Nell'ultimo numero di Weekly Shonen Jump appena pubblicato in Giappone, e disponibile nell'app di Manga PLUS, è stato pubblicato l'ultimissimo capitolo di The Promised Neverland. Il manga di Kaiu Shirai e di Posuka Demizu è arrivato a conclusione dopo 4 anni.
Di seguito troverete le nostre impressioni su questa conclusione, ovviamente estremamente SPOILER
Di seguito troverete le nostre impressioni su questa conclusione, ovviamente estremamente SPOILER
La fine di The Promised Neverland non rappresenta solo la fine di un manga, ma di un vero e proprio viaggio, di una celebrazione sulla voglia di esistere e di trovare il proprio posto nel mondo.
Sebbene negli ultimi capitoli Shirai avesse disseminato elementi gradevoli seppur troppo rapidi nella realizzazione, tra il ritorno di Lewis e uno scontro finale a Grace Field troppo condito da “armature”, temevo per il finale: avevo paura che non ci sarebbe stata nessuna conseguenza per la nuova promessa, nessuno “scambio equivalente”. Invece, sono felice di poter dire che Emma non ha recuperato i suoi ricordi, e conscia di aver solo fortuitamente salvato il 90% della sua famiglia, conscia che le sue decisioni egoistiche potevano costare la vita a tutti, accetta di perdere la memoria.
È però commovente vedere che, nonostante questa ennesima difficoltà, Norman, Ray, Don, Gilda e tutti quanti, un’ultima volta, decidono di mettersi in marcia e cercare la loro amica.
Passano così due anni, e proprio quando stavano per rinunciare, la trovano in un posto sperduto in mezzo al nulla, senza più nessun ricordo della sua vita ma sana, forte e soprattutto felice.
E nonostante non possa recuperare i suoi ricordi e non sappia più nulla dei Demoni, di Lewis, di Sonju, Mujica e di tutto ciò che hanno fatto per scampare al loro destino, Emma scoppia a piangere perché sente, dentro al suo cuore, la sensazione di averli cercati per tutto quel tempo.
Ora la famiglia è di nuovo riunita e il sole può finalmente sorgere sulla loro Terra Promessa.
Sebbene negli ultimi capitoli Shirai avesse disseminato elementi gradevoli seppur troppo rapidi nella realizzazione, tra il ritorno di Lewis e uno scontro finale a Grace Field troppo condito da “armature”, temevo per il finale: avevo paura che non ci sarebbe stata nessuna conseguenza per la nuova promessa, nessuno “scambio equivalente”. Invece, sono felice di poter dire che Emma non ha recuperato i suoi ricordi, e conscia di aver solo fortuitamente salvato il 90% della sua famiglia, conscia che le sue decisioni egoistiche potevano costare la vita a tutti, accetta di perdere la memoria.
È però commovente vedere che, nonostante questa ennesima difficoltà, Norman, Ray, Don, Gilda e tutti quanti, un’ultima volta, decidono di mettersi in marcia e cercare la loro amica.
Passano così due anni, e proprio quando stavano per rinunciare, la trovano in un posto sperduto in mezzo al nulla, senza più nessun ricordo della sua vita ma sana, forte e soprattutto felice.
E nonostante non possa recuperare i suoi ricordi e non sappia più nulla dei Demoni, di Lewis, di Sonju, Mujica e di tutto ciò che hanno fatto per scampare al loro destino, Emma scoppia a piangere perché sente, dentro al suo cuore, la sensazione di averli cercati per tutto quel tempo.
Ora la famiglia è di nuovo riunita e il sole può finalmente sorgere sulla loro Terra Promessa.
Siamo giunti, finalmente, alla fine di The Promised Neverland.
Mi aspettavo un finale pessimo, un po' troppo alla "tarallucci e vino", e invece posso ritenermi un po' soddisfatta di quello che ho letto.
Nello scorso capitolo avevamo lasciato Emma separata dalla sua famiglia, ha perso la memoria e non si ricordava della sua vita passata.
In questo ultimo capitolo Norman, Ray e tutti i bambini fanno il possibile per ritrovarla, passano 2 anni prima che riescano a trovarla in un luogo sperduto... ma lei non li riconosce.
Emma sente del calore provenire dal suo petto, sa che quelle persone sono state per lei importanti, ma per tutti la cosa fondamentale è che lei sia viva. Che li riconosca o meno, ora sono tutti insieme e possono finalmente ricominciare una nuova vita da bambini liberi.
Un finale un po' dolceamaro, ma lo speravo tanto.
Ho apprezzato che Emma rivedendoli non abbia recuperato la memoria, è stato giusto che il dio si prendesse una sua ricompensa dalla promessa fatta con lei, e non mi sarebbe sembrato giusto lasciarle vivere una vita completamente felice: sarà sì circondata dalle persone che ama, sarà in salute, ma dovrà ricostruire in questo nuovo mondo i legami ormai perduti.
Finalmente liberi, potranno non avere più paura.
Mi aspettavo un finale pessimo, un po' troppo alla "tarallucci e vino", e invece posso ritenermi un po' soddisfatta di quello che ho letto.
Nello scorso capitolo avevamo lasciato Emma separata dalla sua famiglia, ha perso la memoria e non si ricordava della sua vita passata.
In questo ultimo capitolo Norman, Ray e tutti i bambini fanno il possibile per ritrovarla, passano 2 anni prima che riescano a trovarla in un luogo sperduto... ma lei non li riconosce.
Emma sente del calore provenire dal suo petto, sa che quelle persone sono state per lei importanti, ma per tutti la cosa fondamentale è che lei sia viva. Che li riconosca o meno, ora sono tutti insieme e possono finalmente ricominciare una nuova vita da bambini liberi.
Un finale un po' dolceamaro, ma lo speravo tanto.
Ho apprezzato che Emma rivedendoli non abbia recuperato la memoria, è stato giusto che il dio si prendesse una sua ricompensa dalla promessa fatta con lei, e non mi sarebbe sembrato giusto lasciarle vivere una vita completamente felice: sarà sì circondata dalle persone che ama, sarà in salute, ma dovrà ricostruire in questo nuovo mondo i legami ormai perduti.
Finalmente liberi, potranno non avere più paura.
Non riescono però a risollevare il calo dovuto all'ultimo arco, che è stato davvero una delusione, con tutto che si risolve troppo rapidamente e con una facilità assurda.
Mi dispiace anche rimangano aperti diversi interrogativi e plot point importanti (tipo, cos è successo a Phil? Che fine ha fatto Ayshe?), che dopo un certo punto il contributo di alcuni personaggi sia stato nullo (tipo Ray e Oliver) e che quell'ansia e tensione fantastici che caratterizano tanto la prima parte del manga siano svaniti nel nulla.
Nonostante tutto sono contenta di aver seguito il manga e non penso che il calo degli ultimi capitoli invalidi l'intera serie, però è un vero peccato perché Promised Neverland era partito benissimo e sa un po' di occasione sprecata...
La cosa migliore della serie per me rimane il tratto dell'illustratrice, non vedo l'ora di recuperare l'artbook
Mi spoilero il finale o no?
Vediamo quanto resisto ? mamma mia che curiosità però...
Ho apprezzato le parole di Norman che è stato l'unico, appena l'ha vista, a dire di essere felice di averla rivista, di sapere che sta bene e che nonostante la perdita di memoria potranno comunque andare avanti insieme. Mi è piaciuto come le ha parlato della loro vita, insomma mi è piaciuto il suo discorso.
Adesso questi ragazzi potranno vivere tranquilli, nonostante le difficoltà.
Da un certo punto in poi la storia ha avuto un calo e l'ultima parte non mi ha fatto impazzire, però in generale l'ho seguito con piacere.
20 in totale
Grazie quindi ancora 5 ^^
premio d'oro al personaggio più inutile 2020
voto finale un 6 tirato grazie solo ai primi 11 volumi
Ci sono state un sacco di cose sprecate, tra cui ^
PRE-TIME SKIP = da 7-7,5 a 8 (specialmente con il primo arco)
POST TIME SKIP = ad eccezione di 5-6 o 7 capitoli (su cui siamo a malapena sul 6), il resto è da 4-4,5. Tuttavia, All'ultimo arco assegno un 2,5 senza problemi talmente che fa schifo (scelte assurde e incomprensibili!). Per quanto riguarda il finale, Temevo che avremmo ottenuto uno troppo allegro. Si poteva fare qualcosina in più, ma almeno l'ultimo capitolo è superiore all'arco precedente XD.
P.S. Da dopo la fuga fino all'ultimo capitolo, Ray è stato probabilmente uno dei tanto personaggio più inutili di tutta la serie. Anche nell'ultimo capitolo. E pensare che era probabilmente il personaggio più interessante di tutta la serie!
Non pare male, ma trovo imperdonabile che non ci venga fatto sapere
Però non si è mai saputo
@Echo con tutte le cose lasciate in sospeso...
Finale che approvo e che accetto, sebbene potesse essere sicuramente più studiato e esteso per almeno altri due/tre capitoli (evidentemente l'editore ha richiesto a Shirai di tirarlo un po' per le corte per qualche motivo). Un happy ending non tanto "happy" che lascia l'amaro in bocca, ma che vuole far chiaramente riflettere il lettore sul concetto di famiglia. Bella e struggente l'idea di far percepire ad Emma il legame con tutti i bambini incontrati nel corso della loro avventura nonostante l'amnesia.
Non so perché ma questo finale mi fa pensare moltissimo a Code Geass (nonostante il finale di TPN non sia al livello del finale di quest'ultimo). Apprezzo questo finale"unexpected" (e penso che chi ha studiato attentamente il fattore trama dell'opera sia d'accordo), siccome TPN ci ha abituati lungo tutto il corso della sua storia a scene di altissima tensione che si sono QUASI sempre risolte in modo favorevole per i nostri protagonisti.
Trovo davvero molto triste il fatto che non siamo riusciti a venire a conoscenza del futuro dei bambini, e penso che questo finale riesca a completare solo la storia di Emma e di Norman, lasciando nel dimenticatoio personaggi che ci sono sempre stati messi come "carne al fuoco" come Phil, Gilda, Don, Oliver etc.
Lo stesso Ray (che ha avuto l'evoluzione più evidente e meglio riuscita dell'opera) ha un futuro coperto da un enorme punto interrogativo, cosa che, essendo Ray il mio personaggio preferito, mi è dispiaciuto vedere.
Per semplice sfizio personale mi sarebbe piaciuto vedere meglio l'approccio che i bambini potevano avere con il loro "nuovo mondo", che prima del loro arrivo potevano solamente sognare e vedere come una lontana utopia.
Detto questo mi posso considerare comunque abbastanza soddisfatto, l'opera ha avuto il successo che meritava, essendo essa un capolavoro di originalità. GG per la sensei Demizu che ci ha sempre offerto tavole e disegni da 10+ e applausi anche per Shirai, il quale è riuscito a gestire in modo accurato e preciso una trama contorta, ma che alla fine di tutto si è dimostrata comunque molto chiara. Spero di rivedere presto un'altra opera che porti il nome di questi due autori.
Il finale non risolleva l’andazzo dell’ultima parte, ma non dà neanche il colpo di grazia facendo sprofondare il tutto.
Il famoso trio era perfetto. Tre protagonisti così diversi, ricchi di potenziale... si poteva fare molto, molto meglio. Peccato davvero!
Ovviamente vedrò la seconda stagione dell’anime. Fino a Goldy Pond rimane un buon manga, quindi spero in una degna trasposizione animata!
Per esempio,
È abbastanza palese che c'è stato un calo dopo la
Con annessi allungamenti di brodo, ritorni non graditi e grandi imprese risolte in un bicchiere d'acqua. Come è palese che a Ray non sapevano che far fare dopo il timeskip. Tutto il resto promossissimo, anche se non entrerà mai nella mia top 10 e avrei preso a sberle la protagonista una volta sí e l'altra pure, è stata una lettura molto gradevole.
Emma e gli altri riuniti e abituati al loro stile di vita? hanno una casa o vivono da vagabondi?
L'ho pensato anch'io... Qualcosa che
Di certo a parer mio rispetto agli inizi ha avuto un brusco calo di qualità però c'è qualcosa in questo finale che non mi convince del tutto. Complessivamente la serie mi è piaciuta ma penso che rispetto al potenziale iniziale avrebbe potuto fare di più.
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