
Una delle tante godurie estive, e più in generale quando si ha un po' più di tempo a disposizione (come dopo aver sostenuto un esame), è quella di poter dedicare del tempo alla visione di tanti film e telefilm dei generi più disparati; in un'arena estiva o davanti alla propria TV con una bella ciotola di gelato, il gusto non cambia e si danno anche delle chance a prodotti che di solito vengono bocciati perché non prettamente confacenti ai propri gusti. È il periodo in cui il sedicente otaku nostrano si prende delle licenze poetiche dalle estenuanti maratone di serie anime e da un occhiata anche ai film dedicati alla grande massa, tra cui ovviamente (anche se magari qualcuno sarà reticente a dirlo) anche i film di animazione. Il 2015, a mio avviso, è stato da questo punto di vista un'annata così così, tanti prodotti a target infantile ma anche qualche piccola grande perla, non solo made in USA.

Qual'è per voi quindi il miglior film di animazione non giapponese del 2015?
Ps: i titoli li ho scelti come sempre io tra quelli più famosi ma anche tra quelli più di nicchia premiati a vari festival internazionali.
Laddove Inside Out! è un film chiaramente indirizzato ad un pubblico prettamente di bambini (attenzione, non che questo indichi che ci sia scarsa cura nella sua realizzazione, al contrario), Il Viaggio di Arlo, che è stato ingiustamente bistrattato e tacciato di poca maturità rispetto all'altro Pixar uscito in contemporanea, nasconde una chiave di lettura ben più adulta in quanto è per l'appunto un film pensato più che altro per i genitori o comunque per coloro che diverranno tali.
Film di pregevole fattura entrambi, menzione d'onore anche per quanto riguarda il film dei Peanuts, in pratica non aver visto almeno questi tre è da considerare un peccato capitale.
Di belli davvero secondo me ce ne sono solo 2 ovvero Inside Out e Snoopy.
Inside Out in generale mi è piaciuto, l'ho trovato un po' noiosetto e tutti i personaggi sono parecchio fastidiosi ma ha delle trovate interessanti e un bel messaggio ma non mi ha preso emotivamente come sempre mi succede con la Pixar (la sola eccezione resta Wall-E)
Quindi il mio voto va a Snoopy che è stata una piacevolissima sorpresa, un film tenerissimo che mi ha lasciato con un sorriso perenne per tutta la visione.
Ah e lo devo ammettere, io ho adorato Strange Magic... è una porcheria totale sotto ogni punto di vista ed è imbarazzantissimo da vedere ma è il mio guilty pleasure dell'anno, mi sono divertita un sacco a vederlo XDD
I minnions piacciono a mio figlio di 8 anni, per me vedere quel film è stato un travaglio ma capisco che era indirazzato a un target scolare
SHAUN, VITA DA PECORA - IL FILM
Comunque perché non c'è Anomalisa che è del 2015?
In ogni modo io direi di aggiungere anche "La canzone del mare" (song of the sea) che ho visto al cinema il mese scorso, ma in teoria è del 2014 quindi non può rientrare nella lista a prescindere. E' davvero un bel film che consiglio di vedere, comunque!
Degli altri mi interessa solo il Piccolo Principe e non escludo di recuperarlo prima o poi.
Anche per Snoopy potrei trovare il tempo comunque.
Volevo vedere Il piccolo principe ma non sono riuscito.
Tra i film di quest'anno, mi è piaciuto moltissimo Zootopia.
Un elogio anche al film dei Peanuts, che in barba a quanto le previsioni più pessimiste lasciavano intravedere è un sincero omaggio all'opera di Schulz.
Neppure io...
Forse sono un po ridotto male... o forse è l'animazione occidentale a essere ridotta male... non ne ho la più pallida idea.
(e non sto facendo dell'ironia.)
La regia è monotona, limitandosi a carrellate digitali in avanti e indietro, per fare contrasto tra ciò che è dentro e ciò che fuori. Pretenzioso nel voler citare le avanguardie degli anni 20 come cortometraggi come Rythmic 21 e 23, nella parte del sogno astratto. Fotografia troppo luminosa.
Tralasciando la solita ideologia fascista, che rende il film ideologicamente inaccettabile. Anche nell'immanenza c'è il determinismo, quindi il nostro libero arbitrio è negato in partenza, perchè ci sono degli esseri che non solo ci controllano al di fuori di noi, ma anche all'interno.
Senza contare come ridurre le emozioni umane a soli 5 pupazzetti colorati è una semplificazione troppo urlata ed ingenua. Gli immensi ed infiniti meandri della nostra mente ridotti a 5 emozioni. Senza contare che non vengono citate le teorie di Freud e di Jung, le nevrosi, i nostri problemi derivanti dal sesso etc... e l'inconscio è raffigurato in modo ingenuo come una grossa caverna oscura...
Inoltre tutto il percorso di cambiamento si riduce a soli 2 giorni di storia... senza contare che il messaggio è di una banalità disarmante "Non si può essere sempre felici a tutti i costi, ma la vita è fatta anche di momenti tristi"... uao!! Che massima filosofica, Schopenauer e Leopardi si inchinano a cotanta saggezza.
Con il pessimismo derivante dalla crisi economica mondiale in primis e dal fatto che la condizione umana ci porta alla sofferenza, la vita è dolore, quindi è sbagliato anche il messaggio di fondo.
Il Piccolo principe carino (anche se non sono convinto del fatto di attualizzare il messaggio mostrando il Piccolo Principe Adulto, ma vorrei rivederlo). Il Viaggio di Arlo robettina.
La Canzone del mare di Tom Moore è un ottimo film, ora pretendo il capolavoro dalla sua prossima opera. Da vedere Anomalisa.
Queste sono le emozioni "base" che fondendosi creano tutte le altre come mostrato alla fine del film con la nascita delle nuove isole. Gioia e Tristezza creano la nostalgia, Disgusto e Paura l'odio e così via.
Non vengono citate perchè non sono necessarie. Non si parla di crescita sessuale e derivati ma di semplice accettazione della tristezza come sentimento necessario, messaggio creato in un Paese ( Usa ) in cui vengono dati psicofarmaci ai bambini invece di ascoltarli.
Il tempo "reale" ( quello al di fuori di Riley ) e quello delle emozioni non coincidono, è ovvio che un cambiamento del genere implichi più tempo, ma non è certo un manuale di psicologia accurato nei minimi dettagli quello che vuole presentare questo film.
Filosofia semplice eppure ignorata da tanti.
Che la vita sia unicamente dolore lo pensi tu ed il messaggio di fondo di Inside Out non è assolutamente sbagliato è semplicemente un messaggio diverso da ciò che ci hai voluto vedere.
What?! O_o
Io non ho ancora visto il film, ma sarei curiosa di vederlo; in ogni caso l'idea di umanizzare le emozioni mi pare carina, anche se in realtà non è nemmeno tanto nuova, in quanto abbiamo già avuto un assaggio di una situazione simile nella serie a cartoni animati Siamo fatti così.
Non lo prendere troppo sul serio, il fascismo è il suo marchio di fabbrica quando trolla XD
Posso capire gli impegni personali, ma dato che la maggior parte delle recenti serie giapponesi non sono granché prendetevi un po' di tempo per guardare qualche film estero dato che sono ben fatti (Zootropolis e Il Piccolo Principe* sono due ottimi esempi), ovviamente non costringo nessuno a farlo ma è solo un consiglio personale...
*Anche se non posso più votare considero questi due film i migliori del 2015; Inside Out e Arlo godibili ma non all'altezza delle precedenti pellicole Pixar; mentre Hotel Transylvania, Minions, Peanuts e Shaun guardabili ma niente di che.
Per dire, io mi aspettavo una grande trama da Evangelion dato che tutti ne parlano bene ed invece quando l'ho finito mi sono sentito preso in giro*, mentre vedendo Il Gigante di Ferro ho pianto come una fontana per ciò che ho visto.
Quindi direi che non bisognerebbe lasciarsi ingannare dalla apparenze e gli darei comunque una possibilità.
*Riconosco che possiede alcuni pregi ed ha un'importanza storica nell'animazione giapponese ed in parte internazionale, ma personalmente non mi ha colpito più di tanto ed quindi penso che non si meriterebbe tutti questi elogi, ma ormai è andata così ed allora pazienza.
Ora, per carità, io sono un pò "fuori scala" per questo sito (me ne rendo conto), ma da madre di famiglia non posso fare o lasciar fare solo ciò che voglio o vogliono gli altri, devo innanzitutto far quadrare i conti di casa includendo anche gli svaghi individuali e collettivi. Alla luce di questo, andare al cinema per una famigliola di 3 persone costa più che aspettare e comprare il DVD, motivo per cui noi tendenzialmente aspettiamo e andiamo a vedere solo quei 2-3 film all'anno che proprio ci colpiscono (o in questo caso che colpiscono mio figlio
Avessi un budget "illimitato" (nel senso che dei soldi che ho in tasca devo rendere conto solo a me stessa) come quando ero single, avrei anche potuto vederli tutti.
Quindi, almeno per me, il fatto che ne abbia visti solo un paio non significa che escludo a priori di vederne altri in futuro (Il piccolo principe l'ho sacrificato per lasciare il posto ai Minions, ad esempio, ma è il primo nella lista da recuperare), semplicemente non posso "essere sul pezzo".
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