Fooly Cooly è un’onomatopea che in giapponese si presta a diversi significati - tutti più o meno piccanti – e dà il titolo a un progetto caratterizzato da un deciso sperimentalismo in campo tecnico/artistico che fa del nonsense demenziale e del concetto di “coolness” i suoi cavalli di battaglia.
La regia instabile e schizofrenica del debuttante Kazuya Tsurumaki si destreggia coraggiosamente tra improvvisi cambi di ritmo, un montaggio spasmodico da videoclip e tanta azione iperbolica alla velocità della luce. Le vicende passano quasi in secondo piano di fronte alle invenzioni sceniche e alla realizzazione tecnica: il team di sviluppo della co-produzione Gainax / Production I.G spinge oltre i limiti l’uso della CG applicata sia al 3D sia al 2D: audaci zoom su primissimi piani macroscopici, deformazioni grandangolari, spettacolari effetti di camera in stile “bullet time” e una tecnica di colorazione digitale e shading all'avanguardia per l’epoca - siamo nel 2000. Il risultato è un linguaggio eclettico e multiforme che esalta la potenza visionaria delle immagini ma mette un po’ in ombra la sceneggiatura.
I raffinati disegni sono letteralmente “posseduti” da un dinamismo e un trasformismo surreale che esplode nelle fasi di deformed estremo e nelle concitate scene d’azione catastrofica. Non mancano sconfinamenti nello stile manga e citazioni parodistiche che pescano a piene mani nel mare magnum dell’iconografia pop.
La soundtrack fa la voce grossa e imprime il suo marchio su tutta la serie assumendo a pieno titolo un ruolo da protagonista e risultando preponderante e anche un po’ invadente, al punto da fare pensare, in alcuni momenti, a una “rock-opera”. Non si tratta di una colonna sonora ma di una semplice sequenza di brani elettrici interpretati dai Pillows, una band capace d'iniettare massicce dosi di punk e di tenere alto il tasso adrenalinico. Una vera chicca la sigla di chiusura in stop-motion con riprese dal vero sul set dell’OVA.
Distribuito in Italia da Dynit, FLCL è un anime spensierato che non si prende troppo sul serio e dietro la cortina di fumo dei colpi a effetto lascia intravedere suggestioni e sfumature che meritano di essere colte: le marcate caratterizzazioni umoristiche del microcosmo attorno a cui gravita il protagonista, gli improbabili e ironici simbolismi e una sottile rielaborazione della cultura/sottocultura pop in generale e dell’animazione in particolare, con sguardo autoironico e autoreferenziale.
La trama racconta in chiave surreale e visionaria il delicato passaggio della pubertà e l’educazione sentimentale dell’introverso Naota, figlio dell’istrionico ex otaku Kamon (impagabili le sue citazioni da anime storici). I suoi compagni d’avventura: la psicopatica Haruko, un pericolo pubblico dotata di Vespa e basso elettrico Rickenbacker usato come arma impropria; la scostante e ambigua Mamimi; Canti, un simpatico androide con testa da monitor a raggi catodici e tanti altri personaggi che popolano Mabase, la città dominata dall’enorme fabbrica di robot a forma di ferro da stiro.
La regia instabile e schizofrenica del debuttante Kazuya Tsurumaki si destreggia coraggiosamente tra improvvisi cambi di ritmo, un montaggio spasmodico da videoclip e tanta azione iperbolica alla velocità della luce. Le vicende passano quasi in secondo piano di fronte alle invenzioni sceniche e alla realizzazione tecnica: il team di sviluppo della co-produzione Gainax / Production I.G spinge oltre i limiti l’uso della CG applicata sia al 3D sia al 2D: audaci zoom su primissimi piani macroscopici, deformazioni grandangolari, spettacolari effetti di camera in stile “bullet time” e una tecnica di colorazione digitale e shading all'avanguardia per l’epoca - siamo nel 2000. Il risultato è un linguaggio eclettico e multiforme che esalta la potenza visionaria delle immagini ma mette un po’ in ombra la sceneggiatura.
I raffinati disegni sono letteralmente “posseduti” da un dinamismo e un trasformismo surreale che esplode nelle fasi di deformed estremo e nelle concitate scene d’azione catastrofica. Non mancano sconfinamenti nello stile manga e citazioni parodistiche che pescano a piene mani nel mare magnum dell’iconografia pop.
La soundtrack fa la voce grossa e imprime il suo marchio su tutta la serie assumendo a pieno titolo un ruolo da protagonista e risultando preponderante e anche un po’ invadente, al punto da fare pensare, in alcuni momenti, a una “rock-opera”. Non si tratta di una colonna sonora ma di una semplice sequenza di brani elettrici interpretati dai Pillows, una band capace d'iniettare massicce dosi di punk e di tenere alto il tasso adrenalinico. Una vera chicca la sigla di chiusura in stop-motion con riprese dal vero sul set dell’OVA.
Distribuito in Italia da Dynit, FLCL è un anime spensierato che non si prende troppo sul serio e dietro la cortina di fumo dei colpi a effetto lascia intravedere suggestioni e sfumature che meritano di essere colte: le marcate caratterizzazioni umoristiche del microcosmo attorno a cui gravita il protagonista, gli improbabili e ironici simbolismi e una sottile rielaborazione della cultura/sottocultura pop in generale e dell’animazione in particolare, con sguardo autoironico e autoreferenziale.
La colonna sonora poi è spettacolare
Ed è anche uno dei pochi anime di cui faccio dei rewatch.
Ci vorrebbero più opere così. E più colonne sonore di questo calibro!
forma di televisione che sfrutta facendogli fare il pane e tutti i lavori domestici.....insomma ,l'ho presa anche in bluray di recente e ogni tanto me la riguardo.
Assolutamente d'accordo su tutto!
Ricordo che la prima visione su MTV mi lasciò superspiazzato! Voglio dire: venivo da Trigun e Evangelion....che c'entrava FLCL?!?! XD XD XD
Ebbi la possibilità di rivederlo qualche anno dopo ma persi l'occasione di acquistare i DVD...ormai introvabili.
Spero che un giorno Dynit creda nella possibilità di una ristampa anche se onestamente capisco che a livello commerciale sarebbe solo un "regalo" ad un fandom ristretto e quindi un po' a perdere.
Ad ogni modo anche solo il leggere questo bell'articolo sulla seria, mi ha rievocato sensazioni provenienti dal passato che mi hanno fatto ricordare dettagli che credevo sopiti. Grazie!
Tra i miei preferiti di sempre.
Effettivamente sarebbe da chiedere a Dynit se c'è la possibilità - e lo spazio economico - per una riedizione.
Ma qual'è lo stato in Giappone, al momento, di riedizioni di quest'opera ? Va considerato anche questo.
"Io non c'ho capito niente, e se non l'ho capito IO è impossibile che ci sia davvero della sostanza"
Mi piace come modo di pensare
Volevo dirlo io ma non c'ho avuto voglia
Meglio perderli che trovarli. A sé stanti non é che siano tragici, ma accostati a flcl c'è un abisso
Stretta di mano per te. Anche con la quarantena.
Non c'è nulla da capire.
Se l'hai deciso tu sarà vero...
a me progressive non mi è piaciuto per niente... non credo che abbiano colto esattamente lo spirito dell'originale, alternative ci si avvicina di più , anche il finale è abbastanza buono , ma su alcune cose è fin troppo derivativo. nessuno dei 2 è chissà cosa ma alternative è almeno guardabile
Ho visto solo Progressive.
È come se prima di produrre la serie avessero stilato una lista di ingredienti per "preparare" FLCL estraendoli dalla serie originale, il problema è che tutti quegli ingredienti senza la direzione, la personalità e l'anima che lo permeavano hanno dato vita ad un'accozzaglia, nonostante gli episodi 1, 4 e 5 vantino un ottimo lato tecnico.
Bisogna sempre sforzarsi di capire il valore di un'opera dal punto di vista più obiettivo possibile. Ad esempio io, in maniera simile, non ho molto apprezzato Promare, se non per il comparto tecnico praticamente perfetto. Posso criticarlo in ogni maniera sul contenuto esponendo le mie ragioni, ma frasi come queste, che mettono se stessi come principale criterio di valutazione, ce le si può risparmiare...
Infatti io ho intenzione di rivederlo, magari in combo con dei rewatch di Gurren Lagann e Kill la Kill. Purtroppo non so quanto potrei rivalutarlo in quanto anche Kill la Kill personalmente mi aveva deluso sul contenuto. Al contrario di GL che ha un'ottima caratterizzazione dei personaggi, i 2 successori la lasciano un po' da parte a favore dell'estro. Eppure sono fan di quelle tamarrate cyber punk alla Bubblegum o Dangaioh, piuttosto di serie fortemente otaku come il recente Gridman o appunto FLCL...però KlK e Promare non fanno per me, serie alle quali ho comunque dato 6 per l'elevata qualità tecnica e artistica. Pronto alla lapidazione ahah!
Sicuro ?
Niente da dire sulle animazione ottime, ma mi sembra sia stato dimenticato in fretta ( anche perchè era una robetta trascurabile , che se non portava il marchio Gainax, non se lo sarebbe inc++++o nessuno di striscio)
Forse lo ricordano più in USA che in Patria.
ù+Ma infatti è la classica serie OAV dai concetti metatestuali masturbatori che piacciono tanti agli otaku elitari che si risolvono in un nulla di nulla.
La magia della Gainax era Hideaki Anno , tutto quello realizzato da altri erano titoli abbastanza inutili che non hanno lasciato nulla dietro di loro.
Si trova solo in home video in modo legale?
Ma qualcuno della gainax ti ha messo le corna? Fare una critica un po più pacata no? Comunque mi pare più elitario usare il termine concetti metatestuali masturbatori...soprattutto per due serie mal riuscite che volevano riprendere le atmosfere di flcl non riuscendoci affatto
Un manga tratto da un anime che fa schifo? Aspetta aspetta dove l'ho già sentita questa? Ah, già, *inserire originale a caso*!
E che una volta Anno doveva verniciarmi la staccionata di casa in cambio di alcune focacce che si era pappato, ma poi non lo fece perché disse che facevano schifo.
Ma un giorno che passa di qua, io... seriamente , FLCL è il classico anime post Evangelion.
In quel periodo, tutti, ma proprio tutti gli anime , se volevano avere successo dovevano avere contenuti eccentrici e regie tanto elaborate quanto inutili , così che la gente fosse soddisfatta e gridasse al capolavoro .
Ed ecco che ci sono piombati sulla capoccia un sacco di st ..upidate inutili e senza senso ,pensate per un pubblico di nicchia e snobbate da quello generalista.
La stessa Gainax non ha resistito ad imitare se stessa ed ecco opere vuote e sterili come questo o Abenobashi (taccio su Diebuster)
Ci credo che dopo il boom di fine anni 90/inizio 2000 la gente si è stufata presto degli anime ed è passata ad altro .
Il tempo però mostra la vera essenza delle cose, e anime come questo, modaioli e con poca sostanza, sono stati dimenticati in fretta.
Stai dicendo tutto te.
Cmq il manga di FLCL aveva un disegno non adatto a un pubblico mainstream, e la Play lo ha capito a sue spese.
Mi sto mangiando i gomiti per non averlo preso quando tutta la serie stava su amazon a 20€ T_T
Vero, purtroppo è pieno di manga, tratti da anime originali, che sono illeggibili. Poi spesso allungano il brodo inutilmente, manga tratti da dei film da un'ora e mezza che vengono adattati in 4 volumi...
Devo ritenermi uno dei fortunati allora.
Già, su internet lo vendono a oltre 100€
Sigh, gran peccato...
Per via del fuori di testa ed eccentrico...Credo che Ninja Slayer si un po' più avanti(ma credo che per quest'ultimo ci stia benissimo il termine Trashata,personalmente in senso positivo XDDD!).
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