Non sarà, come più volte annunciato, il regista americano Marc Webb (The Amazing Spider-Man) il prossimo regista del remake live action del celebre film d'animazione Your Name di Makoto Shinkai, la cui data di rilascio non è ancora stata annunciata.
Il sito di notizie di intrattenimento Deadline ha riferito venerdì che il regista sarà invece Lee Isaac Chung (Munyurangabo, Minari) che riscriverà anche la sceneggiatura dell'adattamento cinematografico basata su una bozza di Emily V. Gordon ( The Big Sick ), ma non la sceneggiatura scritta in precedenza dallo sceneggiatore candidato all'Oscar Eric Heisserer ( Arrival , Bird box ).
Il progetto legato al remake cinematografico di Your Name era stato rivelato un anno fa. Paramount Pictures e Bad Robot si sono unite per produrre l'adattamento. J. J. Abrams (Into Darkness - Star Trek, Star Wars: il risveglio della forza) e Lindsey Weber di Bad Robot sono accreditati come produttori insieme a Genki Kawamura , il produttore del film originale.
Secondo quanto rivelato da Eric Heisserer, sono stati proprio i titolari dei diritti giapponesi ad aver richiesto una versione occidentalizzata del materiale originale. "Hanno dichiarato che se volevano una versione live-action giapponese, l'avrebbero fatta da soli", ha detto. "Ma vogliono vederlo attraverso la lente di un punto di vista occidentale".
Il film originale è uscito in Giappone nell'agosto 2016 ed è diventato il quarto film di maggior incasso di tutti i tempi in Giappone, il secondo film giapponese di maggior incasso e il secondo film anime di maggior incasso.
Fonte: Anime News Network
Il sito di notizie di intrattenimento Deadline ha riferito venerdì che il regista sarà invece Lee Isaac Chung (Munyurangabo, Minari) che riscriverà anche la sceneggiatura dell'adattamento cinematografico basata su una bozza di Emily V. Gordon ( The Big Sick ), ma non la sceneggiatura scritta in precedenza dallo sceneggiatore candidato all'Oscar Eric Heisserer ( Arrival , Bird box ).
Deadline ci da anche qualche dettaglio su questo adattamento: "Due adolescenti scoprono di scambiarsi magicamente e in modo intermittente i corpi. Quando un disastro minaccia di sconvolgere le loro vite, devono viaggiare per incontrare e salvare i loro mondi".
Chung ha debuttato alla regia nel 2007 con Munyurangabo , un dramma umano ambientato in Ruanda e sceneggiato in lingua kinyarwanda, e il film è stato selezionato come selezione ufficiale ai festival di Cannes, Toronto e Berlino. Il suo film più recente, Minari , ha tratto ispirazione dalla sua infanzia vissuta in una famiglia coreano-americana in una fattoria dell'Arkansas, e il film ha vinto i primi due premi statunitensi al Sundance Film Festival di quest'anno.
Il progetto legato al remake cinematografico di Your Name era stato rivelato un anno fa. Paramount Pictures e Bad Robot si sono unite per produrre l'adattamento. J. J. Abrams (Into Darkness - Star Trek, Star Wars: il risveglio della forza) e Lindsey Weber di Bad Robot sono accreditati come produttori insieme a Genki Kawamura , il produttore del film originale.
Secondo quanto rivelato da Eric Heisserer, sono stati proprio i titolari dei diritti giapponesi ad aver richiesto una versione occidentalizzata del materiale originale. "Hanno dichiarato che se volevano una versione live-action giapponese, l'avrebbero fatta da soli", ha detto. "Ma vogliono vederlo attraverso la lente di un punto di vista occidentale".
Il film originale è uscito in Giappone nell'agosto 2016 ed è diventato il quarto film di maggior incasso di tutti i tempi in Giappone, il secondo film giapponese di maggior incasso e il secondo film anime di maggior incasso.
Fonte: Anime News Network
Your Name di Shinkai è un prodotto profondamente radicato nella cultura Giapponese, ha numerosi elementi puramente Giapponesi.
La richiesta perciò è alquanto strana. Vogliono vedere come un prodotto fortemente impregnato di Giapponesità, sia alterato dagli occidentali ?
Non gli è bastato i disastri di Dragon Ball Evolution e Death Note Netflix?
(Continuo a sperare in un buon prodotto finale e confido nel "nuovo" regista che ha buone capacità)
e cito anche...
"Ma vogliono vederlo attraverso la lente di un punto di vista occidentale"...???
Ci sarebbe da scrivere un poema sul perché e per come questa idea sia totalmente azzardata e. non avendo mezze misure, (concedetemelo) "inorridisco" al solo pensiero di come potrebbero venire tutte le scene profondamente radicate e con richiami alla cultura giapponese.
L'unica domanda che ancora mi frulla per la testa è: Perché?!?!
Del film animato ci sarà solo lo scambio dei corpi.
un diario che può cadere ovunque nel mondo è usato da chiunque, in DN la cultura giapponese non è centrale o importante.
Alita lo hanno fatto con un'ottica occidentale.
Certo, togliamo uno degli elementi essenziali ai fini del plot per far capire il perché dello scambio di corpi...
Mmmhhhh
Non mi sono mai piaciuti termini così vaghi come "occidentale", quando si parla dei confronti con un specifico paese non-occidentale e di cultura. Se uno si riferisce agli USA, allora perché non dirlo in questo modo? Non è che nei vari paesi Europei abbiamo lo stesso punto di vista con le Americhe.....
Scusate la lamentela, ma proviene da un'europea nell'estremo oriente (dal 2010). Metterci tutti al livello degli USA, è uguale a quando gli ignoranti "occidentali" mettono tutto il mondo orientale al livello della Cina.
Metti uno smile next time PAL.
Il loro intento è puramente commerciale (imho), occidentalizzandolo pensano di poter raggiungere una platea di pubblico maggiore (imho), il che come ritorno di un possibile investimento è comprensibile, ciò però potrebbe snaturare le tematiche e le sfaccettature culturali della produzione originale.
Detto questo, personalmente il cambio di regista la vedo una cosa positiva, di Minari se ne parla un gran bene in giro.
Concordo e anzi aggiungo che la cultura statunitense è molto diversa anche da quella canadese o messicana, (solitamente senza neanche accorgercene pensiamo/scriviamo che le Americhe siano gli USA e basta, parlo in generale). L'originale ad esempio ha un punto di vista "giapponese" e basta, come è anche normale che sia. Per il resto come ricorda bene Ekros è solo una questione economica, e a questo punto direi anche un mettere avanti le mani per eventuali critiche all'opera finale. Speriamo bene, la storia merita.
questa è la prima sinossi lanciata del live action
il film sarà traslato nel misticismo e cultura dei nativi americani, per altro sarebbe anche il primo grosso film con una protagonista con questa etnia
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