò, in molti punti, rimanere sul vago.
Già dal secondo episodio, infatti, lo spettatore viene messo davanti a un “cambio di prospettiva” (non posso dire di più) spiazzante; personalmente non l’ho apprezzato, ma bisogna riconoscere l’audacia di una simile scelta e l’originalità nel contenuto di questo stravolgimento.
A questo punto ho continuato la visione desiderosa di spiegazioni su quanto rivelato, ma di episodio in episodio la trama diventa solo più nebulosa. Ritengo che sia questo il difetto peggiore della serie: non si capisce niente!
Chi guarda vede e sente cose che mai verranno chiarite e il culmine, purtroppo, si raggiunge proprio nell’ultimo episodio che in ogni modo si potrebbe definire tranne che finale, poiché presenta anche una forzatura e un’incoerenza terribile che, tanto per cambiare, resterà priva di giustificazione.
Purtroppo neanche i personaggi principali spiccano da una trama così lacunosa: Natsume ha uno sviluppo banale e prevedibile mentre di Kaburagi si saprà troppo poco come di altri personaggi (Jill su tutti).
In conclusione il buon comparto grafico non basta a salvare una trama piena di buchi e forzature e per questo non posso assegnare la sufficienza.
VOTO: 5½
Spesso accade che negli anime ci siano personaggi che agiscono senza una logica, situazioni incomprensibili e che spesso fanno storcere il naso a chi le guarda. Salvo poi che le dovute spiegazioni vengono poi fornite durante tutta l'opera. Immagino che lo scopo sia quello di suscitare curiosità, ma spesso, in chi ha scarsa pazienza o pensa che tutto debba essere spiegato nell'immediato o nei primi 2 minuti dell'anime, ottiene l'effetto contrario.
"Deca-Dence" prova una via di mezzo. Spiattella tutto nella seconda puntata. Ammetto che la cosa possa spiazzare non poco, non tanto per le spiegazioni, ma perché sembra di guardare qualcosa di completamente diverso rispetto alla prima. Anche se -forse- già vedendo nella prima puntata "umani" dalla pelle viola, blu o verde qualche dubbio dovrebbe sorgere, si dovrebbe immaginare che qualcosa di strano ci sia.
Venendo già spiegato tutto alla seconda puntata, non penso di fare grossi spoiler riassumendo la trama.
Il mondo è devastato. Ciò che rimane dell'umanità è racchiuso in una fortezza mobile chiamata Deca-Dence (forse al pubblico giapponese il nome sembra solo strano, ma a quello Europeo risulta molto, anche troppo, simile, alla parola "decadenza", e credo non sia un caso). La città viene attaccata di continuo dai Gadoll, mostri di varie forme e misura. A contrastarli ci sono i Gear, stranamente tutti dalla pelle multicolore (viola, blu, verde, gialla...) e qualche Tanker, ovvero gli umani a cui è stato permesso entrare nella Forza. Ma... se per gli umani è la cruda realtà in cui i loro compagni e amici muoiono, per i Gear è un gioco. Letteralmente. I Gear in realtà sono androidi che vivono in una sorta di astronave, e quelli sul pianeta sono i loro corpi secondari con cui giocare connettendosi al gioco. Il termine "connettersi" non è proprio corretto, non è un mondo virtuale in cui entrare, è il mondo reale, gli androidi si connettono per controllare da remoto i Gear. In questo mondo ci sono Natsume, un'orfana umana senza un braccio che vuole entrare nella Forza e Kaburaghi un ex Gear rassegnato e disilluso, il loro incontro cambierà entrambi, e non solo loro.
La storia scorre bene, anche se le parti con gli androidi sono un po' lente rispetto all'altra, i due protagonisti sono ben delineati, Natsumi in particolare e soprattutto, si assiste ad una completa crescita dei due. Il loro carattere muta nel corso dell'anime divenendo entrambi più maturi. Gli altri personaggi non sono delineati allo stesso livello e forse avrebbero meritato qualcosa in più.
Le battaglie sono forse un po' caotiche, ma d'altronde ogni battaglia che non sia '1 vs 1' lo è. Pensare che sia una cosa ordinata e facile da seguire è una mera illusione.
OST e doppiaggio le ho apprezzati molto, ma poi si entra un po' nei gusti personali e qualcuno potrebbe anche non piacere.
Tutto positivo? Non proprio ci sono purtroppo alcuni punti non molto chiari che disturbano un po' e rovinano l'immersione.
Attenzione: questa parte contiene spoiler
Non si capisce come faccia Kaburaghi a passare da un corpo secondario all'altro, non si sa come Minato che dovrebbe essere sull'astronave, improvvisamente sia sulla Deca Dence e come ci sia arrivato, Jill parla di un bug, ma non è dato sapere a cosa si riferisse. Una Tanker che si prende un colpo che avrebbe ammazzato chiunque dopo non ha nemmeno la cicatrice, la città subisce di tutto tra alluvioni e sconquassi ma non muore mai nessuno.
Queste cose rovinano un po' lo scorrere della storia. Tuttavia non è tutto così scontato, molti avvenimenti sono abbastanza imprevisto (anche se c'è un bel clichè/stereotipo nel design di un personaggio che un po' rovina la sorpresa 'telefonando' di fatto una situazione).
Nel complesso è un bel anime che merita di essere visto.
"Deca-Dence" prova una via di mezzo. Spiattella tutto nella seconda puntata. Ammetto che la cosa possa spiazzare non poco, non tanto per le spiegazioni, ma perché sembra di guardare qualcosa di completamente diverso rispetto alla prima. Anche se -forse- già vedendo nella prima puntata "umani" dalla pelle viola, blu o verde qualche dubbio dovrebbe sorgere, si dovrebbe immaginare che qualcosa di strano ci sia.
Venendo già spiegato tutto alla seconda puntata, non penso di fare grossi spoiler riassumendo la trama.
Il mondo è devastato. Ciò che rimane dell'umanità è racchiuso in una fortezza mobile chiamata Deca-Dence (forse al pubblico giapponese il nome sembra solo strano, ma a quello Europeo risulta molto, anche troppo, simile, alla parola "decadenza", e credo non sia un caso). La città viene attaccata di continuo dai Gadoll, mostri di varie forme e misura. A contrastarli ci sono i Gear, stranamente tutti dalla pelle multicolore (viola, blu, verde, gialla...) e qualche Tanker, ovvero gli umani a cui è stato permesso entrare nella Forza. Ma... se per gli umani è la cruda realtà in cui i loro compagni e amici muoiono, per i Gear è un gioco. Letteralmente. I Gear in realtà sono androidi che vivono in una sorta di astronave, e quelli sul pianeta sono i loro corpi secondari con cui giocare connettendosi al gioco. Il termine "connettersi" non è proprio corretto, non è un mondo virtuale in cui entrare, è il mondo reale, gli androidi si connettono per controllare da remoto i Gear. In questo mondo ci sono Natsume, un'orfana umana senza un braccio che vuole entrare nella Forza e Kaburaghi un ex Gear rassegnato e disilluso, il loro incontro cambierà entrambi, e non solo loro.
La storia scorre bene, anche se le parti con gli androidi sono un po' lente rispetto all'altra, i due protagonisti sono ben delineati, Natsumi in particolare e soprattutto, si assiste ad una completa crescita dei due. Il loro carattere muta nel corso dell'anime divenendo entrambi più maturi. Gli altri personaggi non sono delineati allo stesso livello e forse avrebbero meritato qualcosa in più.
Le battaglie sono forse un po' caotiche, ma d'altronde ogni battaglia che non sia '1 vs 1' lo è. Pensare che sia una cosa ordinata e facile da seguire è una mera illusione.
OST e doppiaggio le ho apprezzati molto, ma poi si entra un po' nei gusti personali e qualcuno potrebbe anche non piacere.
Tutto positivo? Non proprio ci sono purtroppo alcuni punti non molto chiari che disturbano un po' e rovinano l'immersione.
Attenzione: questa parte contiene spoiler
Non si capisce come faccia Kaburaghi a passare da un corpo secondario all'altro, non si sa come Minato che dovrebbe essere sull'astronave, improvvisamente sia sulla Deca Dence e come ci sia arrivato, Jill parla di un bug, ma non è dato sapere a cosa si riferisse. Una Tanker che si prende un colpo che avrebbe ammazzato chiunque dopo non ha nemmeno la cicatrice, la città subisce di tutto tra alluvioni e sconquassi ma non muore mai nessuno.
Queste cose rovinano un po' lo scorrere della storia. Tuttavia non è tutto così scontato, molti avvenimenti sono abbastanza imprevisto (anche se c'è un bel clichè/stereotipo nel design di un personaggio che un po' rovina la sorpresa 'telefonando' di fatto una situazione).
Nel complesso è un bel anime che merita di essere visto.
Devo ammettere che Deca-dence è stato una grossa delusione, sarò uno dei pochi ma proprio non mi è piaciuto e, a dirla tutta, l'ho trovato anche piuttosto noioso e mediocre in praticamente tutti gli aspetti.
In primis, la trama non mi ha convinto per nulla, tralasciando il fatto che è, di fatto, una accozzaglia di numerosi altri anime, se devo dire la mia, il risulto finale l'ho trovato abbastanza banale.
Devo ammettere che già dal primo episodio non ci avevo visto nulla di che, e con il proseguire della storia il mio interesse è andato sempre di più scemando, mentre al contrario la noia e la delusione si facevano sempre più spazio. La cosa che mi ha fatto storcere maggiormente il naso non è stata la trama in sè, ma il fatto che non si capisce mai, almeno questo è quanto è accaduto a me, la direzione che vuole prendere la storia, a tratti drammatica, in altri momenti sembra di vedere più una sorta di pseudo-commedia; non l'ho trovato molto chiaro, e visto l'accostamento fatto ad altri titoli (vedi AoT o Kabaneri), in linea di massima mi aspettavo un'opera decisamente più "seria" e diversa in termini di narrazione.
Un'altro punto che non mi è piaciuto sono stati i personaggi, oltre che essere indubbiamente mal caratterizzati, io li ho trovati anche piuttosto anonimi, sia come personaggi in sé, sia a livello visivo/estetico, mi sono sembrati tutti abbastanza "riciclati", e comunque senza un granché da comunicare.
Come detto in precedenza, anime che purtroppo non ho riesco a valutare sufficientemente, ahimè non mi ha proprio saputo prendere fin dall'inizio, e andando avanti, le cose non sono di certo migliorate.
Voto finale: 5
In primis, la trama non mi ha convinto per nulla, tralasciando il fatto che è, di fatto, una accozzaglia di numerosi altri anime, se devo dire la mia, il risulto finale l'ho trovato abbastanza banale.
Devo ammettere che già dal primo episodio non ci avevo visto nulla di che, e con il proseguire della storia il mio interesse è andato sempre di più scemando, mentre al contrario la noia e la delusione si facevano sempre più spazio. La cosa che mi ha fatto storcere maggiormente il naso non è stata la trama in sè, ma il fatto che non si capisce mai, almeno questo è quanto è accaduto a me, la direzione che vuole prendere la storia, a tratti drammatica, in altri momenti sembra di vedere più una sorta di pseudo-commedia; non l'ho trovato molto chiaro, e visto l'accostamento fatto ad altri titoli (vedi AoT o Kabaneri), in linea di massima mi aspettavo un'opera decisamente più "seria" e diversa in termini di narrazione.
Un'altro punto che non mi è piaciuto sono stati i personaggi, oltre che essere indubbiamente mal caratterizzati, io li ho trovati anche piuttosto anonimi, sia come personaggi in sé, sia a livello visivo/estetico, mi sono sembrati tutti abbastanza "riciclati", e comunque senza un granché da comunicare.
Come detto in precedenza, anime che purtroppo non ho riesco a valutare sufficientemente, ahimè non mi ha proprio saputo prendere fin dall'inizio, e andando avanti, le cose non sono di certo migliorate.
Voto finale: 5
«DECA-DENCE» è un anime, a cura dello studio di animazione Nut Animation Studio, che mischia elementi già visti in passato creando originalità, riuscendo ad ingannare lo spettatore, nel bene e nel male.
Ambientato in un futuro lontano in cui i Gadoll, mostri comparsi misteriosamente sulla Terra, uccisero buona parte del genere umano e minacciano la parte rimanente. I Gadoll sono al contempo una preziosa risorsa per l'umanità dal momento che la loro carne è nutriente e gustosa e che la sostanza che è analoga al sangue, denominata oxyone, viene utilizzata anche da strani macchinari che permettono di muovere auto o persino fortezze e di combattere all'interno della stasi (la "zone", termine recentemente abusato dall'animazione), una sorta di vuoti d'aria che creano i Gadoll.
A loro si contrappongono i Gear dei soldati che vivono nella parte più alta della fortezza denominata Deca Dence. Scendendo verso il basso ritroviamo i Tanker che aiutano i Gear, svolgendo compiti ordinari di manutenzione della base e di approvvigionamento.
In questo mondo, dove un chip controlla e monitora l'esistenza di tutti i cittadini, esistono degli irregolari, dei bug, che forse non costituiscono un grave pericolo per l'umanità come si crede, ma al contrario sono una sorta di speranza di un futuro libero.
L'autore non vuole che lo spettatore sappia troppo della sua invenzione, gli verranno fornite spiegazioni certe e chiare già a partire dai primi episodi, ma le informazioni ricevute non saranno complete, omettendo volontariamente dettagli molto importanti gettando probabilmente lo spettatore in una confusione iniziale e solo quando si penserà di aver ben compreso il quadro generale allora si potranno porre le domande giuste che non troveranno adeguata risposta. Alla fine della visione dell'anime a mente fredda, ragionando sugli eventi, magari sugli ultimi minuti dell'ultimo episodio, lo spettatore potrà chiedersi quanto sia stato ingannato dall'intera serie e non in senso "positivo". Manca, forse, un tocco di genio, quello di mostrare il tutto da altra prospettiva che poteva colmare anche pochi minuti dell'episodio finale.
Vi sono alcune scelte discutibili come presentare a caso dei personaggi, inducendo lo spettatore a credere siano importanti o almeno utili ai fini della trama, che durante la serie diranno al massimo tre battute.
Per quanto riguarda i personaggi pochi risultano quelli approfonditi, il tutto gira intorno ai due protagonisti, alla solare Natsume e al risoluto Kaburagi, ai secondari verrà data relativa importanza, Donatello e Kurenai sembrano essere interessanti ma non verranno approfonditi come si doveva, la figura misteriosa quasi onnisciente di Huginn inquieterà non poco. Lato doppiaggio da segnalare la presenza di Katsuyuki Konishi (fra i tanti Keigo Asano di Bleach, Haji di Blood+, Bulat di Akame ga Kill!, Fuegoleon Vermilion di Black Clover e Diavolo delle bizzarre avventure di JoJo: Vento Aureo)
Alcuni termini utilizzati durante la serie saranno fonte di molti dubbi, si parlerà di cyborg (esseri costituiti da parti biologiche e artificiali), ma per alcuni dettagli forniti durante la storia sembra lo si confonda con il termine androidi o robot, ovvero creature interamente artificiali.
Per quanto riguarda il comparto tecnico le animazioni a cura di Nut Animation Studio (creato nel 2017 che ha curato le animazione di Saga of Tanya the Evil) sono di notevole impatto, risultano fluide, l'azione presente in molte scene non è mai caotica, si riesce a seguire il tutto senza difficoltà, il tratto del disegno è pulito, le emozioni dei personaggi sono ben rappresentate, le loro emozioni vengono trasmesse con successo allo spettatore.
In definitiva la si consiglia chi voglia vedere un qualcosa di originale che sappia stupire, con tanta azione ma che si ponga poche domande su quello che vede.
Ambientato in un futuro lontano in cui i Gadoll, mostri comparsi misteriosamente sulla Terra, uccisero buona parte del genere umano e minacciano la parte rimanente. I Gadoll sono al contempo una preziosa risorsa per l'umanità dal momento che la loro carne è nutriente e gustosa e che la sostanza che è analoga al sangue, denominata oxyone, viene utilizzata anche da strani macchinari che permettono di muovere auto o persino fortezze e di combattere all'interno della stasi (la "zone", termine recentemente abusato dall'animazione), una sorta di vuoti d'aria che creano i Gadoll.
A loro si contrappongono i Gear dei soldati che vivono nella parte più alta della fortezza denominata Deca Dence. Scendendo verso il basso ritroviamo i Tanker che aiutano i Gear, svolgendo compiti ordinari di manutenzione della base e di approvvigionamento.
In questo mondo, dove un chip controlla e monitora l'esistenza di tutti i cittadini, esistono degli irregolari, dei bug, che forse non costituiscono un grave pericolo per l'umanità come si crede, ma al contrario sono una sorta di speranza di un futuro libero.
L'autore non vuole che lo spettatore sappia troppo della sua invenzione, gli verranno fornite spiegazioni certe e chiare già a partire dai primi episodi, ma le informazioni ricevute non saranno complete, omettendo volontariamente dettagli molto importanti gettando probabilmente lo spettatore in una confusione iniziale e solo quando si penserà di aver ben compreso il quadro generale allora si potranno porre le domande giuste che non troveranno adeguata risposta. Alla fine della visione dell'anime a mente fredda, ragionando sugli eventi, magari sugli ultimi minuti dell'ultimo episodio, lo spettatore potrà chiedersi quanto sia stato ingannato dall'intera serie e non in senso "positivo". Manca, forse, un tocco di genio, quello di mostrare il tutto da altra prospettiva che poteva colmare anche pochi minuti dell'episodio finale.
Vi sono alcune scelte discutibili come presentare a caso dei personaggi, inducendo lo spettatore a credere siano importanti o almeno utili ai fini della trama, che durante la serie diranno al massimo tre battute.
Per quanto riguarda i personaggi pochi risultano quelli approfonditi, il tutto gira intorno ai due protagonisti, alla solare Natsume e al risoluto Kaburagi, ai secondari verrà data relativa importanza, Donatello e Kurenai sembrano essere interessanti ma non verranno approfonditi come si doveva, la figura misteriosa quasi onnisciente di Huginn inquieterà non poco. Lato doppiaggio da segnalare la presenza di Katsuyuki Konishi (fra i tanti Keigo Asano di Bleach, Haji di Blood+, Bulat di Akame ga Kill!, Fuegoleon Vermilion di Black Clover e Diavolo delle bizzarre avventure di JoJo: Vento Aureo)
Alcuni termini utilizzati durante la serie saranno fonte di molti dubbi, si parlerà di cyborg (esseri costituiti da parti biologiche e artificiali), ma per alcuni dettagli forniti durante la storia sembra lo si confonda con il termine androidi o robot, ovvero creature interamente artificiali.
Per quanto riguarda il comparto tecnico le animazioni a cura di Nut Animation Studio (creato nel 2017 che ha curato le animazione di Saga of Tanya the Evil) sono di notevole impatto, risultano fluide, l'azione presente in molte scene non è mai caotica, si riesce a seguire il tutto senza difficoltà, il tratto del disegno è pulito, le emozioni dei personaggi sono ben rappresentate, le loro emozioni vengono trasmesse con successo allo spettatore.
In definitiva la si consiglia chi voglia vedere un qualcosa di originale che sappia stupire, con tanta azione ma che si ponga poche domande su quello che vede.
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Deca-Dence è un anime action-fantascientifico-post apocalittico di 12 episodi del 2020 prodotto dallo studio NUT.
L'umanità è stata portata sull'orlo dell'estinzione da una forma di vita chiamata Gadoll. I pochi sopravvissuti vivono la loro vita in una gigantesca fortezza volante chiamata Deca-Dence, alimentata dall'Oxyone, un particolare tipo di liquido verde estratto proprio dai Gadoll da un gruppo di persone chiamato Gears, ovvero dei guerrieri. A loro fianco, vivono una vita relativamente tranquilla, sempre protetti dalla fortezza, i Tankers, che si occupano di tutto ciò che non è la caccia e l'uccisione dei Gadoll.
Natsume è una ragazza che desidera liberare l'umanità dall'incubo dei Gadoll, anche a causa della morte del padre da parte di questi ultimi. I suoi desideri, però, non vengono ascoltati, ed si vede costretta, suo malgrado, a diventare una Tanker che si occupa della manutenzione della parete esterna della fortezza. Nella sua nuova occupazione incontrerà Kaburagi, il capo della manutenzione, che si rivelerà essere un ex-gear leggendario, che alla fine addestrerà Natsume.
Per quanto molti elementi siano più che ampiamente ripresi da altre serie, la serie riesce a crearsi una sua identità, grazie ad una serie di elementi, porteranno i protagonisti su una strada tutta loro, ma che, allo stesso tempo, rendono, almeno inizialmente, il tutto abbastanza complesso e confuso, fino a quando i nodi non cominceranno a venire al pettine. La storia è caratterizzata da un unico intreccio narrativo che si sviluppa nell'arco dei dodici episodi, che mano a mano andrà a "spiegare" (virgolettato, perché non viene spiegato direttamente, bensì saranno le vicende in cui si ritrovano i protagonisti a farci capire la situazione ed a farci aggiungere, di volta in volta, un tassello al puzzle del mondo di Daca-Dence). Come detto, storia complessa e intricata, piena di punti interrogativi, che otterranno tutti una risposta nella serie, fino a giungere al finale che non lascia niente in sospeso, che spiega tutto ciò che c'è da sapere, da come si è arrivati allo status quo del mondo di Deca-Dence (ovvero, come gli umani sono arrivati sull'orlo dell'estinzione, e come sono venute a crearsi le varie forme di potere che regolano il mondo nel presente, fino a mostrarci la direzione che il mondo prenderà a seguito degli eventi della serie).
In poche parole, per quanto riguarda la storia ci sono proprio tutti gli elementi per ottenere il massimo dei voti.
Passando ai personaggi, invece, bisogna dire che, se pure caratterizzati, non sono nulla di poi così trascendentale. Natsume, ovvero la protagonista, è sicuramente il personaggio con il miglior background e del quale viene maggiormente approfondita la psicologia. Ciononostante, non è un personaggio poi tanto complesso, profondo, sensibile e spinto da motivazioni intime. Nonostante ciò, non si può nemmeno dire che sia un personaggio banale, stereotipato e superficiale, solo che non spicca più di tanto, ma sicuramente è ben fatto. Per quanto riguarda l'altro protagonista, inizialmente non ha niente che lo contraddistingue, ma, episodio dopo episodio, il suo rapporto paterno che si viene a creare con Natsume, fa in modo che il personaggio inizi ad agire con lo scopo di garantire il meglio alla ragazza. Considerando ciò, Kaburagi è anch'egli un personaggio sicuramente apprezzabile, caratterizzato in un modo diverso dal solito. Non è infatti un evento precedente che lo caratterizza, ma la cosa è mostrata di episodio in episodio. Quindi anche lui ha una caratterizzazione ben fatta, che sicuramente non fa gridare al miracolo, ma in modo ancora più sicuro, non si può dire si un brutto personaggio, a livello di caratterizzazione.
Per quanto riguarda le parti action, che sono un po' il cuore dell'anime, si può dire che il tutto sia ben bilanciato. Esse non ricoprono gran parte del minutaggio, con lunghi combattimenti all'ultimo sangue, ma sono presentate in un modo abbastanza semplice. Nonostante ciò, c'è comunque un preciso bilanciamento tra i personaggi, che non fa scadere il tutto in un Deus-ex Machina banale, ma anzi il tutto viene sempre risolto in un modo coerente.
Ultimo punto sul quale discutere, il comparto tecnico, che è ottimo come ci si aspetta da un anime original di 12 episodi. Bello soprattutto il character design molto vario, ma anche le animazioni e le musiche sono molto ben fatte. Degno di nota è anche l'utilizzo della CGI, che nonostante si comunque noti, si integra molto bene con il tutto (molto meglio di quanto si vede di solito).
Per concludere, Deca-Dence è un anime che ha il suo maggior punto di forza nella storia, formata da un unico intreccio narrativo molto complesso, che se in un primo momento può lasciare un po' spiazzati, si rivela pieno di colpi di scena, e, soprattutto, viene perfettamente chiuso con l'episodio finale, che non lascia nulla di inspiegato. Per quanto, personalmente, la serie non mi abbia entusiasmato più di tanto, è oggettivo che il tutto sia stato ben studiato e ben architettato. Il comparto tecnico è anch'esso ottimo, mentre, il più grande difetto della serie, sono i personaggi, che sono comunque buoni, ma che non raggiungono un livello che possa metterli in pari con la qualità narrativa e tecnica.
Deca-Dence è un anime action-fantascientifico-post apocalittico di 12 episodi del 2020 prodotto dallo studio NUT.
L'umanità è stata portata sull'orlo dell'estinzione da una forma di vita chiamata Gadoll. I pochi sopravvissuti vivono la loro vita in una gigantesca fortezza volante chiamata Deca-Dence, alimentata dall'Oxyone, un particolare tipo di liquido verde estratto proprio dai Gadoll da un gruppo di persone chiamato Gears, ovvero dei guerrieri. A loro fianco, vivono una vita relativamente tranquilla, sempre protetti dalla fortezza, i Tankers, che si occupano di tutto ciò che non è la caccia e l'uccisione dei Gadoll.
Natsume è una ragazza che desidera liberare l'umanità dall'incubo dei Gadoll, anche a causa della morte del padre da parte di questi ultimi. I suoi desideri, però, non vengono ascoltati, ed si vede costretta, suo malgrado, a diventare una Tanker che si occupa della manutenzione della parete esterna della fortezza. Nella sua nuova occupazione incontrerà Kaburagi, il capo della manutenzione, che si rivelerà essere un ex-gear leggendario, che alla fine addestrerà Natsume.
Per quanto molti elementi siano più che ampiamente ripresi da altre serie, la serie riesce a crearsi una sua identità, grazie ad una serie di elementi, porteranno i protagonisti su una strada tutta loro, ma che, allo stesso tempo, rendono, almeno inizialmente, il tutto abbastanza complesso e confuso, fino a quando i nodi non cominceranno a venire al pettine. La storia è caratterizzata da un unico intreccio narrativo che si sviluppa nell'arco dei dodici episodi, che mano a mano andrà a "spiegare" (virgolettato, perché non viene spiegato direttamente, bensì saranno le vicende in cui si ritrovano i protagonisti a farci capire la situazione ed a farci aggiungere, di volta in volta, un tassello al puzzle del mondo di Daca-Dence). Come detto, storia complessa e intricata, piena di punti interrogativi, che otterranno tutti una risposta nella serie, fino a giungere al finale che non lascia niente in sospeso, che spiega tutto ciò che c'è da sapere, da come si è arrivati allo status quo del mondo di Deca-Dence (ovvero, come gli umani sono arrivati sull'orlo dell'estinzione, e come sono venute a crearsi le varie forme di potere che regolano il mondo nel presente, fino a mostrarci la direzione che il mondo prenderà a seguito degli eventi della serie).
In poche parole, per quanto riguarda la storia ci sono proprio tutti gli elementi per ottenere il massimo dei voti.
Passando ai personaggi, invece, bisogna dire che, se pure caratterizzati, non sono nulla di poi così trascendentale. Natsume, ovvero la protagonista, è sicuramente il personaggio con il miglior background e del quale viene maggiormente approfondita la psicologia. Ciononostante, non è un personaggio poi tanto complesso, profondo, sensibile e spinto da motivazioni intime. Nonostante ciò, non si può nemmeno dire che sia un personaggio banale, stereotipato e superficiale, solo che non spicca più di tanto, ma sicuramente è ben fatto. Per quanto riguarda l'altro protagonista, inizialmente non ha niente che lo contraddistingue, ma, episodio dopo episodio, il suo rapporto paterno che si viene a creare con Natsume, fa in modo che il personaggio inizi ad agire con lo scopo di garantire il meglio alla ragazza. Considerando ciò, Kaburagi è anch'egli un personaggio sicuramente apprezzabile, caratterizzato in un modo diverso dal solito. Non è infatti un evento precedente che lo caratterizza, ma la cosa è mostrata di episodio in episodio. Quindi anche lui ha una caratterizzazione ben fatta, che sicuramente non fa gridare al miracolo, ma in modo ancora più sicuro, non si può dire si un brutto personaggio, a livello di caratterizzazione.
Per quanto riguarda le parti action, che sono un po' il cuore dell'anime, si può dire che il tutto sia ben bilanciato. Esse non ricoprono gran parte del minutaggio, con lunghi combattimenti all'ultimo sangue, ma sono presentate in un modo abbastanza semplice. Nonostante ciò, c'è comunque un preciso bilanciamento tra i personaggi, che non fa scadere il tutto in un Deus-ex Machina banale, ma anzi il tutto viene sempre risolto in un modo coerente.
Ultimo punto sul quale discutere, il comparto tecnico, che è ottimo come ci si aspetta da un anime original di 12 episodi. Bello soprattutto il character design molto vario, ma anche le animazioni e le musiche sono molto ben fatte. Degno di nota è anche l'utilizzo della CGI, che nonostante si comunque noti, si integra molto bene con il tutto (molto meglio di quanto si vede di solito).
Per concludere, Deca-Dence è un anime che ha il suo maggior punto di forza nella storia, formata da un unico intreccio narrativo molto complesso, che se in un primo momento può lasciare un po' spiazzati, si rivela pieno di colpi di scena, e, soprattutto, viene perfettamente chiuso con l'episodio finale, che non lascia nulla di inspiegato. Per quanto, personalmente, la serie non mi abbia entusiasmato più di tanto, è oggettivo che il tutto sia stato ben studiato e ben architettato. Il comparto tecnico è anch'esso ottimo, mentre, il più grande difetto della serie, sono i personaggi, che sono comunque buoni, ma che non raggiungono un livello che possa metterli in pari con la qualità narrativa e tecnica.
Recensione a caldissimo e anche un po' di pancia. Il voto che do a "Deca-Dence" è un 9 pieno, ma più per meriti speciali che per effettiva qualità.
Partiamo dal principio: il trailer ci mostra quello che sembra essere una serie d'animazione steam-punk e il primo episodio lo conferma, ma dal secondo tutto si stravolge. Un colpo di scena spiazzante che ha spaccato gli spettatori. È stata una scommessa azzardata, ma ha dato i suoi frutti, "Deca-Dence" é stato l' anime più discusso della stagione, e probabilmente continuerà ad esserlo anche nelle prossime. Incuriosito dal baccano che ha provocato, il pubblico si è avvicinato e lì è rimasto intrappolato con bei personaggi, una trama interessante e coinvolgente e splendide animazioni.
E soprattutto dalla sua originalità; sì questo anime è originale. Cosa può avere di originale un' opera che non fa altro che prendere idee da altre opere? Il modo in cui queste idee vengono unite. Un colpo di scena come quello non è certo una novità, ma chi se lo sarebbe mai aspettato al secondo episodio?
In fondo l'originalità non è proprio la capacità di sorprendere il pubblico? "Deca-Dence" ha saputo attirare l' attenzione, distinguersi dalla massa e riusare idee vecchie per creare qualcosa di unico.
Partiamo dal principio: il trailer ci mostra quello che sembra essere una serie d'animazione steam-punk e il primo episodio lo conferma, ma dal secondo tutto si stravolge. Un colpo di scena spiazzante che ha spaccato gli spettatori. È stata una scommessa azzardata, ma ha dato i suoi frutti, "Deca-Dence" é stato l' anime più discusso della stagione, e probabilmente continuerà ad esserlo anche nelle prossime. Incuriosito dal baccano che ha provocato, il pubblico si è avvicinato e lì è rimasto intrappolato con bei personaggi, una trama interessante e coinvolgente e splendide animazioni.
E soprattutto dalla sua originalità; sì questo anime è originale. Cosa può avere di originale un' opera che non fa altro che prendere idee da altre opere? Il modo in cui queste idee vengono unite. Un colpo di scena come quello non è certo una novità, ma chi se lo sarebbe mai aspettato al secondo episodio?
In fondo l'originalità non è proprio la capacità di sorprendere il pubblico? "Deca-Dence" ha saputo attirare l' attenzione, distinguersi dalla massa e riusare idee vecchie per creare qualcosa di unico.
Ho trovato nel complesso quest'opera interessante e originale, sebbene alcune "trovate narrative" siano, magari, un po' main-stream.
In un futuro post apocalittico, sono passati centinaia di anni da quando l'umanità è stata portata sull'orlo dell'estinzione. I pochi sopravvissuti si sono arroccati sulla fortezza mobile Deca-Dence, per poter sopravvivere e sterminare i mostruosi Gadoll. Gli abitanti della Deca-Dence si dividono in due categorie: i Gears, guerrieri che lottano quotidianamente contro i Gadoll per proteggere l’umanità, li uccidono col doppio fine di procurare carne per il sostentamento della popolazione e l’Oxyone come carburante e i Tankers, coloro che non hanno alcuna abilità nel combattimento e si dedicano a svariate attività nella fortezza, a servizio dei Gears. Una giovane ragazza di nome Natsume desidera ad ogni costo diventare una guerriera e dopo mille peripezie, aiutata da un inaspettato amico, riesce a coronare il suo sogno, ma, nonostante tutto, scoprirà che la vita da guerriero non è tutta rosa e fiori come pensava. Il futuro del mondo verrà totalmente scosso da questo incontro tra una ragazza con un carattere ottimista che non molla i suoi sogni e un uomo cinico che ha già abbandonato i suoi. Qualcosa di molto più grande bolle in pentola ormai da centinaia di anni, riuscirà la giovane Natsume a scoprire cos'è insieme al suo caposquadra Kaburagi il quale sembra saperla davvero lunga a riguardo?
La trama inizialmente sembra davvero molto confusa e fumosa, tanto che mi sono chiesto più e più volte cosa c'entrassero tra loro numerose scene inizialmente senza senso e spiegazione. Proseguendo nella visione le cose si fanno poco a poco sempre più chiare e si comincia ad intravedere un disegno davvero grande e complicato dietro la fortezza Deca-Dence. L'intreccio narrativo a mio parere è davvero ben congegnato, misterioso ed intrigante, l'ho davvero apprezzato molto. Alla fine abbiamo le risposte per praticamente tutto, sebbene proprio il finale forse sia un po' accelerato e abbastanza scontato, comunque bello e godibile e ci sta.
I personaggi importanti sono tutti decisamente ben caratterizzati, dall'aspetto alle personalità, sebbene poveri di background; per quanto riguarda i personaggi secondari una parte sono volutamente più anonimi mentre un'altra sono tutti pressoché graficamente unici, simpatici e coloratissimi. Hanno tutti uno stile curato ma pulito.
Il comparto tecnico l'ho trovato ottimo, belle le animazioni e gli effetti, buono il comparto audio, ma forse si poteva fare di più, belli i fondali.
In conclusione un ottimo anime che secondo me merita di essere visto, nonostante un inizio un po' confuso e una piccola macchiolina trascurabile sul finale ma che lo avrebbe reso migliore, nonostante così com'è fosse al quanto prevedibile.
In un futuro post apocalittico, sono passati centinaia di anni da quando l'umanità è stata portata sull'orlo dell'estinzione. I pochi sopravvissuti si sono arroccati sulla fortezza mobile Deca-Dence, per poter sopravvivere e sterminare i mostruosi Gadoll. Gli abitanti della Deca-Dence si dividono in due categorie: i Gears, guerrieri che lottano quotidianamente contro i Gadoll per proteggere l’umanità, li uccidono col doppio fine di procurare carne per il sostentamento della popolazione e l’Oxyone come carburante e i Tankers, coloro che non hanno alcuna abilità nel combattimento e si dedicano a svariate attività nella fortezza, a servizio dei Gears. Una giovane ragazza di nome Natsume desidera ad ogni costo diventare una guerriera e dopo mille peripezie, aiutata da un inaspettato amico, riesce a coronare il suo sogno, ma, nonostante tutto, scoprirà che la vita da guerriero non è tutta rosa e fiori come pensava. Il futuro del mondo verrà totalmente scosso da questo incontro tra una ragazza con un carattere ottimista che non molla i suoi sogni e un uomo cinico che ha già abbandonato i suoi. Qualcosa di molto più grande bolle in pentola ormai da centinaia di anni, riuscirà la giovane Natsume a scoprire cos'è insieme al suo caposquadra Kaburagi il quale sembra saperla davvero lunga a riguardo?
La trama inizialmente sembra davvero molto confusa e fumosa, tanto che mi sono chiesto più e più volte cosa c'entrassero tra loro numerose scene inizialmente senza senso e spiegazione. Proseguendo nella visione le cose si fanno poco a poco sempre più chiare e si comincia ad intravedere un disegno davvero grande e complicato dietro la fortezza Deca-Dence. L'intreccio narrativo a mio parere è davvero ben congegnato, misterioso ed intrigante, l'ho davvero apprezzato molto. Alla fine abbiamo le risposte per praticamente tutto, sebbene proprio il finale forse sia un po' accelerato e abbastanza scontato, comunque bello e godibile e ci sta.
I personaggi importanti sono tutti decisamente ben caratterizzati, dall'aspetto alle personalità, sebbene poveri di background; per quanto riguarda i personaggi secondari una parte sono volutamente più anonimi mentre un'altra sono tutti pressoché graficamente unici, simpatici e coloratissimi. Hanno tutti uno stile curato ma pulito.
Il comparto tecnico l'ho trovato ottimo, belle le animazioni e gli effetti, buono il comparto audio, ma forse si poteva fare di più, belli i fondali.
In conclusione un ottimo anime che secondo me merita di essere visto, nonostante un inizio un po' confuso e una piccola macchiolina trascurabile sul finale ma che lo avrebbe reso migliore, nonostante così com'è fosse al quanto prevedibile.