Quando l'Henn-na Hotel, situato nella prefettura di Nagasaki, ha aperto i battenti, ha sin da subito catturato l'attenzione di tutto il mondo ed è entrato immediatamente nel Guinness dei primati per essere il primo albergo interamente gestito dai robot. L'idea era quella di creare automazione e mostrare l'efficienza della robotizzazione, ma oggi il progetto faraonico si può dire che sia fallito. Nelle ultime ore i proprietari dell'albergo a 5 stelle hanno infatti dichiarato che dei 243 robot presenti nell'hotel più della metà verranno "licenziati" e riposti in un magazzino. Le cause principali sono riconducibili al fatto che gli automi necessitavano di troppa e costosa manutenzione e soprattutto si mostravano inefficienti di fronte alla clientela che recensiva in maniera piuttosto negativa l'esperienza presso la struttura.
Tra le tante lamentele degli ospiti infatti vi erano le numerose domande rivolte ai robot senza ottenere risposta, dal più banale consiglio turistico sul "dove mangiare" o "cosa visitare" fino alle richieste dei tempi di percorrenza per raggiungere una destinazione. Le domande non venivano recepite correttamente dalle intelligenze artificiali, che allo stesso tempo talvolta svegliavano gli ospiti nel cuore della notte in quanto gli assistenti vocali giudicavano il semplice russare come una richiesta d'intervento. Insomma per chi soggiornava all'Henn-na Hotel la permanenza si poteva trasformare in un vero e proprio incubo.
In conclusione se in determinate attività e professioni le intelligenze artificiali sono riuscite a spodestare l'essere umano, migliorando l'efficienza, velocizzando i processi e abbattendo i costi, per il settore alberghiero da oggi possiamo affermare che la strada da percorrere è ancora lunga.
Fonti consultate:
HDBlog
Travel365
Tra le tante lamentele degli ospiti infatti vi erano le numerose domande rivolte ai robot senza ottenere risposta, dal più banale consiglio turistico sul "dove mangiare" o "cosa visitare" fino alle richieste dei tempi di percorrenza per raggiungere una destinazione. Le domande non venivano recepite correttamente dalle intelligenze artificiali, che allo stesso tempo talvolta svegliavano gli ospiti nel cuore della notte in quanto gli assistenti vocali giudicavano il semplice russare come una richiesta d'intervento. Insomma per chi soggiornava all'Henn-na Hotel la permanenza si poteva trasformare in un vero e proprio incubo.
In conclusione se in determinate attività e professioni le intelligenze artificiali sono riuscite a spodestare l'essere umano, migliorando l'efficienza, velocizzando i processi e abbattendo i costi, per il settore alberghiero da oggi possiamo affermare che la strada da percorrere è ancora lunga.
Fonti consultate:
HDBlog
Travel365
quel coso della seconda imm lo immagino lentissimo tanto che fai prima a portare la valigia da solo
Tipo ti ritrovavi la bambola vicino al letto ahahahah
E del resto quell'accoglienza "preistorica" farebbe capire a chiunque che vogliono prendere il cliente per le natiche.
Lo stesso sindacato degli grunka lunka xD
Se hanno "licenziato" metà dei robot vuol dire che l'attività è tuttora aperta...
A lavorare devono esserci le persone, i robot lasciamoli a fare da microonde.
All'inizio è normale che possano esserci delle complicazioni xD
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