Dopo tutte le polemiche attorno ad Assassin's Creed Shadows, a The Crew, alla crisi finanziaria, alla creazione di una nuova sussidiaria e tanto altro, altre nubi appaiono all'orizzonte per Ubisoft.
 
Ubisoft

La società per la protezione dei dati Noyb, con sede in Austria, ha infatti denunciato la casa transalpina per aver acquisito in modo illegali dati dai propri utenti attraverso i propri single player. Questo sembra andare decisamente contro il GDPR (General Data Protetion Regulation) europeo e qualora fosse accertata tale violazione, Ubisoft sarebbe costretta a cancellare tutti i dati raccolti oltre che pagare una salatissima multa.

"Oggi, Noyb ha presentato un reclamo contro lo sviluppatore e produttore francese di videogiochi Ubisoft (noto per Assassin's Creed, Far Cry, Prince of Persia). L'azienda obbliga i suoi utenti a connettersi a Internet ogni volta che avviano un gioco per giocatore singolo. Questo vale anche se il gioco non dispone di funzionalità online. Questo permette a Ubisoft di raccogliere informazioni sul comportamento di gioco degli utenti. Tra le altre cose, l'azienda raccoglie dati su quando si avvia un gioco, per quanto tempo si gioca e quando lo si chiude. Anche dopo che il reclamante ha chiesto esplicitamente il motivo per cui è costretto a essere online, Ubisoft non ha spiegato il motivo. Ai sensi dell'articolo 6 del GDPR, non sembra esserci una valida base giuridica per raccogliere casualmente tali dati utente".

Ubisoft non ha ancora fornito un commento pubblico sulla vicenda. Seguiremo con attenzione il prosieguo della vicenda dato che, se confermata, si tratterebbe di una violazione molto grave. 

Fonte: Noyb