Proseguono le interviste agli editori manga, questa volta a rispondere alle nostre domande arriva Planet Manga nelle figure di Alessandra Marchioni e Andrea Guidetti, rispettivamente coordinatrice editoriale e product manager di Planet manga.
Animeclick: Riedizioni di grandi classici (L'immortale, Slam Dunk, Banana Fish) ma anche un occhio di riguardo alle novità dell'ultimo momento (Chainsaw Man) e a manga dal formato un po' atipico che difficilmente ci saremmo aspettai di vedere in Italia (Wotakoi). In questi ultimi mesi Planet manga sembra essere ripartita con nuovo slancio. Come vi vedete in questo momento?
Alessandra Marchionni: Ci vediamo …molto impegnati! I lettori evolvono e noi cresciamo insieme a loro, il fatto che l’editoria manga sia diventata sempre più complessa e variegata rappresenta per noi una sfida irresistibile. Presentare opere di tutti i tipi è sempre stato nel nostro DNA, non dimentichiamo che siamo lo stesso editore che pubblicò BL quando a malapena si sapeva cosa fossero.
La nuova linea di romanzi si distacca dai vostri brand di punta e in generale non si tratta di trasposizioni o adattamenti di anime e manga. Una novità molto gradita, quando e perché è nata questa idea? Possiamo aspettarci altro dopo Sopravvissuti?
AM: A dire il vero l’idea di pubblicare romanzi non necessariamente collegati a manga e anime ci solleticava già da qualche tempo, complici le influenze che riceviamo dai mercati internazionali e da altri generi di fumetti. Negli ultimi anni inoltre si sono intensificate le proposte di light novel e di romanzi cosiddetti “light bungei”, di concezione simile allo “young adult”. Siamo consci che il fatto di non avere un aggancio specifico con manga, anime o altri prodotti cross mediali potrebbe rappresentare un deterrente per i lettori di manga ma, come si diceva poc’anzi, il pubblico si è evoluto e vale la pena scoprire fino a che punto. Vediamo se anche in Italia potranno essere apprezzate opere di qualità che hanno riscosso tanto successo in un mercato letterario vivace come quello giapponese. Trattandosi di eccellenti autori che riescono a coinvolgere con storie appassionanti, anche su temi non facili, speriamo proprio di sì.
Sappiamo bene che i romanzi hanno costi di lavorazione e tempi più cospicui, ma il prezzo di Io e Mr. Fahrenheit ci è sembrato un po' alto in virtù della semplicità dell'edizione. Sarà lo stesso per Sopravvissuti e per eventuali altre novel di questo tipo?
Andrea Guidetti: Il romanzo che citi ha un prezzo in linea con i romanzi di narrativa giapponese contemporanea pubblicati dagli editori italiani, specialmente contando l’alta foliazione e il fatto che non può avere la distribuzione massiccia degli autori mainstream.
Sopravvissuti costerà €14,90.
Ci viene naturale supporre che Bungo Stray Dogs sia un vostro manga di successo dato che pubblicherete anche Dead Apple. Siete interessati ai romanzi legati alla serie? Tra l’altro sono molto utili per capire parti di storia e relazioni tra i personaggi che nel manga vengono solo accennate (e che invece l’anime ha proposto).
AM: Una cosa che va detta sulle light novel connesse ai manga è che la loro serialità non si combina granchè bene con: 1-costi e tempi di lavorazione e 2-la tendenza dei lettori a smettere di comprare i volumi man mano che le serie procedono, specie se giocoforza le uscite vanno a rilento. È anche per questo che gli editori di manga, persino quelli che come noi non si fanno problemi a pubblicare anche romanzi, tendenzialmente cercano di evitare le light novel seriali e si concentrano molto più volentieri su quelle in volume unico o miniserie. Ciò detto, presto avremo occasione di effettuare qualche test a riguardo… ;-)
Parlando sempre di prezzi, ultimamente si nota una tendenza al rialzo; se L'immortale è visto ancora come "accessibile", il costo di Banana Fish è stato percepito dal pubblico come davvero eccessivo. Anche Wotakoi e Somali avranno dei prezzi importanti. Pur volendo considerarli come manga di nicchia, questa tendenza al rialzo non rischia di allontanare vecchi e nuovi potenziali lettori? L'offerta aumenta, i prezzi anche, il budget mensile dei lettori no.
AG: Ci auguriamo che quando avrete in mano i prodotti di Banana Fish e Wotakoi capirete che i prezzi sono più che giustificati. Purtroppo i recenti aumenti dei costi produttivi ci hanno fatto orientare verso un lieve aumento dei prezzi per alcune edizioni di lusso e per i nostri formati classici da fumetteria. I prodotti più costosi restano comunque edizioni pensate per un pubblico di appassionati e collezionisti.
L'inaugurazione della nuova collana Boys' Love è stata una graditissima sorpresa. Planet ha pubblicato in passato opere come Zetsuai e New York New York, ma erano gli anni '90, per la Planet degli ultimi anni è un passo rivoluzionario. Quando e perché avete deciso di (ri)aprirvi al mondo del Boys' Love? E come mai avete scelto di iniziare in quarta con un titolo particolarmente piccante come Dakaretai Otoko (che ha sì successo in patria ma il cui anime non ha avuto in Italia neanche un simulcast)?
AM: Ci siamo detti che probabilmente sarebbe stato difficile che l’anime arrivasse da noi, ma almeno per il manga qualcosa si poteva fare. Scherzi a parte. Piccante o meno, è una storia emozionante e divertente che a nostro giudizio può piacere anche ai lettori italiani. E soprattutto i protagonisti sono mooolto hot! Più che “perché questo?”, la domanda che ci siamo fatti è stata: “perché no?”
Il prosieguo della collana BL dipenderà dall'andamento di Dakaretai otoko o avete già altri titoli in mente? Se sì, resterete sullo stile hot della Sakurabi o pensate di variare?
Possiamo già conoscere il prezzo di Dakaretai?
AM: stiamo vagliando un certo numero di titoli dall’imprinting alquanto variegato. Il prezzo di Dakaretai sarà €7,50 e approfittiamo di questa intervista per rivelarvi una piccola news in esclusiva: il titolo italiano dell’opera sarà “IL MIO F**UTO RIVALE”. Con tutti gli asterischi del caso...! :-)
Parliamo di shojo: nella nostra community ci si lamenta spesso della scarsa offerta di shojo e josei sul mercato italiano, senza contare il fatto che nella maggior parte dei casi si tratta di commedie scolastiche, mentre il pubblico più navigato vorrebbe leggere anche altro, magari anche storie fantasy o d'azione. Planet ha da poco riproposto classici moderni come Fruits Basket e Le situazioni di lui e lei, il fresco Takane e Hana, nonché la collana spicy. La volontà di non privare il pubblico femminile delle "loro" letture sembra esserci, ma i risultati sono positivi? Come giudicate l'attuale mercato (italiano) dello shojo/josei?
AM: Premesso che per fortuna il pubblico femminile non legge soltanto shojo manga, i titoli shojo manga da noi proposti negli ultimi anni hanno avuto un destino non molto diverso da molti altri proposti dalla concorrenza, cioè, purtroppo, infausto. Poche le eccezioni, magari grazie ad autrici dotate di una sensibilità squisitamente contemporanea come appunto Yuki Shiwasu. Ciò detto, se il pubblico (per una serie di ragioni storico-sociali che non stiamo a discutere in questa sede) manifesta una variazione nel gusto e la tendenza a non apprezzare più un certo tipo di storie, sarebbe controproducente non mantenere il proprio piano editoriale al passo con i tempi.
A tal proposito, parlando della collana Spicy, verranno proposti altri titoli?
AM: Per il momento no, ora che a quanto pare le serie in corso finalmente dovrebbero essersi sbloccate intendiamo proseguire quelle. In futuro vedremo cosa offre il mercato.
L'offerta manga in Italia è attualmente molto buona, ci sono titoli per tutti i gusti ma negli ultimissimi tempi sembra mancare "il capolavoro" che possa piacere a tutti. Ci troviamo forse in una fase in cui tutto quello "che conta" è già stato proposto? Non c'è allo stato attuale una vera "next big thing"?
AM: Intanto una “next big thing” secondo noi c’è, ma non l’abbiamo ancora annunciata, eheh. Poi va detto che stanno emergendo tanti giovani autori molto bravi e preparati in cui non possiamo che riporre grande fiducia. Infine, anche senza indulgere ad eccessivo pessimismo è difficile non notare che stiamo attraversando un periodo abbastanza difficoltoso per l’intera società umana. Ma come editori, egoisticamente, rimaniamo in attesa con gli occhi bene aperti, perché la storia insegna che dai periodi difficili possono nascere opere immense.
Stiamo vivendo un periodo di grande apertura a classici, gekiga e manga di nicchia in generale, con diversi editori addirittura specializzati esclusivamente in questo filone di opere. Come sta affrontando Planet Manga questo interesse per il manga d'autore e di nicchia?
AM: Negli anni ci siamo trovati varie volte e con molto piacere a confrontarci con il manga d’autore. Artisti come Naoki Urasawa, Jiro Taniguchi, Inio Asano, Satoshi Kon e il nostro prossimo ospite al Comicon, Shuzo Oshimi, sono il fiore all’occhiello del nostro catalogo. I classici sono un discorso differente, diciamo che per natura (editoriale) non ne siamo avidi ma ci riteniamo pronti a metterci alla prova qualora si presentasse un’occasione particolarmente interessante.
Qual è invece la situazione del manga più mainstream? L'interesse per la nicchia ha portato a una flessione dei manga più “commerciali” oppure è ancora forte questo settore?
AM: Una cosa non esclude l’altra, il bello del mercato editoriale di questi tempi è proprio che vi sono manga alla portata di tutti. Il manga mainstream, da quanto possiamo vedere, se la passa piuttosto bene e continua a esistere il ricambio generazionale, quindi per un ex lettore di shonen manga che comincia a preferire storie dall’approccio più maturo ci sarà sempre un ragazzino che comincia a scoprire gli shonen manga. Così come ci saranno sempre più lettori che amano leggere questo e quello.
AG: Il manga mainstream è seguito più che mai. Complici anche le varie serie animate. Anche adesso è grazie al successo di questi manga che gli editori possono permettersi di sperimentare su altri generi.
E qual è invece la situazione dei manga in edicola?
AG: Il manga da edicola continua a funzionare per le serie mainstream la cui diffusione capillare è fondamentale. Le edicole rappresentano tuttora la rete distributiva più diffusa nel nostro paese.
L'immortale, Slam Dunk, Banana Fish, Alita, Fruits Basket, vari titoli di Ai Yazawa... sono diverse le riedizioni di apprezzati classici che avete pubblicato di recente. Al contrario non sembrate particolarmente interessati nel tentare la pubblicazione di qualche classico ancora inedito, mai arrivato in Italia. Come mai?
AG: Data la vastità del nostro catalogo, cerchiamo di valorizzarlo al meglio cercando di identificare le opere che meritano una riedizione da collezionisti.
Sui classici inediti, non escludiamo di farne in futuro.
Negli ultimi tempi la fiera di Lucca non sembra più particolarmente ricca di ospiti giapponesi, Planet non ha proposto nessuno quest’anno. È una scelta dettata da motivi particolari?
AM: Soltanto dalla tabella di marcia troppo fitta degli autori che abbiamo invitato! È vero che gli autori ora si spostano con facilità, ma gli impegni che affrontano in patria (tanto più se autori di successo, più di tutto se all’opera su rivista settimanale) sono sempre l’ago della bilancia per decidere se è giunto o meno il momento di fare un bel viaggio in Italia.
Avete iniziato a pubblicare alcuni manga in versione "discovery" ovvero il numero 1 al prezzo di euro, ed è un ottimo modo per spingere nuovi lettori a provare i vostri manga. Ma sapete che molti dei vostri manga hanno diversi numeri esauriti, e che quindi è quasi impossibile per un nuovo lettore recuperare una serie già in corso, anche recente? Come pensate di ovviare alla cosa?
AM: Ristampando gli arretrati esauriti, come avrete già avuto modo di notare dal nostro parco ristampe sempre ben nutrito.
AG: Chi segue Anteprima sa che facciamo più di 20 ristampe al mese, certo avendo un catalogo sterminato è impossibile pensare di avere tutto disponibile sempre.
Animeclick: Riedizioni di grandi classici (L'immortale, Slam Dunk, Banana Fish) ma anche un occhio di riguardo alle novità dell'ultimo momento (Chainsaw Man) e a manga dal formato un po' atipico che difficilmente ci saremmo aspettai di vedere in Italia (Wotakoi). In questi ultimi mesi Planet manga sembra essere ripartita con nuovo slancio. Come vi vedete in questo momento?
Alessandra Marchionni: Ci vediamo …molto impegnati! I lettori evolvono e noi cresciamo insieme a loro, il fatto che l’editoria manga sia diventata sempre più complessa e variegata rappresenta per noi una sfida irresistibile. Presentare opere di tutti i tipi è sempre stato nel nostro DNA, non dimentichiamo che siamo lo stesso editore che pubblicò BL quando a malapena si sapeva cosa fossero.
La nuova linea di romanzi si distacca dai vostri brand di punta e in generale non si tratta di trasposizioni o adattamenti di anime e manga. Una novità molto gradita, quando e perché è nata questa idea? Possiamo aspettarci altro dopo Sopravvissuti?
AM: A dire il vero l’idea di pubblicare romanzi non necessariamente collegati a manga e anime ci solleticava già da qualche tempo, complici le influenze che riceviamo dai mercati internazionali e da altri generi di fumetti. Negli ultimi anni inoltre si sono intensificate le proposte di light novel e di romanzi cosiddetti “light bungei”, di concezione simile allo “young adult”. Siamo consci che il fatto di non avere un aggancio specifico con manga, anime o altri prodotti cross mediali potrebbe rappresentare un deterrente per i lettori di manga ma, come si diceva poc’anzi, il pubblico si è evoluto e vale la pena scoprire fino a che punto. Vediamo se anche in Italia potranno essere apprezzate opere di qualità che hanno riscosso tanto successo in un mercato letterario vivace come quello giapponese. Trattandosi di eccellenti autori che riescono a coinvolgere con storie appassionanti, anche su temi non facili, speriamo proprio di sì.
Sappiamo bene che i romanzi hanno costi di lavorazione e tempi più cospicui, ma il prezzo di Io e Mr. Fahrenheit ci è sembrato un po' alto in virtù della semplicità dell'edizione. Sarà lo stesso per Sopravvissuti e per eventuali altre novel di questo tipo?
Andrea Guidetti: Il romanzo che citi ha un prezzo in linea con i romanzi di narrativa giapponese contemporanea pubblicati dagli editori italiani, specialmente contando l’alta foliazione e il fatto che non può avere la distribuzione massiccia degli autori mainstream.
Sopravvissuti costerà €14,90.
Ci viene naturale supporre che Bungo Stray Dogs sia un vostro manga di successo dato che pubblicherete anche Dead Apple. Siete interessati ai romanzi legati alla serie? Tra l’altro sono molto utili per capire parti di storia e relazioni tra i personaggi che nel manga vengono solo accennate (e che invece l’anime ha proposto).
AM: Una cosa che va detta sulle light novel connesse ai manga è che la loro serialità non si combina granchè bene con: 1-costi e tempi di lavorazione e 2-la tendenza dei lettori a smettere di comprare i volumi man mano che le serie procedono, specie se giocoforza le uscite vanno a rilento. È anche per questo che gli editori di manga, persino quelli che come noi non si fanno problemi a pubblicare anche romanzi, tendenzialmente cercano di evitare le light novel seriali e si concentrano molto più volentieri su quelle in volume unico o miniserie. Ciò detto, presto avremo occasione di effettuare qualche test a riguardo… ;-)
Parlando sempre di prezzi, ultimamente si nota una tendenza al rialzo; se L'immortale è visto ancora come "accessibile", il costo di Banana Fish è stato percepito dal pubblico come davvero eccessivo. Anche Wotakoi e Somali avranno dei prezzi importanti. Pur volendo considerarli come manga di nicchia, questa tendenza al rialzo non rischia di allontanare vecchi e nuovi potenziali lettori? L'offerta aumenta, i prezzi anche, il budget mensile dei lettori no.
AG: Ci auguriamo che quando avrete in mano i prodotti di Banana Fish e Wotakoi capirete che i prezzi sono più che giustificati. Purtroppo i recenti aumenti dei costi produttivi ci hanno fatto orientare verso un lieve aumento dei prezzi per alcune edizioni di lusso e per i nostri formati classici da fumetteria. I prodotti più costosi restano comunque edizioni pensate per un pubblico di appassionati e collezionisti.
L'inaugurazione della nuova collana Boys' Love è stata una graditissima sorpresa. Planet ha pubblicato in passato opere come Zetsuai e New York New York, ma erano gli anni '90, per la Planet degli ultimi anni è un passo rivoluzionario. Quando e perché avete deciso di (ri)aprirvi al mondo del Boys' Love? E come mai avete scelto di iniziare in quarta con un titolo particolarmente piccante come Dakaretai Otoko (che ha sì successo in patria ma il cui anime non ha avuto in Italia neanche un simulcast)?
AM: Ci siamo detti che probabilmente sarebbe stato difficile che l’anime arrivasse da noi, ma almeno per il manga qualcosa si poteva fare. Scherzi a parte. Piccante o meno, è una storia emozionante e divertente che a nostro giudizio può piacere anche ai lettori italiani. E soprattutto i protagonisti sono mooolto hot! Più che “perché questo?”, la domanda che ci siamo fatti è stata: “perché no?”
Il prosieguo della collana BL dipenderà dall'andamento di Dakaretai otoko o avete già altri titoli in mente? Se sì, resterete sullo stile hot della Sakurabi o pensate di variare?
Possiamo già conoscere il prezzo di Dakaretai?
AM: stiamo vagliando un certo numero di titoli dall’imprinting alquanto variegato. Il prezzo di Dakaretai sarà €7,50 e approfittiamo di questa intervista per rivelarvi una piccola news in esclusiva: il titolo italiano dell’opera sarà “IL MIO F**UTO RIVALE”. Con tutti gli asterischi del caso...! :-)
Parliamo di shojo: nella nostra community ci si lamenta spesso della scarsa offerta di shojo e josei sul mercato italiano, senza contare il fatto che nella maggior parte dei casi si tratta di commedie scolastiche, mentre il pubblico più navigato vorrebbe leggere anche altro, magari anche storie fantasy o d'azione. Planet ha da poco riproposto classici moderni come Fruits Basket e Le situazioni di lui e lei, il fresco Takane e Hana, nonché la collana spicy. La volontà di non privare il pubblico femminile delle "loro" letture sembra esserci, ma i risultati sono positivi? Come giudicate l'attuale mercato (italiano) dello shojo/josei?
AM: Premesso che per fortuna il pubblico femminile non legge soltanto shojo manga, i titoli shojo manga da noi proposti negli ultimi anni hanno avuto un destino non molto diverso da molti altri proposti dalla concorrenza, cioè, purtroppo, infausto. Poche le eccezioni, magari grazie ad autrici dotate di una sensibilità squisitamente contemporanea come appunto Yuki Shiwasu. Ciò detto, se il pubblico (per una serie di ragioni storico-sociali che non stiamo a discutere in questa sede) manifesta una variazione nel gusto e la tendenza a non apprezzare più un certo tipo di storie, sarebbe controproducente non mantenere il proprio piano editoriale al passo con i tempi.
A tal proposito, parlando della collana Spicy, verranno proposti altri titoli?
AM: Per il momento no, ora che a quanto pare le serie in corso finalmente dovrebbero essersi sbloccate intendiamo proseguire quelle. In futuro vedremo cosa offre il mercato.
L'offerta manga in Italia è attualmente molto buona, ci sono titoli per tutti i gusti ma negli ultimissimi tempi sembra mancare "il capolavoro" che possa piacere a tutti. Ci troviamo forse in una fase in cui tutto quello "che conta" è già stato proposto? Non c'è allo stato attuale una vera "next big thing"?
AM: Intanto una “next big thing” secondo noi c’è, ma non l’abbiamo ancora annunciata, eheh. Poi va detto che stanno emergendo tanti giovani autori molto bravi e preparati in cui non possiamo che riporre grande fiducia. Infine, anche senza indulgere ad eccessivo pessimismo è difficile non notare che stiamo attraversando un periodo abbastanza difficoltoso per l’intera società umana. Ma come editori, egoisticamente, rimaniamo in attesa con gli occhi bene aperti, perché la storia insegna che dai periodi difficili possono nascere opere immense.
Stiamo vivendo un periodo di grande apertura a classici, gekiga e manga di nicchia in generale, con diversi editori addirittura specializzati esclusivamente in questo filone di opere. Come sta affrontando Planet Manga questo interesse per il manga d'autore e di nicchia?
AM: Negli anni ci siamo trovati varie volte e con molto piacere a confrontarci con il manga d’autore. Artisti come Naoki Urasawa, Jiro Taniguchi, Inio Asano, Satoshi Kon e il nostro prossimo ospite al Comicon, Shuzo Oshimi, sono il fiore all’occhiello del nostro catalogo. I classici sono un discorso differente, diciamo che per natura (editoriale) non ne siamo avidi ma ci riteniamo pronti a metterci alla prova qualora si presentasse un’occasione particolarmente interessante.
Qual è invece la situazione del manga più mainstream? L'interesse per la nicchia ha portato a una flessione dei manga più “commerciali” oppure è ancora forte questo settore?
AM: Una cosa non esclude l’altra, il bello del mercato editoriale di questi tempi è proprio che vi sono manga alla portata di tutti. Il manga mainstream, da quanto possiamo vedere, se la passa piuttosto bene e continua a esistere il ricambio generazionale, quindi per un ex lettore di shonen manga che comincia a preferire storie dall’approccio più maturo ci sarà sempre un ragazzino che comincia a scoprire gli shonen manga. Così come ci saranno sempre più lettori che amano leggere questo e quello.
AG: Il manga mainstream è seguito più che mai. Complici anche le varie serie animate. Anche adesso è grazie al successo di questi manga che gli editori possono permettersi di sperimentare su altri generi.
E qual è invece la situazione dei manga in edicola?
AG: Il manga da edicola continua a funzionare per le serie mainstream la cui diffusione capillare è fondamentale. Le edicole rappresentano tuttora la rete distributiva più diffusa nel nostro paese.
L'immortale, Slam Dunk, Banana Fish, Alita, Fruits Basket, vari titoli di Ai Yazawa... sono diverse le riedizioni di apprezzati classici che avete pubblicato di recente. Al contrario non sembrate particolarmente interessati nel tentare la pubblicazione di qualche classico ancora inedito, mai arrivato in Italia. Come mai?
AG: Data la vastità del nostro catalogo, cerchiamo di valorizzarlo al meglio cercando di identificare le opere che meritano una riedizione da collezionisti.
Sui classici inediti, non escludiamo di farne in futuro.
Negli ultimi tempi la fiera di Lucca non sembra più particolarmente ricca di ospiti giapponesi, Planet non ha proposto nessuno quest’anno. È una scelta dettata da motivi particolari?
AM: Soltanto dalla tabella di marcia troppo fitta degli autori che abbiamo invitato! È vero che gli autori ora si spostano con facilità, ma gli impegni che affrontano in patria (tanto più se autori di successo, più di tutto se all’opera su rivista settimanale) sono sempre l’ago della bilancia per decidere se è giunto o meno il momento di fare un bel viaggio in Italia.
Avete iniziato a pubblicare alcuni manga in versione "discovery" ovvero il numero 1 al prezzo di euro, ed è un ottimo modo per spingere nuovi lettori a provare i vostri manga. Ma sapete che molti dei vostri manga hanno diversi numeri esauriti, e che quindi è quasi impossibile per un nuovo lettore recuperare una serie già in corso, anche recente? Come pensate di ovviare alla cosa?
AM: Ristampando gli arretrati esauriti, come avrete già avuto modo di notare dal nostro parco ristampe sempre ben nutrito.
AG: Chi segue Anteprima sa che facciamo più di 20 ristampe al mese, certo avendo un catalogo sterminato è impossibile pensare di avere tutto disponibile sempre.
1) Dakaretai (il titolo mi fa lorire)a 7.50 me lo aspettavo e ci ho preso. Sarà una spesa importante già per me che mi piace, figurarsi per chi non è convinto. Curiosa di vedere le vendite e come influenzerà gli eventuali prossimi annunci
2) vende decentemente solo takane e hana. Direi che tutte quelle che si lamentano della mancanza degli shoujo evidentemente non li comprano davvero.
3) collana spicy lanciata in pompa magna e finirà nel cestino.
4) No planet, il prezzo di banana fish non la capirà mai nessuno a differenza della mancanza di fma
Un giorno lo capiranno che i lettori vogliono semplicemente edizioni normali a prezzi normali? Lo spazio per le edizioni di lusso c'è e ci sarà sempre, ma tali edizioni devono essere un'opzione, non una scelta obbligata.
Sarebbe sufficiente non farle andare a rilento, specie a fronte di materiale disponibile, in modo da limitare almeno il suddetto secondo problema...
Ma forse è meglio così piuttosto che vedersi uscire un volume l'anno per grazia ricevuta...
Chissà a cosa si riferiscono
Veramente felice di questo
Sempre odiata questa frase. Capisco il senso, c'è chi legge manga tanto per e chi è un vero collezionista e si compra senza problemi le serie "di lusso" ma appassionati lo siamo tutti o nessuno entrerebbe in una fumetteria. Se volete metterla così, allora dovete stampare i manga in due versioni: una economica e una costosa. Altrimenti gli appassionati senza soldi non la compreranno mai, questa è la verità. Capisco le ristampe di vecchi titoli, ma le prime edizioni a 8 euro proprio no.
Per questi motivi, ultimamente sono costretta a rinunciare a troppi dei loro titoli, anche se vorrei comprarli. Ma l'unico modo che il cliente ha di protestare è proprio non comprando, altrimenti devi sottostare. Ed io a queste condizioni non ci sto.
By the way, qualche ora fa hanno annunciato Non sono un angelo della Yazawa su Facebook, quello volente o nolente lo devo prendere proprio per forza! Sperando che non abbia la stessa carta di Nana! ?
I prezzi che lievitano ogni giorno... ci han presi per polli da spennare o cosa?
Ma chi se ne frega delle edizioni sciccose o da collezione (la Banana, per come si presenta, non è né luna né l'altra cosa, ma che stanno a dire??)
Il BL a 7,50?? Auguri!
Zetsuai non era neppure un vero BL ma uno shojo esattamente come NYNY.
Si ridimensionassero un po', coi prezzi, se no durano molto poco. Poi non dicessero che sono costretti ad aumentare il costo delle serie perché vendono poco. Ci credo che vendono poco!
Effettivamente il prezzo di Wotakoi mi ha un attimo lasciata perplessa, ma essendo interessata acquisterò la serie. Stesso discorso per Dakaretai Otoko. Mi aspetto comunque in una qualità alta, per un prezzo del genere. Questo si vedrà
Spero in altri manga inediti. Sia shojo, bl ecc..
Per le ristampe è vero che hanno un catalogo immenso e fanno parecchie ristampe ma tipo per Maid-sama ancora nulla nonostante siano esauriti solo pochi volumi ed è uscito da poco il volume marriage. Idem per devilsline di cui esauriti solo 2 volumi.
O forse si aspettano shoujo migliori e originali come takane Non critico fruit basket e lui lei ,che sono must dello shoujo ma secondo me non era necessaria la ristampa. Quando l'hanno annunciato c'era ancora la edizione dynit tutto disponibile, con il doppio delle pagine e un prezzo più che giusto. Gli shoujo che proponeva erano i soliti scolastici o di autrici trascurabili (tipo nana haruta). È ovvio che non vende. Io da amante di shoujo non prendo tutte le proposte.
In merito al prezzo di wotakoi e sull'edizione di lusso, per me non era necessario per il tipo di opera. Io capirei per titoli particolari o autori come urosawa,ma per il più popolare josei no. E quindi a malincuore scaffale.
>Banana Fish -carta riciclata che puzza ed è giallastra, trasparente, nessun editoriale, nessuna tavola a colori, nessun extra rispetto alla vecchia edizione di sostanza, solo una foliazione doppia, sovraccoperta che si lacera a guardarla, venduta a 18 euro
pick one
Esattamente.
Ma come si fa a non sentirsi presi in giro leggendo certe risposte? A me sale il crimine, guarda.
Quotone! Personalmente evito gli shojo scolastici come la peste, mi annoiano a morte, ma vedi appena pubblicano qualcosa di diverso - che sia uno shojo fantasy tipo Yona o uno comico come Takane e Hana - ecco che fanno il boom delle vendite. Ci vuole tanto a capire che devono proporre roba nuova e non sempre la solita solfa?
Personalmente, amavo alla follia gli shojo atipici di Hinako Ashihara (La clessidra, Piece), solo che la Planet non ha piú portato le sue opere... poi sempre in ambito shojo mi piacerebbe una nuova edizione di Hana Yori Dango che ha avuto negli ultimi anni innumerevoli adattamenti drama e merita una nuova edizione.
Ma dai, davvero la nuova edizione di Banana Fish non ha nemmeno qualche misera pagina a colori? Che bluff. Ma, come dicevo, l'unica risposta sensata è che nessuno le copri, così imparano.
1 - c'è sempre qualcosa che mi trattiene (in questo caso l'ennesima ristampa di Slam Dunk, con quelle copertine (!!) e quella di Febbraio sarebbe da incorniciare)
2 - aspetto le ristampe di Gangsta. >:( maledetti.
Il problema, poi, è che voi non dovete avvicinare i collezionisti e gli appassionati, il loro supporto lo avrete sempre, ma il resto dell'Italia, del mondo, che si fa?
Non è che le pagine a colori escono dal cappello magico. Essendo un manga datato, può essere che i materiali fossero troppo vecchi e non utilizzabili;credo sia una delle ipotesi più plausibili siccome le pagine a colori escono esclusivamente su rivista (parliamo degli anni 80') e in giappone non mi pare esista una Perfect di BF.
Comunque son d'accordo con chi se ne lamenta del prezzo. La qualità dei volumi di BF non lo giustifica assolutamente e mi stupisco della risposta data da Planet. Secondo loro quella qualità sarebbe all'altezza dei 18€...
Per me, semplicemente, non si aspettavano chissà quali vendite e hanno voluto "pararsi" il cu**.
Infatti, guardacaso, yona e takane to hana erano super richiestissimi dal fandom e rimango un po' basita quando leggo stupore da parte di certi editori sul fatto che vendano bene. E casualmente la collana spicy venda malissimo. Chissà perché. Forse perché si attendevano altro tipo di josei?
Premessa: la professionalità di un editore non la metto in discussione, se è gente che lavora da anni nel campo, ne sa certamente più di me e conosce tutte le rogne dell'editoria. Noi lettori siamo spesso ignoranti, diciamo baggianate proprio perché non conosciamo molti dei meccanismi che stanno dietro la pubblicazione di un semplice volumetto. Siamo ignoranti e a volte anche un po' sempliciotti. Però noi lettori non siamo stupidi e soprattutto non siamo ciechi, non a livello talpa almeno. Mi trovo sempre più spesso a parlare con altri amici lettori, non dei manga ma dei PREZZI dei manga e della qualità delle edizioni; la storia, i disegni, il manga in sé passano in secondo piano, stiamo sempre a parlare di soldi. Che è già una tristezza ma anche una cosa inevitabile perché i manga non sono beni prioritari e a nessuno crescono i soldi sugli alberi. Ripeto però, il lettore non è una talpa, e oggi che c'è tanta proposta diversa da editori diversi, fa ovviamente dei confronti riguardo prezzi ed edizioni. E sicuramente qualche volta prendiamo fischi per fiaschi pensando che tale manga di nicchia possa vendere quanto One Piece, però ci sono le volte in cui il cervello e gli occhi li usiamo bene. Non c'è da nascondersi dietro a un dito e senza bisogno di fare nomi, sappiamo tutti benissimo che oggi abbiamo bellissime edizioni a determinati prezzi. Ripeto, saremo anche ignoranti su molte cose, ma ciechi no. La sindrome della talpa non la abbiamo.
Detto ciò mi lancio in qualche commento!
-Riguardo la domanda sulle novel di Bungo, attendo con curiosità questi "test" (anche se, immagino, relativi ad altro)
-Banana Fish... mi spiace ma io l'edizione l'ho ben sfogliata e sinceramente non la trovo adeguata al prezzo che ha, per tutti i motivi elencati dagli utenti prima di me, e qui torno alla premessa della talpa: per prezzi inferiori abbiamo sul mercato edizioni di tutt'altro livello e per manga "non One Piece". I confronti sono inevitabili, è ovvio pensare che se Tizio riesce a darmi un'edizione perfetta a tot prezzo, perché non ci riesce anche Caio?
Con mio sommo dispiacere Banana Fish è rimasto sullo scaffale, anche perché è stato pensato per i collezionisti (o a questo punto sarebbe meglio dire "i ricchi") ma come già detto da qualcuno, l'utente normale resta a secco?! Mi sa di sì. E parlando di Somali, non comprendo i 50 centesimi in più rispetto ad Atelier, che già aveva il suo bel prezzo.
Per Wotakoi vedremo, ma ripeto, la sindrome della talpa non ce l'ho.
-Prezzo di Dakaretai: sinceramente mi aspettavo un prezzo più alto rispetto agli yaoi degli altri editori ma speravo di sbagliarmi. Riguardo il romanzo di Mr Fahrenheit si è parlato di allineamento dei prezzi alla narrativa giapponese in libreria, e ok, ma perché questo yaoi invece non è in linea con lo yaoi già presente in fumetteria? Cioè, gli yaoi stanno a 6.90 (a parte i rari casi di volumi con più pagine del normale), in qualche caso anche 5.90, cos'ha Dakaretai in più per costare 60 centesimi in più? ^^''
Non è un manga che mi fa impazzire ma ero felice di supportare questa nuova impresa dell'editore, ma sinceramente, ora non so se voglio supportare a questo costo.
-Sugli shojo, mi dispiace, io ho sempre dato una grossa fetta di colpa ai lettori, sia maschi che femmine, che guardano allo shojo con tantissimi pregiudizi e spesso anche con ignoranza (domina ancora la mentalità shojo=solo storia d'amore), ma do colpa anche agli editori (tutti) che per anni ci hanno inondati di fuffa fotocopia, che va anche bene da una parte perché tutte abbiamo avuto 12 anni a ci siamo emozionate a leggere storielle sul primo amore, ed è giusto che anche le dodicenni di oggi lo facciano, ma i lettori non sono stati abituati/educati a leggere anche altro, non abbiamo avuto così tanta scelta, almeno da un certo periodo in poi (che dura fino a oggi). Se si porta sempre la solita fuffa, anche un'accanita come me si stufa. Insomma, io con lo shojo ci sono nata e cresciuta dalla prima metà degli anni 90, e posso dire che in generale, è stato spesso trattato male. Si parla di ricambio generazionale per gli ex lettori di shonen manga, ma le ex lettrici di shojo manga? A noi il ricambio non è toccato. Amen, ci terremo le 4 cose decenti in circolo attualmente.
Mi spiace perché alla fine della fiera stiamo a parlare maggiormente di soldi, ma sono quelli che comandano e se davvero il mercato ha intenzione di indirizzarsi così tanto verso i collezionisti dal portafoglio gonfio, beati loro, io da lettrice "normale", da appassionata che ogni mese spende davvero tanto ma che ovviamente deve darsi dei limiti perché non fa di cognome Berlu, prima o poi verrò buttata fuori a calci dalla nave.
Ho sfogliato l'edizione di BF e concordo con chi ha già scritto che il prezzo non sembra proprio giustificato. Un'edizione tipo quella in corso di Slam Dunk credo avrebbe avuto molto più acquirenti. L'immortale è ancora accettabile come rapporto qualità prezzo, ma Banana Fish a quel prezzo ho deciso di non acquistarla.
Per Wotakoi aspetto a decidere dopo aver visto il primo volumetto...
Ristampate i volumi 6 e 7 di Gangsta che nonsi trovano da nessuna parte!!
Nella peggiore ipotesi si risparmia per prendere manga che si desideri tanto, però sono scettico che può funzionare cosi a lungo termine, basti piccola riduzione dei lettori per la propria nicchia e ti ritrovi il prezzo di nuovo aumentato.
Quoto ogni singola parola, non avrei saputo scrivere meglio.
E un giorno lo capiranno i lettori che già i fumetti non vendono più un a mazza, specie questi titoli ultra di nicchia che se non li si pubblicasse a prezzi alti, non recupererebbero i costi ?
Tra prezzi e alti e rapina c'è una bella differenza.
Personalmente ho letto tutto in maniera molto interessata finchè non sono arrivata alla questione Banana Fish. Detto francamente, dopo mesi potrebbero anche smetterla con questa falsità (riconosciuta da tutti) delle edizioni che giustificano il prezzo, su questo la loro comunicazione e la nostra è come se fossero due linee parallele che non si toccano mai. Nessuno, da nessuna parte, ha mai lodato l'edizione. E i miei occhi come quelli degli altri non sono ciechi. Aloni bianchi su pagine stampate con sfondo nero, pagine talmente molli da trovarle incurvate già in fumetteria per un minimo di umidità nemmeno percepibile (quando con manga di altri editori anche a 4,90-5,90 non ho mai questo problema), carta che si strapperebbe subito e in alcuni volumi era già un po' intaccata. E tutto questo a 18 euro solo perchè è di dimensioni maggiorate che si suppone dovrebbe far più figo e prestigioso? (per me è solo più ingombrante, a quella qualità poi mi passa doppiamente la voglia di portarmela a casa)...Davvero, questa motivazione della qualità dell'edizione è l'ultima che userei per giustificare prezzi così, anche perchè se si confronta con altri editori il giudizio è ancor più impietoso. Contenti loro di presentarsi così, per me è scaffale, come lo è stato per Slam Dunk e Mr.Fahrenheit novel. Ho dovuto fare una scelta visto il nuovo trend da 7 euro.
Tolta questa prima parte critica, sono felice che inizino a portare BL anche se pare che senza i 7,50 anzichè i comuni 6-6,90 possano fallire da un giorno all'altro. Quei 60 cent gli daranno introiti in più, ma a livello d'immagine sul lungo corso è un danno molto più pesante. Personalmente non era un titolo che m'interessava ma se ne arriveranno altri che interesseranno a me piangerò anch'io, quindi solidarietà in anticipo ai fellow fan che lo dovranno prendere a questo prezzo ç.ç
Shojo/Josei/Wotakoi: ci credo che dicano che noi donne non leggiamo solo shojo manga, quando quelli editi al 99% erano sempre i soliti scolastico-sentimentali, (tutti gli editori) all'epoca ci hanno fatto scappare dal nostro stesso target! Tuttavia, secondo me Planet ha anche un certo fiuto nel scegliere manga formalmente shonen/seinen che possano interessare anche altri target non "primari", vedasi Moriarty, Atelier, Bungo, Black Butler e altri. Io questi "ibridi" li compro tutti quindi le risorse al momento per assicurare una bella varietà ce le hanno, e sulla varietà di target al momento secondo me Planet è uno degli editori meno biasimabili di tutti. Proverò anche -il primo- di Wotakoi nonostante il prezzo (il fatto che sia stato menzionato assieme a BF mi fa venire i brividi >.<) perchè comunque ci tenevo davvero tantissimo all'arrivo di questo manga in Italia.
Sulla riedizione di classici si sente ancor più il problema prezzi: essendo classici, sono a quanto pare "nobilitati" anche nel costo e perchè tanto il target è quello adulto. Intanto adulto non vuol sempre dire ricco. Oppure vedi la mia situazione, io sono adulta ma seguendo tante cose preferisco comunque prezzi e formati dei manga mainstream (che non è detto mi piacciano meno dei classici, a seconda della serie). Poi quotando alcuni commenti sopra di me, anch'io ho sentito/visto gente che appena c'è una qualche promo online si spamma i link a velocità flash, chi ringrazia di averli già presi all'epoca e di schivarsi la "ladrata", o gente che è persino contenta di tenersi le sottilette di 30 anni fa!
Una domanda che mi piacerebbe porgli è se si sono mai chiesti che mettendo i manga su una media di 10 euro, potrebbero mano a mano entrare nella fascia di prezzo delle edizioni inglesi/francesi vendute su amazon, e se questo non possa essere un problema. Perchè se trovassi un manga inedito che mi interessa a 9/10 euro a volume, una volta l'avrei considerato caro, ma adesso mano a mano mi sta raggiungendo la parità di prezzo e quindi si sta aprendo un mare di scelte in più in lingua straniera... Per molti di noi appassionati l'inglese si legge come l'italiano.
Ci credo che per Yona siano stupiti, stupiti che la gente lo copri ancora vista la cura "professionale" riservata alle traduzioni e alla grafica "professionale" delle cover.
Quasi nessuno che se ne lamenta, questo stupisce me!!
Comunque grazie dell'intervista ma planet manga per quanto posso cercherò sempre di evitarla.
Ah, RIP la perfect edition di fullmetal alchemist immagino
Per quanto riguarda la questione prezzi proprio i giorni scorsi passando in fumetteria ho speso 33 euro per 4 albi ,e indovinate chi era l’ editore? Che la fumettara alla cassa mentre mi diceva il totale lo ha fatto con una espressione quasi mortificata...
oltre alla ristampa di hana yori dango spero un giorno porteranno anche la seconda stagione. sicuramente non sarà ai livelli della prima, ma sicuro merita di essere letta.
Quindi di Bungo arriveranno i romanzi, o quantomeno ci si può almeno sperare che prima o poi tale miracolo succeda XD?
Ho comunque MOLTO apprezzato Mr Fahrenheit e sulla scia di questo debbo dire che rimango aperta alla prospettiva di vederne altri di così interessanti :O
A riguardo delle edizioni di lusso: sì, mi sta bene che ci siano per chi le desidera. Il problema è che, come ha già detto qualcuno, il fatto che siano l'unica opzione possibile per leggere Banana Fish o Wotakoi mette il potenziale lettore di fronte ad una scelta che oserei definire drammatica:
1) essere appassionato di queste opere al punto da volersi strappare i capelli, e quindi chiudere gli occhi sul prezzo, l'edizione e quant'altro;
2) avere soldi da buttare via, e pertanto non dover essere costretti a fare delle scelte ponderate;
3) nessuna delle due sopra, ergo scaffale.
E quest'ultima opzione la reputo triste, molto triste.
Questo non lo sapevo, quindi grazie per la delucidazione. Però è frustrante dover aspettare tanto tempo per completare una serie che si è interessanti a leggere, o comunque aspettare invano perché non previste proprio.
Però Planet è quella con cui ci sono più problemi con gli arretrati, forse si tiene bassa con le copie per paura che rimangano invendute (non mi viene in mente altro sinceramente).
Sono contento del fatto che vogliano puntare su questo tipo di romanzi, è vero che il fatto che non abbiamo agganci cross-mediali può essere un po’ limitante, ma d’altra parte esistono comunque delle piccole perle anche così che altrimenti passerebbero inosservate………..insomma mi fa piacere questa loro scelta editoriale, sarebbe bello se altre case editrici li imitassero (solo in questo caso specifico però, il discorso Light Novel e prezzi merita un paragrafo a sé…….).
……………….e infatti il prezzo di Io e Mr. Fahrenheit è decisamente TROPPO alto e so di casi di persone che hanno rinunciato ad acquistarlo proprio perché il rapporto qualità/prezzo è improponibile (ed è un peccato veramente, perché si tratta di un romanzo validissimo ).
Poi ok, se non si fidavano a fare un prezzo più basso per un’opera poco mainstream almeno avrebbero potuto curare meglio l’edizione fisica in sé, tipo non so facendolo magari in cartonato, aggiungendo qualche contenuto extra in più, qualcosa del genere insomma…………
Anche questo discorso sulle Light Novel seriali non mi piace un granché, perché in pratica stanno dicendo in maniera implicita che le serie lunghe che hanno interrotto tali resteranno (Full Metal Panic! su tutti)……………..
Vedremo per questi test che faranno prossimamente, anche se non so quanto essere fiducioso sinceramente……………vorrei sperare con tutto il cuore in Spice and Wolf ma ormai non ci credo neanche un po’, non dopo così tanti anni purtroppo
Io ho in mano il primo volume di Banana Fish e………………………………no, sorry, non lo ritengo giustificato, ma proprio PER NIENTE
Non è un’edizione con contenuti extra, pagine a colori e quant’altro, è semplicemente una versione “perfect” con le tavole grandi che accorpa insieme due volumi originali………..e stop.
Da un punto di vista qualità/prezzo le loro edizioni fisiche sono sempre le peggiori se paragonate ai corrispettivi formati editoriali delle altre case editrici: non per dire, ma i loro concorrenti della Star Comics riescono a pubblicare l’Eternal Edition di Sailor Moon (che qualitativamente è forse la miglior edizione mai fatta per un manga in Italia) a 14,90€, lo stesso prezzo de L’Immortale che pubblica Panini (e anche questa non è che sia proprio ipergalattica come edizione, anzi…………alcune pagine del secondo volume si vedevano in trasparenza, per dire……).
Settimana prossima esce Wotakoi e vedremo anche lì come sarà come edizione, ma ormai meglio non farsi troppe illusioni, con loro c’è solo da rimaner delusi…….
Fa piacere che si siano aperti (o “riaperti”, se contiamo anche i titoli anni ’90) ai BL, almeno su questo dimostrano di essere una casa editrice senza nessun tipo di pregiudizio di sorta sul genere (a differenza invece della Star Comics, che sinceramente ancora non riesco a spiegarmi il perché ).
Comunque va beh, l’altro lato della medaglia è che adesso ci saranno anche dei titoli BL che ricadranno nelle loro politiche editoriali, tipo il discorso del costo dei volumi (per l’appunto) e della reperibilità delle ristampe (e non so quanto questo possa essere un bene, anzi).
Chissà cos’hanno in mente loro per “next big thing”, tremo già al pensiero (scherzo eh ).
Battute a parte, dando un’occhiata ai manga più di successo in Giappone negli ultimi anni…………..mah, sinceramente io non vedo questo grande “capolavoro assoluto” ancora inedito in Italia che riesca ad accontentare tutti i tipi di pubblici in egual maniera.
Ma qui il problema, più che dall’ “epoca presente infausta” in sé, credo dipenda più da altre motivazioni: il fatto è che l’editoria dei manga è cambiata (in Giappone, e di riflesso in Occidente), ormai i titoli per un pubblico eterogeneo (che sono un po’ diversi dai “manga mainstream”) non ce ne sono praticamente più, perché ormai esiste il mondo di pubblicazioni per QUALUNQUE tipo di argomento e sotto-genere, per cui è ovvio che il pubblico si sia frammentato in miliardi di sotto-nicchie…….
Non è più come una volta che c’erano solo alcuni “titoloni piglia consensi” (che ci saranno ancora in futuro, questo si, ma saranno sempre più delle eccezioni), adesso le case editrici devono giocoforza mettersi a calcolare la solidità dello “zoccolo duro” per ogni serie presa singolarmente, per vedere se riesce ad autosostenersi da sola oppure no.
E’ tutto qui il discorso………..e non è una cosa risolvibile, i tempi cambiano e i gusti dei lettori anche (purtroppo o per fortuna non lo so, questa percezione varia da persona a persona).
Qui, obbiettivamente parlando, hanno assolutamente ragione: dal lato dei “manga d’autore” hanno sicuramente i migliori autori contemporanei (tutti quelli citati insomma), a mio parere anche più della Jpop.
E anche il discorso che non se la sentano più di tanto di puntare sui “manga classici” (pre-anni ’80 insomma) ci può stare tranquillamente, come detto ci sono già altre case editrici che concentrano la loro politica editoriale su quei titoli………..e io penso sia giusto così, a ciascuno il suo.
Fa piacere che loro, da editori, vedano questo “ricambio generazionale” di ragazzini che leggono shonen per la prima volta (e mi sorprende non poco che dicano che il settore edicola viaggi ancora alla grande), ma………….boh, io sinceramente, da lettore, sono molto meno ottimista
Sia di persona in fumetteria che sul web, non mi pare di vedere tutto questo approdo massiccio di “nuove leve”, al massimo negli ultimi 10 anni c’è stato un ampliamento pazzesco di “utenti casual” (che è una cosa diversa però)……………anzi a me invece sembra che in generale il fandom di anime/manga stia invecchiando e si stia chiudendo su se stesso sempre di più…………..
Magari sono pessimista io, può essere……………spero di sbagliarmi, ma dovremmo attendere almeno altri 10-15 anni per saperne di più
Qui dipende da cosa intendono per classico “inedito”, cioè se non è mai stato pubblicato prima in Italia o se non è mai stato pubblicato prima da loro………….ma credo che per forza di cose sia la seconda, sempre per i motivi già espressi prima (e a questo punto………….chissà cos’avranno in mente, magari “certi titoli” su cui la Star Comics si incaponisce a non fare riedizioni? MAGARI! ).
Sulle ristampe……………………..beh, a mio parere farebbero decisamente meglio a “cambiare politica” (per usare un eufemismo), perché il fatto che ne facciano così tante ogni mese vuol dire solo che le prime tirature le fanno sempre con numeri risicatissimi, per cui tempo pochi mesi e gran parte di questi sono già esauriti……..
E comunque ok, faranno anche 20 ristampe al mese, ma, ultima Anteprima in mano, andiamo anche a vedere di che manga stiamo parlando: Giganti, Death Note, Bleach, Berserk, Hunter X Hunter, Naruto………………in poche parole sempre i soliti manga ipermegaultra mainstream a perpetua rotazione.
Poi per carità, ogni tanto ristampano anche qualche titolo più di nicchia (questo mese I Fiori del Male e PunPun), ma il punto è che anche qui il rapporto è eccessivamente sbilanciato: se per loro si parla di titoli, in fatto di vendite, da seconda fascia (o anche solo un attimo più “ricercati”) l’opzione di fare delle ristampe è completamente fuori discussione.
Per fare un esempio pratico, visto che sui “manga d’autore” prima hanno nominato anche Satoshi Kon, proprio un paio di giorni fa stavo pensando che non mi dispiacerebbe recuperare i suoi manga (Seraphim, Opus, l’Eredità dei Sogni), peccato solo che siano introvabili, dato che li hanno pubblicati una sola volta nel 2013 e basta……….
Morale della favola, i volumi che pubblicano loro tocca comprarli immediatamente appena escono, perché altrimenti se si attendono anche solo pochi mesi vanno già esauriti e non è per niente detto che li ristampino…….da questo punto di vista sono decisamente la casa editrice peggiore, e non vedo grandi margini di miglioramento all’orizzonte………
In conclusione è la solita Panini: manga nuovi interessanti e validi li tira sempre fuori dal cilindro, ma in quanto a prezzi esorbitanti, edizioni così così e ristampe selettive e discutibili………….beh, per me è lontana ancora anni luce dai suoi concorrenti, poco ma sicuro.
P.S. Io però avrei fatto loro una domandina anche riguardo alla Perfect di Full Metal Alchemist, giusto per capire che intenzioni hanno, se è il caso di metterci definitivamente il cuore in pace oppure no
Io sono tra quelli che se ne lamenta eccome, infatti se leggi più su ho nominato proprio la Star insieme alla Panini come editori meritevoli di biasimo, tra l'altro se n'é parlato tanto nell'intervista dedicata a loro.
Comunque il problema delle traduzioni purtroppo non colpirá mai la maggioranza, a meno che non siano casi eclatanti alla Cannarsi, gli errori passeranno sempre sotto silenzio, perché il compratore medio non ha la competenza di riconoscerli come tali... e infatti tanto Yona ha degli errori madonarnali (penso sia il motivo per cui sia passato quasi subito da mensile a bimestrale nonostante le intenzioni iniziali, si erano resi conto di non riuscire a fare un lavoro all"altezza), quanto la nuova edizione di Sailor Moon ha una traduzione poco curata (ci sono pagine facebook dove si fa fotoconfronto con le diverse edizioni proprio per rendere palesi le incoerenze nella traduzione delle stesse terminologie), ed é il motivo per cui, nonostante sia una grandissima fan, l'ho lasciata sullo scaffale...sará pure un prodotto esteticamente perfetto, ma per me la traduzione é prioritaria.
Sull'edizione di Yona, invece in questo caso andiamo proprio controcorrente, perché proprio dalle risposte di questo articolo si comprende che in molti preferiscono spendere poco e avere un' edizione carta straccia alla Star Comics, io invece sono per la politica Jpop, belle edizioni per tutto a prezzo adeguato, ed é proprio quello che avrei desiderato per Yona: un formato più, grande, magari qualche pagina a colori, carta bianca... e invece mi ritrovo un' edizione pessima tanto nei materiali quanto nella traduzione, eppure vende perché il titolo comunque é richiesto.
Io ho sia Naruto che Bleach nella stessa edizione di Nana che dici tu... Quando le ho iniziate a prendere la carta sembrava passabile, ma con il tempo ora vedo, si è ingrigita non poco! Questa cosa mi irrita parecchio, perchè a me la copertina bella non è che non piace, ma è l'interno quello che conta! Nana ce l'ho in un'altra edizione di lusso uscita anni addietro sempre da Panini, per cui non ne vedo il senso di tirarne fuori una nuova, che non aggiunge valore a qualla vecchia, almeno secondo me... e poi, che peggio, si tratta aimè di un'opera non finita, per cui capisco ancora meno...
Per fortuna ho notato che l'edizione di Slam Dunk all'interno ha una carta migliore! Non capisco perchè alcune le facciano in un modo e altre no, considerando che il prezzo dovrebbe più o meno essere lo stesso!
Riguardo ai prezzi, io ho anche tanti Batman, ora che Panini ha acquisito anche i diritti per quelli, ha alzato di brutto i prezzi di tutto! Per cui, possono dire quello che vogliono, ma limiterò i miei acquisti... Se l'edizione vale il suo prezzo la prenderò, sennò farò a meno... anche se mi scoccia dover arrivare a dover fare questo...
Per la questione ristampe dico solo che quando vedo un opera che mi interessa pubblicata da loro la seguo subito perchè poi più avanti non ho la sicurezza di riuscire a recuperarla...
No comment anche per quanto riguarda il prezzo di Dakaretai, a sto punto spero non porteranno mai i bl che piacciono a me.
E come qualcuno qui sopra ha sottolineato, l'edizione di lusso deve essere un'opzione: non un obbligo!
Un capolavoro del passato deve essere riproposto sia in edizione lusso, per chi l'ha già letto e se lo può permettere, sia in edizione economica o quantomeno accessibile, per dare la possibilità a tutti di leggerlo. E su questo punto la Star Comics mi sembra difficilmente criticabile a differenza della Planet Manga.
"Odio" perché, senza girarci intorno, i prezzi sono spesso e volentieri più alti della concorrenza e la loro politica dello "stampo poco e poi ristampo ad un prezzo più alto" mi è SEMPRE stata antipatica (la concorrenza non lo fa, perché loro sì?).
Però vi è anche AMORE. Non solo per le molte serie interessanti che portano, ma anche perché stanno avendo un approccio col "mondo novel" che è MOLTO MOLTO interessante ed è, a mio avviso la scelta giusta. Speriamo che ci siano novità interessanti per quanto riguarda le novel seriali… (sì, spero sempre, come molti altri, in High School DxD. Secondo me la serie giusta per iniziare, perché la attendiamo TUTTI con ansia e non è disponibile in altre lingue ad ora)
Per me la "next big thing" che annunceranno sarà SPY X FAMILY.
Ho sentito dei rumors che parlavano di un acquisizione da parte di Panini. La serie è "giovane" (tre volumi all'attivo per ora) e in Giappone sta vendendo molto molto bene, nonostante sia disponibile su Shonen Jump + e non abbia un anime (manco annunciato, per ora).
Spero proprio di no, perchè per quella serie avrei preferito la Jpop.
Comunque é normale che non si parli ancora di un anime, insomma, sono usciti solo tre volumi...
Ahimè l’ho visto al nerd show di bologna. E sono rimasta un po’ delusa in realtà ? il volume è di poche pagine quindi più sottile, la carta sembra più spessa dei classici manga, e la sovracopertina sembra in rilievo detto ciò dubito fortemente valga quasi 9€. Avrei potuto capire 5€ ma 9 proprio no! Peccato, poi io lo comprerò lo stesso, mi interessa perché ho visto anche l’anime
-sì, edizioni come Wotakoi sono belle, ma totalmente campate per aria per rapporto qualità prezzo. Banana Fish poi non parliamone, formato da elenco telefonico con carta orribile.
-sul fatto che non ci siano clienti interessati ai fumetti Shojo avrei da ridire. È vero che le vendite di questi prodotti non posso essere comparate allo Shonen di turno, ma se ci si ostina a vendere fumetti con storie trite e ritrite, disegnate spesso neanche troppo bene, banali e con unica attrattiva una leggera sfumatura erotica, grazie ma no grazie. Ci sono un sacco di titoli molto interessanti, basterebbe renderli regolari nelle uscite e differenziare la proposta.
-posso capire avere un catalogo molto vasto, ma è inaccettabile che su tutto il loro catalogo ogni mese vengano ristampati solo 20 volumi alla volta! Con un aumento dei prezzi del genere mi aspetto che anche il catalogo delle ristampe venga ampliato.
Appena tornato anche io dalla fumetteria, avevo una mezza idea di prenderlo, ma il costo e l'edizione mi hanno fatto desistere, assolutamente ingiustificati.
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