Ranma 1/2 - Le 7 divinità della fortuna
Ci voleva proprio. Per chi, come me, è un fan sfegatato di Ranma 1/2 questo film ci voleva. Terminato il manga, terminata la serie da un pezzo, questo special mi ha fatto riprendere il rapporto interrotto con Ranma Saotome e mi ha ricordato perché lo considero il mio manga/anime preferito.
La storia è quella di una misteriosa scuola di combattimento, Le Sette Divinità della Fortuna appunto, parodia delle Sette Divinità caratteristiche della mitologia nipponico-cinese, che rapisce Akane. Toccherà ai nostri amici riportarli, scoprendo nel frattempo cosa c'entra quel vecchio maniaco di Happosai in tutto ciò.
La trama è molto piacevole, accattivante e ricca della simpatia tipica della Takahashi. Tornano tutti i personaggi principali e torna quella commedia degli equivoci, velata di romanticismo, tipica della serie animata. Vi si trovano grasse risate e combattimenti a più non posso, per un film davvero godibile.
L'inizio forse sa un po' di già visto, perché ha la funzione di introdurre i personaggi ai neofiti, o almeno così sembra. Subito dopo, però, si entra nel vivo della storia, dotata di una certa suspense - sempre in stile Ranma, però. Molto carina è anche la battaglia finale, immersa in quell'atmosfera sempre a metà tra il serio e il faceto che caratterizza tutta l'opera in questione.
I disegni sono fatti molto bene e la rimasterizzazione li rende al meglio. Ottimo è il doppiaggio e molto carine sono le musiche.
Considerando tutti questi elementi, do un otto perché si tratta comunque di un filmetto simpatico, ma che nulla aggiunge alla trama di "Ranma 1/2" - per quella bisogna comprare il manga, non c'è niente da fare.
Lo consiglio soprattutto a chi, come me, aveva abbandonato Ranma e ne sente la nostalgia.
La storia è quella di una misteriosa scuola di combattimento, Le Sette Divinità della Fortuna appunto, parodia delle Sette Divinità caratteristiche della mitologia nipponico-cinese, che rapisce Akane. Toccherà ai nostri amici riportarli, scoprendo nel frattempo cosa c'entra quel vecchio maniaco di Happosai in tutto ciò.
La trama è molto piacevole, accattivante e ricca della simpatia tipica della Takahashi. Tornano tutti i personaggi principali e torna quella commedia degli equivoci, velata di romanticismo, tipica della serie animata. Vi si trovano grasse risate e combattimenti a più non posso, per un film davvero godibile.
L'inizio forse sa un po' di già visto, perché ha la funzione di introdurre i personaggi ai neofiti, o almeno così sembra. Subito dopo, però, si entra nel vivo della storia, dotata di una certa suspense - sempre in stile Ranma, però. Molto carina è anche la battaglia finale, immersa in quell'atmosfera sempre a metà tra il serio e il faceto che caratterizza tutta l'opera in questione.
I disegni sono fatti molto bene e la rimasterizzazione li rende al meglio. Ottimo è il doppiaggio e molto carine sono le musiche.
Considerando tutti questi elementi, do un otto perché si tratta comunque di un filmetto simpatico, ma che nulla aggiunge alla trama di "Ranma 1/2" - per quella bisogna comprare il manga, non c'è niente da fare.
Lo consiglio soprattutto a chi, come me, aveva abbandonato Ranma e ne sente la nostalgia.
Il film Le 7 divinità della fortuna si concentra sul salvataggio di Akane, rapita dal principe delle sette divinità della fortuna - ovvero sette grandi guerrieri - che la vuole sposare.
Ho trovato l'inizio veramente molto bello, tutto inizia con un esilarante inseguimento in cui Ranma vuole dare una lezione ad Happosai dopo averne combinata un'altra delle sue. Poi a loro si aggiungono Akane che insegue Ranma, perché lo crede complice di Happosai (le solite classiche conclusioni affrettate tanto care a quest'anime); poi arriva Ryoga che vuole dare una lezione a Ranma, e così via fino a quando tutti i personaggi, esclusa la famiglia Tendo e il padre di Ranma, si inseguono.
La storia in sé è senza lodi né infamie, divertente, ironica, ma nulla di più.
La grafica in compenso non è male, è un po' migliorata rispetto all'anime originale. In realtà questo film è uscito nel 1991, quindi la serie anime era ancora in onda (sarebbe finita giusto un anno dopo), ma questo film è pensato per il cinema, perciò ha una grafica superiore.
Ci sono alcune scene a mio avviso molto belle, la battaglia finale è fatta bene, in pure stile Ranma, quindi semplice, ma coinvolgente - è l'unica volta che vedo un personaggio sanguinare.
Le 7 divinità della fortuna poteva benissimo essere narrato in più episodi all'interno della serie, ma fa lo stesso la classica storia dove Ranma dimostra il suo amore per Akane, sebbene non lo ammetta mai.
Divertente anche quando Akane, stufa di mangiare i piatti tipici del posto dove è stata portata, tutti fatti in salamoia, decide di cucinare per tutti.
E' interessante il fatto che nel film si approfondisca il passato di Happosai e naturalmente tutto inizia con il classico fraintendimento: Akane si ritrova senza volerlo in possesso di una pergamena sacra, il cui possesso la destina a sposare un principe. Naturalmente la vera proprietaria della pergamena è furiosa è farà di tutto per riaverla.
Infatti Happosai ha avuto a che fare con quella misteriosa pergamena in passato.
Insomma, Le 7 divinità della fortuna è banale ma simpatico.
Ho trovato l'inizio veramente molto bello, tutto inizia con un esilarante inseguimento in cui Ranma vuole dare una lezione ad Happosai dopo averne combinata un'altra delle sue. Poi a loro si aggiungono Akane che insegue Ranma, perché lo crede complice di Happosai (le solite classiche conclusioni affrettate tanto care a quest'anime); poi arriva Ryoga che vuole dare una lezione a Ranma, e così via fino a quando tutti i personaggi, esclusa la famiglia Tendo e il padre di Ranma, si inseguono.
La storia in sé è senza lodi né infamie, divertente, ironica, ma nulla di più.
La grafica in compenso non è male, è un po' migliorata rispetto all'anime originale. In realtà questo film è uscito nel 1991, quindi la serie anime era ancora in onda (sarebbe finita giusto un anno dopo), ma questo film è pensato per il cinema, perciò ha una grafica superiore.
Ci sono alcune scene a mio avviso molto belle, la battaglia finale è fatta bene, in pure stile Ranma, quindi semplice, ma coinvolgente - è l'unica volta che vedo un personaggio sanguinare.
Le 7 divinità della fortuna poteva benissimo essere narrato in più episodi all'interno della serie, ma fa lo stesso la classica storia dove Ranma dimostra il suo amore per Akane, sebbene non lo ammetta mai.
Divertente anche quando Akane, stufa di mangiare i piatti tipici del posto dove è stata portata, tutti fatti in salamoia, decide di cucinare per tutti.
E' interessante il fatto che nel film si approfondisca il passato di Happosai e naturalmente tutto inizia con il classico fraintendimento: Akane si ritrova senza volerlo in possesso di una pergamena sacra, il cui possesso la destina a sposare un principe. Naturalmente la vera proprietaria della pergamena è furiosa è farà di tutto per riaverla.
Infatti Happosai ha avuto a che fare con quella misteriosa pergamena in passato.
Insomma, Le 7 divinità della fortuna è banale ma simpatico.
"Ranma ½ - Le sette divinità della fortuna è il primo di tre film cinematografici ispirato alla celebre serie manga di Rumiko Takahashi, iniziata nel lontano 1987. Come un po' tutti sappiamo, Ranma Saotome è un ragazzo che, a contatto con l'acqua, si trasforma in una fanciulla. Come si può ben immaginare, la sua vita è piena zeppa di sorprese, ma in questo frangente Ranma si ritrova a vivere un'avventura davvero incredibile e per certi versi assurda, come da tradizione.
Si comincia subito con una decina di minuti scoppiettanti all'insegna delle presentazioni, con la stravagante entrata in scena di gran parte dei protagonisti della serie, atti a rincorrere il vecchio marpione Happosai dopo una delle sue solite "marachelle"; si procede poi con una serie di eventi più o meno scontati, che in parte fanno sentire i fan a proprio agio per la familiarità del clima e la solita ottima realizzazione, ma più che altro rilasciano una forte sensazione di déjà vu. Tale sensazione non può passare inosservata e di conseguenza rischia di deludere le aspettative, soprattutto dal momento che si parla di una produzione cinematografica. Il vero problema risiede soprattutto nella durata, che, in pratica, non fa che ingrandire un titolo che è, alla base, un semplice episodio qualsiasi, nemmeno tanto travolgente.
La storia di turno è semplice e, come già detto, piuttosto ripetitiva (ci risiamo con i matrimoni prestabiliti...). Tutto comincia con un misterioso Rotolo della Fortuna, che una ragazza cinese dichiara di aver ricevuto in dono. I valorosi guerrieri di Nekonlon, guidati dal fortissimo principe Kirin, sono alla caccia del prezioso documento, che pare possa rivelare una tecnica definitiva di combattimento. L'eccentrico sovrano finisce però con l'invaghirsi di Akane, la fidanzata di Ranma, arrivando a rapirla con l'intenzione di sposarla. Ovviamente Ranma corre in aiuto dell'amata/odiata ragazza...
Lungometraggio che regala poche soddisfazioni, limitate per di più agli appassionati dell'anime.
Si comincia subito con una decina di minuti scoppiettanti all'insegna delle presentazioni, con la stravagante entrata in scena di gran parte dei protagonisti della serie, atti a rincorrere il vecchio marpione Happosai dopo una delle sue solite "marachelle"; si procede poi con una serie di eventi più o meno scontati, che in parte fanno sentire i fan a proprio agio per la familiarità del clima e la solita ottima realizzazione, ma più che altro rilasciano una forte sensazione di déjà vu. Tale sensazione non può passare inosservata e di conseguenza rischia di deludere le aspettative, soprattutto dal momento che si parla di una produzione cinematografica. Il vero problema risiede soprattutto nella durata, che, in pratica, non fa che ingrandire un titolo che è, alla base, un semplice episodio qualsiasi, nemmeno tanto travolgente.
La storia di turno è semplice e, come già detto, piuttosto ripetitiva (ci risiamo con i matrimoni prestabiliti...). Tutto comincia con un misterioso Rotolo della Fortuna, che una ragazza cinese dichiara di aver ricevuto in dono. I valorosi guerrieri di Nekonlon, guidati dal fortissimo principe Kirin, sono alla caccia del prezioso documento, che pare possa rivelare una tecnica definitiva di combattimento. L'eccentrico sovrano finisce però con l'invaghirsi di Akane, la fidanzata di Ranma, arrivando a rapirla con l'intenzione di sposarla. Ovviamente Ranma corre in aiuto dell'amata/odiata ragazza...
Lungometraggio che regala poche soddisfazioni, limitate per di più agli appassionati dell'anime.
La trama si incentra su un misterioso rotolo diviso in due metà, che dovrebbe contenere una "tecnica definitiva", potenzialmente in grado di permettere la conquista del mondo. Una delle metà finisce accidentalmente in mano ad Akane, proprio quando il principe Kirin delle sette divinità della fortuna giunge a reclamare la tecnica e la sua sposa: così Kirin prende con sé Akane al posto di Lychee, la ragazza cinese, vera detentrice del rotolo, che da anni sognava l'arrivo del suo principe.
Ovviamente Ranma e gli altri partono per il Nekonron, la regione della Cina dominio di Kirin, prima che questi celebri le nozze con la minore delle sorelle Tendo: l'avventura porta ad uno scontro frontale con ciascuna delle "divinità", che ricorda non poco (e infatti è già stato segnalato in una recensione precedente a questa) la scalata al Grande Tempio in Saint Seiya.
Valutando questo lungometraggio nell'ottica giusta, ovvero come primo tentativo di trasposizione cinematografica di Ranma 1/2, il risultato è più che discreto, soprattutto nella prima mezz'ora, altamente godibile, che ricrea magnificamente le dirompenti atmosfere del manga. Degno di nota è, tra l'altro, l'inseguimento iniziale dove compaiono un po' tutti i personaggi, anche ignoti alla serie TV a quell'epoca (sesta stagione televisiva) come Gosunkugi e Biancanera (la cagnetta di Ryoga).
Nel seguito, la trama si trascina più stancamente in varie sequenze molto staccate l'una dall'altra, che provano l'intervento di ben tre persone (probabilmente troppe) nella stesura dello storyboard di questo lungometraggio. I combattimenti con le sette divinità sono fin troppo ridicoli, mentre non convince l'utilizzo dell'Hiryu Shotenha da parte di Ranma nel finale (dove sta la spirale necessaria per la tecnica?).
Le animazioni sono dirette da un'Atsuko Nakajima un po' inferiore ai suoi (alti) standard: i disegni sono comunque, nel complesso, più che godibili.
Consigliato a chi non vede da tempo Ranma e vuole respirarne daccapo l'atmosfera, ma è forse inferiore agli altri due film prodotti successivamente.
Ovviamente Ranma e gli altri partono per il Nekonron, la regione della Cina dominio di Kirin, prima che questi celebri le nozze con la minore delle sorelle Tendo: l'avventura porta ad uno scontro frontale con ciascuna delle "divinità", che ricorda non poco (e infatti è già stato segnalato in una recensione precedente a questa) la scalata al Grande Tempio in Saint Seiya.
Valutando questo lungometraggio nell'ottica giusta, ovvero come primo tentativo di trasposizione cinematografica di Ranma 1/2, il risultato è più che discreto, soprattutto nella prima mezz'ora, altamente godibile, che ricrea magnificamente le dirompenti atmosfere del manga. Degno di nota è, tra l'altro, l'inseguimento iniziale dove compaiono un po' tutti i personaggi, anche ignoti alla serie TV a quell'epoca (sesta stagione televisiva) come Gosunkugi e Biancanera (la cagnetta di Ryoga).
Nel seguito, la trama si trascina più stancamente in varie sequenze molto staccate l'una dall'altra, che provano l'intervento di ben tre persone (probabilmente troppe) nella stesura dello storyboard di questo lungometraggio. I combattimenti con le sette divinità sono fin troppo ridicoli, mentre non convince l'utilizzo dell'Hiryu Shotenha da parte di Ranma nel finale (dove sta la spirale necessaria per la tecnica?).
Le animazioni sono dirette da un'Atsuko Nakajima un po' inferiore ai suoi (alti) standard: i disegni sono comunque, nel complesso, più che godibili.
Consigliato a chi non vede da tempo Ranma e vuole respirarne daccapo l'atmosfera, ma è forse inferiore agli altri due film prodotti successivamente.
Ho amato molto Ranma, sia come serie che come oav, ma questo film mi ha fatto venire la depressione La storia è inesistente, la lunghezza di 80 minuti è eccessiva per un'opera così debole e insignificante Il finale è una parodia dei cavalieri dello zodiaco (irritante) anche se, nel duello finale, pur parodiando i cavalieri, ha almeno il merito di dare qualche brivido.
L'unica cosa che si salva è la grafica, davvero eccezionale, anche considerati i molti anni trascorsi Certo, un fan di Ranma deve vederlo comunque almeno una volta ma, se non siete, lasciate perdere, potreste odiare Ranma e non volerlo vedere mai più
Voto 4 ma, se non fosse per la grafica, avrei dato 3.
L'unica cosa che si salva è la grafica, davvero eccezionale, anche considerati i molti anni trascorsi Certo, un fan di Ranma deve vederlo comunque almeno una volta ma, se non siete, lasciate perdere, potreste odiare Ranma e non volerlo vedere mai più
Voto 4 ma, se non fosse per la grafica, avrei dato 3.
Dei tre OAV questo è sicuramente il mio preferito. Anche se non brilla graficamente, il livello rimane comunque superiore alla serie Tv e al contrario della "Sposa dell'isola delle Illusioni", riesce a trasmettere nello scontro finale un minimo di suspence ed emozione. Nota dolente è la trama alquanto banale, che per molti versi mi ha ricordato la scalata al Grande Tempio dei Cavalieri dello Zodiaco (Saint Seya).... a parte questo, è un prodotto apprezzabile che poteva avere dei seguiti migliori.
non ho potuto vedere specificatamente questo film ma ne ho visto altri e seguo da sempre la serie televisiva,avendo visto migliaia di puntate,questo anime e' molto bello e divertente,anche se un po demenziale,dico sempre,se ti devi vedere qualche bel cartone dell'animazione giapponese non te ne vedi uno così demenziale, ma Ranma e' l'eccezione che conferma la regola degno di Rumiko Takahashi Ranma 4ever!!!!Buona Visione
SANGO^-^
SANGO^-^
Beh, commentiamo innanzitutto il film. Sicuramente paragonato agli altri come design e animazione è il peggiore, con i disegni che ricordano la 1° serie e che quindi non sono al livello degli altri film. La trama invece è molto buona e coinvolgente e ci sono scene davvero belle. Con le musiche potevano sicuramente fare qualcosa di più, ma nel complesso è riuscito molto bene. Per quanto riguarda Ranma1/2 in generale, è assolutamente da vedere *çç*
Il vecchio maestro Happosai combina un altro dei suoi pasticci........., come al solito ne rimane coinvolto tutto il gruppo di Ranma, alle prese questa volta con il principe delle 7 divinità della fortuna, che rapisce Akane per farla sua sposa.
Immaginerete la reazione di Ranma a tale notizia!
Questo primo film dal ritmo veloce, è sicuramente più bello del terzo, che mi ha un pò deluso.
E' impregnato della consueta comicità, diretta e incalzante, con un pizzico di romanticismo che non fa mai male.
Gli ennesimi duelli paradossali ma simpatici, senza mai cadere in momenti di stasi, banali o noiosi.
Buono il doppiaggio e bravissimo Max Alto come sempre!
Chi già conosce la serie tv non deve assolutamente perderlo; consigliatissimo ai fan di Ranma, ma anche a tutti coloro che vogliano trascorrere un'ora serenamente divertendosi.
Immaginerete la reazione di Ranma a tale notizia!
Questo primo film dal ritmo veloce, è sicuramente più bello del terzo, che mi ha un pò deluso.
E' impregnato della consueta comicità, diretta e incalzante, con un pizzico di romanticismo che non fa mai male.
Gli ennesimi duelli paradossali ma simpatici, senza mai cadere in momenti di stasi, banali o noiosi.
Buono il doppiaggio e bravissimo Max Alto come sempre!
Chi già conosce la serie tv non deve assolutamente perderlo; consigliatissimo ai fan di Ranma, ma anche a tutti coloro che vogliano trascorrere un'ora serenamente divertendosi.
A mio parere, il più riuscito dei tre film: il meno confusionario, il plot più originale, e personaggi nuovi decisamente carismatici. <br> <br> Happosai ne ha combinata un'altra delle sue, in gioventù durante in un viaggio in Cina, e come al solito a pagarne le conseguenze sono Ranma & Co. Una serie di eventi imprevedibili e senza senso, porteranno i nostri amici direttamente in Cina, per salvare Akane da un... matrimonio! Essendo un unico lungometraggio, non mi dilungherò tanto sulla trama, o rischio di far perdere tanti colpi di scena o tante gag, consiglio solamente ai fan di Ranma di guardarlo assolutamente, per tre motivi: <br> <br> 1) Compaiono TUTTI i personaggi di Ranma <br> 2) Le animazioni e la colonna sonora ricordano molto quelle della prima mitica serie, dove lo stile non era così poco curato e tralasciato, come invece è avvenuto con la seconda serie di 143 episodi: Ranma 12 Netthou-Hen (Il capitolo dell'aqua calda) 3) La stupenda sigla finale It's Love e le immagini che vi si costernano di fondo. <br> <br> Ranma è un prodotto prettamente commerciale, va detto: non può essere catalogato come capolavoro, ma può catalogarsi come uno dei nuovi classici dell'animazione giapponese, che regala humour, sentimento e tanta azione. In sostanza l'ennesima perla di Rumiko Takahashi. <br> <br> Guardatelo.