Se anche a voi è capitato a volte di vedere il mondo in bianco e nero e di sentirvi svuotati di ogni speranza per il futuro, certo capirete quanto possa essere difficile la Depressione.
Uscire da quel pozzo oscuro è una vera e propria sfida e in più non è facile far capire agli altri come ci si sente, e molto spesso ci si sente abbandonati da chi ci sta attorno.
Che si stia combattendo contro se stessi o si stia lottando per un'amicizia, questi anime possono rivelarsi senza alcun dubbio un buon punto di partenza!
1) Welcome to the N.H.K.
Fobia sociale, depressione e sindrome dell'abbandono sono disturbi seri e opprimenti. Questa serie anime tratta questi temi con un rispetto e una maturità che difficilmente troverete altrove.
2) Colorful
Una seconda possibilità, il perdono e le pressioni sociali sono invece i temi affrontati in questo secondo anime.
3) Aku no Hana
La vita in una piccola città può avere la sua dose di problemi. I pettegolezzi viaggiano veloci, la pressione che ci spinge ad adattarci è forte e tutti sembrano indossare una maschera. A differenza di altre serie che riguardano gli adolescenti, qui il senso di angoscia trasmesso è reale.
4) Serial Experiments Lain
La tecnologia, e Internet soprattutto, sono mezzi molto potenti. Possono unire le persone ma allo stesso tempo isolarle. Questa serie esplora i temi dell'identità e della tecnologia già presenti negli anni '90, temi che però sono tutt'oggi ben più che rilevanti.
5) Neon Genesis Evangelion
Ricorderanno tutti con un sorriso il ragazzino Shinji Ikari che non voleva entrare nel robot, ma questo personaggio ha dovuto affrontare delle difficoltà personali che avrebbero spezzato molti altri. Depressione, ansia, abbandono, abusi, insomma cose importanti tanto quanto riuscire a entrare in un dannato robot.
6) The Tatami Galaxy
Un ragazzo si appresta a percorrere la rosea vita universitaria, sicuro di poter coltivare le proprie passioni, trovare amici e l’amore della sua vita. I suoi programmi andranno a farsi benedire appena si scontrerà con la realtà. E pensare che avrebbe una facile opportunità da cogliere, se solo la vedesse. Errore dopo errore, sembra che la rosea vita universitaria rimarrà solo una chimera.
7) Black Rock Shooter
Mato e Yomi diventano amiche con facilità, ma poi si allontanano dopo che Mato si fa nuovi amici. Isolata, Yomi non sa come reagire. Quindi, inframmezzate vediamo sequenze di Black Rock Shooter che affronta i propri nemici.
8) Aoi Bungaku
Un'antologia composta di sei storie di genere psicologico. Quella intitolata "non più un essere umano" parla di uno studente delle superiori che si isola dalla sua classe. Cade in depressione, compie atti di autolesionismo e fa uso di droghe. La storia analizza i vari stadi della sua vita e come è caduto in depressione.
9) Sayonara, Zetsubou sensei
Una commedia oscura che fa satira del modo in cui in Giappone si tratta la malattia mentale. Alcune scene e battute richiedono un po' di conoscenza della cultura nipponica, ma molte altre situazioni si presentano invece comuni alla maggioranza degli spettatori.
10) Narutaru
A prima vista questa serie sembra un ricalco della serie Pokémon. Ma in breve prenderà una piega oscura: la protagonista è vittima di bullismo e ricorre all'autolesionismo per sedare lo stress. La storia completa è presente nella versione manga.
11) Paranoia Agent
La maggior parte delle storie si concentra su Yūichi. Il protagonista si isola dalla sua classe a causa della sua somiglianza con il famigerato killer Lil' Slugger. In breve Yūichi imboccherà il tunnel della disperazione...
12) Kara no Kyoukai
Questa serie di film tratta a fondo di temi quali la depressione, il suicidio, la solitudine e i vari stadi del rifiuto. Aggiungeteci l'animazione spettacolare di ufotable e la serie di film diventa imperdibile.
Fonte consultata:
Goboiano
Uscire da quel pozzo oscuro è una vera e propria sfida e in più non è facile far capire agli altri come ci si sente, e molto spesso ci si sente abbandonati da chi ci sta attorno.
Che si stia combattendo contro se stessi o si stia lottando per un'amicizia, questi anime possono rivelarsi senza alcun dubbio un buon punto di partenza!
1) Welcome to the N.H.K.
Fobia sociale, depressione e sindrome dell'abbandono sono disturbi seri e opprimenti. Questa serie anime tratta questi temi con un rispetto e una maturità che difficilmente troverete altrove.
2) Colorful
Una seconda possibilità, il perdono e le pressioni sociali sono invece i temi affrontati in questo secondo anime.
3) Aku no Hana
La vita in una piccola città può avere la sua dose di problemi. I pettegolezzi viaggiano veloci, la pressione che ci spinge ad adattarci è forte e tutti sembrano indossare una maschera. A differenza di altre serie che riguardano gli adolescenti, qui il senso di angoscia trasmesso è reale.
4) Serial Experiments Lain
La tecnologia, e Internet soprattutto, sono mezzi molto potenti. Possono unire le persone ma allo stesso tempo isolarle. Questa serie esplora i temi dell'identità e della tecnologia già presenti negli anni '90, temi che però sono tutt'oggi ben più che rilevanti.
5) Neon Genesis Evangelion
Ricorderanno tutti con un sorriso il ragazzino Shinji Ikari che non voleva entrare nel robot, ma questo personaggio ha dovuto affrontare delle difficoltà personali che avrebbero spezzato molti altri. Depressione, ansia, abbandono, abusi, insomma cose importanti tanto quanto riuscire a entrare in un dannato robot.
6) The Tatami Galaxy
Un ragazzo si appresta a percorrere la rosea vita universitaria, sicuro di poter coltivare le proprie passioni, trovare amici e l’amore della sua vita. I suoi programmi andranno a farsi benedire appena si scontrerà con la realtà. E pensare che avrebbe una facile opportunità da cogliere, se solo la vedesse. Errore dopo errore, sembra che la rosea vita universitaria rimarrà solo una chimera.
7) Black Rock Shooter
Mato e Yomi diventano amiche con facilità, ma poi si allontanano dopo che Mato si fa nuovi amici. Isolata, Yomi non sa come reagire. Quindi, inframmezzate vediamo sequenze di Black Rock Shooter che affronta i propri nemici.
8) Aoi Bungaku
Un'antologia composta di sei storie di genere psicologico. Quella intitolata "non più un essere umano" parla di uno studente delle superiori che si isola dalla sua classe. Cade in depressione, compie atti di autolesionismo e fa uso di droghe. La storia analizza i vari stadi della sua vita e come è caduto in depressione.
9) Sayonara, Zetsubou sensei
Una commedia oscura che fa satira del modo in cui in Giappone si tratta la malattia mentale. Alcune scene e battute richiedono un po' di conoscenza della cultura nipponica, ma molte altre situazioni si presentano invece comuni alla maggioranza degli spettatori.
10) Narutaru
A prima vista questa serie sembra un ricalco della serie Pokémon. Ma in breve prenderà una piega oscura: la protagonista è vittima di bullismo e ricorre all'autolesionismo per sedare lo stress. La storia completa è presente nella versione manga.
11) Paranoia Agent
La maggior parte delle storie si concentra su Yūichi. Il protagonista si isola dalla sua classe a causa della sua somiglianza con il famigerato killer Lil' Slugger. In breve Yūichi imboccherà il tunnel della disperazione...
12) Kara no Kyoukai
Questa serie di film tratta a fondo di temi quali la depressione, il suicidio, la solitudine e i vari stadi del rifiuto. Aggiungeteci l'animazione spettacolare di ufotable e la serie di film diventa imperdibile.
Fonte consultata:
Goboiano
Di Narutaru va letto il manga, l'anime può servire solo a capire se può piacere o meno.
Dovrei rispolverare paranoia agente e NHK.
Anche se non è una serie ma un film, in questo elenco ci avrei visto bene anche "The Sky Crawlers".
E' un eufemismo... è del tutto sbagliata!
NGE è bello al centro... i primi episodi sono un po' lenti, gli ultimi episodi mi hanno fatto dormire (è stata dura arrivare fino al fondo tra una ronfata e l'altra).
Lain fa paura per quanto fosse avanti nonostante gli anni in cui è uscito, quando l'ho guardato sono rimasto impressionato.
Colorful l'ho visto e mi è piaciuto tantissimo, mi ha commossa e mi ha fatto riflettere un sacco.
Di Aoi Bungaku ho apprezzato quasi tutte le storie, di certo il "non più umano di Dazai" è stata quella che mi ha colpito di più e mi ha spinto ad approfondire l'opera.
Sayonara, Zetsubou sensei era tra le opere in lista da vedere quando iniziai a guardare anime subbati ma alla fine non l'ho ancora fatto. Mi incuriosiscono pure Paranoia Agent, Narutaru e The Tatami Galaxy, ne ho sempre sentito parlare bene.
C'è/farete una lista anche per i manga che ne parlano? A riguardo ho letto soltanto Orange, che comunque è legato a cliché shoujo.
Non ho visto Aoi Bungaku e Sayonara, Zetsubou sensei (aggiunti alla lista dei recuperi).
Devo dire che mi sono piaciuti tutti tranne Aku no Hana e Lain che invece mi hanno annoiato.
Colorful stupendo. Peccato sia poco conosciuto.
Colorful è un altro capolavoro! Mi fece star male per un giorno.... Difficile rivederlo una seconda volta. Non mi sorprende non sia uscito da noi, quante chicche sono rimaste inosservate!?
Concordo.
Invece, dovrei proprio vedermi Tatami Galaxy, anche se mi dà l' impressione di anime che "nessuna ha visto, ma tutti lo amano".
È la visione dell'anime a far venire la depressione, ma non vent'anni fa. Ora. Vedendo che parlava dei pericoli dei social network e dell'abuso di smartphone quando queste cose non esistevano ancora.
Penso di guardare altri che avete consigliato.
Gli altri non li ho ancora visti, ma ho intenzione di vederli, prima o poi, dato che mi ispirano molto. (In particolare Welcome to ne N.H.K., Colorfull, Kara no Kyoukai e Aku no Hana)
Tra l'altro, trovo che la depressione sia un tema molto delicato da trattare, e non è facile fare un anime o un manga che parli di quest'argomento. Motivo per cui, sono molto curioso di vedere opere che parlano dell'argomento in questione, dato che, se lo fai bene, riuscendo a far capire bene cosa è veramente la depressione, può venirne fuori davvero un ottima opera. Come, per, esempio, Evangelion, che è, appunto, la mia serie preferita.
(Inoltre, trovo che sia molto interessante anche non solo, il parlare della depressione in sè, ma anche il come combatterla, un po' come accade nell'ultimo episoidio di Evangelion, dove evito di fare spoiler per chi non ha visto la serie, ma vi basti sapere che la cosa, secondo me, è resa davvero bene)
Di mio aggiungerei Oniisama e...che alla depressione esistenziale accoppia pure l'abuso di farmaci, giusto per stare allegri
Un anime che voglia affrontare un tema talmente delicato è già meritevole di plauso... però ci vuole una grazia nel trattare certi temi che non tutti hanno o sono in grado di rendere.
Alcune delle opere in questa lista sono dei capolavori. La correlazione fra depressione e arte è sempre affascinante.
mi stupisce che ci sia zetsubo sensei nella lista, avendo visto le 3 serie non mi aspettavo che parlasse di depressione, a parte il nome del protagonista, che è tutto fuorchè depresso, visto che non riesce a uccidersi perchè a differenza di un vero depresso ha ancora un forte attaccamento alla vita e alla scuola... a me ha fatto ridere questa serie
Boogiepop phantom stonerebbe in questa lista?
Per esperienza, fidati, depressione =/= passare tutto il tempo a piangere - o almeno, non sempre e non per tutti. Si manifesta in molti modi diversi, per cui una persona può essere completamente apatica e rinchiudersi in casa (ad esempio un hikikomori) o cercare di soffocare il proprio disagio in comportamenti autolesionisti e rischiosi (droga, alcool, sesso, ecc.); o ancora, "semplicemente", cercare di portare avanti una vita normale nonostante la malattia, pensando o sperando di riuscirci. La mia impressione è che Rei sia quest'ultimo caso; si aggrappa disperatamente all'unica cosa che si sente in grado di fare, giocare a shogi, ma senza provare davvero la stessa passione di un tempo e sentendosi "bloccato" e senza avere un determinato obiettivo, come lui stesso mi sembra dica ad un certo punto. L'attaccamento al padre adottivo e alle tre sorelle è enorme, sì, ma allo stesso tempo Rei si allontana a più riprese da entrambi, sentendosi un peso e pensando che nessuno debba (o voglia) preoccuparsi per lui. E' indipendente, vero, ma in modo terribile: il suo appartamento è spoglio, non curato, sempre buio, almeno fino a quando Nikaidou non interviene... sembra stupido, ma anche questa è motivazione, perchè per una persona con la depressione è spesso incredibilmente faticoso prendersi cura di sé stessa e dell'ambiente che la circonda (non a caso le case degli hikikomori sono in quello stato). I sensi di colpa che ha verso i suoi avversari (tranne Gotou, vabbè), verso le sorelle, verso i fratelli e il padre adottivo, verso il suo insegnante... potrei andare avanti, ma ti giuro; davvero, i sentimenti e le sensazioni dietro alla depressione ci sono tutti; anzi, è bello e catartico vedere come Rei cresca pian piano e sia supportato dalla sua "grande famiglia" che si è creata attorno a lui. Potrà non essere severa, potrà non essere mai esplicitata, ma il seme per la riflessione e l'analisi sulla depressione c'è. Almeno, personalmente lo vedo più in 3-gatsu e Rei che in Evangelion e Shinji, che tratta più della solitudine e non della depressione, e soprattutto più dal punto di vista filosofico che psicologico.
Detto questo finisco il mio wot Lascio questo video però, mi sembra che spieghi bene, anzi meglio, i punti che ho cercato di portare.
Ce ne sono molti che non ho visto e che mi ispirano molto, che quindi di sicuro guarderò.
La maggior parte dei titoli che conosco sono di assoluto valore, in particolare mi sento di consigliare Aoi Bungaku Series (del quale in effetti solo gli episodi di "Non più umano" affrontano di petto l'argomento), Colorful, The Tatami Galaxy, Lain e soprattutto Paranoia Agent (opera-mondo che tratta il tema specifico solo in una delle sue tante sfaccettature).
Di NHK consiglio di gran lunga il romanzo alla serie, per il suo approccio più maturo e la maggiore ricchezza di dettagli e sfumature.
Aku no Hana e Sayonara, Zetsubou sensei non li conosco ancora ma mi interessano e li inserisco direttamente in wishlist
- Narutaru: la protagonista non è vittima di bullismo, ma le sue due amiche hanno dei problemi (che comunque è solo una parte della storia).
- Paranoia Agent: Yūichi è il protagonista solo di una delle tante storie; la "protagonista" è Tsukiko Sagi... anche se la vera protagonista in senso negativo è proprio la "paranoia" e di conseguenza gli アニ...
Sono d'accordissimo, Bokurano va a braccetto con Narutaru. Un po' come anche Selector WIXOSS (peccato per la sceneggiatura) che ricorda parecchio Black Rock Shooter.
Tra i dodici manca un titolo che secondo me ci stava di più rispetto ad alcuni presenti:
Jigoku Shoujo, il tema della depressione viene riproposto molto spesso in tante salse diverse, non ho dubbi che sia uno degli anime in cui viene maggiormente trattato il tema della depressione.
non sono daccordo, andando avanti nel manga l' attaccamento alle cose e alle persone è maggiore e decisivo per Rei soprattutto verso Hinata, non trovo depressione nell' atteggiamento del protagonista, ma una sorta di malinconia.
il personaggio continua nella sua vita e frequenta le persone e lo shogi, parla con loro anche se si sente a disagio.
quello di Rei è un atteggiamento maturo verso i suoi avversari, ad un certo punto realizza che lo shogi è un modo per andare avanti, sa e comprende che nonostante un giocatore debba vincere per forza per andare avanti, lui stesso deve continuare, prova un senso di inquietudine vero, ma non per questo si tira indietro e mette le sue ragioni difronte a quelle degli altri.
non ci vedo depressione, vedo solo la crescita e la forza di un protagonista che nonostante le prove della vita tira avanti aggrappandosi ad ogni cosa pure di vivere... questa non è depressione.
la prova credo sia proprio nell' attaccamento che continua a mantenere per le tre sorelle e soprattutto per hinata. nel anime non c'è e forse non arriverà nemmeno nella seconda stagione, ma credo che l' episodio in cui Rei affronta il padre delle sorelle a testa alta sia un esempio della mancanza di depressione. invece presente nell' anime il modo in cui affronta la sorella provando compassione per lei, ma allo stesso tempo se ne allontana sapendo che per lui e la sua vita può essere un pericolo. e lo dice pure, una persona che fa dei ragionamenti del genere non può essere depresso.
aggiungo, la stanza è vuota perchè Rei si è appena trasferito dalla vecchia casa, e non ha ne soldi sufficenti ne si è portato nulla dietro lo dice all' inizio
bhe più all' entrare nel... io pensavo a centrare il b...ersaglio... XD
... mmm no... c'è gente che vive da sola, me per esempio, che fa più o meno le stesse cose e non credo proprio di essere depressa, ad ogni modo facendo un po' più di attenzione si evincerebbe che la stanza è vuota perchè si è appena trasferito, e perchè non ha un soldo... viene pure detto nei mille pensieri in parole del protagonista
comunque sono impressioni; a me sinceramente non sembra per nulla un personaggio in preda alla depressione, forse una sorta di malinconia accentuata ma non depressione nel senso patologico del termine.
Ma ovvio che non è un assioma Non è che tutte le persone che vivono così sono in depressione, perchè se (per tua fortuna) non hai di certe sensazioni e certi pensieri è ovvio che non lo sei e che dietro a quella che magari è una casa spoglia o un comportamento di un certo tipo c'è dietro altro, come può essere banalmente il carattere. La depressione è una malattia, e come tale ha dei sintomi che possono indicarla, ma che da soli non vogliono dire nulla (tanto quanto una tosse può essere dovuta ad un tumore, ma è più probabile che sia, appunto, una semplice tosse). La diagnosi va proprio ad indagare quali e quanti di questi sintomi ci sono nella persona, quanto questi la mettono a disagio e, soprattutto, quanto vanno a colpire la vita quotidiana della persona, perchè nei casi più gravi diventa una malattia disabilitante.
Quello che quindi si sta cercando di spiegare è che nel caso di Rei ci sono più cose che puntano in quella direzione (e giuro, te lo dico da persona che, invece, c'è purtroppo dentro). L'attaccamento alle persone o cose, come dice bene Vulcanox, non ha niente a che vedere con la depressione; e, anche se fosse, da quello che dici comincia a diventare un elemento più importante a storia già ingranata - quando cioè Rei ha già iniziato questo cammino verso lo stare meglio, spronato dalle persone che ha attorno. Già solo vedendo l'anime si nota qualche miglioramento, quindi non stento a credere che con il tempo le cose miglioreranno ancora... dopotutto l'intera storia è una sorta di romanzo di formazione, mostrare il percorso di Rei è la sua intera funzione.
In questo articolo poi si parla di anime che possono anche solo portare ad una riflessione sul tema; non mi sembra che tutti gli altri anime citati abbiano obbligatoriamente casi di depressione diagnosticata o patologica - anzi, facevo prima l'esempio di Eva che per me affronta proprio un altro tema. Non vedo quindi perchè, depressione patologica o no, 3-Gatsu dovrebbe essere considerato un titolo "sbagliato"
io parlo della mia impressione, che sia sbagliato o meno non sta a me dirlo bisognerebbe chiedere all' autrice se ha devvero preso in considerazione o spunto per sangatsu no lion da tematiche depressive. secondo me, a parte un caso cioè quello della sorellastra, ma non penso poi più di tanto, sangatsu no lion non centra proprio niente, quanto poi a restare in tema in eva shini ikari non è depresso, è solo molto scemo... zetsubo sensei è poi un gioco, una commedia che parla di depressione patologica in modo parodistico, fa pure ridere. Nhk mi sembra più azzeccato come titolo ma nemmeno questo più di tanto, per gli altri titoli non posso dire nulla non li ho visti.
si è esattamente come la penso io, compreso tutto il resto che non ho quotato
Quoto assolutamente, anche se a volte non si parla di psicologo bensì di terapia psico cognitiva associata a terapia farmacologica, quindi perlopiù di psichiatra, perché in realtà ci sono già di per se vari distinguo interni alla patologia, e quella che appunto richiede questo tipo di trattamento non è assolutamente assimilabili alle molte forme "nevrotiche" (termine vecchio ) che esistono
Spesso anche disturbi di altro genere sono sintomo di problemi legati alla sfera dell'umore e quindi della depressione, uno su tutti il disturbo del comportamento alimentare.
Per farsi un'idea di base basta anche il DSM e qualche sito di medicina, comunque ci sono anche molti libri e documentari che ne trattano, anche se può essere molto difficile capire questo tipo di problemi senza "vederli".
si ok può essere vero. ciò non toglie che nel manga in questione, un marzo da leoni, non ci sia nulla che lasci pensare ad una depressione del protagonista, non una citazione, non un detto, niente di esplicitamente rilevante che possa lasciare indurre all' idea che il protagonista possa essere depresso per qualcosa. nemmeno l' autrice si pronuncia al riguardo.
credo che un po' di colori cupi e qualche idea malinconica non siano proprio il caso di essere definite depressione. e comunque nessuno con una patologia del genere, perchè da quel che ne so io la depressione è una malattia da psichiatra, nemmeno da psicologo, ha la forza necessaria per tirarsi in piedi da solo contro le difficoltà della vita. e comunque ribadisco che la depressione non è un filo conduttore di un marzo da leoni semplicemente perchè non c' entra nulla e non c'è proprio.
Precisiamo, la depressione è una malattia con varie gravità e origini - giacchè non si potrebbe neanche parlare di "depressione" in senso lato, ne esistono vari tipi trattati in altrettanti modi diversi. La maggior parte delle volte si cura con psicoterapia praticata da uno psicologo/psicoterapeuta e, nel caso (ma non sempre!!), con una terapia farmacologica dettata da uno psichiatra. Chi "cura" la depressione dovrebbe di fatto essere lo psicologo, non lo psichiatra, che la maggior parte delle volte si limita a prescrivere farmaci per placare i sintomi e senza analizzare le cause della depressione. Non è neanche del tutto vero che è impossibile uscirne senza terapia, almeno per quanto riguarda un episodio depressivo "breve"; diverso è il discorso per episodi che si protraggono più a lungo, ovviamente. Quello che è davvero importante è il sapere, potere e volere chiedere aiuto ad un network di supporto, che può essere uno psicologo/psichiatra/ecc. nei casi più gravi quanto una famiglia e degli amici veri nei casi più "blandi". Una terapia ben riuscita diminuisce il rischio che la persona abbia delle ricadute, quello è vero.
Consiglio comunque di non dare giudizi "per sentito dire", visto che comunque mi sembra che una parte della discussione venga da persone che, per loro sfortuna, hanno avuto direttamente a che fare con l'argomento
A parte questo, quanto al discorso du un Marzo da Leoni sinceramente mi pare si stia andando quasi troppo OT e che nessuna delle due parti stia convincendo l'altra; io la finirei quindi qui
ma che giudizi?? ma la si smette di mettermi in bocca cose che non dico? dove sarebbe un giudizio per sentito dire??? ma poi chi giudica chi??? si sta facendo una discussione su un anime, e ora mi si viene a dire che faccio dei giudizi per sentito dire sulla depressione che presumi che queste persone che scrivono sopra abbiano... sono almeno 4 post che parlo di un marzo da leoni mentre voi pur di voler aver ragione, ma ragione di cosa poi ?? bho arrivate a mettere termini medici che non stanno ne in cielo ne in terra e a dirmi che faccio giudizi per sentito dire??? si si per me la discussione finisce qua.
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