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Lucca Comics&Games, Romics, Napoli Comicon, Torino Comics, Fumettopoli, Rimini Comics, Etna Comics, sono alcune delle fiere del fumetto e dell’animazione in Italia dove è possibile vedere giovani e non solo indossare il costume del proprio eroe/eroina di manga, anime, videogames, film preferito cercando di rassomigliare il più possibile al proprio personaggio preferito.

Il termine Cosplay deriva dall’unione di Costume (costume) e Play (interpretare), rappresentando alla perfezione il “travestirsi dal proprio personaggio preferito”.
Sembra essere stato coniato da Nobuyuki Takahashi, direttore del giapponese Studio Hard Deluxe, dopo aver partecipato al Los Angeles Science Fiction Worldcon del 1984, durante il quale i fan di Star Trek diedero il via alla pratica di riunirsi presentandosi in costume.
Nata all'inizio dei tardi anni '80 e inizialmente circoscritta al solo ambiente dei Manga (fumetti giapponesi) e Anime (cartoni animati giapponesi, spesso tratti dai fumetti), la pratica del Cosplay si è diffusa sino a giungere in territori occidentali, nei quali, a causa di un differente clima fumettistico, cinematografico e di costume, è stata influenzata da una diversa cultura artistica. Personaggi tipicamente nipponici si sono quindi amalgamati ad altri provenienti da vari ambienti come Star Trek, i giochi di ruolo dal vivo, Guerre Stellari, il Fantasy in generale, il cinema e persino la letteratura, la storia e la musica. Il dilagare di questa forma d'arte ha portato a un mercato parallelo di costumi già pronti (anche se molti puristi preferiscono, a ben ragione, fabbricarsi da sé i propri Cosplay), di negozi specializzati e di una fiorente attività Online, con decine, forse ormai centinaia di siti e forum dedicati, con comunità che realizzano veri e propri backstage fotografici in ambienti (castelli, parchi, ville, rovine archeologiche) che possano ricollegarsi ai personaggi interpretati. Non sono rari i casi di individui che, partendo da questi interessi, sono riusciti a trasformarli in un vero e proprio lavoro, spesso di sartoria e fotografia specializzata, complice la complessità stessa dei costumi.

cosplay


Il cosplayer non si limita ad indossare un costume, ossia ad impersonificarlo solo visivamente ma ne assume gli atteggiamenti entrando nella parte del proprio personaggio. Costume, atteggiamenti, folle di curiosi che si accalcano per guardare e fotografare sono un insieme piuttosto rumoroso e ingombrante! Puristi ma anche organizzatori storici delle fiere del fumetto lamentano ormai da tempo la presenza sempre crescente di questa colorata parte del fandom che, a detta loro, produce il risultato di fuorviare i visitatori dagli eventi fieristici veri e propri quali conferenze, mostre e vendita/scambio di fumetti.
Voi che ne pensate?

Fonti consultate
La storia del Cosplay-flipnews.org
ninjamarketing.it




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