Serializzato a partire dal 1993 dall'editore Takeshobo prima e Kadokawa poi, e successivamente ripreso in una seconda serie da Kodansha, Shadow Skill ha riscosso un discreto successo in patria, tanto da venire adattato in animazione per ben quattro volte. Inizialmente trasposto in un OAV autoconclusivo, Shadow Skill - Epilogue, la storia è poi stata rinarrata in una seconda serie di 3 OAV, Shadow Skill The Movie, in una serie televisiva di 26 episodi, Shadow Skill e in un recente special autoconclusivo in CG Shadow Skill – The Secret of Kurudan Style. Il successo ottenuto ha permesso a Okada di farsi apprezzare da Masami Kurumada, autore del noto Saint Seiya, tanto da essere scelto per realizzare lo spin-off/prequel Saint Seiya - Episode G.
Il regno mercenario di Kuruda, uno dei quattro regni posti a guardia della città sacra Julianes, vanta una tradizione d'invincibilità lunga 2000 anni. A garantire questa supremazia è la sua elite guerriera, i “valle”, addestrata alle tecniche di lotta della Scuola Kuruda e in grado di trascendere i limiti canonici dell'essere umano. I più abili tra questi, che hanno compiuto imprese eroiche o trionfato nel torneo di Kuruda, ottengono l'ambito titolo di Sevalle, divenendo un esempio di forza e imbattibilità per tutto il regno.
Molti sono i personaggi attorno ai quali ruota la storia, tra cui è possibile identificarne tre di maggior rilievo: Elle “Shadow Skill” Gaun, 59° Sevalle del regno di Kuruda, il suo fratellino adottivo Gau “Black Howling” Ban, e Scarface, High Sevalle attualmente in carica e guerriero più abile non solo di Kuruda ma forse del mondo intero. Intorno a questi personaggi, e al regno di Kuruda più in generale, si sviluppano una serie di avventure e combattimenti a prima vista tra loro slegati, ma che col proseguire dei volumi appaiono tutti indirizzati ad un fine ben preciso: distruggere per sempre la leggenda dell'imbattibilità di Kuruda e rivelare al mondo il terribile segreto ivi celato da ben due millenni.
Okada per l'occasione si avvale di uno stile narrativo non lineare, fatto di flashback e cambi di locazione annidati in grado di spiazzare e confondere più volte il lettore, che inizialmente non potrà far altro che chiedersi “Ma che sta succedendo?”. Ad aumentare esponenzialmente l'entropia della storia è la decisione di GP Publishing di portare in Italia solamenta la seconda serie, inserendo il lettore subito nel vivo della vicenda senza spiegazioni alcune e dando quasi per scontato che chi legge già tutto conosca su personaggi, ambientazioni, luoghi, storia, leggende e tutto il background in generale. È quindi necessario un discreto livello di attenzione e di pazienza per riuscire a ordinare tutti i vari frammenti del complesso mosaico di Shadow Skill, riuscendo infine, finalmente, a capirci qualcosa.
Innumerevoli sono i riferimenti al sopprannaturale, dai poteri mistici dei Sevalle alla presenza di creature magiche al di là dell'umana comprensione, alla presenza di Shura, Karma e altri elementi mutuati dalla tradizione filosofico-religiosa orientale.
In linea con la narrazione è il disegno adottato. Okada è indubbiamente abile come illustratore – meno come character designer – ma deve ancora migliorare nella strutturazione delle tavole, a volte talmente cariche di dettagli da risultare caotiche e confusionarie, costringendo il lettore a dover “intuire” cosa stia succedendo dai dialoghi. Analizzando meglio il disegno, si nota una grandissima cura nella definizione dei fondali, quasi mai elisi ma sempre dettagliatissimi e architettonicamente credibili, cosi come per tutto il resto dell'oggettistica presente nelle tavole. Molto idealizzato invece il chara, con corpi estremamente longilinei e volti caricaturali; molto curati i capelli. Grande uso viene fatto anche di retini, specialmente per la definizione volumetrica delle ombreggiature.
Shadow Skill arriva in Italia sotto il marchio GP Publishing, in un'atipica “sottiletta in ampio formato”. I 5 tankobon originali vengono infatti spezzati in 10 volumetti da poco più di 100 pagine l'uno, in formato 15x21. Punto di forza dell'edizione è indubbiamente l'incredibile flessibilità della carta, ruvidina e con una tonalità tendente al paglierino in grado di annullare quasi interamente la trasparenza delle tavole. Accettabile la qualità di stampa, con retini e tratteggi discretamente resi e campiture nere abbastanza uniformi. Ottimo l'adattamento grafico delle onomatopee. Il prezzo di soli 3.90€ costringe a rinunciare alla (di certo non imprescindibile) sovracopertina e – assenza questa ben più grave – alle tavole a colori presenti in originale, qui adattate in semplice scala di grigi.
Concludendo, Shadow Skill è un titolo a cui è difficile approcciarsi, a causa di una narrazione e un disegno eccessivamente caotici e confusionari - ma soprattutto all'assenza della “prima serie” non pubblicata da GP Publishing - e che richiede attenzione e pazienza al lettore per poter essere apprezzato al meglio. Superata la confusione iniziale, tuttavia, Shadow Skill diventa un buon titolo d'azione in grado di regalare anche diverse soddisfazioni, senza riuscire, tuttavia, ad elevarsi al livello di altri titoli ben più meritevoli di lui.
Il regno mercenario di Kuruda, uno dei quattro regni posti a guardia della città sacra Julianes, vanta una tradizione d'invincibilità lunga 2000 anni. A garantire questa supremazia è la sua elite guerriera, i “valle”, addestrata alle tecniche di lotta della Scuola Kuruda e in grado di trascendere i limiti canonici dell'essere umano. I più abili tra questi, che hanno compiuto imprese eroiche o trionfato nel torneo di Kuruda, ottengono l'ambito titolo di Sevalle, divenendo un esempio di forza e imbattibilità per tutto il regno.
Molti sono i personaggi attorno ai quali ruota la storia, tra cui è possibile identificarne tre di maggior rilievo: Elle “Shadow Skill” Gaun, 59° Sevalle del regno di Kuruda, il suo fratellino adottivo Gau “Black Howling” Ban, e Scarface, High Sevalle attualmente in carica e guerriero più abile non solo di Kuruda ma forse del mondo intero. Intorno a questi personaggi, e al regno di Kuruda più in generale, si sviluppano una serie di avventure e combattimenti a prima vista tra loro slegati, ma che col proseguire dei volumi appaiono tutti indirizzati ad un fine ben preciso: distruggere per sempre la leggenda dell'imbattibilità di Kuruda e rivelare al mondo il terribile segreto ivi celato da ben due millenni.
Okada per l'occasione si avvale di uno stile narrativo non lineare, fatto di flashback e cambi di locazione annidati in grado di spiazzare e confondere più volte il lettore, che inizialmente non potrà far altro che chiedersi “Ma che sta succedendo?”. Ad aumentare esponenzialmente l'entropia della storia è la decisione di GP Publishing di portare in Italia solamenta la seconda serie, inserendo il lettore subito nel vivo della vicenda senza spiegazioni alcune e dando quasi per scontato che chi legge già tutto conosca su personaggi, ambientazioni, luoghi, storia, leggende e tutto il background in generale. È quindi necessario un discreto livello di attenzione e di pazienza per riuscire a ordinare tutti i vari frammenti del complesso mosaico di Shadow Skill, riuscendo infine, finalmente, a capirci qualcosa.
Innumerevoli sono i riferimenti al sopprannaturale, dai poteri mistici dei Sevalle alla presenza di creature magiche al di là dell'umana comprensione, alla presenza di Shura, Karma e altri elementi mutuati dalla tradizione filosofico-religiosa orientale.
In linea con la narrazione è il disegno adottato. Okada è indubbiamente abile come illustratore – meno come character designer – ma deve ancora migliorare nella strutturazione delle tavole, a volte talmente cariche di dettagli da risultare caotiche e confusionarie, costringendo il lettore a dover “intuire” cosa stia succedendo dai dialoghi. Analizzando meglio il disegno, si nota una grandissima cura nella definizione dei fondali, quasi mai elisi ma sempre dettagliatissimi e architettonicamente credibili, cosi come per tutto il resto dell'oggettistica presente nelle tavole. Molto idealizzato invece il chara, con corpi estremamente longilinei e volti caricaturali; molto curati i capelli. Grande uso viene fatto anche di retini, specialmente per la definizione volumetrica delle ombreggiature.
Shadow Skill arriva in Italia sotto il marchio GP Publishing, in un'atipica “sottiletta in ampio formato”. I 5 tankobon originali vengono infatti spezzati in 10 volumetti da poco più di 100 pagine l'uno, in formato 15x21. Punto di forza dell'edizione è indubbiamente l'incredibile flessibilità della carta, ruvidina e con una tonalità tendente al paglierino in grado di annullare quasi interamente la trasparenza delle tavole. Accettabile la qualità di stampa, con retini e tratteggi discretamente resi e campiture nere abbastanza uniformi. Ottimo l'adattamento grafico delle onomatopee. Il prezzo di soli 3.90€ costringe a rinunciare alla (di certo non imprescindibile) sovracopertina e – assenza questa ben più grave – alle tavole a colori presenti in originale, qui adattate in semplice scala di grigi.
Concludendo, Shadow Skill è un titolo a cui è difficile approcciarsi, a causa di una narrazione e un disegno eccessivamente caotici e confusionari - ma soprattutto all'assenza della “prima serie” non pubblicata da GP Publishing - e che richiede attenzione e pazienza al lettore per poter essere apprezzato al meglio. Superata la confusione iniziale, tuttavia, Shadow Skill diventa un buon titolo d'azione in grado di regalare anche diverse soddisfazioni, senza riuscire, tuttavia, ad elevarsi al livello di altri titoli ben più meritevoli di lui.
Titolo | Prezzo | Casa editrice |
---|---|---|
Shadow Skill 1 | € 3.90 | GP Manga |
Shadow Skill 2 | € 3.90 | GP Manga |
Shadow Skill 3 | € 3.90 | GP Manga |
Shadow Skill 4 | € 3.90 | GP Manga |
Shadow Skill 5 | € 3.90 | GP Manga |
Shadow Skill 6 | € 3.90 | GP Manga |
Shadow Skill 7 | € 4.30 | GP Manga |
Shadow Skill 8 | € 4.30 | GP Manga |
Shadow Skill 9 | € 4.30 | GP Manga |
Shadow Skill 10 | € 4.30 | GP Manga |
In ogni caso, Slanzard è come sempre un ottimo recensore!
Comunque, per la cronaca, qualcuno sa quanto è lunga questa prima serie?
Qualche tempo fa ero intenzionato (almeno inizialmente) a provare la serie animata di Shadow Skill ma non ho mai trovato l'ispirazione giusta in quanto non pienamente convinto dei contenuti, così mi sono dedicato sempre ad altro; mi chiedo a questo punto se gli darò mai una possibilità
Personalmente non ero attratto d aquesto titolo e letta la recensione rimango fermo sulle mie convinzioni, per ora
...Certo che le copertine sono squallide
Anche perchè pure lì compaiono Elle e Gau.
Per il resto, come già detto lo stile è molto diverso.. simile al vecchio Hagiwara (quello che era un mangaka).
Per le copertine ,corregetemi se sbaglio, mi pare di aver letto da qualche parte che la GP disse di non avere il materiale completo e che quindi sono state fatte assemblando varie immagini a colori.
A riprova di ciò Gau nella cover del primo volume è vesti e coperto di fili come nel quinto e sesto volume
Comunque almeno i primi 8 capitoli sembrano cronologicamente affini, con Elle già Sevalle.. poi magari sono due manga diversi con base comune, come i due Toto di Osada (escludendo Tribal 12).
IMHO il tratto era più interessante prima.. forse il motivo per cui hanno portato prima la serie del 2001 è per venderla "morfologicamente" come più simile ad Episode G (che per quanto opinabile possa essere come manga una sua fetta di pubblico ce l'ha).
Trovo che i suoi disegni siano troppo particolareggiati e molto difficili da capire e seguire, inoltre i suoi personaggi sono, soprattutto quelli maschili, molto strani, non credo di sbagliare definendoli bishonen!
Infatti l'ho abbandonato al secondo o terzo volume
ero indeciso su questo manga, e lo sono ancora. da un lato ho una trama che ha riscosso successo in jap, quindi male non deve essere, dall'altra ho la tremenda edizione italiana: anche la GP fa i volumi sottilettati, credevo di essermene quasi liberato, assenza di pagine a colori e soprattutto della prima serie, causa continui cambi di editore! credo che per ora non lo prendo!
Adesso che so che mancava la prima serie... il rimorso è sparito...
Tu lo hai abbandonato al primo numero...
Io l'ho abbandanato al secondo...
Chissà gli altri cosa avranno fatto (ma una buona parte avrà fatto come noi)....
Sai quanti "rimorsi" avranno avuto quelli della GP
Se avessero pubblicato anche la prima serie magari l'avrei continuata, solo che mi è venuto talmente il nervoso a leggere quel primo numero incapibile... tra l'altro non riuscivo nemmeno a distinguere i personaggi tra loro.
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