Abbiamo avuto l’occasione di provare in anteprima l’attesa collection di Ace Attorney Investigations Collection, l'ultima fatica della Capcom, e eccoci qua a descrivere le nostre impressioni sull’ultima collection prevista (per il momento) della saga videoludica di avvocati ! Potremmo definire il 2024 come uno degli anni migliori per i fan di Ace Attorney: dopo l’uscita in gennaio della collection dedicata alla seconda trilogia, Apollo Justice Ace Attorney Trilogydi cui potete leggere qui la nostra recensione, i fan attendevano con ansia gli ultimi due giochi per poter finalmente giocare all'intera saga in HD. In attesa dell’uscita ufficiale prevista per il 6 settembre, vediamo assieme questi due titoli tanto attesi dai fan, tra cui il solo capitolo che non era mai uscito ufficialmente dal Giappone!
 
Ace Attorney Investigation Collection recensione

Questa collection è composta da due titoli, i due spin-off che vedono per la prima volta Miles Edgeworth, geniale prosecutore e miglior rivale di Phoenix Wright, come personaggio giocabile. Cronologicamente, ci troviamo dopo la prima trilogia, ora disponibile in HD con il nome di Ace Attorney: Phoenix Wright Trilogy (qui per la nostra recensione). Il primo gioco, Ace Attorney Investigations: Miles Edgeworth, uscì originariamente nel 2009 per Nintendo DS: gli sviluppatori della serie decisero di creare uno spin-off più coinvolgente e meno legato alle dinamiche dei processi (vero fulcro di gioco per la trilogia) e misero come protagonista l’affascinante prosecutore Miles, vista la grande popolarità del personaggio tra i fan. In seguito agli eventi accaduti durante i primi titoli, Edgeworth non è più sicuro della sua carriera da avvocato penalista, ma i dubbi lasceranno in fretta il campo all’azione, visto che al suo ritorno da un viaggio all’estero troverà un detective assassinato nel suo ufficio chiuso a chiave! Le cose si faranno interessanti soprattutto quando il nostro amato detective Gumshoe, uno dei personaggi ricorrenti più divertenti della saga, verrà accusato di questo omicidio e toccherà a Miles incominciare l’investigazione, sempre con logica e rigore, come se si trattasse di un caso in tribunale. Da questo singolo caso incomincerà il lungo viaggio verso la verità, tra omicidi e crimini, sulla pista di un misterioso traffico di oggetti d'arte dal misterioso paese di Zheng Fa.

Il gameplay di questo primo capitolo è differente dalla saga principale soprattutto per l’esplorabilità degli ambienti e per le dinamiche degli interrogatori. Nei panni di Miles, infatti, potrete fisicamente aggirarvi sulle scene del crimine, cosa fino a questo momento fatta solamente con il punta e clicca. Verificare ogni dettagli sarà necessario per raccogliere gli indizi e risolvere le inchieste, oltre alla raccolta delle testimonianze dei presenti. La parte dei dialoghi si presenta, invece, esattamente la stessa della saga, non ci sono variazioni. Ricordiamo che nonostante la componente deduttiva, si tratta pur sempre di una visual novel, quindi la maggior parte dell'esperienza è lettura pura e semplice, ma grazie alla scrittura ricca di humor e scambi veloci di battute tra i personaggi, le ore passano di gioco passano veramente in fretta! Giocando in prima persona nei panni di Miles, verrete a conoscenza dei suoi pensieri, tra genialità e battute, il che lo rende veramente un must per tutti i fan del geniale prosecutore. Ho piacevolmente constatato, inoltre, che non ci sono troppi giri di parole o dialoghi senza importanza, come invece capitava a volte nella collection dell'antenato di Phoenix Wright, The Great Ace Attorney Chroniclesqui la nostra recensione.
 
Mai scherzare con Miles Edgeworth
Miles Edgeworth come protagonista si conferma più affascinante e temibile che mai! 

Potremmo definire il ritmo del gioco molto più incalzante e meno rigido rispetto agli Ace Attorney tradizionali. Per chi non lo sapesse, infatti, la saga si è sempre suddivisa in vari capitoli (un caso per ognuno) nei quali i nostri eroi passavano tra due fasi ben definite: l’esplorazione, per raccogliere prove e testimonianze, e il processo in tribunale, per interrogare i sospettati e affermare l’innocenza dello sventurato accusato di turno. Succedeva spesso, però, che questa compartimentalità fra i due rallentasse il ritmo: molte volte l’esplorazione sembrava durare un’eternità o viceversa il processo sembrava non finire mai. Nel caso di Ace Attorney Investigation, ci troviamo davanti all’unione di queste due fasi distinte direttamente nell’esplorazione: nei vari ambienti, infatti, potrete sia cercare indizi che interrogare i sospettati, sempre con il classico sistema delle cross-examination, che in questo caso vengono chiamati “argument”. Capita sempre, infatti, che i presenti mentano e sarà necessario “pressare” le loro dichiarazioni per ottenere più informazioni o direttamente, con un epico “Objection!”, mostrare tramite una prova che quella linea di dialogo contiene una menzogna o una contraddizione. Una volta che ogni oggetto della stanza sarà stato esaminato, la fase corrente dell’esplorazione terminerà, rigenerando completamente la barra della verità (quella che scende se si presentano oggetti o risposte sbagliati) e facendovi passare alla fase narrativa successiva.
 
L'agente del'interpol Lang Shi-Long
L'agente Lang cercherà di bloccare le nostre investigazioni con la tenacia dei lupi selvaggi!

Come abbiamo visto, le avventure dell’affascinante prosecutore sono ambientate dopo la fine di Ace Attorney 3: Trials and Tribulations e prima di Apollo Justice. Si tratta dunque di uno spin-off, e tutta l’avventura, fin dalle prime ore di gioco, è costellata da camei, personaggi ricorrenti e riferimenti alla trilogia originale, per la gioia dei fan. Non ritengo però che questo debba fermare i nuovi giocatori dal provarlo. Nessuno spoiler dei casi dei primi giochi è riportato e nonostante le tane ricomparse, anche tanti nuovi volti fanno capolino, come la ladra piena di energie Kay Faraday, che ha letteralmente “rubato” il posto di assistente di Edgeworth al povero Gumshoe o Shi-Long Lang, il temibile agente dell’Interpol che cercherà in tutti i modi di bloccare le investigazioni di Miles, spesso urlando uno stiloso “Not so fast!”. Tutti i casi sono slegati dagli altri capitoli e rappresenta quindi un ottimo punto di inizio della saga, per chi non volesse cimentarsi con l’ordine cronologico.

Visto che la logica fine di Miles l’ha reso leggendario nell’ambito dei processi, questa sua “Logica” viene presentata anche come gameplay. Spesso, infatti, si troveranno durante le esplorazioni delle intuizioni, indizi che non finiranno nell'inventario, ma che combinate con un’altra corretta, daranno il via ad una serie di fatti logici. Questa meccanica permette di aprire nuove piste o daranno una rilevanza nuova a prove già in vostro possesso. Potrete accedere alla sezioni logica in ogni momento, ma fare dei collegamenti sbagliati vi farà perdere punti nella “barra della verità”. Solamente ricollegando tutti questi pezzi di logica potrete avanzare nelle vostre indagini, ma spesso la soluzione non è cosi scontata. A livello di tecnologie d’investigazioni innovative (ogni capitolo ha la sua, dagli psycho lock alla psicologia analitica di Athena) in questo caso Kay ci porta l’ultimo grido della tecnologia dei ladri, Little Thief. Con questo oggetto potrete ricreare virtualmente le scene del crimine, modificandone i dettagli a seconda delle prove in vostro possesso. Grazie a questa ricostruzione potrete svelare particolari nascosti e scoprire come veramente si sono svolte le cose, per portarvi sempre più vicini alla verità e alla cattura del criminale. A proposito dei colpevoli, Ace Attorney Investigations non svela fin da subito il volto dei colpevoli, come invece succedeva spesso nella prima trilogia: una scelta molto apprezzata dalla sottoscritta.
 
Il momento dell'accurata investigazione
Arrivati sulla scena del crimine, dovrete analizzare ogni dettagli per capire veramente cosa è successo e Gumshoe e Kay vi faranno spesso da assistenti.

Ace Attorney Investigations 2: Prosecutor's Gambit, il secondo e per ora ultimo spin-off dedicato a Miles, è il fiore all’occhiello di questa collection. Il titolo del 2011, infatti, non era mai uscito ufficialmente sul mercato occidentale ed era stata create solamente una traduzione fan-made. Si tratta quindi dell'ultimo tassello che mancava per completare la saga al di fuori del Giappone: adesso, finalmente, i fan di tutto il mondo possono giocare a tutti e sei i capitoli principali e ai cinque spin-off di Ace Attorney in HD.

Prosecutor’s Gambit è ambientato appena due settimane dopo il primo capitolo e vede Miles ancora alle prese con le cospirazioni e i segreti del misterioso regno di Zheng Fa, al centro dell’investigazione del primo. In questo titolo, più che nei precedenti, vediamo che il filo della storia principale è ripreso fin da subito, lasciando da parte la classica forma episodica degli altri giochi. Tutto inizia dal tentato omicidio del presidente Wang, ma le cose diventeranno sempre più complesse e Miles Edgeworth si troverà in serio pericolo! Oltre ai personaggi di ritorno, come il fedele detective Gumshoe e l’aspirante ladra Kay, l’avvocato difensore Eddie Fender e l’affascinante giudice Verity Gavèlle, chiamata la dea della Giustizia, faranno la loro comparsa, spesso ostacolando il nostro prosecutore preferito. La trama del gioco è veramente ottima, tra battute, colpi di scena e personaggi di ritorno da casi passati!

In questo sequel è stata introdotta una nuova meccanica di gioco: gli scacchi mentali. Durante i dialoghi serrati con i vari personaggi, potrà capitare di iniziare un vero e proprio scontro di acume con un avversario. Come in una partita a scacchi, con pazienza e abilità dovrete fare domande, leggendo i segnali non verbali dell’altra persona per ottenere le informazioni necessarie per continuare la vostra indagine. Fare scaccomatto non sarà immediato: un timer vi metterà pressione e se sbaglierete le tempistiche dovrete ricominciare con la domanda. Ho trovato questa meccanica innovativa e intensa, soprattutto per il tempo ridotto e per la necessità di “leggere” il proprio avversario per poter proseguire, anche se non è così immediata da padroneggiare.
 
Rick Rolled da Franziska!
Personaggi di rilievo della vita di Miles faranno capolino e molte delle investigazioni scaveranno nel suo passato!

A partire dalla trilogia originale di Ace Attorney per finire con la collection dedicata ad Apollo Justice uscita a gennaio, Capcom ci ha abituato ad una serie più o meno corposa di extra, che rendono queste raccolte interessanti anche per coloro che le abbiano giocate in passato. In questo caso, Capcom ha aggiunto numerosi contenuti nella modalità Gallery. In un menù a tendina, potrete selezionare le musiche del gioco, tra le quali molte versioni orchestrali, i disegni preparatori suddivisi per caso, la galleria degli artwork dei personaggi e molto altro. Inoltre, potrete accedere all’elenco degli obiettivi, creati appositamente per questa edizione e ideali per scoprire piccoli camei nascosti durante le avventure di Miles. Presente anche in questa collection, la modalità cinema (selezionabile dal menu) vi permette di rendere questa visual novel interattiva una semplice narrazione automatica, selezionando per voi le prove e gli indizi nei vari momenti della partita. Molto utile per coloro che desiderassero godersi semplicemente la storia, senza sbattere più volte la testa su quale linea di dialogo è in contraddizione con quale prova, ma utilizzandola, non sbloccherete gli obiettivi della Galleria.

Tra le aggiunge più interessanti, Ace Attorney Investigations offre la possibilità di scegliere, durante le fasi di esplorazione del gioco, tra una grafica pixel dei personaggi (quella originale del DS) e quella invece in HD, rimodellata per questa collection. Entrambe sono apprezzabili, anche se su di uno schermo grande, si fa un po’ più fatica ad abituarsi ai modelli pixel. Tra il Quality of Life, il backlog vi permetterà di rivedere i dialoghi appena scorsi, per non perdere neanche un indizio. Per quanto riguarda i modelli durante i dialoghi, ci troviamo davanti alla stessa qualità dei ritratti 2D della serie originale e del primo Apollo Justice: sicuramente meno “mobili” degli ultimi episodi, rappresentano comunque il picco della serie, tra espressioni, nuance e una palette cromatica degna della prima trilogia. Come sempre, mettere all'angolo i colpevoli rivelerà tutta la loro malvagità, con animazioni memorabili!
 
La nuova aggiunta, il Little Thief
Con il Little Thief potrete ricreare la scena del crimine, svelandone le reali circostanze!

Le musiche di questa collection sono semplicemente eccezionali: potrete scegliere dal menù tra la versione originale o la versione riarrangiata per l’occasione, ma in entrambi i casi alcuni dei brani vi faranno venir voglia di sospendere momentaneamente l’indagine per potervi immergervi pienamente nel ritmo nella OST. Brani come Pursuit Lying Coldly, Miles Edgeworth ~ Objection! e Hakari Mikagami ~ Goddess of Law rimangono tra i migliori della saga e theme classiche come il Blue Badger o lo Steel Samurai sono di ritorno nei vari casi, per la gioia dei fan.

Come purtroppo è avvenuto in tutte le collection di Ace Attorney uscite fino ad oggi, la lingua italiana non è presente. Nonostante originariamente alcuni capitoli fossero stati localizzati, Capcom ha deciso di non portare avanti queste traduzione, lasciando ai giocatori italiani la scelta tra l’inglese e altre lingue europee. Ma, come nel mio caso, questa assenza può trasformarsi in una sfida: quale migliore occasione per imparare l’inglese partendo dal classico "Objection"?

CONSIDERAZIONI FINALI
Ace Attorney Investigations Collection è una raccolta imperdibile, non solo per i nuovi giocatori, ma anche i fan della saga che finalmente potranno giocare al secondo capitolo dopo ben 13 anni. Le musiche, le atmosfere e la scrittura non fanno rimpiangere la trilogia e i numerosi camei faranno la gioia dei giocatori. Con tanti nuovi casi da risolvere e due nuove aggiunte di gameplay, gli Scacchi mentali e il Little Thief, tante ore di gioco e di contraddizioni sono assicurate. Gli splendidi artwork 2D e la Gallery con tanti extra arricchiscono questa edizione e il protagonista Miles Edgeworth è più epico che mai. Speriamo presto che Capcom decida di annunciare un nuovo capitolo della saga, ma nel frattempo: che le investigazioni abbiano inizio!