Quali sono stati gli annunci più interessanti?
Risultati abbastanza prevedibili a questo giro, che premiano i titoli già noti e conosciuti tramite trasposizioni animate o precedenti edizioni già pubblicate in passato.
Richiesto a gran voce per anni in quasi tutte le conferenze, domande dal pubblico, poste ufficiali, alla fine Star Comics ha accontentato i fan annunciando la nuova edizione di Gintama di Hideaki Sorachi, già noto al pubblico italiano per la prima parte dell'anime trasmesso su Mtv nonchè per l'edizione Planeta DeAgostini, interrottasi al 18° volume.
::Koizumi::
Per il manga Gintama
di genere Demenziale / Fantascienza / Azione
Volumetti Letti: 18 su 56 --- Voto: 9
I manga comici spesso non riescono a trovare il giusto riconoscimento fuori dai confini nipponici, e questo è un peccato. Andrebbe però fatta un'eccezione davanti a Gintama, manga veramente unico e molto più completo di quanto ci si aspetti.
Sorachi è talento unico, cristallino, come pochi ce ne sono in questa generazione: dotato di grande ironia e di un humor molto particolare, l'autore non si preoccupa di toccare spesso e volentieri argomenti delicati, inserendo critiche nemmeno troppo velate alla società giapponese e ad alcuni suoi usi e costumi assurdi, facendone una parodia in un contesto che è geniale ma demenziale allo stesso tempo.
Più spesso di quanto si possa pensare vista la tipologia di manga, Gintama ci regala poi dei volumi seri, riflessivi e con un pizzico di romanticismo che proprio non ci saremmo aspettati al primo approccio con la serie, cosa che rende il prodotto finale veramente completo, soprattutto se si considera che spesso e volentieri ogni storia contiene una morale di fondo, più o meno forte a seconda dei casi.
Non a caso, in patria il manga è apprezzato e osannato in modo costante fin dalla sua prima uscita, e nonostante si basi su storie autoconclusive che alla lunga potrebbero stancare, riesce a trovare sempre uno spunto per intrattenere il lettore, inserendo con grande maestria nuovi personaggi, approfondendo uno personaggio divertente o creando semplicemente un capitolo tremendamente comico.
L'universo in cui si svolge la vicenda è, come dicevo, geniale: nonostante le vicende vengano narrate in quello che a tutti gli effetti sembra essere l'equivalente del periodo Bakumatsu, la terra è stata però invasa dagli alieni, che ora regnano incontrastati.
Il mix è esplosivo, e dà il via ad una miriade di possibilità: abbiamo la shinsengumi, i rivoluzionari, i civili e gli alieni. Se da un lato alcune gag saranno basate sul rapporto con gli alieni e sul loro aspetto, dall'altra avremo pseudo intrighi politici portati avanti dai rivoluzionari con la shinsengumi a controllare il tutto. Gli alieni però, presumibilmente, hanno portato anche la tecnologia: ecco che quindi abbiamo macchine, scooter e… le idol con schiere di otaku al seguito!
Insomma, nonostante l'epoca indecifrabile, il Giappone ci viene dipinto come catino di mali vecchi, di mali recenti e di quelli che potrebbero essere mali futuri, in quello che è un universo che definire geniale è poco.
In un manga come questo non possono esserci che personaggi sopra le righe, e così è: oltre ad essere strampalati e tutti molto originali, è il modo in cui interagiscono tra di loro, spesso prendendosi in giro, ad essere unico e tremendamente realistico. Se ad un primo impatto però tutti i personaggi sembrano essere capaci solo a costruire gag assurde, risultando quindi completamente sbilanciati verso un'unica tonalità, è nelle storie più riflessive che invece vengono fuori i dettagli più sorprendenti: molti di loro hanno un passato difficile, condito dalla guerra o dalla solitudine, altri hanno un presente con non pochi enigmi, e l'autore cita spesso in maniera ironica il problema della disoccupazione.
Approfondendo la lettura, ogni personaggio ha più sfaccettature del previsto, ed è capace a recitare qualsiasi parte con tutte le tonalità di grigio disponibili.
Aggiungiamo al tutto uno stile grafico originale e pulito, che non fa gridare al miracolo ma che si riconoscerebbe fra mille, e abbiamo fra le mani quello che è, senza mezzi termini, un prodotto eccellente.
Una nota andrebbe fatta però sull'umorismo: non è certamente adatto a tutti. Gintama è infatti capace di far piangere dalle risate un certo tipo di pubblico dotato di un certo tipo di umorismo, ma potrebbe lasciare totalmente indifferente un'altra buona fetta di pubblico, con un tipo di umorismo diverso da quello molto particolare di Sorachi.
In questo caso il manga risulterebbe senz'altro privo di una gran parte dei suoi pregi, ma non saprete mai da che parte siete se prima non lo provate.
Io lo consiglio, e spero che possiate ad entrare a far parte dei fan di Gintama, trovandovi davanti ad un manga che proprio non vi aspettavate, sempre che la Planeta De Agostini ricominci a pubblicare la serie con regolarità, visto che qualche ombra sul suo futuro sembra esserci.
Per il manga Gintama
di genere Demenziale / Fantascienza / Azione
Volumetti Letti: 18 su 56 --- Voto: 9
I manga comici spesso non riescono a trovare il giusto riconoscimento fuori dai confini nipponici, e questo è un peccato. Andrebbe però fatta un'eccezione davanti a Gintama, manga veramente unico e molto più completo di quanto ci si aspetti.
Sorachi è talento unico, cristallino, come pochi ce ne sono in questa generazione: dotato di grande ironia e di un humor molto particolare, l'autore non si preoccupa di toccare spesso e volentieri argomenti delicati, inserendo critiche nemmeno troppo velate alla società giapponese e ad alcuni suoi usi e costumi assurdi, facendone una parodia in un contesto che è geniale ma demenziale allo stesso tempo.
Più spesso di quanto si possa pensare vista la tipologia di manga, Gintama ci regala poi dei volumi seri, riflessivi e con un pizzico di romanticismo che proprio non ci saremmo aspettati al primo approccio con la serie, cosa che rende il prodotto finale veramente completo, soprattutto se si considera che spesso e volentieri ogni storia contiene una morale di fondo, più o meno forte a seconda dei casi.
Non a caso, in patria il manga è apprezzato e osannato in modo costante fin dalla sua prima uscita, e nonostante si basi su storie autoconclusive che alla lunga potrebbero stancare, riesce a trovare sempre uno spunto per intrattenere il lettore, inserendo con grande maestria nuovi personaggi, approfondendo uno personaggio divertente o creando semplicemente un capitolo tremendamente comico.
L'universo in cui si svolge la vicenda è, come dicevo, geniale: nonostante le vicende vengano narrate in quello che a tutti gli effetti sembra essere l'equivalente del periodo Bakumatsu, la terra è stata però invasa dagli alieni, che ora regnano incontrastati.
Il mix è esplosivo, e dà il via ad una miriade di possibilità: abbiamo la shinsengumi, i rivoluzionari, i civili e gli alieni. Se da un lato alcune gag saranno basate sul rapporto con gli alieni e sul loro aspetto, dall'altra avremo pseudo intrighi politici portati avanti dai rivoluzionari con la shinsengumi a controllare il tutto. Gli alieni però, presumibilmente, hanno portato anche la tecnologia: ecco che quindi abbiamo macchine, scooter e… le idol con schiere di otaku al seguito!
Insomma, nonostante l'epoca indecifrabile, il Giappone ci viene dipinto come catino di mali vecchi, di mali recenti e di quelli che potrebbero essere mali futuri, in quello che è un universo che definire geniale è poco.
In un manga come questo non possono esserci che personaggi sopra le righe, e così è: oltre ad essere strampalati e tutti molto originali, è il modo in cui interagiscono tra di loro, spesso prendendosi in giro, ad essere unico e tremendamente realistico. Se ad un primo impatto però tutti i personaggi sembrano essere capaci solo a costruire gag assurde, risultando quindi completamente sbilanciati verso un'unica tonalità, è nelle storie più riflessive che invece vengono fuori i dettagli più sorprendenti: molti di loro hanno un passato difficile, condito dalla guerra o dalla solitudine, altri hanno un presente con non pochi enigmi, e l'autore cita spesso in maniera ironica il problema della disoccupazione.
Approfondendo la lettura, ogni personaggio ha più sfaccettature del previsto, ed è capace a recitare qualsiasi parte con tutte le tonalità di grigio disponibili.
Aggiungiamo al tutto uno stile grafico originale e pulito, che non fa gridare al miracolo ma che si riconoscerebbe fra mille, e abbiamo fra le mani quello che è, senza mezzi termini, un prodotto eccellente.
Una nota andrebbe fatta però sull'umorismo: non è certamente adatto a tutti. Gintama è infatti capace di far piangere dalle risate un certo tipo di pubblico dotato di un certo tipo di umorismo, ma potrebbe lasciare totalmente indifferente un'altra buona fetta di pubblico, con un tipo di umorismo diverso da quello molto particolare di Sorachi.
In questo caso il manga risulterebbe senz'altro privo di una gran parte dei suoi pregi, ma non saprete mai da che parte siete se prima non lo provate.
Io lo consiglio, e spero che possiate ad entrare a far parte dei fan di Gintama, trovandovi davanti ad un manga che proprio non vi aspettavate, sempre che la Planeta De Agostini ricominci a pubblicare la serie con regolarità, visto che qualche ombra sul suo futuro sembra esserci.
A seguire due classici intramontabili, Maison Ikkoku e Versailles no bara in una nuova edizione, e gli adattamenti cartacei di due film di Makoto Shinkai, tra i registi d'animazione più apprezzati degli ultimi anni: 5 cm per secondo e Il giardino delle parole.
E poi, al sesto posto, la vera sorpresa del sondaggio: A Silent Voice (Koe no katachi) di Yoshitoki Ooima, unico manga dell'elenco a superare i 100 voti senza il traino di una versione animata o una precedente edizione in lingua italiana. Considerato il recente annuncio della conclusione dell'opera, nonchè del suo prossimo adattamento animato, non si poteva scegliere momento migliore per portarlo nel nostro paese.
Trama: La storia racconta dell'incontro tra due bambini: Shouya Ishida, un ragazzino molto vivace e Shouko Nishimiya, una bambina sorda. Inizialmente le cose tra i due non vanno bene poiché Shouya si diverte a prendere in giro Shouko e a maltrattarla per il suo handicap. Il loro rapporto però non è così semplice ed entrambi si ritroveranno, nel corso degli anni, ad attraversare parecchie difficoltà.
Contento che Star Comics abbia deciso di ristampare Dr. Slump & Arale e Maison Ikkoku con questa nuova edizione, e sono ansioso di poterli leggere con un adattamento più fedele, visto che i Kappa Boys all'epoca avevano questo brutto vizio di prendersi troppe libertà sulle traduzioni, alle volte sminchiando completamente il senso del dialogo (qui sotto due tavole di esempio):
Prima edizione di ONE PIECE
New Edition di ONE PIECE
Per il resto le grandi vincitrici quest'anno risultano essere GOEN e Star Comics come annunci, anche se per quanto riguarda il primo caso, bisogna vedere se effettivamente riusciranno a gestire la mole di titoli viste le evidenti difficoltà, ma visto nella sua interezza quest'anno è stato un anno abbastanza magro in termini di annunci bomba rispetto alle scorse edizioni.
In quanto estimatore della linea Black Magic, dispiace che Magic Press quest'anno se ne sia potuta uscire solo con Yuria Type 100 (che per carità è un buonissimo titolo, ma poco c'azzecca con la collana su cui verrà proposto, esattamente come Velvet Kiss e Le mie palle - Proteggerò la mia Terra? fungerà per lo più da tappabuchi), d'altra parte però i giapponesi sono diventati più cocciuti nel concedere i diritti per determinate opere.
Speriamo bene per l'anno avvenire, posso ritenermi accontentato del livello degli annunci, ma non pienamente soddisfatto proprio per la mancanza di un "titolo forte".
Eggià, anche nei volumi usciti una settimana fa la colpa è dei Kappa Boys? Ma non diciamo corbellerie, la Star Comics continua ancora oggi ad adattare con i piedi. Conosco gente che è rimasta così sconvolta dalle traduzioni di Magical Index che lo ha troncato immediatamente.
Lo dico molto chiaramente: avevo un timido interesse per Gintama, ma se lo pubblica Star col cavolo che lo compro. A parte le traduzioni oscene che arriveranno con certezza matematica e con le quali non voglio avvelenarmi il sangue, lo segheranno tra massimo due anni. Ricordatevi le mie parole.
Temo che il mio messaggio sia stato lievemente frainteso, nello specifico mi riferivo ai vecchi adattamenti di opere precedentemente editate da Star Comics (nel caso specifico Maison Ikkoku e Dr. Slump & Arale) nel periodo in cui ancora collaboravano con i Kappa Boys.
E di casi di adattamenti "a cazzo di cane" perpetrati dai KB di esempi ve ne sono molti (la prima edizione di ONE PIECE, le edizioni precedenti la Evergreen Edition di Dragon Ball, la prima edizione di Yu degli Spettri, Dr. Slump & Arale, Maison Ikkoku, la prima edizione di Shaman King ecc.) ma con questo non dico che Star Comics sia diventata perfetta dopo averli defenestrati.
Molte serie più o meno attuali hanno un adattamento non proprio all'altezza, e che spesso modifica in modo netto il senso originale di una o più frasi (mi vengono in mente ad esempio Beelzebub dove una gag riguardante l'assonanza tra "kuma" e "akuma" è stata completamente stravolta, quando sarebbe bastata una nota, oppure anche The World God Only Knows dove sono state operate delle scelte un po' strane).
Lungi da me passare per uno che difende Star Comics a spada tratta, ma va riconosciuto che almeno rispetto a quando c'erano i Kappa Boys, sotto molti aspetti il miglioramento nell'adattamento si nota eccome, pur con qualche ricaduta.
E se non credi a me prova a leggerti un volume di Dragon Ball col vecchio adattamento e poi rileggiti lo stesso volume con il nuovo adattamento, e noterai eccome la differenza.
non è che non voglio credere a te, è che credo di più a quello che leggo di persona, e non sono cose belle. Tra l'altro, l'esempio di Dragon Ball è fuori luogo: permetti che dopo 4 edizioni e 4 traduzioni "di prova", alla quinta riesci a farne una decente? Direi che una buona traduzione della Evergreen E' IL MINIMO, non certo qualcosa in cui leggere segnali positivi ...
Magari i Kappa traducevano peggio, ma dal mio punto di vista non c'è molta differenza tra il male e il molto male. Sempre male è.
Molte serie più o meno attuali hanno un adattamento non proprio all'altezza
Questo è un eufemismo ... Ciò che critico infatti non è tanto la capacità dei traduttori, perché non sono errori di traduzione: sono proprio scelte editoriali, fatte con piena cognizione di causa. Sistematicamente e deliberatamente scelgono quel tipo di approccio lì. Che se permetti è assai più grave di qualunque errore di grammatica o sintassi in Medaka Box.
Poi, certo, non voglio mica fare un processo alle intenzioni e ad errori che ancora non esistono. Ma di sicuro non sarò tra quelli che daranno fiducia alla pubblicazione dal giorno di uscita. Mentre forse l'avrei fatto se si fosse trattato di un editore diverso.
@ allennoah97,
in Seraph of the End non c'ho visto tutto sto gran manga. Ma se consideri che Apocalypse no Toride non se lo è filato nessuno malgrado sia il miglior manga sugli zombie dopo I am a Hero -addirittura Summer of the Dead s'è classificato più in alto -, fossi in te non mi metterei proprio a commentarla la classifica (e infatti io non l'ho fatto)
Le battute sono piuttosto scadenti e, di conseguenza, a me personalmente non fa per niente ridere, cosa molto grave per quanto riguarda un Gag Manga.
"Annamo bene... proprio bene!!!" (cit.)
Io il mio portafoglio lo aprirò molto volentieri (nonostante ho la versione Planeta), spero farete altrettanto.
@Heisenberg25: come si fa a dire in Gintama ci sono battute scadenti??? Potrai dire che è un tipo di comicità particolare che può piacere o non può piacere e allora sarei d'accordo con te, ma al momento per me non esiste cosa più divertente di Gintama (e comunque etichettarlo come "Gag Manga" è limitativo perchè in quanto ad azione non è inferiore a nessuno, anzi...).
Se, universalmente parlando, per te non esistente cosa più divertente di Gintama è un un po' problematico, visto quanto materiale fornito di Gag esiste in ogni settore.
Se ti riferisci solo agli Anime/Manga, prova a leggere Arakawa Under the Bridge o Saint Young Men e poi ne riparliamo.
Ma Gintama è formato di 56 volumetti??? Meno male che non sono interessata!
'Azz...non portare sfiga!
Io trovo raccapricciante l'umorismo di Toriyama, tanto per dire un nome scomodo, ma mai mi sognerei di venir qui a dire che non comprendo il successo di Dr. Slump o del primo Dragon Ball, perchè ne riconosco comunque un certo stile e una certa qualità di fondo, quindi capisco che possa essere apprezzato.
Gintama credo e spero meriti lo stesso trattamento, è un manga ben strutturato e che offre anche tanto altro oltre all'umorismo, comunque ricercato e di buona qualità media, con una punta di satira e che mai si poggia sul fanservice per ricercare apprezzamenti facili.
Certo che si può oggettivare la comicità. Ti faccio un esempio:
Tutti sanno che le gag dei cinepanettoni, senza dubbio, sono squallide, no? Questo significa che, con questa affermazione, la gente le reputa tali dal punto di vista oggettivo.
Ergo sì, ci sono parametri che ti permettono di stabilire la qualità delle gag.
"prova a leggere Arakawa Under the Bridge o Saint Young Men e poi ne riparliamo."
li sto leggendo e ai miei occhi (e sottolineo ai miei occhi), se li metti insieme e li moltiplichi per 200 ottieni circa un quarto di quanto mi fa ridere Gintama. Per non parlare della parte al di fuori dele pure gag, dove lì la differenza è a dir poco schiacciante.
E anche il discorso dei cinepanettoni non regge... per decine di anni sono stati i più grandi incassi del cinema italiano e ancora oggi si difendo a dir poco benissimo (basta guardare adesso quello di De Sica e Papaleo che è un cinepanettone anticipato di un mese) quindi tantissime persone che li apprezzano ci sono anche se la qualità è quella che è (per la cronaca, ache a me fanno schifo)...
La comicità non è mai oggettiva, ci potrà essere qualcosa che riesce ad andare incontro a vari tipi di gusti ma è quasi impossibile piacere a tutti...e comunque, se per puro caso dovesse accadere non è detto che possa ricapitare.
PS: cos'è che ti piace??? roba tipo Griffin, American Dad, South Park, la roba di Maccio Capatonda oppure serie televisive tipo Big Bang Theory, How I Met Your Mother, 2 Broke Girls, ecc
cmq concordo con i primi due
altri che avrei votati sono sparsi un po' qua e un po' là ^^
Ma le gag dei cinepanettoni sono squallide perchè inserite in prodotti con sottotrame esili, dialoghi ai limiti della decenza, personaggi senza nessun tipo di spessore e attori che non sono attori.
Non puoi scorporare da quella tipologia di film, che è pattume per antonomasia, solo la gag fine a se stessa, è un ragionamento fazioso.
Per farti capire, il 90% dell'umorismo di Gintama ad esempio è racchiuso non tanto nella gag, ma nei personaggi che per i motivi più assurdi si trovano coinvolti nella gag stessa, e nel modo in cui reagiscono/interagiscono tra di loro.
Ovviamente è un qualcosa che a me può far ridere e a te no, ci mancherebbe, ma sarebbe limitativo fermarsi alla gag quando dietro c'è tutto uno studio sui personaggi e la loro caratterizzazione in relazione al contesto, unito a scambi di battute spesso geniali.
La gag prende forza dalla base a cui attinge, ed è quella che eventualmente possiamo valutare in modo più o meno oggettivo.
Cosa piace e cosa fa ridere al sottoscritto per quanto riguarda Anime/Manga, cartoni, telefilm, film, ecc. non è argomento con cui riempire i commenti.
Detto questo, con tutto il rispetto, non so come fai a dire tutto ciò. I Manga della Nakamura (Arakawa, ecc.) vuoi per la qualità delle Gag, vuoi perchè non sono influenzati dai canoni Shonen, vuoi per i contesti di riferimento, ma sono nettamente superiori a Gintama.
Poi, se a te fa più ridere quest'ultimo non c'è nessun problema, sia chiaro, però non facciamo della cattiva informazione.
@Koizumi:
Scusami ma non è che i personaggi di Gintama siano caratterizzati da chissà quale spessore, sono classiche caratterizzazioni da Shonen, così come non c'è nessuna genialità dietro alle battute.
Sono d'accordo sul discorso della base, ma quella di Gintama è quello che é.
Mi fa piacere perché non vedo l'ora di leggerlo!
In ugual modo sono molto contenta anche per Maison Ikkoku, che non ho mai avuto occasione di leggere.
Ci sono anche tanti altri manga interessanti ad occupare i posti alti della classifica!
Che bello!
Gintama però ha tanti elementi che lo elevano dai classici gag manga e anche dai classici shonen "preconfezionati", basti solo pensare all'età media dei personaggi e a tante situazioni che esulano dal contesto prettamente adolescenziale/scolastico e abbracciano situazioni più di vita vissuta, Hasegawa è un buon esempio di quello che intendo.
Poi certo, è pubblicato su Jump e fondamentalmente è un gag manga, non te lo sto vendendo per capolavoro di letteratura moderna, ci mancherebbe.
Ma snobbarlo come stai facendo tu secondo me è sintomo di una lettura molto ma molto superficiale, perchè voglio sperare che di lettura si tratti e di non aver aperto una discussione con chi magari ha visto giusto 3 puntate su MTV anni fa.
Magari parli così perchè non mi conosci, ma io non leggo superficialmente nemmeno i Kodomo, quindi mi sembra che ci sia bene poco da ragionare su questo aspetto.
Ah, ho visto più di 100 episodi dell' Anime ed ho letto il Manga, ti può bastare?
"vuoi per la qualità delle Gag, vuoi perchè non sono influenzati dai canoni Shonen, vuoi per i contesti di riferimento, ma sono nettamente superiori a Gintama."
Da dove viene questa tua convinzione??? Perchè le gag sarebbero migliori??? Perchè un manga "meno shonen" dovrebbe fare più ridere??? Non vedo proprio il nesso logico e non vedo come puoi fare certe affermazioni...
Non è che perchè si parla di uno shonen o perchè è una serie del Jump che la serie va svalutata. Gintama è semplicemente una serie fatta bene che può piacere o no... non è brutta perchè lo dici TU!!!
Tra l'altro, se Gintama ti fa schifo, quanto ne hai letto per poter giudicare??? Mi vuoi far credere che hai letto 500 capitoli di una serie secondo te brutta??? Io non ne leggerei neanche 15...
Leggi sui siti/forum e sono tutti esperti e dalle letture impegnate ma poi quei manga non li compra nessuno. Fare i grandi critici non serve a niente, tanto i "cinepanettoni" tutti noi li abbiamo visti.
Io consiglio di provarla e giudicare da voi, che è sempre il metodo migliore!!!
La Star Comics comunque domina la classifica, con la GOEN che riesce a guadagnare qualche posizione nelle parti alte della graduatoria, grazie a degli ottimi annunci, come, ad esempio, Shokugeki no Souma.
Sono contento di vedere abbastanza in alto Yuria Tupe 100 (un titolo certamente non adatto a tutti), mentre non mi sorprende la scarsa presenza di titoli J-Pop/GP e Planet Manga nelle prime posizioni, visti gli annunci a mio parere non molto esaltanti...
Ho appena detto che ho visto più di 100 episodi e, tra l'altro, considero la versione animata superiore al cartaceo (Di cui non ho letto certamente tanto, perchè non mi piaceva, ma nemmeno così poco come credi), quindi il terz'ultimo punto scritto esclusivamente per difenderti perde qualsivoglia valore.
In ogni caso, se Gintama non è brutto perchè lo dico io (Poi qui attenzione, io non parlo in base ai miei gusti, ma perchè mi permetto di analizzare ciò che vedo/leggo) ma non è nemmeno fatta bene perchè lo dici TU. Non ti pare lievemente un controsenso, in base a tutto ciò, quello che hai scritto nel post precedente?
Quindi, a te piace ? Mettiti l' animo in pace. Ho detto che a me non piace? Mettiti l' animo in piace.
Ma non ti lamentare "alzando la voce" e prendendo come riferimento la frase sulla cattiva informazione, perchè potrei passare una giornata a scriverti perchè i Manga della Nakamura sono a livello comico, e non, superiori a Gintama. Punto.
Scherzi a parte, non ti voglio convincere di nulla, semplicemente trovo esagerata una critica così dura e senza sfumature per un manga che offre più di uno spunto per farsi piacere, e che in linea di massima è scritto piuttosto bene.
Poi capisco che se un prodotto del genere fallisce nel far ridere, che è il suo scopo principale, poi diventa dura farselo piacere e cercare aspetti positivi.
"potrei passare una giornata a scriverti perchè i Manga della Nakamura sono a livello comico, e non, superiori a Gintama."
beh, potrei fare tranquillamente la stessa cosa... ovviamente a parti inverse.
Quando una serie è fatta bene si vede, mentre l'apprezzamento di quella serie può essere soggettivo...tanto per dire, a me non piacciono i Titani ma non nego che come serie ha il suo perchè.
vabbeh, lasciamo perdere.
PS: comprate Gintama XD
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