Dash Kappei - Gigi la Trottola
"Dash Kappei" è un manga abbastanza vecchio che in molti non avranno letto, esso è un'esplosione di demenzialità che non fa per tutti, direi addirittura che è decisamente di nicchia.
"Dash Kappei" è un manga molto divisivo: se da un lato è innegabile la sua originalità e la sua capacità di far ridere chi apprezza l'umorismo più demenziale, dall'altro è altrettanto vero che può risultare molto fastidioso e poco coinvolgente per chi cerca una storia interessante da leggere.
Il cuore pulsante della serie è Kappei, un personaggio esuberante e pervertito all'inverosimile. La sua ossessione per le mutandine femminili e le gag a sfondo erotico, se da un lato possono strappare una risata, dall'altro dopo un po' diventano ripetitive e stancanti. La sua personalità, spesso eccessivamente sopra le righe e priva di sfumature, fatica a suscitare empatia nel lettore, rendendo difficile affezionarsi a lui, in questo senso l'anime ha una marcia in più, in quando hanno reso Kappei nell'anime molto più simpatico e ci si affeziona di più a lui.
L'umorismo di Dash Kappei spesso poi si basa su gag infantili e riferimenti espliciti a funzioni corporee, inoltre, la frequenza con cui vengono utilizzate queste gag in certi punti del manga finisce per smorzare l'effetto comico, rendendo il tutto piuttosto ripetitivo.
Sotto la patina di follia e di gag demenziali, la trama di "Dash Kappei" arranca. La storia, incentrata sulle vicende sportive, appare spesso frammentata e poco coesa. Anche in questo l'anime l'ho trovato decisamente superiore al manga, in quanto hanno inserito anche alcuni filler e scene assenti in questo manga che rendono tutto più gradevole. In poche parole, il manga di "Dash Kappei" è inferiore al suo anime.
In conclusione, se cercate un manga con una lettura molto leggera e divertente, potrebbe fare per voi. Tuttavia, chi preferisce storie più complesse e interessanti, personaggi più sfumati e meglio caratterizzati, un umorismo meno infantile e demenziale, e anche una storia meglio scritta, farà bene a cercare altrove poiché questo manga non ha quasi nulla di tutto ciò.
Personalmente consiglio di guardare l'anime di Gigi la trottola, questo manga non lo consiglio, l'anime è decisamente meglio.
"Dash Kappei" è un manga molto divisivo: se da un lato è innegabile la sua originalità e la sua capacità di far ridere chi apprezza l'umorismo più demenziale, dall'altro è altrettanto vero che può risultare molto fastidioso e poco coinvolgente per chi cerca una storia interessante da leggere.
Il cuore pulsante della serie è Kappei, un personaggio esuberante e pervertito all'inverosimile. La sua ossessione per le mutandine femminili e le gag a sfondo erotico, se da un lato possono strappare una risata, dall'altro dopo un po' diventano ripetitive e stancanti. La sua personalità, spesso eccessivamente sopra le righe e priva di sfumature, fatica a suscitare empatia nel lettore, rendendo difficile affezionarsi a lui, in questo senso l'anime ha una marcia in più, in quando hanno reso Kappei nell'anime molto più simpatico e ci si affeziona di più a lui.
L'umorismo di Dash Kappei spesso poi si basa su gag infantili e riferimenti espliciti a funzioni corporee, inoltre, la frequenza con cui vengono utilizzate queste gag in certi punti del manga finisce per smorzare l'effetto comico, rendendo il tutto piuttosto ripetitivo.
Sotto la patina di follia e di gag demenziali, la trama di "Dash Kappei" arranca. La storia, incentrata sulle vicende sportive, appare spesso frammentata e poco coesa. Anche in questo l'anime l'ho trovato decisamente superiore al manga, in quanto hanno inserito anche alcuni filler e scene assenti in questo manga che rendono tutto più gradevole. In poche parole, il manga di "Dash Kappei" è inferiore al suo anime.
In conclusione, se cercate un manga con una lettura molto leggera e divertente, potrebbe fare per voi. Tuttavia, chi preferisce storie più complesse e interessanti, personaggi più sfumati e meglio caratterizzati, un umorismo meno infantile e demenziale, e anche una storia meglio scritta, farà bene a cercare altrove poiché questo manga non ha quasi nulla di tutto ciò.
Personalmente consiglio di guardare l'anime di Gigi la trottola, questo manga non lo consiglio, l'anime è decisamente meglio.
"Dash Kappei", meglio conosciuto in Italia come " Gigi la Trottola", è un divertentissimo manga shonen scritto e disegnato negli anni '80 dal maestro Noboru Rokuda, quest'opera vede come protagonista il simpatico Kappei Sakamoto, il quale è un amante di biancheria intima femminile e infatti lo vedremo muoversi tra una gonnellina e l'altra, come una trottola impazzita all'interno dei corridoi della scuola, tale velocità viene notata dal capitano della squadra di basket Tachibana che decide di farlo entrare nel club di pallacanestro, cosi da qui in poi inizierà un percorso arduo per Kappei fatto di tanti allenamenti per vincere il torneo, ma anche di grosse risate per via delle tecniche che inventerà per vincere durante le partite.
I disegni di Rokuda Noboru sono davvero belli ed espressivi tali da rappresentare sempre in ottimo modo ogni tipo di scena proposta nel manga, da quella più seria a quella che farà morire dalle risate il lettore, ha una mano molto leggera nel disegnare e non calca molto, spesso presenti i fondali e ottima realizzazione per quanto riguarda le varie ambientazioni cittadine.
L'edizione che ci offre la Star Comics è davvero buona, sono 9 volumi totali con ciascun numero composto da 350 pagine circa e alcune saranno a colori, carta ruvida e bianca nella quale c'è poca trasparenza tra le varie pagine, leggera sovra-copertina che avvolge bene il volumetto e con una solida brossuratura.
Concludo dicendo che ho acquistato questa opera per un ricordo d'infanzia che avevo di quando ero piccolo e guardavo tutti i giorni "Gigi la trottola" mentre cenavo, il manga però mi ha stupito parecchio dato che mi ha preso tantissimo nel leggerlo sin dal primo numero, la storia parte bene e finisce ancora meglio a mio parere, le varie relazioni tra i vari personaggi si svilupperanno in maniera egregia e le gag danno quel senso in più al manga che quasi fanno dimenticare al lettore di tutto il resto; consiglio la lettura a chi come me guardava l'anime da piccolo ma anche a chi si vuole avvicinare ad un manga sportivo molto leggero, ma che allo stesso tempo può strappare qualche risata.
Voto Finale: 9
I disegni di Rokuda Noboru sono davvero belli ed espressivi tali da rappresentare sempre in ottimo modo ogni tipo di scena proposta nel manga, da quella più seria a quella che farà morire dalle risate il lettore, ha una mano molto leggera nel disegnare e non calca molto, spesso presenti i fondali e ottima realizzazione per quanto riguarda le varie ambientazioni cittadine.
L'edizione che ci offre la Star Comics è davvero buona, sono 9 volumi totali con ciascun numero composto da 350 pagine circa e alcune saranno a colori, carta ruvida e bianca nella quale c'è poca trasparenza tra le varie pagine, leggera sovra-copertina che avvolge bene il volumetto e con una solida brossuratura.
Concludo dicendo che ho acquistato questa opera per un ricordo d'infanzia che avevo di quando ero piccolo e guardavo tutti i giorni "Gigi la trottola" mentre cenavo, il manga però mi ha stupito parecchio dato che mi ha preso tantissimo nel leggerlo sin dal primo numero, la storia parte bene e finisce ancora meglio a mio parere, le varie relazioni tra i vari personaggi si svilupperanno in maniera egregia e le gag danno quel senso in più al manga che quasi fanno dimenticare al lettore di tutto il resto; consiglio la lettura a chi come me guardava l'anime da piccolo ma anche a chi si vuole avvicinare ad un manga sportivo molto leggero, ma che allo stesso tempo può strappare qualche risata.
Voto Finale: 9
E' stato il mio primo manga. Devo dire che è molto simpatico, ma anche il manga demenziale per eccellenza. Tutta la storia ruota attorno al protagonista Kappei, un nanerottolo che sfida ogni legge della fisica e a dispetto del suo aspetto fisico finisce per primeggiare in ogni sport cui si cimenta, prima il basket, poi il ping pong ed infine la scherma.
Do solo un 7 perché la parte centrale del manga a me è parsa un po noiosa, finché appunto il nostro eroe decide di darsi ad altri sport oltre alla pallacanestro... dal quel momento il manga riprende vigore. Non c'è nulla da aspettarsi da quest'opera, però è davvero molto divertente e io lo definirei un anti-depressivo per eccellenza, in quanto molte scene ti fanno proprio sbellicare dal ridere.
Rispetto all'anime a mio avviso è inferiore, ma più lineare nella storia.
Consigliato a chiunque voglia farsi quattro risate.
Do solo un 7 perché la parte centrale del manga a me è parsa un po noiosa, finché appunto il nostro eroe decide di darsi ad altri sport oltre alla pallacanestro... dal quel momento il manga riprende vigore. Non c'è nulla da aspettarsi da quest'opera, però è davvero molto divertente e io lo definirei un anti-depressivo per eccellenza, in quanto molte scene ti fanno proprio sbellicare dal ridere.
Rispetto all'anime a mio avviso è inferiore, ma più lineare nella storia.
Consigliato a chiunque voglia farsi quattro risate.
Questo manga è incentrato su Kappei, un nanerottolo che riesce a vincere qualsiasi sfida sportiva sfidando tutte le regole della fisica, della logica e del buon senso. Oltre che per le sue inaspettate doti atletiche e il suo incredibile genio idiota, Kappei lo si ricorda per la sua dipendenza da mutandine bianche e l'amore per la pura Akane, le cui candide mutandine hanno un effetto stimolante sul nostro eroe nei momenti di crisi nera.
Questa serie altamente demenziale è dotata di un umorismo che può non piacere a tutti, le gag disgustose non si contano (cacca e vari fluidi corporei a iosa), personalmente sono ben poche quelle che mi fanno ridere e dispiace quando da una lettura ci si aspetta divertimento e questo non arriva.
Per il resto è un manga che si lascia leggere, non sono riuscita ad appassionarmici, complice la poca simpatia che provo per il protagonista, troppo esaltato e fastidioso per piacermi.
Penso che Dash Kappei o si odia o si ama, è un manga troppo sconclusionato per poter parlare con obiettività dei suoi pregi e difetti, l'unica è seguire il proprio gusto personale, per me il voto è 5 ma non mi stupisce vedere altre persone considerarlo un capolavoro.
Questa serie altamente demenziale è dotata di un umorismo che può non piacere a tutti, le gag disgustose non si contano (cacca e vari fluidi corporei a iosa), personalmente sono ben poche quelle che mi fanno ridere e dispiace quando da una lettura ci si aspetta divertimento e questo non arriva.
Per il resto è un manga che si lascia leggere, non sono riuscita ad appassionarmici, complice la poca simpatia che provo per il protagonista, troppo esaltato e fastidioso per piacermi.
Penso che Dash Kappei o si odia o si ama, è un manga troppo sconclusionato per poter parlare con obiettività dei suoi pregi e difetti, l'unica è seguire il proprio gusto personale, per me il voto è 5 ma non mi stupisce vedere altre persone considerarlo un capolavoro.
Credo che Dash Kappei - Gigi la trottola sia il manga demenziale per eccellenza. Tutta la trama, tutti i personaggi e gli ambienti ruotano appunto tutti attorno al personaggio Kappei, un perfetto demente.
Il divertimento è sicuramente assicurato, difficile annoiarsi, anche se alla lunga si perde interesse verso questa serie. Il protagonista è fortemente attratto dal genere femminile e dalle mutandine delle ragazze, le gag iniziali sono una sorpresa ma poi ovviamente quando solo di questo si parla alla fine si perde interesse.
Come dicevo sopra non ci si annoia. Solo si perde interesse. Il manga è incentrato sul Basket, vi è una trama che percorrerà le gesta della squadra del Seirin, ma per vincere la squadra adotterà dei metodi tra i più disparati e inventivi probabilmente mai creati. Ci si affeziona al piccolo Kappei, alla sua simpatia, genialità e passione ma alla fine è un manga che si apre e si chiude. Non vi è nient'altro. Ci sono manga che tendono alla demenza, come Dottor Slump e Arale o GTO, però hanno perlomeno una trama e altri personaggi che lo formano e riescono a farsi ricordare anche nel futuro. Qui invece come dicevo sopra vedo solo nebbia.
Interessante vedere poi nel tempo l'evoluzione dell'autore, ho letto F Motori in Pista che è un seinen molto serio, così come è molto serio Billy the Kid dello stesso autore. In Dash Kappei diciamo che voleva scrivere una storia spensierata senza impegnarsi troppo. Appena sufficiente.
Il divertimento è sicuramente assicurato, difficile annoiarsi, anche se alla lunga si perde interesse verso questa serie. Il protagonista è fortemente attratto dal genere femminile e dalle mutandine delle ragazze, le gag iniziali sono una sorpresa ma poi ovviamente quando solo di questo si parla alla fine si perde interesse.
Come dicevo sopra non ci si annoia. Solo si perde interesse. Il manga è incentrato sul Basket, vi è una trama che percorrerà le gesta della squadra del Seirin, ma per vincere la squadra adotterà dei metodi tra i più disparati e inventivi probabilmente mai creati. Ci si affeziona al piccolo Kappei, alla sua simpatia, genialità e passione ma alla fine è un manga che si apre e si chiude. Non vi è nient'altro. Ci sono manga che tendono alla demenza, come Dottor Slump e Arale o GTO, però hanno perlomeno una trama e altri personaggi che lo formano e riescono a farsi ricordare anche nel futuro. Qui invece come dicevo sopra vedo solo nebbia.
Interessante vedere poi nel tempo l'evoluzione dell'autore, ho letto F Motori in Pista che è un seinen molto serio, così come è molto serio Billy the Kid dello stesso autore. In Dash Kappei diciamo che voleva scrivere una storia spensierata senza impegnarsi troppo. Appena sufficiente.
Sono i primi anni '80, quando un buffissimo personaggio rotondetto ed esuberante fa la sua prima apparizione in pubblico. L'anime è stato seguito da milioni di persone, il manga probabilmente da un po meno (ma neanche tanto).
È la storia di Kappei Sakamoto, giovane scolaretto alla perenne ricerca di mutandine femminili (la sua più grande passione) che proverà a conquistare in tutti modi, anche se questo potrebbe voler dire iscriversi ad un circolo sportivo come il basket o il ping pong.
Noboru Rokuda, leggenda fummettista e visionario incredibile, firma questa storiella dai toni allegri e spensierati. Personalmente non mi ha appassionato molto ma devo ammettere che la follia di Kappei è davvero inimitabile.
I disegni risentono pesantemente dei 30 anni di vita e probabilmente i nuovi lettori potrebbero non apprezzare appieno questa opera, peccato per loro anche perché la storia è davvero ricca di quel nonsense che non tutti riusciranno a capire. Ripeto, nonostante abbia trovato il fumetto esilarante sotto tutti i punti di vista, questo non mi ha comunque spinto a riprenderlo in mano una volta finito, e sono uno che legge fumetti da 20 anni.
Consigliato comunque a tutte le persone che possiedono un forte senso dell'umorismo e che vogliono leggere un manga leggero.
È la storia di Kappei Sakamoto, giovane scolaretto alla perenne ricerca di mutandine femminili (la sua più grande passione) che proverà a conquistare in tutti modi, anche se questo potrebbe voler dire iscriversi ad un circolo sportivo come il basket o il ping pong.
Noboru Rokuda, leggenda fummettista e visionario incredibile, firma questa storiella dai toni allegri e spensierati. Personalmente non mi ha appassionato molto ma devo ammettere che la follia di Kappei è davvero inimitabile.
I disegni risentono pesantemente dei 30 anni di vita e probabilmente i nuovi lettori potrebbero non apprezzare appieno questa opera, peccato per loro anche perché la storia è davvero ricca di quel nonsense che non tutti riusciranno a capire. Ripeto, nonostante abbia trovato il fumetto esilarante sotto tutti i punti di vista, questo non mi ha comunque spinto a riprenderlo in mano una volta finito, e sono uno che legge fumetti da 20 anni.
Consigliato comunque a tutte le persone che possiedono un forte senso dell'umorismo e che vogliono leggere un manga leggero.
Chi non ha mai visto l'anime omonimo alzi la mano!
Caspita! Quanti siete...
Ora alzi la mano chi vedendolo non ha mai riso almeno una volta!
Ecco, qui nessuna mano alzata, eh?
Una premessa scherzosa davanti a questo titolo era d'obbligo. Dash Kappei (meglio conosciuto in patria come Gigi la Trottola), è una serie sportiva e demenziale che narra le vicende del piccolo, esuberante, talentuoso e pervertito meglio conosciuto come Kappei Sakamoto. Innamorato della bella Akane, deciderà di iscriversi al club di basket, non tanto per la sete di canestri (viste le sue tecniche strambe), ma per far breccia nel cuore della ragazza e sfamare la sua voglia di... mutandine bianche!
Questa è solo una piccolissima percentuale della trama della serie che si rinnova di volume in volume arrivando a trattare diversi sport nei modi più disparati previo tecniche al limite del ridicolo e con personaggi al di là dell'assurdo.
Lo stile di Noboru Rokuda (conosciuto anche per il manga F-Motori in Pista e il recente Billy the Kid) non fa gridare al miracolo ed, anzi, nella sua semplicità risulta immediato e gradevole a tutti i telespettatori della serie animata, potendo magari far storcere il naso ai palati fini o i giovani lettori che non hanno mai visionato l'anime... ma in che mondo vivono?!
Cosa insegna Rokuda? Che fondamentalmente che TUTTO è possibile. Se un tappo pervertito riesce a catturare l'attenzione di una ragazza bella come Akane e a riuscire a condurre la propria squadra alla vittoria, tutti possono malgrado alcuni difetti fisici e caratteriali... nonché psicologici, aggiungo io! Riuscire in qualcosa se veramente ci credono e veramente lo vogliono.
Proprio questo fa sì che una lettura così leggera e godibile diventi anche a modo suo, nel suo piccolo, educativa oltre che un ottimo rimedio contro la tristezza e il malumore generale.
Consigliatissimo ai fan dell'anime e a chiunque voglia ridere un po' trovando un nuovo modo di vedere e vivere lo sport!
Caspita! Quanti siete...
Ora alzi la mano chi vedendolo non ha mai riso almeno una volta!
Ecco, qui nessuna mano alzata, eh?
Una premessa scherzosa davanti a questo titolo era d'obbligo. Dash Kappei (meglio conosciuto in patria come Gigi la Trottola), è una serie sportiva e demenziale che narra le vicende del piccolo, esuberante, talentuoso e pervertito meglio conosciuto come Kappei Sakamoto. Innamorato della bella Akane, deciderà di iscriversi al club di basket, non tanto per la sete di canestri (viste le sue tecniche strambe), ma per far breccia nel cuore della ragazza e sfamare la sua voglia di... mutandine bianche!
Questa è solo una piccolissima percentuale della trama della serie che si rinnova di volume in volume arrivando a trattare diversi sport nei modi più disparati previo tecniche al limite del ridicolo e con personaggi al di là dell'assurdo.
Lo stile di Noboru Rokuda (conosciuto anche per il manga F-Motori in Pista e il recente Billy the Kid) non fa gridare al miracolo ed, anzi, nella sua semplicità risulta immediato e gradevole a tutti i telespettatori della serie animata, potendo magari far storcere il naso ai palati fini o i giovani lettori che non hanno mai visionato l'anime... ma in che mondo vivono?!
Cosa insegna Rokuda? Che fondamentalmente che TUTTO è possibile. Se un tappo pervertito riesce a catturare l'attenzione di una ragazza bella come Akane e a riuscire a condurre la propria squadra alla vittoria, tutti possono malgrado alcuni difetti fisici e caratteriali... nonché psicologici, aggiungo io! Riuscire in qualcosa se veramente ci credono e veramente lo vogliono.
Proprio questo fa sì che una lettura così leggera e godibile diventi anche a modo suo, nel suo piccolo, educativa oltre che un ottimo rimedio contro la tristezza e il malumore generale.
Consigliatissimo ai fan dell'anime e a chiunque voglia ridere un po' trovando un nuovo modo di vedere e vivere lo sport!
<i>"Piccolo sei, o Gigi, rotondo un po', o Gigi, ma se tu vuoi sei un cerbiatto lo so..."</i>
Queste sono le parole della sigla italiana del miticissimo Gigi la trottola, titolo "italianizzato" del manga Dash Kappei. E' difficile al momento, per me, descrivere questo spettacolare titolo con cui sono cresciuta sin da bambina, perché non troverei parole adeguate per descriverlo!
E' divertentissimo, un po' perverso (molto molto soft!), romantico e soprattutto giocherellone!
Il personaggio principale, Gigi, è un ragazzino piccolissimo di statura ma dalle incredibili doti sportive, che lo rendono bravissimo in tutto quello che fa! E' innamorato della giovane Anna che, a quanto pare, non ne disdegna le attenzioni...
Manga e anime davvero spettacolari! E non può esser diversamente con un Gigi che, quando vuole fare il macho, improvvisamente cresce di altezza, o che canta <i>"ma che vita sopraffina quando c'è in giro qualche bianca..."</i> :D Voto: 9, troppo divertente!
Queste sono le parole della sigla italiana del miticissimo Gigi la trottola, titolo "italianizzato" del manga Dash Kappei. E' difficile al momento, per me, descrivere questo spettacolare titolo con cui sono cresciuta sin da bambina, perché non troverei parole adeguate per descriverlo!
E' divertentissimo, un po' perverso (molto molto soft!), romantico e soprattutto giocherellone!
Il personaggio principale, Gigi, è un ragazzino piccolissimo di statura ma dalle incredibili doti sportive, che lo rendono bravissimo in tutto quello che fa! E' innamorato della giovane Anna che, a quanto pare, non ne disdegna le attenzioni...
Manga e anime davvero spettacolari! E non può esser diversamente con un Gigi che, quando vuole fare il macho, improvvisamente cresce di altezza, o che canta <i>"ma che vita sopraffina quando c'è in giro qualche bianca..."</i> :D Voto: 9, troppo divertente!