Rei, l'oscuro lupo blu
Personalmente attendevo uno spin-off su Rei da tanto tempo, quindi confesso che il mio giudizio potrebbe essere parzialmente offuscato, dato che si sta parlando dell'Uccello d'Acqua di Nanto. In assoluto uno dei personaggi più affascinanti dell'universo di "Ken il guerriero". Il manga ci presenta un Rei tormentato, alla disperata ricerca di se stesso e dell'uomo dalle sette cicatrici che ha rapito sua sorella. Non mancano continui flashback che ritraggono un giovane aspirante maestro di Nanto, per mostrarci la genesi di questo personaggio. Vecchi amori, antiche rivalità e un presente nebuloso, in cui l'Uccello d'Acqua lotta tra luce e tenebra. Il racconto è suggestivo ma non raggiunge la profondità del suo Padre Artistico. Accarezza la grandezza di Ken ma non riesce a cogliere nel segno. I disegni di Yasoyuki Nekoi li ho apprezzati moltissimo. Non cercano di ricalcare i tratti di Tetsuo Hara ma acquisiscono un punto di vista proprio. Nel guardarli sono stato colto da un groviglio di sensazioni: riconosci che è Rei ma allo stesso tempo non sembra lui. Una sensazione piacevole che regala una ventata di aria fresca, almeno sul fronte grafico. Per il resto posso dire che "L'oscuro lupo blu" si legge che è un piacere, raccontando delle vicende interessanti e altamente godibili. Non siamo dinanzi ad un capolavoro ma è comunque un lavoro discreto. Se amate Rei non potete fare altro che leggerlo.
"Soukoku No Garou" è un manga in sei volumi, spin off del famoso "Hokuto No Ken". Protagonista della storia è Rei, guerriero Nanto della stella della giustizia e successore del Nanto Suichoken.
Il manga è praticamente un prequel di Hokuto No Ken, dato che gli eventi qui raccontati hanno luogo prima di quelli visti nel manga originale. Questo porta ad un incongruenza nella parte finale del manga, ma è una cosa piccola su cui si può sorvolare.
Rei è alla ricerca dell'uomo con sette cicatrici sul petto, l'uomo che ha rapito sua sorella Airi, e per sopravvivere fino a che non l'avrà trovato è disposto a ricorrere a tutti i mezzi possibili, anche a diventare un lupo sanguinario.
Il suo peregrinare lo porta alla città di Asgarzul, la città delle donne, qui potrebbe trovarsi sua sorella. Asgarzul è una prosperosa città dove le donne vivono libere, ed è governata da una bellissima regina di nome Eva.
La città è in realtà un bordello a cielo aperto, ma come viene spiegato a Rei, le donne vivono in libertà, non vengono prese con la forza dagli uomini, ma sono loro a scegliere con chi stare, non vengono picchiate o violentate, in quanto "offrono" un servizio molto richiesto. Anche a Rei viene offerto lo stesso trattamento, ma lui richiede i servizi della regina in persona, che comunque accetta di buon grado. Durante la notte che passa con Rei, Eva spiega di esser stata a letto con tutti gli uomini più forti del momento: Souther, Shin, Raoh. L'ha fatto per aiutarli a comprendere il loro destino e il loro ruolo in quest'epoca di caos, e lo stesso farà con Rei, ignaro del destino della sua stella.
La mattina dopo quando Rei si sveglia, trova Eva morta nel letto, colpita da una tecnica del Nanto Suichoken, e perciò viene accusato, trovandosi tutta la città contro. Lui non è il colpevole, ma chi altri pratica il Nanto Suichoken, oltre al suo legittimo erede?
Nel corso dei sei volumi arriveranno tutte le risposte, anche se il manga, come quello originale, cade nella solita banalità del destino da compiere, battaglie in nome dell'amore, spirito di sacrificio, e nemici che si pentono in punto di morte. Non per questo comunque il manga è meno avvincente, anzi, mi ha tenuto incollato dall'inizio alla fine, mi ha davvero preso. La storia di Rei è raccontata molto bene, scorrevole, senza punti morti, con dei combattimenti belli da vedersi, avversari validi per aspetto grafico, buoni disegni.
La storia si inserisce bene in quella che è la mitologia di Hokuto No Ken, rendendo il manga un valido spin off, molto interessante, anche se ovviamente non fondamentale.
I nuovi personaggi introdotti sono parecchi, ma essendo il manga ambientato per tutti i sei volumi nella città delle donne, spicca il gran numero di esse, a differenza del manga originale dove, escluse Yuria, Mamiya e Airi, non se ne vedono altre.
Per questo ci sono molto scene di nudo femminile e parecchie scene di sesso, anche se non sono molto spinte, a differenza dell'originale dove erano praticamente assenti.
Una cosa che reputo sbagliata, è stata l'introduzione di alcuni personaggi che si rivelano essere delle "armi umane", soldati modificati geneticamente per avere più possanza fisica, elemento del tutto inedito e che stona parecchio con la storia finora raccontata, dove non vi era traccia, almeno a mia memoria.
I disegni sono molto curati e belli da vedersi. Diversi da quelli del maestro Hara, ma ottimi per la storia che raccontano. I personaggi sono sempre ben delineati, con volti molto espressivi, specialmente durante le scene di lotta, in particolare proprio Rei, con il suo sguardo da lupo. Ovviamente anche le ragazze sono ben disegnate, tutte molto belle, alcune solo carine e altre invece molto sexy a seconda dell'età e dei ruoli nella storia.
La città dove si svolgono le vicende è molto diversa dall'ambientazione post-apocalittica vista negli altri manga, fuori dalle mura c'è il deserto e le città distrutte, vero, ma dentro di esse la città è simile ad un borgo medievale.
Le scene di combattimento sono molte, tutte ben disegnate e quasi mai confuse, si riesce a seguire bene lo svolgersi della lotta.
Oltre a Rei, tutti i sei generali di Nanto fanno la loro comparsa, e anche il re di Hokuto, Raoh. Qui l'autore non cambia molto, e ricalca quelli che sono i disegni del manga originale; manca Kenshiro, che nel manga non compare.
Di questo Rei Gaiden, posso dire che lo reputo il migliore tra gli spin off da me letti (Yuria, Juuza e Jagi). Devo ancora leggere quelli su Toki e Raoh, quindi potrei forse cambiare idea.
Non è fondamentale e non aggiunge nulla alla storia di Hokuto No Ken per via della sua natura di spin off/prequel, cade nei soliti cliché dell'amore come forza suprema e ha quasi gli stessi difetti della storia originale, ma a differenza di quella, che era di 27 volumi, questa è composta di soli 6, è meno dispersiva e si incastra quasi perfettamente in quella che è la storia del mondo in cui il manga è ambientato.
Come voto gli darei anche un 8, ma visto che ad Hokuto No Ken ho dato 6 sarebbe quasi un controsenso, dunque mi fermo a 7.
Lo consiglio caldamente a tutti i fan della storia originale, ancora di più se fan di Rei, qui finalmente protagonista e non relegato a spalla di Kenshiro.
Il manga è praticamente un prequel di Hokuto No Ken, dato che gli eventi qui raccontati hanno luogo prima di quelli visti nel manga originale. Questo porta ad un incongruenza nella parte finale del manga, ma è una cosa piccola su cui si può sorvolare.
Rei è alla ricerca dell'uomo con sette cicatrici sul petto, l'uomo che ha rapito sua sorella Airi, e per sopravvivere fino a che non l'avrà trovato è disposto a ricorrere a tutti i mezzi possibili, anche a diventare un lupo sanguinario.
Il suo peregrinare lo porta alla città di Asgarzul, la città delle donne, qui potrebbe trovarsi sua sorella. Asgarzul è una prosperosa città dove le donne vivono libere, ed è governata da una bellissima regina di nome Eva.
La città è in realtà un bordello a cielo aperto, ma come viene spiegato a Rei, le donne vivono in libertà, non vengono prese con la forza dagli uomini, ma sono loro a scegliere con chi stare, non vengono picchiate o violentate, in quanto "offrono" un servizio molto richiesto. Anche a Rei viene offerto lo stesso trattamento, ma lui richiede i servizi della regina in persona, che comunque accetta di buon grado. Durante la notte che passa con Rei, Eva spiega di esser stata a letto con tutti gli uomini più forti del momento: Souther, Shin, Raoh. L'ha fatto per aiutarli a comprendere il loro destino e il loro ruolo in quest'epoca di caos, e lo stesso farà con Rei, ignaro del destino della sua stella.
La mattina dopo quando Rei si sveglia, trova Eva morta nel letto, colpita da una tecnica del Nanto Suichoken, e perciò viene accusato, trovandosi tutta la città contro. Lui non è il colpevole, ma chi altri pratica il Nanto Suichoken, oltre al suo legittimo erede?
Nel corso dei sei volumi arriveranno tutte le risposte, anche se il manga, come quello originale, cade nella solita banalità del destino da compiere, battaglie in nome dell'amore, spirito di sacrificio, e nemici che si pentono in punto di morte. Non per questo comunque il manga è meno avvincente, anzi, mi ha tenuto incollato dall'inizio alla fine, mi ha davvero preso. La storia di Rei è raccontata molto bene, scorrevole, senza punti morti, con dei combattimenti belli da vedersi, avversari validi per aspetto grafico, buoni disegni.
La storia si inserisce bene in quella che è la mitologia di Hokuto No Ken, rendendo il manga un valido spin off, molto interessante, anche se ovviamente non fondamentale.
I nuovi personaggi introdotti sono parecchi, ma essendo il manga ambientato per tutti i sei volumi nella città delle donne, spicca il gran numero di esse, a differenza del manga originale dove, escluse Yuria, Mamiya e Airi, non se ne vedono altre.
Per questo ci sono molto scene di nudo femminile e parecchie scene di sesso, anche se non sono molto spinte, a differenza dell'originale dove erano praticamente assenti.
Una cosa che reputo sbagliata, è stata l'introduzione di alcuni personaggi che si rivelano essere delle "armi umane", soldati modificati geneticamente per avere più possanza fisica, elemento del tutto inedito e che stona parecchio con la storia finora raccontata, dove non vi era traccia, almeno a mia memoria.
I disegni sono molto curati e belli da vedersi. Diversi da quelli del maestro Hara, ma ottimi per la storia che raccontano. I personaggi sono sempre ben delineati, con volti molto espressivi, specialmente durante le scene di lotta, in particolare proprio Rei, con il suo sguardo da lupo. Ovviamente anche le ragazze sono ben disegnate, tutte molto belle, alcune solo carine e altre invece molto sexy a seconda dell'età e dei ruoli nella storia.
La città dove si svolgono le vicende è molto diversa dall'ambientazione post-apocalittica vista negli altri manga, fuori dalle mura c'è il deserto e le città distrutte, vero, ma dentro di esse la città è simile ad un borgo medievale.
Le scene di combattimento sono molte, tutte ben disegnate e quasi mai confuse, si riesce a seguire bene lo svolgersi della lotta.
Oltre a Rei, tutti i sei generali di Nanto fanno la loro comparsa, e anche il re di Hokuto, Raoh. Qui l'autore non cambia molto, e ricalca quelli che sono i disegni del manga originale; manca Kenshiro, che nel manga non compare.
Di questo Rei Gaiden, posso dire che lo reputo il migliore tra gli spin off da me letti (Yuria, Juuza e Jagi). Devo ancora leggere quelli su Toki e Raoh, quindi potrei forse cambiare idea.
Non è fondamentale e non aggiunge nulla alla storia di Hokuto No Ken per via della sua natura di spin off/prequel, cade nei soliti cliché dell'amore come forza suprema e ha quasi gli stessi difetti della storia originale, ma a differenza di quella, che era di 27 volumi, questa è composta di soli 6, è meno dispersiva e si incastra quasi perfettamente in quella che è la storia del mondo in cui il manga è ambientato.
Come voto gli darei anche un 8, ma visto che ad Hokuto No Ken ho dato 6 sarebbe quasi un controsenso, dunque mi fermo a 7.
Lo consiglio caldamente a tutti i fan della storia originale, ancora di più se fan di Rei, qui finalmente protagonista e non relegato a spalla di Kenshiro.