
- Quali sono le differenze sostanziali tra doppiare un attore in carne ed ossa e un personaggio disegnato?
Il disegno è un disegno. Bello, ma un disegno. Il vissuto, le emozioni i pensieri del personaggio lì dà soltanto la voce. E come dico sempre, lo fa dai tempi di Omero! Attualmente, la voce è uno dei pochi, se non l'unico contributo interamente umano all'animazione di un cartone. Spero ancora per molto tempo, "digital domain" permettendo... Ma un cartone non respira, mentre noi dobbiamo farlo... E in più la voce si distende su un tappeto sonoro fortemente drammatizzato. A volte, bisogna anche "caratterizzarla", cioè cambiarla un po'. Insomma, tecnicamente il cartone è molto più difficile. Gli attori in carne ed ossa, invece, sono più difficili psicologicamente. Non è più la parodia della vita, ma la vita (più o meno) vera... tutto un altro paio di maniche, dal punto di vista artistico ed espressivo.
- Da "intervista al direttore del doppiaggio Ivo De Palma" del 23/01/2009
Il disegno è un disegno. Bello, ma un disegno. Il vissuto, le emozioni i pensieri del personaggio lì dà soltanto la voce. E come dico sempre, lo fa dai tempi di Omero! Attualmente, la voce è uno dei pochi, se non l'unico contributo interamente umano all'animazione di un cartone. Spero ancora per molto tempo, "digital domain" permettendo... Ma un cartone non respira, mentre noi dobbiamo farlo... E in più la voce si distende su un tappeto sonoro fortemente drammatizzato. A volte, bisogna anche "caratterizzarla", cioè cambiarla un po'. Insomma, tecnicamente il cartone è molto più difficile. Gli attori in carne ed ossa, invece, sono più difficili psicologicamente. Non è più la parodia della vita, ma la vita (più o meno) vera... tutto un altro paio di maniche, dal punto di vista artistico ed espressivo.
- Da "intervista al direttore del doppiaggio Ivo De Palma" del 23/01/2009
La discussione che voglio animare questa volta con il Sondaggione riguarda una delle storiche diatribe all'interno del fandom degli appassionati di anime.
Come preferisci fruire di una serie o di un film, con il doppiaggio italiano o in originale con i sottotitoli?
Come avete proprio voi sottolineato più volte nei commenti su questa stessa rubrica, la diffusione di internet in quasi tutte le case ha portato un modo diverso di raffrontarsi alle proprie passioni tra cui la visione dei propri programmi televisivi.
Potersi gustare una puntata del programma cult degli anni 2000, Lost, una settimana prima della trasmissione su satellite in Italia fu, per chi sapeva la lingua, una grande scoperta, inferiore solo a chi per la prima volta in quella occasione arrivo a conoscere l'esistenza dei sub italiani!
Oggi sono in molti che si avvalgono dell'aiuto dei sottotitoli per poter vedere per lo più opere non ancora arrivate in Italia e che forse non arriveranno mai.
Non sono pochi però coloro che preferiscono a prescindere i sub anche potendo scegliere una versione doppiata in italiano, tra questi i più accaniti sembrano essere proprio coloro che guardano gli anime giapponesi.
Molte in rete ma anche nella vita reale sono le discussioni tra i sostenitori di ambo le parti.
Chi preferisce il doppiaggio italiano porta diversi argomenti dalla sua: la scomodità di dover leggere i sottotitoli oltre che la distrazione degli stessi dall'opera che si sta visionando, la professionalità e la bravura dei doppiatori italiani come Emanuela Pacotto, che qui sotto potete vedere all'opera su diversi personaggi a cui ha "prestato" la voce.
Coloro che preferiscono i sub sono a loro volta convinti delle proprie ragioni: la bravura dei seyuu (doppiatori giapponesi) non può essere paragonata, almeno per quanto riguarda gli anime, ai doppiatori italiani, visto che trasmettono perfettamente gli stati d'animo e le sensazioni del personaggio che il più delle volte è costruito caratterialmente proprio su di loro.
Gli adattamenti italiani purtroppo pagano anche le censure e gli errori del passato e oggi pur avendo delle opere davvero molto fedeli agli originali sono comunque snobbate dai fruitori di anime che preferiscono di gran lunga dei lavori svolti da degli appassionati come loro.
Lo scontro è ora aperto anche qui su AnimeClick.it, nel pieno rispetto delle idee altrui come sempre!
Prima di lasciarvi vi regalo una piccola chicca per gli altri "dinosauri" come me, testimoni di un tempo in cui non esisteva scelta ma ci si accontentava molto di più, che può risultare interessante anche alle nuove generazioni.
Buon voto a tutti!
Il doppiaggio italiano migliore di quello giapponese?
Ma stai parlando di film o di anime? C'è una differenza totale tra le due cose.
Nel primo caso (forse) possiamo anche essere d'accordo, nel secondo proprio no.
I doppiatori giapponesi svolgono il compito con infinita professionalità cosa che in Italia (per gli anime) raramente può essere notata, non c'è quasi mai la stessa passione e lo stesso entusiasmo e molto spesso si abbinano anche i timbri vocali meno appropriati per determinati personaggi... un mezzo disastro. La figura del doppiatore di anime in Giappone è una figura professionale completa, da noi esiste più che altro come "ripiego".
PS
Grossomodo è la stessa risposta che ti ha dato anche stairway
Comunque non vedo cosa ci sia di scandaloso nel preferire vedersi un'opera nella sua versione originale anziché in quella adattata nella propria lingua.
Veramente spesso (tanto) sono raccomandati e parenti di altri doppiatori.
E non sanno per niente pronunciare le parole in lingua straniera, a meno che non siano diretti da un direttore del doppiaggio competente (vedere lo schifoso doppiaggio paninaro di The End of Evangelion se qualcuno non ci crede, lì l'inglese cannato si spreca).
In genere però sono sempre gli italiani a dirlo.
Sarà un caso.
Poi vabbè, se iniziamo un articolo con una citazione che contiene frasi da medioevo dell'animazione (ovvero quella concezione denigratoria e svilente dell'animazione che io speravo fosse morta da almeno 10 anni) come
Secondo me non ci siamo proprio, e tutto questo rifletto quanto non mi piace del doppiaggio italiano, la faciloneria con cui si esercita una professione che dovrebbe essere un servizio verso chi non conosce una lingua, non un modo per fare dimostrare chissà quali capacità da "migliori al mondo".
Tristezza e rassegnazione.
P.S. Tra sub e doppiaggio meglio sicuramente un doppiaggio fatto bene, se possibile meglio seguirselo in lingua originale capendola (difficile con gli anime, tranquillamente fattibile per i film cinematografici).
Ma rimane il fatto che ormai certi doppiaggi italiani sono spettacolari e a mio parere anche migliori degli originali a livello di enfasi e interpretazione. Non capisco infatti come possa girare ancora gente che reputa il doppiaggio italiano uno schifo... sarà la tipica scusa per non comprare nulla e seguire solo i fansub(anche se poi nell'home video c'è anche sempre il sub ita, ma chiaramente nasce subito la risposta "ma tanto pure quello è fatto male"....).
A parte che:
1) la traduzione si basa sui copioni americani forniti da Sunrise. E' falso che ci siano errori gravi o che stravolgano la storia.
2) c'è di molto ma molto peggio in giro del doppiaggio di Z Gundam, andiamo! Veramente stiamo a lamentarci delle vacche grasse qua!! E RINGRAZIAMO CHE Z GUNDAM SIA STATO DOPPIATO IN ITALIANO!!!!
Perchè come tutti sappiamo i diritti di Z Gundam non sono stato rinnovati da Mediaset. Inoltre quei simpaticoni di Dynit non vogliono farne i dvd, perchè hanno la strizza del flop.
E' inutile ciccetti miei se non capite che gli investimenti sugli anime oggi non rendono più come un tempo, non so cosa altro debba convincervi.
UN anime su 1000 ce la fa in Italia. Nel senso che 1 su 1000 ormai merita GROSSI investimenti, compreso un buon doppiaggio.
Ma ricordatevi sempre che nell'epoca di internet l'italiano medio riesce a fare ancora meglio di prima l'allenatore di calcio. Ossia quello che per tizio può essere un buon doppiaggio, per caio può essere uno scarso doppiaggio.
I (discutibilissimi) fans italiani dell'animazione giapponese non sono mai e dico MAI contenti. Non riescono a riconoscerne i meriti nell'importazione di un titolo, guardano sempre il bicchiere mezzo vuoto. Anche quando vi sono dei meriti evidenti. Sempre a diffondere disfattismo, odio, sentenze, PRESUNZIONE!!!!
Come fosse tutto dovuto.
Forse qualcuno non ha ancora capito che gli anime in Italia non se li inc* più nessuno. No vero?
Quando c'è un anime pieno zeppo di spiegazioni e ragionamenti complicati, preferisco il doppiaggio in italiano, così riesco a seguire bene la scena nel complesso senza concentrarmi troppo nella lettura dei sottotitoli.
Quando in un cartone ci sono solamente urli e botte, preferisco i sub, anche perché come i jappi nessuno sa urlare xD
Potresti scrivere qualche nome di raccomandati, per favore?
Sul piano della parentela posso parlare di chi conosco: Ilaria e la compianta Laura Latini sono delle doppiatrici fantastiche. Quest'ultima ha svolto dei ruoli incredibili. Se penso a "The Boondocks" non posso che elogiare il suo talento. Non vedo che cosa ci sia di male nell'essere parente di chi può insegnare il mestiere. Se fossero degl'incapaci sarebbero da condannare, che siano parenti o meno.
The end of Evangelion della Panini non l'ho mai sentito (dovetti guardarlo in sub eng), però non sostengo il fatto che ogni opera doppiata in italiano sia per forza migliore, visto che è probabile trovare cose del genere:
A prescindere da tutto questo, rimango del fatto che un buon doppiaggio curato da studi seri (penso che gente come Mazzotta sappia fare il suo lavoro) sotto l'egida di editori come la Dynit possa tranquillamente surclassare quasi tutto ciò che ho sentito in lingua giapponese. Io penso a Paradise Kiss, non credo d'aver mai visto nulla di meglio a livello di doppiaggio. Il labbiale era pressoché perfetto.
http://antoniogenna.com/2009/05/11/il-gran-premio-internazionale-del-doppiaggio-2009-le-nomination/
http://www.periodicoitalianomagazine.it/notizie/Spettacolo/pagine/Il_doppiaggio_eccellenza_italiana
http://www.lifeinitaly.com/movies/dubbing
http://www.theguardian.com/film/2006/nov/03/3
http://www.hollywoodreporter.com/news/italian-film-tv-dubbers-want-286060
https://www.kickstarter.com/projects/ledy/its-better-in-italian-a-usc-documentary-thesis
Io non direi che sono sempre e solo gl'italiani ad autocelebrarsi.
Bisogna però ammettere che in alcuni casi il doppiaggio italiano è addirittura superiore a quello originale(giapponese); ciononostante, sappiamo tutti che non è sempre accettabile aspettare tanto tempo per una serie tanto agognata,e perciò si ricorre ai sub.
Se però è possibile vedere una serie con un adattamento curato in italiano in modo gratuito, ben venga: per questo,c'è il canale Yamato Animation suo tubo.
Comunque, spesso mi capita di sentire: ; penso che, solo se una persona conosce la lingua può affermare una cosa del genere (per ''conoscere la lingua'' non basta saper spiccicare quelle quattro parole apprese guardando anime) . Appunto perchè parliamo correntemente l'italiano, possiamo notare tutte quelle imperfezioni linguistiche e tempistiche che riguardano il doppiaggio. Non conoscendo il giapponese, invece, siamo più attenti ai sottotitoli piuttosto che a quello che dicono (sebbene l'intonazione delle parole ''raggiunga comunque le nostre orecchie'') ; io stessa mi sono accorta che, così come nelle versioni italiane, anche in quelle giapponesi ci sono alcune pause tra una frase e l'altra (che sono ovviamente inevitabili).
Penso quindi che sia tutto un discorso relativo a ''cos'è ciò a cui rivolgiamo maggiormente l'attenzione'' mentre guardiamo un cartone e, quindi, anche a ''cosa facciamo meno attenzione'' .
[spero di essermi riuscita a spiegare ^^'' ]
Comunque mi piace molto la totalità della lingua giapponese, parlo di tono perché non conosco il giapponese:), se non fosse per questo mio problema seguirei più anime, ma voglio evitare i mal di testa.
Per farmi denunciare?
Comunque basta vedere la quantità di parenti (che non vuol dire siano scarsi, è il metodo per arrivare alla posizione di cui si sta discutendo) per capire che il mondo del doppiaggio è sempre stato abbastanza chiuso in sé stesso.
E poi dire che arrivano da teatro o altre professioni legate alla recitazione per altro è abbastanza un'informazione inutile, i corsi di doppiaggio sono roba abbastanza recente, per perseguire la carriera i doppiatori sempre recitazione dovevano studiare, quindi... (o qualcuno pensava che un muratore tutto d'un tratto si mettesse a doppiare?)
Per gli articolo sul doppiaggio non è che mi facciano particolarmente cambiare idea, sono per lo più premi italiani/interviste italiane, pure quella di Woody Allen è scritta da un italiano (accipicchia se ci piace lodarci).
Tralasciando che comunque parliamo di 80 anni di tradizione e che ci sono protagonisti esemplari, questa storia dei migliori doppiatori semplicemente spesso ha portato a celebrazioni esagerate dei professionisti di quel settore (che sembrano più importanti di chi il prodotto lo ha creato davvero) e, credo, a recitazioni sempre tendenti all'essere "abbellite" (vedasi personaggi che suonano "fighi" anche in situazioni dove l'originale non lo è) o comunque che vanno oltre all'opera originale.
Se ci fosse la metà della celebrazione dei risultati e il doppio di attenzione all'originale magari sì, i doppiaggi italiani sarebbero i migliori al mondo.
Trovo anche io che la lettura dei sottotitoli distrae leggermente dalla visione delle immagini.
Tuttavia l'opera originale, con il doppiaggio originale, trasmette qualcosa in più, caratterizza maggiormente il personaggio. Inoltre capita spesso con il doppiaggio originale sia molto più azzeccato di quello italiano, mi riferisco al timbro di voce, al tono, alla velocità del parlato dei vari personaggi.
Perciò per quel che mi riguarda è un problema insoluto, o meglio lo risolvo così: se c'è un anime in italiano lo guardo in italiano, come Psycho pass e SAO su Rai4, altrimenti me lo cerco subbato.
In entrambi i casi, perdo e acquisto qualcosa dell'opera!
All'inizio quando nemmeno sapevo dell'esistenza dei questi, li guardavo solo doppiati in italiano e non mi ponevo nemmeno il dubbio se fossero fatti bene bravi o no, dopotutto non avevo nulla con cui paragonarli e infatti ero felicissima di avere quelli.
Poi, ho scoperto i sub, e cosi` guardavo anime in giapponese coi sottotitoli piu` per necessita` che altro...molte serie che volevo vedere non erano disponibili in lingua italiana.
Dopo un po' pero`, ho notato come pur potendo scegliere tra il doppiaggio italiano e i sottotitoli, optavo sempre per quest'ultimi.
A dir la verita`, io non leggono nemmeno i "sub ita" sono piu` per i "sub eng", essenzialmente per due ragioni: buona parte delle volte sono piu` accurati e poi c'e` anche il fattore tempo, anime coi sub in inglese escono prima che quelli in italiano.
Se dovessi dare una una ragione del perche` preferisco i sub al dub italiano, e` perche`...beh, pure ammettendo che i doppiatori italiani sono davvero bravi(e qui sono seria, dovreste ascoltare doppiaggi di anime in altre lingue come tedesco e molte volte anche inglese, e vedrete che apprezzerete di piu` il doppiaggio italiano!), i seiyuu danno piu` "espressivita`" alle voci dei personaggi.
Questo mi succede solo dopo che ho gia` guardato un anime in originale, ma se dopo mi capita di sentire le voci italiane, penso che in qualche modo quest'ultime sono piu` monotone.
Lo ripeto, ma c'e` da dire che i doppiaggi italiani non sono da buttar via anzi, sono io che do parecchio peso al sonoro e preferisco sentire le voci originali.
Di tutte le persone che conosco infatti, io sono l'unica che preferisce i sub alle voci tradotte che, ammettiamolo, sono molto piu` comode.
Per concludere, io scelgo i sub a parita` di disponibilita` perche`:
1)mi piace sentire le voci originali perche` secondo me sono piu` "espressive"
2)dato che li guardo in sub eng, miglioro il mio inglese
3)in lingua originale posso cogliere qua e la` anche qualche parola in giapponese, e magari impararlo un po'
Sono cresciuta con gli anime doppiati ovviamente in italiano, e sono molto affezionata al doppiaggio italiano che reputo veramente ben fatto nel 99% dei casi, o quasi, grazie a una "tradizione storica" praticamente unica, che possiamo vantare nel nostro Paese.
Dall'altro lato, mi piace molto ascoltare anime e drama in lingua originale giapponese, perché l'amo, pertanto ci sono serie che mi spiacerebbe veder subbate (in una ipotetica trasmissione italiana... cosa che per i drama ad esempio non accadrà mai XD) perché troppo affezionata alle inflessioni della voce originale <3
Nessuno qui vuole denunciare nessuno (almeno, per quel che mi riguarda). Non intendo nemmeno farti cambiare idea sui doppiatori.
Dico solamente che per quanto possano essere infelici o discutibili alcune scelte di certi studi di doppiaggio (i famosi adattamenti della Merak Film o le varie censure sui nomi), il talento dei nostri doppiatori è indiscutibile, e per fortuna, non siamo solo noi a dirlo (non mi sembra che il Guardian sia particolarmente filoitaliano), per quanto vi possa essere la tendenza all'autocompiacimento. Comunque, chi volesse operare una ricerca personale, basta che digiti "best world dubbers" su google, potrà trovare dei risultati interessanti.
Io quei links li ho trovati lì.
Secondo me questo è un immenso valore aggiunto che esalta la bellezza di un'opera. Un po' come un buon fansub che sa adattare e contestualizzare le frasi per renderle meglio in italiano. Un doppiaggio che migliora o esalta una serie, per me è solamente un grandissimo pregio, talvolta l'essere pedissequi all'originale rischia di smorzare le atmosfere, rendere il tutto più anonimo o sterile, questo lo si vede soprattutto nelle commedie con i giochi di parole.
Detto questo, pace e bene.
Certo è che il doppiaggio giapponese è il migliore, ma ci sono anime doppiati in italiano che possono vantare un doppiaggio pari a quello nipponico; certo, sono poche le serie in questione, ma per quanto mi riguarda, valuto volta per volta .
Non disdegno comunque altre lingue, dopottutto è (anche) vedendo anime in inglese che ho imparato
Il problema è quando mi ritrovo a guardare entrambe le versioni, per un motivo e per un altro. Se mi accorgo che la versione italiana è adattata troppo male e/o le voci sono sbagliatissime finisce che non riesco più a guardarla tradotta (tipo FMA brotherhood). Mi capita a volte di apprezzare entrambe le versioni allo stesso modo, e rari casi in cui il doppiaggio italiano mi piace più dell'originale!
Il vantaggio di non dover leggere i sottotitoli e potersi concentrare solo sulla scena è innegabile, comunque, spero sempre in un buon doppiaggio, con tutto il cuore.
" tutta la vita doppiaggio in italiano "
il motivo è semplicissimo, e lo dirò anche a costo di tirarmi addosso l'odio di tutti: la lingua giapponese è veramente INASCOLTABILE, brutta da sentire e piena di versi veramente indegni.
Anzi se ci fosse stata la possibilità avrei anche votato un doppiaggio in inglese, tutto pur di non sentire le voci originali.
Poi se tra i nostri doppiatori ci sono star del calibro di Romano Malaspina, chi me lo fa fare di sentire la versione originale?!?!
Perché? Perché sono italiana e voglio sentire parlare in italiano, punto.
Tuttavia, a malincuore devo anche dire, che alcuni titoli che non si riescono a doppiare per svariati motivi, pur di averli in Italia sarei disposto ad accettare i sottotitoli in italiano.
Ultimamente comunque, nei doppiaggi mantengono abbastanza fedelmente il linguaggio originale, solo in questi casi accetto anche il doppiaggio italiano.
Purtroppo per fattori semantico-culturali spesso è impossibilie tradurre la cultura giapponese presente negli anime ( a partire dalle banalità come i proverbi o i modi di dire, o semplicemente i significati che presentano dei stupidissimi versi lol), e ancor più impossibile è interpretarla come era in origine.
Per farci capire basta la traduzione o l'intepretazione del classico : "suki" al "aishiteru" che spesso è stata errata, forse anche involontariamente. Bhè sarà anche che prestano molte attenzioni riguardo terminologie per esprimere i propri sentimenti, ma basta paragonare la traduzione in Rossana ed in Piccoli problemi di cuore (stracensuratissimo quindi rovinato lol)..
Comunque oltre ciò i personaggi sono azzeccati con i doppiatori originali, ciò è ovvio, ma NESSUNO, credeteci NESSUNO è capace di riprodurre il doppiaggio originale nipponico nei momenti comici. Basta pensare a Gintama che col doppiaggio italiano fa pietà. (Ci sarà anche qualcuno, purtroppo non ho avuto gradi fortue fin ora.. E comunque a ausa Gintama della quale sono grade fan sono di parte in questa mia affermazione xD)
MOTIVI per seguire il Sub-Eng? (Per hi ha possibilità-capacità, anche se è un buon modo di migliorare il proprio inglese
1.) E' il più rapido ad essere online
2.)Mella stramaggioranza dei casi è tratto direttamente dal giapponese, proprio come nella stramaggioranza dei casi il sub ita è tratto da quello inglese. (E' come studiare l'interpretazione dell'interpretazione del messaggio originale, quindi involontariamente presenta anche spesso una grande distanza dal copione e perde.)
3.) Aiuta a sviluppare capacità linguistiche
CONVERITEVI, Come to the dark side! We have Cookies!
Pace a tutti.
Il doppiaggio giapponese è migliore 9/10 rispetto a quello italiano quindi spesso preferisco sentire la voce in giapponese perché mi emozionano di più (soprattutto le urla, i pianti e le scene di forte impatto sentimentale in giapponese rendono molto di più).
Sentirlo in italiano è molto più comodo rispetto al doverlo leggere, ti concentri di più sui paesaggi, le animazioni e i piccoli particolari che, per la concentrazione di dover anche leggere appunto, perdi.
Ma non voglio neanche che in italia, patria dei doppiaggio , vengano messi in vendita degli anime solo sottotitolati, non li comprerei.
Per il resto, ma solo perché da noi le serie escono col contagocce, guardo tranquillamente le serie subbate soprattutto in inglese per immediatezza e possibilità vasta di scelta di doppiaggio , poi vedo anche se guardarmeli subbati in italiano.
Sia per quanto riguarda, una corretta (senza modifiche si spera) del vero doppiaggio giapponese, che per una questione di praticità in quanto prima prima che arriva in italiano (e se arriva) passa tanta acqua sotto i ponti!!!
Seguo i subs soltanto se non ho altra scelta.
Tra i due preferisco il doppiaggio perché cosi un anime o una serie tv te la godi di più. Però ci sono anche anime o serie tv che in Italia non vengono comprate e quindi l'unica possibilità (oltre a saper il giapponese o l'inglese) sono i sub.
Il fatto è che ADORO sentire il giapponese!
Forse non riesco a spiegarmi bene però quando guardo un anime doppiato ho la sensazione come di qualcosa di sbagliato, di fuori posto nei personaggi...per questo voto subbato a vita!
In questi casi tendo a cercare i sotto titoli, purtroppo non sapendo l'inglese sono molto limitata.
Per il resto è ovvio che ogni tanto ci siano degli errori di tempismo ma se non sono troppo gravi non ci faccio caso.
Normalmente, se un anime esiste doppiato, preferisco vederlo in italiano, anche per godermi di più le scene.
L'unica cosa che mi riesce un po' difficile è vedere un anime doppiato in italiano se prima lo avevo già visto in giapponese, ma più che altro perché suona abbastanza strano sentir parlare un personaggio con una voce che non riconosco sua.
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